11

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici - Recensione

Se davate per scontato che Sonic corre più di Mario, è arrivata l'ora di ricredersi.

RECENSIONE di Alessandro Pomili   —   05/12/2007
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici - Recensione
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici - Recensione
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici - Recensione

Ma se Mario e Sonic fanno a corsa…?

Il cuore di “Mario & Sonic ai giochi olimpici” è dato naturalmente dalle varie discipline che possono essere affrontate sia in modo diretto dal menu, sia seguendo l’ordine dei vari tornei preparati dagli sviluppatori. Affrontare le gare nella modalità “Circuito” diventa fondamentale, visto che portandole a termine sbloccherete nuovi tornei e nuove discipline. “Circuito” è la modalità storia del gioco, senza la storia. E’ quella che vi restituisce un senso di compimento, di progressione e che vi permetterà di accedere ad ogni tipo di disciplina. A patto di giocarla in singolo però, altrimenti potrete utilizzarla solamente per scopi ludici. Il gioco offre la possibilità di giocare fino in quattro, anche con un solo pad per le discipline che alternano gli sfidanti nelle prove (ovvero quasi tutte a parte le gare di corsa/nuoto e quelle con scontri diretti). Una volta scelta la modalità di gioco si dovrà scegliere il tipo di gara o di torneo a cui si intende partecipare, ed infine il personaggio. Questi ultimi sono presi dal regno dei funghi, e dall’universo di Sonic. Ci sono tanti personaggi di Sonic quanti sono quelli di Mario, e il conto arriva a sedici in tutto. Divisi per categoria secondo le loro caratteristiche, ovvero potenza, velocità, resistenza e abilità, i personaggi non sono preclusi comunque a nessun tipo di gara. Ad esempio se prendete un personaggio potente come Bowser o Knuckles, non è detto che dobbiate per forza perdere ai 100 metri, anche perché ogni statistica è bilanciata da un'altra. Sonic sarà anche veloce, ma la sua resistenza è tra le più basse in assoluto. In altre parole scegliere il personaggio giusto per la disciplina giusta può essere utile per battere i record, ma non è indispensabile per raggiungere un piazzamento.

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici - Recensione
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici - Recensione
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici - Recensione

Andavo a 100 allora per veder la bimba mia

Entrati nel vivo dell’azione scopriremo finalmente il modo in cui sono stati utilizzati Wiimote e Nunchaku. Ogni tipo di sport lo fa a modo suo, sebbene le azioni comuni come la corsa ad esempio prevedano sempre gli stessi movimenti. Nei 100 metri dovete scuotere le periferiche il più velocemente possibile, nel nuoto lo stesso, ma il tipo di movimento dipenderà dallo stile di nuoto, ad esempio dovrete scuoterli di lato, in senso alternato, o appaiati. Le gare di salto prevedono una corsa iniziale che verrà fissata in un dato momento, e mentre il personaggio continua a correre alla velocità raggiunta dovrete dare un colpo di wiimote verso l’alto per decidere l’altezza del salto. Una scossa troppo piccola significa un salto corto, ma una troppo forte significa un salto sbagliato che vi darà un punteggio insoddisfacente. Le regole dell’atletica più o meno sono sempre le stesse, e alcune novità arrivano dagli altri sport, come lo Skeet, il tiro con l’arco, il ping-pong o la scherma. Nello skeet dovrete mirare direttamente ai bersagli che saranno lanciati dalle fosse, e avrete a disposizione tanti colpi quanti piattelli. Nel tiro con l’arco la cosa diventa più elaborata. Sega si è cimentata in un curioso esperimento che permette di simulare un arco tra le mani. Dopo aver tirato l’arco virtuale, dovrete mirare per mezzo della combinazione del puntatore del Wiimote, e di un indicatore controllato dall’inclinazione del Nunchaku. Una volta che avrete fatto combaciare le due icone potrete scoccare la freccia. Nella scherma dovrete semplicemente tenere la misura dall’avversario mediante lo stick, e affondare il colpi con una scossa del wiimote, è possibile anche parare i colpi avversari ed effettuate delle finte. Il ping-pong infine vi vede impegnati a respingere la pallina mediante un colpo con il wiimote. Effettuando un tiro verso l’alto potrete smorzare il tiro, e combinando la mossa col tasto B invece potrete schiacciare la palla. Come ogni gioco di Mario che si rispetti ci sono anche alcune gare follia, rivisitazioni di alcune di quelle descritte e che prevedono bonus e oggetti da lanciare contro gli avversi più fastidiosi.

20Km al giorno, 10 all’andata, dieci al ritorno

A parte alcune discipline un po’ più approssimative come la scherma e il ping-pong, il resto funziona tutto diligentemente e piacevolmente. Ogni tanto può scapparci qualche salto a vuoto ma l’errore umano in un tipo di controllo come quello del Wiimote è più frequente che negli altri. L’azione può risultare però ripetitiva in breve tempo soprattutto se si gioca in singolo. Di certo dopo diverse partite sopraggiungerà la fatica. Smuovere come degli ossessi i controller per battere il record mondiale o per raggiungere la velocità massima per effettuare il salto, stanca le braccia. Alla fine di una sessione non avrete gareggiate alle olimpiadi ma un po’ di movimento lo avrete fatto anche voi, insomma. Nonostante i controlli non creino problemi e anzi rendano l’azione più divertente e meno scontata della pigiata indemoniata, non significa che la vostra permanenza sui campi dell’atletica sia sempre divertente. In Mario & Sonic ai Giochi Olimpici non ci sono difetti troppo marcati, tutto funziona come dovrebbe ed ha ricevuto la dovuta cura, eppure la semplicità del gioco viene a galla troppo presto. Prendere la struttura dei classici giochi di atletica e delle olimpiadi (abbiamo citato Track & Field ma molti giochi del genere si basano su questa struttura) e utilizzarla uguale-uguale con la differenza del Wiimote forse non basta. C’è molto mestiere ma poca invenzione in questo titolo, e i giocatori più navigati arriveranno al nocciolo del gioco in brevissimo tempo.

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici - Recensione
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici - Recensione
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici - Recensione

Sonic, Mario & Mii

Commento

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici può essere la scelta di Natale per molti, vuoi perché a dicembre esce veramente poco su Wii, vuoi perché le mascotte Sega e Nintendo hanno un forte ascendente su molti appassionati. Il gioco c’è, la realizzazione anche, ma purtroppo manca il tocco che poteva rendere il risultato migliore di quello che è. In singolo il gioco esaurisce subito il suo potenziale (nonostante la presenza di diverse modalità di gioco), in multiplayer la situazione migliora per forza di cose, ma anche in questo caso si poteva sperare in qualcosa di più. Manca quasi del tutto la competizione diretta tra giocatori, quella alla base del versus e che rende le cose più divertenti che non una rincorsa alla prestazione migliore. Detto questo Mario & Sonic ai giochi olimpici rimane un prodotto realizzato con cura e che raggiunge gli obietti non troppo ambiziosi che si era prefissato.

Pro

  • Buona realizzazione tecnica
  • Molte discipline diverse
  • I controlli rispondono bene
Contro
  • Povero in single player
  • Struttura datata
  • Alcuni sport sono piuttosto tirati via

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici è disponibile per Nintendo Wii e sarà disponibile Nintendo DS.

Finalmente è accaduto. Fin da quando Sega e Nintendo combattevano a suon di Killer Application c’era chi sognava un gioco che riunisse insieme i due antagonisti per eccellenza, Mario e Sonic. Molti anni dopo quel sogno si è avverato e risponde al titolo di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici, una produzione che vanta la licenza ufficiale delle olimpiadi Beijing 2008, e che racchiude le principali discipline olimpioniche. I più anziani di voi arriveranno con la memoria all’indimenticabile Track & Field di Konami uscito in sala giochi nell’83 e su NES cinque anni dopo. In effetti la struttura e il tipo di gioco è molto simile, ma se un tempo bisognava pigiare come dei forsennati sui tasti del pad, adesso grazie all’introduzione del Wiimote è possibile sbracciare e “mimare” i movimenti degli atleti.