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NHL 08 - Recensione

RECENSIONE di Dario Rossi   —   09/10/2007

Di tutta la lineup sportiva EA Sports, l'hockey è quello che maggiormente ha risentito del passaggio alla nextgen. Complice anche i tumulti della lega statunitense, che ha portato vari problemi sulle licenze videoludiche, l'edizione 2006 fu addirittura cancellata. Mentre la 2007, pur apportando un motore grafico nuovo di pacca, soffriva qualche difetto di gioventù e un framerate incerto. Ma queste sono ombre appartenenti al passato, l'edizione 08 si presenta in grandissima forma, e riporta la softwarehouse canadese agli antichi fasti.

NHL 08 - Recensione
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Come tutti i titoli nextgen presentati quest'anno, anche NHL 08 condivide la medesima interfaccia grafica dei menu, impostati a bandiera e del tutto avulsi dal fondale, a differenza di Fifa 08 però, non è possibile allenarsi con i tiri durante il caricamento della partita. A nostro avviso questa impostazione grafica è ancora confusa e poco intuitva, il giocatore non ha ben chiaro quali sottmenu aprire per il settaggio dei controlli, giusto per fare un esempio. Il lato positivo è rappresentato dal fatto che su un televisore hd risulta decisamente elegante da vedere. Sconfinate, in pura tradizione EA, le opzioni disponibili. E' possibile disputare il canonico quick match, tornei personalizzati e l'intera stagione NHL. Ma quest'anno si è voluto decisamente esagerare, inserendo tutte le squadre della lega giovanile AHL. Come se non bastasse, sono presenti anche le formazioni nazionali (Italia compresa) per un database complessivo decisamente impressionante. Questo è anche il primo episodio della saga a supportare completamente i tornei online, una feature già ampliamente rodata da 2K sPorts e ormai praticamente obbligatoria. Come accompagnamento sonoro la canonica selezione di brani indie, sempre di pregevole fattura in puro stile EA. Ad ogni modo gli utenti possono tranquillamente inserire l'ost personalizzata dalla dashboard.

NHL 08 - Recensione
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Face off!

Una volta scesi in campo, è puro "showtime". Il motore grafico è il medesimo dello scorso anno, ma con importanti miglioramenti, soprattutto sul versante del framerate. Adesso il gioco gira a 60fps costanti, è possibile intravedere qualche incertezza in determinati frangenti, ma sono momenti decisamente trascurabili. L'impatto generale è semplicemente splendido, complice la nuova realizzazione dei volti, che sfoggiano un impressionante realismo e una serie di texture in hi-res che si fanno apprezzare particolarmente nella resa del ghiaccio e dei cartelloni pubblicitari. Il campo si deteriora progressivamente sotto i pattini dei giocatori, passando da un'immacolata brillantezza ad un effetto opaco. A partita inoltrata è possibile addirittura intravedere i graffi delle lame sul ghiaccio. Notevole risulta anche la modellazione stessa degli stadi, con un pubblico 3d che mostra l'abbigliamento con i colori e i loghi delle squadre, incita o si altera con pertinenza entusiasmante, tanto da distrarre il giocatore. Il tutto è ulteriormente abbellito da una regia televisiva di sicuro impatto, che focalizza sui coach, i giocatori in panchina, quelli ammoniti, e molto altro. Non da meno il comparto sonoro, la partita è caratterizzata dai tipici stacchetti di organo in concomitanza dei face off, ma è nella realizzazione del goal della squadra di casa che è possibile ammirare (o meglio udire!) lo splendido lavoro effettuato: lo stadio esplode letteralmente in un tripudio di urla, un boato impressionante che percuote le tribune, un turbinio di esaltazione e luci mentre il nome del marcatore viene evidenziato su schermo. Il coinvolgimento raggiunge nuove e inesplorate vette, inutile aggiungere la portata dell'impatto nel caso il gioco venga fruito con un impianto stereo adeguato.

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Controlli nextgen?

L'evoluzione più importante è avvisabile nel comparto del gameplay, anche questa edizione si avvale del sistema di controllo dei passaggi e tiri attraverso la levetta analogica, decisamente rivoluzionario, ma ostico da padroneggiare. In alternativa è sempre possibile ripristinare i controlli classici, per farlo occorre scorrere le opzioni, selezionare controller e impostare su classico. E' possibile modificare tutti i parametri della partita, dalla rimozione delle regole alla velocità del puck, per una customizzazione senza precedenti. E' indubbio che quest'anno si è puntato alla simulazione pura, dopo le divagazioni arcade dei capitoli precedenti. Ciò si traduce in un gameplay meno permissivo ma più appagante. La realizzazione dell'IA avversaria è stata ulteriormente migliorata, e adesso la cpu si adatta alle prestazioni del giocatore, avvalendosi di una sconfinata serie di istruzioni atte a rendere le partite sempre fresche ed imprevedibili. Non esiste un modo sicuro di andare in rete, neanche attraverso i famigerati passaggi one timer che rappresentavano la via più sicura per i neofiti. Ciò non significa che questi non siano possibili, i nostri compagni si dispongono efficacemente sul campo, offrendo molteplici spunti per azioni combinate e complesse. Quasi mai il giocatore si ritrova da solo in attacco, anche durante i cambi di linee che, come sapranno gli appassionati di questa discplina, non presuppongono l'interruzione della partita. E' però nel multiplayer che il titolo EA Sports riesce a brillare al meglio, un pò come ogni simulazione sportiva, il coinvolgimento scaturito dall'affrontare un avversario in carne e ossa è difficilmente ripetibile dalla cpu. Ma di certo meglio di così era difficile fare. Tanto da tornare ai tempi d'oro di questa saga, ci riferiamo in particolar modo alle mitiche versioni 16 bit, dalla quali EA sembra aggiornare il verbo, nello splendore dell'hd. Le maggiori incertezze al momento sono nella parte online, afflitta da lag che non permette di fruire al meglio la partita. Speriamo EA Sports risolva al più presto il problema.

NHL 08 - Recensione
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Obiettivi 360

Purtroppo i titoli sportivi EA Sports, dopo un inizio generoso, non si sono mai contraddistinti per un sistema di obbiettivi abbordabile, tantomeno indovinato. NHL 08 non rinnega questa tendenza, con la metà dei punti dedicata a obbiettivi online, difficilmente ottenibili considerato il lag. Molti discutibili, come entrare nella top 50, un compito decisamente arduo per chi non è avvezzo alla disciplina. Discorso analogo per gli obbiettivi che richiedono il settaggio di difficoltà massimo, condizione in cui la cpu diventa un avversario davvero temibile. Preparatevi quindi ad una caccia particolarmente impegnativa...

Commento

EA Sports è in stato di grazia, tanto da rappresentare una tappa importante nel percorso del next generation gaming. Le edizioni 08 dei loro franchise sportivi sono quindi da prendere in seria considerazione, in particolar modo questo NHL, che non solo ritorna ai fasti del passato, ma si candida tranquillamente come migliore simulazione sportiva del genere. Un prodotto maturo, rifinito, che testimonia l'enorme cura profusa dalla software house canadese. Niente è lasciato al caso, a partire dal database sconfinato, alla splendida realizzazione grafica, passando da un gameplay incredibilmente efficace, rimane davvero poco di cui lamentarsi. Escludendo forse lo scarso interesse del nostro paese per questo sport, e una funzionalità online afflitta da problemi di lag. Ciò non toglie che siamo ad un punto di arrivo, un riconoscimento obbligatorio ma anche pericoloso per un prodotto a cadenza annuale. E' perfettamente legittimo chiedersi cosa si potrà inventare EA per la prossima edizione, ma è davvero difficile pretendere qualcosa in più da questa. Consigliato.

Pro

  • Tecnicamente splendido
  • 60fps
  • Gameplay eccellente
Contro
  • Poco appetibile per il nostro paese
  • Online afflitto da lag