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Morrowind RPGPlayer Coverage: Parte Seconda

RECENSIONE di La Redazione   —   03/04/2002

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Mostra il meglio che puoi, prima che ti finisca!

Dire che il combattimento in Morrowind non è importante è dire una bugia, altrettanto grossa come dire che in Morrowind si combatte e basta.
Morrowind è una terra selvaggia e remota, accogliente ma spietata e la vostra abilità nel combattimento non farà che aumentare le vostre possibilità di sopravvivere, oltre che aumentare la vostra reputazione e aprirvi porte che pensavate sprangate.
La prima cosa da tenere a mente è come avete intenzione di giocare a Morrowind. Le scelte che opererete nella fase di creazione del personaggio sono a dir poco essenziali per poter aumentare il godimento del gioco e influenzeranno inevitabilmente il vostro approccio al combattimento.
Le abilità che andrete a scegliere determineranno il vostro stile di combattimento, semplice e diretto come una valanga di acciaio, subdolo e silenzioso come un serpente velenoso, magnifico e roboante come una tempesta di fuoco.
Oltre a questo interviene il valore che darete alla vita umana, potrete essere salvatore o massacratore di fanciulle così come del tutto indifferente alla violenza aggressiva e intento ai fatti vostri.
Un solo consiglio, se intendete uccidere qualcuno, fatelo con un motivo, fatelo per difesa oppure non fatevi vedere!

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Il vento smette di fischiare...

Vi sono tre tipi di potenziali nemici in Morrowind, i civili, le persone che dovete ammazzare per commissione e i mostri.
Gli ultimi vanno dai semplici ratti a mostri simili a cinghiali deformi a bestie alate e pungenti.
Nella maggior parte dei casi potrete evitare lo scontro girando al largo, ma se fosse notte fonda e la vostra visuale limitata, potrete sentire il cambio della musica ed ecco che girandovi vedrete il vostro avversario già alle vostre spalle.
Con i civili il discorso è diverso, attaccarli dipende da voi, potrete istigare lo scontro svuotando la loro casa sotto il loro stesso naso oppure a tradimento colpirli alle spalle, mi raccomando non fatevi mai vedere se non volete una bella taglia sopra la vostra testa.
Le persone che ammazzerete su commissione invece sono obiettivi, persone della peggior feccia votate alla violenza e al massacro, almeno è questo che vi ripeterete quando gli piazzerete una freccia in gola appostato furtivamente sopra il loro campo.

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Training del combattimento all’arma bianca

Il combattimento può svolgersi in prima o terza persona, personalmente preferisco la prima persona poiché grazie al mirino si ha un maggiore controllo.
L’arma prescelta per l’attacco viene sfoderata premendo il tasto “F” o qualsiasi altro che avrete configurato, questa sarà quella che avrete fatto indossare al vostro paperdoll nell’interfaccia dell’inventario.
Se siete in possesso di più armi, come un arco e una spada potrete ciclare, anche nel bel mezzo del combattimento fra tutte le armi in possesso, giusto il tempo di indossarle.
Per compiere un attacco basta cliccare con il bottone sinistro del mouse sull’avversario e verrà compiuta l’azione di attacco, nel caso di un’arma bianca tenendo maggiormente premuto il tasto del mouse al momento del rilascio si eseguirà un colpo di maggiore potenza.
Questa è la parte semplice, ora arriva la parte difficile!
Ci sono due variabili da tenere costantemente d’occhio durante uno scontro all’arma bianca, la vostra salute e la vostra fatica.
Se pensate che la vostra salute sia la cosa più importante vi sbagliate, è la fatica a far da padrona durante uno scontro.
Ogni volta che menate un fendente vi affaticherete un po, quindi è inutile e dannoso cliccare come dei disperati, bisogna imparare a dosare le forze.
Quando verrete colpiti dall’avversario lo schermo diventerà rosso, tanto quanto potente è stato il colpo, è la vostra fatica si abbasserà parecchio.
Con i tasti destra e sinistra potrete effettuare lo strafe, che è utilissimo per compiere un adeguato gioco di gambe ed evitare che vi colpiscano, inoltre gli avversari sono spesso molto mobili, quindi il gioco di gambe vi servirà anche per poter sempre tenere centrata la mira su di loro.
Se malauguratamente la vostra fatica fosse a zero allora siete praticamente morti. Stramazzerete a terra e il vostro avversario, certamente scarsamente incline al perdono, inizierà a massacrare il vostro povero corpo inerte, sotto questo tipo d’assedio sarà dura recuperare un pochino di forze e rialzarsi.
Mi è capitato di morire poiché, ancora con la salute praticamente al massimo, mi sono affaticato fino a stramazzare e l’avversario mi ha finito, altre volte ho vinto con un filo di salute ma con la barra della fatica piena.
L’unica pecca di questo sistema di combattimento è che purtroppo non si riesce a capire quando l’avversario sta per cedere poiché non sono presenti dei segni che lo indichino.
Quando si colpisce con successo un avversario si vedrà uno sbuffo di sangue abbandonare il suo corpo, ma gli effetti dei nostri colpi non saranno permanentemente visibili. Avrei preferito un sistema tipo Wizardry 8 con il segno delle ferite e delle tumefazioni inflitte al nemico.
Devo comunque dire che il combattimento è un’esperienza coinvolgente, adrenalinica e decisamente appagante, quando infine il vostro nemico esalerà l’ultimo grido di dolore e stramazzerà a terra dopo avervi deriso per tutto lo scontro non potrete fare a meno di gioire di esaltazione!

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Avrei bisogno di un Kg di Luminos Russula

MAGIA

La magia in Morrowind è come tutte le altre cose di questo immenso gioco, totalmente libera e interpretabile come più si aggrada.
Essa è governata da delle scuole, o meglio abilità, che come le abilità guerriere tipo la Long Blade si scelgono al momento della creazione del personaggio.
Esse si dividono in magie prevalentemente di attacco come Destruction, magie di difesa come Restoration e magie di alterazione e manipolazione come Conjuration e Illusion.
Essere specializzati in alcune “scuole” non vi vieta di imparare e castare incantesimi appartenenti ad altri reami magici, semplicemente sarà minore la vostra chance di castarlo correttamente e varierà la potenza dell’effetto magico.
Personalmente consiglio ai guerrieri di mettere Restoration nelle Maior Skills, per il resto avete la facoltà di far emergere il Raistlin che è dentro di ognuno di noi!

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Ricorda: imparare la magia non costa nulla

Questo piccolo assaggio di saggezza popolare mi è stato donato da un mago della gilda dei maghi di Balmora e devo dire è assolutamente vero. A prescindere da chi voi decidiate di essere non disdegnate un cospicua conoscenza negli incantesimi più disparati poiché vi verranno sempre in aiuto nei momenti più inaspettati, oltre che darvi una grossa mano durante il combattimento.
Per apprendere le magie esistono molte vie, naturalmente ricordate che stiamo parlando di Morrowind, potrete semplicemente andare da un mago e comprare la conoscenza degli spell già creati da altri, spell talvolta dai nomi esotici ma dalla comprovata efficacia.
Se invece volete un determinato spell, che calzi a pennello per cavarvi d’impiccio in particolari situazioni o perché scarsamente soddisfatti di quelli prefabbricati, allora potrete cimentarvi con la creazione di uno Spell.
Taluni maghi vi daranno la possibilità di creare uno spell dal nulla purchè rientri all’interno dei reami magici di sua competenza, inizieremo dandogli un nome, successivamente selezionato il reame magico, potremo sbizzarrirci con il minimo e massimo effetto, la magnitudine, il target su cui ha effetto e così via.
Attenzione che ogni cosa ha un prezzo, più esagererete con le caratteristiche più alto sarà il prezzo per la sua trascrizione nel proprio libro di magie.
Potrete altresì decidere di utilizzare un oggetto come base portante del vostro spell, in questo caso creerete uno oggetto incantato.
Anche qui potrete comprarne uno prefatto, oppure crearne uno vostro con quella vostra bella arma che in tante occasioni vi ha salvato la pelle.
Per incantare un oggetto avrete bisogno di un mago che sia maestro in questa disciplina, avrete inoltre bisogno di una gemma dell’anima, ingrediente fondamentale per contenere le cariche della vostra magia.
Successivamente il procedimento sarà uguale alla creazione di un’incantesimo, alla fine del processo comparirà il costo in mana point per il casting, il numero di ricariche e le caratteristiche dell’incantesimo incapsulato.
Sia come sia una volta ottenuto uno spell esso sarà posizionato nel vostro libro di magie e sarà selezionabile come spell pronto per il casting.

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Training del combattimento

Per castare una magia dovrete schiacciare il bottone preposto (ho riconfigurato la tastiera e non mi ricordo più qual’ è originariamente!), fatto questo il vostro personaggio si metterà in posizione, a quel punto basterà cliccare il bottone sinistro del mouse e la magia si direzionerà verso l’obbiettivo prescelto.
Ogni spell avrà un’obiettivo, se stessi, il nemico/amico in target, oppure un’area selezionata, questo obiettivo non si potrà modificare, esso sarà fissato al momento della creazione dello spell e tale rimarrà.
Il combattimento della magia pone una terza variabile alle due sopraccitate per il combattimento all’arma bianca: i punti magia.
Il combattimento magico è praticamente un suicidio all’inizio della nostra carriera da mago, ma raggiunti certi livelli vi assicuro che ho visto maghi farmi fuori con una sola e semplice parola di potere senza che io potessi anche solo avvicinarmi a loro.
Bisogna inoltre tenere conto che per castare una magia non si deve avere nulla per le mani, quindi nel caso stiate combattendo con un’arma dovrete rinfoderarla per liberarvi le mani, castare la magia ed eventualmente riprendere l’arma. Se avete quindi la necessità di guarirvi con una magia durante lo scontro vi consiglio di allontanarvi come lepri dal nemico, guarirvi pregando che vi entri l’incantesimo e ributtarvi nella mischia.

Anche per questa seconda coverage di Morrowind è tutto, vi aspetto per la terza puntata: Grafica e Sonoro!

Gabriele "AarnaK" Dal Fiume

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COMBATTIMENTO

Come sempre all’inizio di ogni puntata della nostra coverage pubblico la configurazione hardware della macchina di test e la configurazione del gioco utilizzata. Noterete che l’impostazione della distanza visibile a 1024x768 è passata a massima poiché mi sono accorto che tirando giù qualsiasi altro programma prima di lanciare il gioco mi dava dei vantaggi inaspettati!

SISTEMA UTILIZZATO:
MotherBoard Asus A7V
AMD Athlon Thunderbird 900Mhz
512Mb di Ram
NVidia Geforce 2 MX 400 (32Mb di Ram video)
HD 30Gb 7200
SoundBlaster Live!
Monitor 17 pollici
OS: Windows ME

CONFIGURAZIONE MORROWIND:
(Si devono intendere a gioco fluido e perfettamente giocabile)

800x600
Distanza visibile: MASSIMA
Luci/Ombre dinamiche: MASSIMA

1024x768
Distanza visibile: TRE QUARTI
Luci / Ombre dinamiche: MASSIMA

Adesso andiamo a massacrare qualche civile!