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Mountain Climber: Frozen Dream, la recensione

Ruben Pecellin porta sui dispositivi iOS e Android un'avventura a base platform che ricorda molto Celeste. Un gioiellino anche questo? Scopritelo nella nostra recensione

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   10/10/2018

Mountain Climber: Frozen Dream si apre con una storia narrata in inglese, che parla di un'allegra coppia di persone di successo con grandi aspettative nei confronti dei propri figli... tranne uno. E così, mentre i suoi fratelli diventano degli abili scalatori di montagne, Sammy sembra doversi rassegnare a essere un ragazzo basso, grasso e fuori forma. La sua passione, la sua determinazione e un grande cuore gli permetteranno tuttavia di compiere imprese straordinarie.

Mountain Climber Frozen Dream 2

Certo, starà a noi far sì che si realizzino, in questo platform spiccatamente hardcore, che ricorda da vicino le atmosfere e lo stile di un'altra produzione indie di successo, Celeste. I due titoli condividono l'ambientazione alpina, lo stile grafico retrò (anche se nel caso di Mountain Climber ci sia molta meno "morbidezza" nelle animazioni) e la vocazione per trappole mortali che possono determinare il game over nel giro di pochi tentativi falliti, vanificando i nostri sforzi e riportandoci al punto di partenza... a meno che non si disponga di un cuore extra da spendere oppure si accetti di assistere a un breve filmato pubblicitario per ottenere una nuova possibilità. La campagna del gioco è composta da cinque livelli man mano più complessi, in cui vengono introdotte progressivamente nuove insidie con cui fare i conti. Si passa dunque dagli spuntoni sulle pareti ghiacciate ai blocchi instabili, sotto cui è meglio non tergiversare; dalle piattaforme mobili ai letali meccanismi in movimento. Il sistema di controllo appare particolarmente immediato: tenendo il dispositivo in verticale, basta agire con un unico dito sul touch screen per far sì che il personaggio salti o effettui un rapido scatto in avanti. Il movimento verso destra o sinistra è automatico, dunque tutto ciò che dovremo fare sarà rimbalzare da una superficie all'altra, scegliendo però un tempismo perfetto. Una sfida troppo semplice? Tutt'altro.

Gameplay e pubblicità

Mountain Climber: Frozen Dream si ispira come detto a Celeste, ma in alcune sequenze ricorda un po' anche il controverso Flappy Bird per via della spietatezza di un approccio che tollera ben pochi errori e ci punisce, quantomeno virtualmente, riempiendoci di pubblicità.

Mountain Climber Frozen Dream 1

I trailer promozionali sono effettivamente troppi, non ricordiamo un altro mobile game che ne contenga di così frequenti, e l'unico modo per eliminarli è acquistare un pacchetto dal prezzo di 4,49 euro: tanto, se consideriamo la brevità di una campagna che riesce a intrattenere per un certo periodo di tempo unicamente per via dell'alto grado di sfida. La difficoltà di alcuni passaggi potrebbe scoraggiare chi non è abituato a questo tipo di esperienze, così come entusiasmare chi invece è alla ricerca di giochi che possano metterlo alla prova; ma quale che sia la vostra personale sensibilità al riguardo, è indubbio che sul profilo della monetizzazione si sia esagerato: la continua comparsa di video pubblicitari spezza il ritmo dell'azione e potrebbe ben presto farvi passare la voglia di continuare. Ed è un peccato, perché quantomeno il concept di Mountain Climber: Frozen Dream, le sue atmosfere e il messaggio di fondo avrebbero meritato una migliore valorizzazione. Dal punto di vista tecnico è stato fatto un discreto lavoro di pixel art ed è interessante anche vedere il dithering sullo sfondo a simulare una palette di colori risicata, come accadeva all'epoca delle piattaforme a 8 bit. C'è però una rigidità di fondo nelle animazioni che crea una grande distanza rispetto alle soluzioni fumettose e gradevolissime del già citato Celeste.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.5
Lettori
ND
Il tuo voto

Mountain Climber: Frozen Dream è un platform dotato di una certa atmosfera, che basa il proprio fascino sulla grafica in stile retrò ma anche e soprattutto su di una sfida assolutamente non banale. Per completare i cinque livelli che compongono la campagna del gioco bisogna essere precisi al millimetro e avere un tempismo pressoché perfetto, pena il game over: un approccio trial & error che non mancherà di attrarre i giocatori che vogliono mettersi alla prova, ma che al contempo fa un uso esagerato delle pubblicità, inserendole praticamente dappertutto e con grande frequenza.

PRO

  • Bella atmosfera
  • Controlli immediati
  • Molto difficile...

CONTRO

  • ...il che può anche scoraggiare
  • Troppa, troppa pubblicità
  • Pochissimi livelli