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MechWarrior 4 Vengeance

RECENSIONE di La Redazione   —   30/04/2001

La prima impressione.. è quella sbagliata

I primi minuti di gioco con MW4 sono stati decisamente deludenti. Non riuscivo a credere che cosa avessero combinato in casa Microsoft dato che MW4 mi è sembrato inferiore al capitolo precedente.
Ad esempio, la grafica dai Mech e la gestione dei danni, mi sono sembrati peggiori, se vi ricordate in MW3 (che era il primo episodio realizzato da Microprose dopo la cessione dei diritti dalla Activision) i Mech potevano cadere per terra se colpiti da una salva particolarmente potente e si potevano rialzare, inoltre perdevano i pezzi là dove venivano colpiti. Qui non succede, e questo, all'inizio, mi ha deluso. 
Ma questo solo all'inizio, visto che in realtà stavo commettendo un errore di valutazione, volendo confrontare direttamente i due giochi. In realtà MW4 rappresenta, non un evoluzione, ma un gioco totalmente nuovo senza, però, stravolgerne l'atmosfera che ha caratterizzato tutta la serie.
Comunque procediamo con il consueto ordine iniziano dalla trama e dal singleplayer.

MechWarrior 4 Vengeance
MechWarrior 4 Vengeance

Ci hanno appena sterminato la famiglia. Come inizio non c'è male!

Per i pochi che non conoscono il mondo di MW, dovete sapere che ci troviamo attorno all'anno 3060 e stavolta impersoniamo Ian Dresari, un giovane erede al trono sul pianeta Kentares IV, ma Katrina Steiner del Lyran Commonwealth ha deciso che il pianeta gli serve è decide di prenderselo senza chiederne prima il permesso. 
A questo punto appare evidente che dobbiamo riconquistare ciò che ci spetta di diritto e che la nostra famiglia ha difeso con il proprio sangue.
In effetti e differentemente dalle altre volte, la trama ha uno spessore maggiore e di questo non ne possiamo che esserne che lieti. Ad ogni modo le missioni sono ben 26 e si svolgono su diversi campi di battaglia e che si dimostrano un'ottima sfida anche per i veterani di MW, ah quasi mi dimenticavo dell'immancabile stage di training che risulta propedeutico per la guida di un Mech.
Nessuna novità per ciò che riguarda il gameplay, che non brilla di certo per originalità. Le missioni sono lineari e si svolgono dopo l'immancabile briefing, dal quale abbiamo la possibilità di scegliere il nostro Mech e quello dei nostri wingman.

Grafica ed altri aspetti tecnici

La grafica di MW4 è molto bella e curata, soprattutto i landscape sono convincenti. Inoltre possiamo interagire pienamente con l'ambiente circostante e quindi possiamo abbattere alberi, spostare rocce, e così via dicendo. Quello che è a mio avviso è sotto tono rispetto a MW3 è la grafica del Mech, certo le animazioni sono ottime (un po' meno quelli degli altri veicoli, come ad esempio i tank), e le esplosioni spettacolari, ma il capitolo precedente era fatto di un'altra pasta.
Il motore 3D è molto performante e riesce a spingere tutto quello che c'è su schermo, con tutte le opzioni selezionate, anche a risoluzioni alte e a 32 bit senza significativi rallentamenti.
Buono anche tutto il comporto sonoro, con musiche evocative (ma non paragonabili a quelle, ad esempio, di MW 2 che erano un vero capolavoro) e suoni appropriati. 

10.000 km. E' tempo di tagliando

I Mech sono i soliti, questo grazie anche alla licenza FASA, ed anche la loro gestione è sempre la solita, quindi potremo customizzare liberamente il nostro Mech con tutta una serie di armi e dispositivi non proprio pacifici. Al solito sarà importante la gestione dei relitti che possiamo procuraci sui campi di battaglia e che si rivelano una inesauribile fonte di approvvigionamento.
In questo MW4 si ripresenta uguale ai precedenti, e d'altronde se un gioco arriva con così tanto successo alla 4° edizione, senza contare gli innumerevoli add-on, un motivo ci sarà. No?
Comunque per chi non lo sapesse, i Mech possono portare tre tipi diversi di armi: cannoni e razzi, che hanno il solo difetto che esauriscono le munizioni, i laser ed altri armi a impulso che non hanno munizionamento, ma riscaldano il Mech e che quindi vanno usati con cautela. Ad ogni modo, mi è piaciuta molto l'intercaccia di gestione del Mech che è risultata semplice ma completa. Una menzione particolare va all'intelligenza artificiale che ha raggiunto la piena maturità, sia quella dei nostri compagni che quella dei nemici. 
Non è raro vedere un nemico che si nasconde e che usa tutti i vantaggi forniteci dall'ambiente, inoltre i Bot che si possono usare durante le partite in Multiplayer (la cui bravura è selezionabile) sono realmente efficaci. Brava Microsoft!

MechWarrior 4 Vengeance
MechWarrior 4 Vengeance

La vera novità. Il Multiplayer!

Già fino ad ora MW4 si è dimostrato un buon titolo, ma niente di più. Quello che fa la differenza sono le modalità in Multiplayer. In questo MW4 sembra più Quake 3, dato che abbiamo a disposizione tante modalità come King of The Hill, Capture the Flag, Steal the Beacon, Teammate, Melee e tante altre!
E' possibile giocare in Internet, in Lan o tra due PC con connessioni diretta, ma è anche possibile utilizzare dei Bot per creare furioso scontri anche se siamo da soli.
Come è facile notare tutta quest'attenzione riposta sul Multiplayer ci fa capire il vero spirito di MW4 che non è single Player, nonostante un'ottima trama, ma le sfide On-Line. E questo spiega tanti perché, soprattutto del motore grafico. Dovete sapere che è possibile giocare On-Line con un Lag bassissimo per via dello specifico motore che è stato creato per questo gioco, che evidentemente ha influito anche su altri aspetti del gioco ma ne è valsa la pena!

Conclusioni

Che dire? MW4 è un ottimo titolo con un eccezionale multiplayer che è il fiore all'occhiello di questo prodotto. Insomma possiamo allungare la nostra collezione con questo nuovo capitolo. Non trovate?

MechWarrior 4 Vengeance
MechWarrior 4 Vengeance

Mano lesta non s'arresta

E siamo a 4!!
Mechwarrior è uno di quei titoli che hanno fatto la storia dei videogame: come non ricordarsi il primo incredibile capitolo della saga, che sfoggiava un incredibile (per allora ovviamente) grafica in 640x480 in puro 3D?
Da allora il gioco ha subito un lento ma costante miglioramento arrivando fino a quello che oggi si propone come lo stato dell'arte nel campo di questo tipo di giochi.
Bene, allora non ci rimane che indossare tuta e casco e andiamo a prendere posto dentro uno di questi bestioni che può arrivare a pesare anche 100 tonnellate e che prende il nome di Mech.