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Marvel: La Grande Alleanza

Marvel si allea con il mondo dei videogame, ancora una volta.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   18/01/2007

La storia!

Scandita da numerose sequenze animate, almeno metà delle quali di fattura straordinaria, la storia alla base de La Grande Alleanza vede la maggior parte dei supercriminali dell'universo Marvel riunirsi sotto il comando del Dottor Destino, per dar vita a un piano diabolico che potrebbe mettere a rischio non solo il pianeta Terra, ma l'intera realtà. Mentre le truppe di Destino attaccano il quartier generale volante dello SHIELD, Nick Fury (comandante dell'organizzazione) contatta i più potenti supereroi perché lo aiutino a fronteggiare la minaccia. È così che viene a formarsi la Grande Alleanza, di fatto l'unica forza in grado di sventare i piani di conquista di Destino.

Il gioco

Marvel: La Grande Alleanza propone un'unica modalità di gioco, che però è possibile affrontare in modi differenti e che fa accedere a numerose sfide, di fatto dei minigame autoconclusivi. La meccanica di gioco è identica a quella di X-Men Legends (e a quella del recente Justice League Heroes), dunque bisogna formare una squadra di quattro personaggi e portare a termine ogni stage nel miglior modo possibile. Nel gioco si è al comando di uno dei quattro eroi, ma è possibile utilizzare gli altri tre a piacere e tramite la semplice pressione di un tasto direzionale, senza passare per un menu e dunque senza togliere neanche un po' di ritmo all'azione, anzi aprendo a situazioni in cui si può abbandonare istantaneamente un personaggio scagliato contro un muro e attaccare con un compagno il nemico responsabile. Si parte da un punto di controllo (inizialmente l'avamposto SHIELD) dove è possibile dialogare con diversi personaggi e partire per una missione. La maggior parte dei dialoghi ha un valore puramente accessorio (solitamente si tratta di informazioni riguardo il background dei vari supereroi), ma in alcuni casi parlare con qualcuno può portare alla determinazione di un obiettivo di missione facoltativo, da portare a termine unitamente a quelli principali. Una volta scelti i membri della squadra, si può partire. Ogni stage contiene un numero variabile di nemici, e man mano che si procede la loro pericolosità cresce, così come la differenziazione dei ranghi: all'inizio si ha a che fare solo con mesti scagnozzi (peraltro robotici), in seguito alle prime linee si accompagneranno rinforzi di un certo livello e, naturalmente, supercriminali veri e propri. Questi ultimi, che nel gioco ricoprono il ruolo di boss, generalmente si affrontano nel modo più classico, ovvero menando le mani e magari aiutandosi con un pizzico di strategia spicciola. In alcuni casi, però, quando il nemico è troppo grosso o troppo potente per essere combattuto normalmente, bisogna cercare di sopravvivere e, al momento giusto, ricorrere a tecniche di destrezza e tempismo.

Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza

No pain, no gain

La Grande Alleanza non è un action game fine a se stesso, ma vanta alcuni elementi RPG. A parte la questione dei dialoghi, già illustrata, ogni personaggio è dotato di numerose caratteristiche che è possibile migliorare spendendo i soldi raccolti negli stage. In questo senso, la sezione dedicata ai super poteri (ai quali si accede proprio come in X-Men Legends e Justice League Heroes, ovvero richiamando un'interfaccia tenendo premuto un pulsante dorsale) di default viene potenziata in automatico, ma è possibile agire manualmente per andare a migliorare i poteri che reputiamo più utili o che meglio si sposano con il nostro modo di intendere l'azione di gioco. Al di là di quella, c'è un sezione con tre caratteristiche relative all'attuale “forma” del supereroe, che influenzano la sua capacità di fare danni con gli attacchi normali e con i poteri, nonché la sua resistenza ai colpi e la capacità di rigenerare l'energia perduta. Si tratta forse dell'elemento più innovativo de La Grande Alleanza: ogni personaggio non ha semplicemente dei costumi alternativi (che attingono all'universo Marvel classico come a quello Ultimate), ma vere e proprie versioni differenti, che vanno potenziate singolarmente e che è possibile sbloccare guadagnando punti esperienza ma anche portando a termine i minigame. In questo senso, è ovvio che i personaggi più utilizzati siano anche quelli che “crescono” di più, ed è simpatico che il gioco riconosca la formazione di squadre realmente esistenti (gli X-Men, i Vendicatori, i Nuovi Vendicatori, i Fantastici Quattro), premiando la scelta con dei bonus.

Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza

Multiplayer e minigame

Grande importanza è stata riservata al multiplayer, che nel gioco è molto flessibile (è possibile aggiungere o eliminare un giocatore in qualsiasi momento) e che dà la possibilità di cimentarsi in epiche scorribande per quattro partecipanti. La differenza rispetto al gioco in singolo è abissale: in due o più giocatori è possibile pianificare delle strategie d'attacco e occuparsi dei boss in modo intelligente, magari alternando attacchi da lontano e ravvicinati, mentre in singolo bisogna contare sulla non limpidissima intelligenza artificiale dei propri compagni. Il multiplayer può essere di tipo cooperativo o “arcade”, e in quest'ultimo caso si utilizzano tanti personaggi quanti sono i giocatori, in una sorta di gara a chi fa più punti. Infine, i minigame: si tratta di sfide autoconclusive il cui completamento viene generosamente premiato con bonus e costumi alternativi, e che vengono messe a disposizione man mano che si procede nel gioco. Rappresentano di fatto un valore aggiunto, molto più delle pur apprezzabili immagini, sequenze filmate ed action figure...

Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza

Bivi e trivi

Durante diverse fasi di gioco vi troverete nella posizione di decidere cosa fare, oppure dovrete rinunciare a portare a termine determinati obiettivi per vari motivi. Queste scelte alla fine peseranno sulla bontà del risultato finale, determinando un eventuale completamento parziale del gioco e aprendo a varie possibilità di rigiocarlo daccapo. Non mancano, poi, i cameo e i tocchi di classe, come quando i vostri personaggi dovranno cimentarsi con il coin-op di Pitfall per proseguire nell'avventura...

Caratteristiche tecniche

Marvel: La Grande Alleanza vanta un gran numero di state (dovrebbero essere quindici, più i vari punti di controllo ugualmente giocabili e i minigame) e delle ottime costruzioni poligonali per personaggi e location. Il motore grafico riesce a muovere tutto a 30 fps fissi, a parte rari casi, mantenendo un buon livello di dettaglio e presentando ottimi effetti speciali (molto bello il fuoco). Tutte le versioni per console next gen vantano due personaggi in più (Lunar e Colosso), ma su Wii ci sono anche degli extra che riguardano il sistema di controllo, affidato al binomio Wii-mote / Nunchuck. Se l'attacco di base si esegue con la pressione del tasto A, infatti, muovendo il controller nelle varie direzioni è possibile eseguire delle mosse particolari, che hanno la facoltà di stordire o scaraventare in aria gli avversari. Sulla console Nintendo anche l'uso dei super poteri è affidato ai movimenti del Wii-mote, ma (per fortuna!) gli sviluppatori hanno pensato bene di lasciare al giocatore la facoltà di scegliere, permettendo l'attivazione dei poteri anche tramite la semplice pressione di un pulsante. Le musiche sono davvero di ottima fattura e conferiscono all'azione un sapore epico e coinvolgente, peccando solo in alcuni casi (quando a una scena viene associato un tema musicale ben poco adatto, ad esempio) e in particolare nei seppure rari casi in cui, per colpa di un probabile bug, la colonna sonora ammutolisce. La localizzazione testuale in Italiano è quasi perfetta, ed è davvero un peccato che Activision non abbia voluto investire in un prodotto di tale richiamo con una localizzazione anche del parlato, che è invece presente (seppure di qualità altalenante) in Justice League Heroes. In compenso, la versione italiana del gioco è stata arricchita da una cover firmata da Gabriele Dell'otto, nonché da alcune illustrazioni bonus dello stesso disegnatore, in forza alla Marvel ormai da alcuni anni.

Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza
Marvel: La Grande Alleanza

Commento

Marvel: La Grande Alleanza è davvero un gran gioco, sicuramente il miglior tie-in fumettistico di sempre e uno dei migliori prodotti attualmente disponibili per Wii. Ha davvero tanta sostanza e riserva numerose sorprese, che insieme ai suoi elementi RPG e alle possibilità di “crescita” dei (tantissimi!) personaggi gli conferiscono un alto grado di rigiocabilità, cosa davvero rara al giorno d'oggi. Questa versione Wii non delude neppure sotto il profilo tecnico e vanta delle soluzioni insieme innovative e conservative per quanto concerne il sistema di controllo. In definitiva, ci troviamo di fronte a un prodotto molto curato nelle sue mille sfaccettature, con una trama degna di nota e un multiplayer cooperativo esaltante, che sa regalare emozioni su emozioni soprattutto a chi conosce i personaggi Marvel. Se il sistema di combattimento fosse stato un pizzico meno “scivoloso”, avremmo potuto tranquillamente parlare di un piccolo capolavoro.

    Pro:
  • Lungo, sostanzioso e rigiocabile più volte
  • Grafica di ottimo livello
  • Eccezionale multiplayer cooperativo
    Contro:
  • Sistema di combattimento un po' “scivoloso”
  • Qualche (ovvio?) squilibrio fra i personaggi
  • Manca il parlato in Italiano

Dopo i due episodi di X-Men Legends, c'era grande attesa per il nuovo titolo sviluppato da Raven Software, soprattutto da quando ne sono state svelate le peculiarità. Marvel: La Grande Alleanza, infatti, si pone come il tie-in Marvel più importante di sempre, con i suoi ventitré supereroi utilizzabili (venticinque su Wii, Xbox360 e PS3) in un contesto che conta qualcosa come cento personaggi totali. Anche qualcosa in più.