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Project Gotham Racing 2

Dopo mesi di attesa, arriva nei negozi il seguito di uno dei giochi di maggior successo della line up del lancio di Xbox. Project Gotham Racing 2 è pronto a regalarvi ore e ore di divertimento, anche su Xbox Live!

RECENSIONE di Antonio Jodice   —   28/11/2003
Project Gotham Racing 2
Project Gotham Racing 2

La strada che porta a Project Gotham 2

La struttura di Project Gotham Racing 2 è piuttosto atipica per un gioco di corse automobilistiche, per quei pochi che non ne abbiano mai sentito parlare. Mutua in parte la sua natura da quella di un gioco di ruolo, nel quale si devono riuscire a superare delle prove distribuite attraverso 14 classi di autovetture, partendo dalle Sportive Compatte come la Mini Cooper fino ad arrivare alla Ultra, in cui poter guidare macchine da sogno come la Ferrari Enzo. Le prove vanno dal gareggiare contro un numero variabile di avversari, da quattro a otto, tagliando il traguardo in una certa posizione, al riuscire a battere un certo tempo record su di un percorso, dal raggiungere una data velocità massima in un punto di un tracciato, fino all’ottenere un determinato punteggio sfrecciando attraverso delle coppie di coni posti sull’asfalto, senza urtarli. Ogni prova può essere affrontata in cinque livelli di difficoltà diversi e se per superarle ai livelli più bassi bastano le macchine base che vengono messe a disposizione per ogni classe, per riuscire ad avere la meglio nelle difficoltà più elevate è necessario acquistare le vetture più prestigiose di ogni categoria, acquistabili anche recandosi in quella che è una versione poligonale di uno showroom da sogno con ogni sorta di gioiello automobilistico. Per fare acquisti si devono spendere dei gettoni che vengono attribuiti ogni qual volta si sale di livello Kudos. Questi sono il premio che il gioco assegna per ogni evoluzione compiuta in pista, per ogni passaggio sui cordoli e per ogni salto effettuato a grande velocità, senza sbattere contro i bordi delle piste. Ogni tot Kudos guadagnati negli eventi, si sale di livello ed ecco che arrivano nelle nostre tasche i gettoni da spendere per comprare auto sempre migliori e più competitive. Per completare il gioco e sbloccare tutte le auto nascoste è necessario superare tutte le prove al massimo livello di difficoltà, in tutte le modalità di gioco (oltre alla modalità Campionato Mondiale Kudos, ci sono anche Gara Arcade e Attacco al record), il che costituisce un’impresa assolutamente ardua e che impegnerà anche i migliori per settimane.

Project Gotham Racing 2
Project Gotham Racing 2

Connessione Xbox Live

L’ossatura del gioco non è cambiata poi molto attraverso gli anni rispetto ai precedenti episodi, sia nel bene che nel male. Nel bene, PGR2 resta un racing game divertente e longevo e, tra l’altro, molto impegnativo per chi voglia cimentarsi nella conquista delle medaglie di platino che costituiscono il premio per le gare superate al livello di difficoltà più elevato; il parco macchine è stato quasi triplicato (si è passati dalle poco più di 30 alle oltre 100 di adesso) e lo stile di guida, sempre arcade, si è fatto un po’ più tecnico, costringendo a molta più attenzione nel guidare i veicoli, che hanno reazioni molto meno omogenee a seconda delle loro caratteristiche tecniche e del terreno su cui si trovano a correre. Nel male, l’Intelligenza Artificiale delle macchine gestite dalla Cpu lascia a volte a desiderare e assistere alle code degli avversari, che non fanno quasi niente per spostarsi dalle traiettorie prefissate, a costo di lanciarsi in ammassi di carrozzerie nelle curve più improbabili, cozza un po’ con tutto il resto dell’impianto di un titolo di assoluto livello. La vera novità di questo titolo è l’introduzione delle modalità Live nel bandolo di una matassa, che però non sarà mai definitivamente districata, se non si ammette che in realtà si tratta di una fusione fra modalità online e offline. Non esistono modalità in rete distinte da quelle in single player, almeno non concettualmente. Si collega il cavo Ethernet, si inizia la partita single player e si è proiettati comunque sui server Xbox Live. Ogni tempo ottenuto nella modalità Attacco al Record, ogni singolo Kudos guadagnato, sia nelle gare Arcade che nel campionato, vengono registrati e collocati nelle classifiche mondiali relative ad ogni singolo evento. I primi dieci classificati otterranno che la replica delle loro prestazioni venga salvata sui server e sia lì a disposizione di chiunque voglia cimentarsi ed imparare, in un girone infernale che, anche una volta ottenute tutte le medaglie di platino, ci porrà sempre a confronto coi migliori da battere fornendo nuova linfa vitale al gameplay. In ogni secondo, in mezzo ad ognuna delle prove della modalità single player, potremo ricevere l’invito di un amico a partecipare ad una gara Xbox Live con altre sette persone, con la sola pressione di un tasto e senza soluzione di continuità. E non per il solo gusto di gareggiare, ma per acquisire Kudos Live, che potranno essere spesi per l’acquisto di quelle stesse macchine che ci servono per progredire nel campionato Kudos. Tutti i tracciati del gioco possono essere sbloccati non solo superando le prove del campionato, ma anche sconfiggendo on line un avversario che li abbia già sbloccati precedentemente e che faccia da host. In PGR 2, quindi, avendo a disposizione Xbox Live, esiste una sola grande modalità, dato che si può godere di ogni singolo circuito e vettura del gioco sia passando solo per l’online che per l’offline o per tutte e due le vie, a nostra assoluta discrezione. A tutto questo va aggiunta la completa assenza di Lag, salvi rari casi del tutto sporadici, anche quelle volte in cui l’host sia connesso con Adsl base e che voi siate collegati in rete contemporaneamente a dei Pc che stiano navigando su internet.

Project Gotham Racing 2
Project Gotham Racing 2

Panoramiche dal mondo

Dell’aspetto tecnico di PGR2 si discuterà per mesi dato che alcune scelte fatte dai programmatori sicuramente offrono il fianco a critiche di non poco rilievo, ma che a ben vedere possono essere messe a tacere di fronte ad un gioco che è semplicemente spettacolare. Le città continuano ad essere deserte, se si escludono foglie cadute e fogli di carta che svolazzano portati dal vento, e il frame rate è stato fissato a soli 30 fps. Quello che i programmatori hanno ottenuto in cambio è un gioco pulitissimo, mai balbettante neanche con otto veicoli su schermo e sempre fluido anche online, sempre per favorire quella non distinzione tra gioco in singolo e in multiplayer che rende PGR 2 un prodotto unico al momento. Tranne che in casi di lag estrema, infatti, non è possibile riconoscere una partita offline da una online e la mole di lavoro gestita dal motore poligonale, forse non banalmente spettacolare come altri, è grande. I manti asfaltati, soprattutto quando il sole si riflette accecante su di essi, sono tra i più convincenti mai realizzati, impreziositi come sono da effetti e ottime texture; i modelli delle macchine sono complessi e si deformano sotto i colpi degli avversari e dei guard rail. Gli elementi del fondale, che si riflettono sulle carrozzerie, si deformano conseguentemente ai danni subiti dalle vetture e a seconda delle condizioni atmosferiche. Le luci del gioco sono calde e avvolgenti e questa volta riescono ad amalgamare in modo convincente veicoli e ambienti, eliminando l’effetto sgradevole per cui sembrava che le vetture dei precedenti episodi fossero sovrapposte a delle città meno realistiche dei mezzi che vi scorrazzavano liberamente. Le città, le vere protagoniste del gioco, sono vaste, cariche di dettagli e, seppur con alcune texture non sempre all’altezza, monumentali; alcuni scorci di Washington o Chicago sono davvero notevoli e diventano di diritto il nuovo termine di paragone per il dettaglio poligonale dei prossimi racing game su qualsiasi piattaforma. Anche la colonna sonora fa la sua parte con il ritorno delle radio cittadine, che alternano brani selezionati tra tre stili musicali diversi e dando spazio a gruppi musicali realmente esistenti, selezionati nelle scene musicali delle diverse metropoli. Da notare il nuovo modo di interagire con la radio, gestibile senza bisogno di andare in pausa anche nel mezzo di una gara Live, dato che con la leva analogica destra del pad è possibile accendere la radio, il cd, regolare il volume e cambiare stazione o brano musicale.

Project Gotham Racing 2
Project Gotham Racing 2

Panoramiche dal mondo

Commento
Project Gotham Racing 2, già nella modalità single player, è un ottimo gioco di guida arcade, divertente e longevo. Prima, infatti, di aver affrontato e superato tutte le sfide proposte nelle diverse classi ed aver raccolto tutte le medaglie e i kudos disponibili, saranno passate settimane e sarà rimasta la sensazione di aver giocato a quanto di meglio c’è in circolazione per questo genere di titoli. Il fatto è che il nuovo lavoro dei Bizarre Creations, grazie ad Xbox Live, è qualcosa di più di un arcade racer; è il primo passo verso la realizzazione di un'idea che vede la dissoluzione dei confini tra offline e online, tra il gioco in single player e multiplayer nella sua pienezza, grazie alla rete. Per chi possiede Xbox, questo è il miglior gioco di guida a disposizione nella line up della console. Per chi è utente Xbox Live, PGR 2 è una fonte potenzialmente inesauribile di divertimento e la prima occasione per capire dove realmente si potrà arrivare nello spazio di alcuni mesi con il progetto online di Microsoft.

    Pro:
  • Una produzione quasi perfetta
  • Grafica notevole
  • Il Live come mai prima d'ora
    Contro:
  • L'intelligenza artificiale della cpu

Project Gotham Racing 2
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Project Gotham Racing 2
Project Gotham Racing 2

È passato un bel po’ di tempo da quando i Bizarre Creations annunciarono Metropolis Street Racer su Dreamcast, il primo tentativo di realizzare un gioco di guida ambientato in alcune delle città più affascinanti del mondo, ricostruite in modo maniacale, prestando attenzione a migliaia di dettagli. Da allora di strada questo progetto ne ha fatta davvero tanta e, giunto al secondo capitolo su Xbox, oltre ad essere un ottimo arcade racer, segna un passaggio nel cammino di Xbox Live e della console Microsoft verso un’idea di fusione tra multiplayer e modalità single player, che erano fin dall’inizio nei progetti della macchina, ma che solo ora si mostrano palesemente.