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Rail Simulator - Recensione

Il mondo dei videogiochi da sempre ci ripropone la simulazione dei più disparati sistemi e marchigegni umani. I treni però, hanno sempre rivestito un ruolo di secondo piano. Rail Simulator prova a rispolverare il genere. Scopriamo assieme se ci riesce.

RECENSIONE di Paolo Matrascia   —   12/11/2007

Trenini!
Diciamoci la verità, chi davanti a un plastico ferroviario non ha mai fantasticato assorto e affascinato dalle mille possibilità ludiche offerte da quell'intreccio di binari ed elementi paesaggistici? Complicati scambi ferroviari, ruscelli e laghetti fatti di carta stagnola colorata, gallerie sapientemente scavate nella roccia di cartapesta e poi loro: i trenini! Modelli in scala tanto piccoli e ipnotici quanto costosi e delicati in grado di inerpicarsi per i tracciati descritti nel paesaggio artificiale e di dare vita a un vero e proprio mondo. In fondo, forse era proprio questo il segreto di tali opere: il fatto di farci sentire, nel nostro piccolo, veri e propri dei in grado di creare e definire le regole di un mondo verosimile e plausibile. Insomma, nel loro piccolo già riuscivano nell'intento seguito - spesso senza fortuna - da molti videogiochi di oggi e del passato: quello di portarci in un mondo alternativo ma concreto e coerente nell'ambito del suo contesto.
Non senza un pizzico di malinconia e curiosità ci siamo quindi avvicinati a questo Rail Simulator, titolo apparentemente di nicchia che però tradisce ambizioni ben maggiori soprattutto grazie al publisher del gioco. Quel loghetto di EA - Electronic Arts - fa infatti pensare a titoli dalle decise ambizioni sia di presentazione che, soprattutto, di mercato.

Rail Simulator - Recensione
Rail Simulator - Recensione
Rail Simulator - Recensione

Dove vuoi andare oggi?

Gli itinerari selezionabili nel gioco base sono Bath Green Park-Templecombe, York-New Castle, Paddington-Oxford e Hagen-Siegen, per un totale di poco meno di 2000 KM di rotaie.

Rail Simulator - Recensione

Buona la seconda

Rail Simulator, per quanto rappresenti un brand inedito, è invece la seconda fatica dello stesso gruppo di sviluppatori che, sotto etichetta Microsoft, diede luce qualche anno fa al primo vero e proprio simulatore ferroviario: Train Simulator, la controparte ferro e vapore del molto più famoso Flight Simulator.
Le possibilità offerte dal titolo sono grossomodo suddivisibili in tre aree. La simulazione libera, la possibilità di giocare nell'ambito delle regole definite da uno scenario e la modalità che ci permette di creare un vero e proprio scenario di gioco personalizzato tramite un potente editor.
Diciamo subito che la prima vera grande delusione del gioco si ha proprio all'inizio, quando una volta passati alla selezione delle linee ferroviare già incluse nel gioco troviamo solo 4 linee, di cui tre inglesi e una tedesca. Certo non ci aspettavamo una Napoli-Portici, ma diciamo che l'emozione di partire dalla Stazione Centrale di Milano o dalla Tiburtina un poco ce lo saremmo augurati e in qualche modo aspettati. Non ci rimarrà che aspettare il contributo di qualche affezionato o, al più, aspettare un quasi sicuro add-on a pagamento prodotto da terze parti se non proprio dai programmatori di Kuju.
Le locomotive a nostra disposizione saranno invece 8 e coprono un poco tutta la storia dai treni a vapore, passando per il gasolio e arrivando alle locomotrici elettriche. La riproduzione di quest'ultime è ovviamente maniacale, tanto che, ad esempio, quando saliremo su un convoglio delle linee tedesche DB i comandi sul croscotto della locomotiva saranno in... tedesco. A questo proposito, il sistema di controllo di questo Rail Simulator ci è apparso fin da subito semplice e in grado di soddisfare sia i macchinisti dell'ultima ora, magari più interessati alla sezione di editing degli scenari, sia gli appassionati più maliziosi che invece che cimentarsi con la modalità di comando semplificata, potranno scegliere di muoversi liberamente all'interno della cabina di comando e potranno premere i pulsanti e muovere i leveraggi direttamente simulando i veri gesti dei macchinisti.

Rail Simulator mette a disposizione una ventina di scenari

Buona la seconda

Certo, bisogna pur sempre dire che anche grazie alle non moltissime nozioni di guida richieste per poter pradroneggiare un treno (i nostri amici ferrovieri non ce ne vogliano) ben presto un po' tutti potranno decidere di cimentarsi con il modello di guida esperto e poter quindi destreggiarsi tra iniettori di vapore, invertitori di velocità e sabbiere con grande semplicità di utilizzo e soprattutto, enormi e inaspettate soddisfazioni.
Il manuale di gioco, per quanto di poche parole e piuttosto scarno, ci viene comunque in aiuto, grazie a un certo numero di tabelle riepilogative che oltre a riassumerci i controlli, ci daranno una prima infarinata riguardo l'interpretazione di segnaletica e simboli vari. Giocando in modalità esperto, ad esempio, dovremmo fare attenzione ai sistemi d'avviso automatico AWS ed eventualmente reagire in caso di allarme acustico e\o visivo. Il più delle volte, le difficoltà non risiederanno tanto nella guida quanto invece nel dover districarsi tra binari, scambi e agganciamenti di vagoni vari.
Nel complesso, seppure difficile da credere, anche i non appassionati potrebbero rischiare di rimanere affascinati da tutta quella serie di gesti più o meno quotidiani che nasconde la guida di un treno. Il fatto di avere sotto il proprio controllo un veicolo in movimento da diverse centinaia di tonnellate, almeno le prime volte, rendono difficoltose e quasi emozionanti azioni apparentemente semplici come lo stop, l'approccio agli scambi o l'affrontare una curva a tutta velocità in discesa e magari con del ghiaccio sui binari.
In caso vi annoiaste della modalità libera - del resto parlare di libertà su un gioco che si svolge su dei binari è praticamente un ossimoro - Rail Simulator mette a disposizione una ventina di scenari in grado di offrire un grado di sfida piuttosto vario e differenziato. Si passa dal difficile (e magari noioso) lavoro di deposito vagoni, passando per la guida di treni merci, fino alle immancabili linee passeggeri e non dimenticando neppure situazioni più o meno verosimili e fuori dal normale, come il tragitto di inaugurazione di una linea ad alta velocità o uno specialissimo viaggio nel bel mezzo della notte Halloween.
Si parlava prima di editor di scenari, purtroppo tutti quelli che già si stanno fregando le mani pensando all'opportunità di ricreare i propri scenari preferiti rischieranno di rimanere delusi. Non tanto per la mancanza di opzioni di personalizzazione, quanto invece proprio per il fatto che agli utenti vengono dati in mano - più o meno - gli stessi strumenti utilizzati dagli sviluppatori per la creazione del gioco e dei contenuti aggiuntivi. Tutto questo, garantisce da una parte una perfetta e profonda personalizzazione delle opportunità di gioco ma dall'altra preclude questa possibilità a tutti quelli che, a mo' di plastico della Lima, vorrebbero magari semplicemente costruirsi un piccolo mondo di gioco. A tutti questi, non rimarrà quindi che aspettare l'uscita di espansioni amatoriali o a pagamento. Un po' come oggi già succede per la serie Flight Simulator.

Rail Simulator - Recensione
Rail Simulator - Recensione
Rail Simulator - Recensione

Vapore e grafica

Dal punto di vista tecnico, Rail Simulator riesce a difendersi abbastanza bene e, quasi inaspettatamente, rende gradevole il mettersi anche semplicemente a guardare lo scorrere dello scenario come se fossimo su un treno vero. Specialmente nella modalità di gioco libera, più di una volta ci si ritroverà persi a navigare tra le varie visuali di gioco a osservare i dettagli sullo sfondo. Il mondo di gioco viene caricato in streaming senza soluzioni di continuità e, anche su sistemi non certo di ultima generazione, riesce a viaggiare quasi sempre fluido e senza incertezze se non nei momenti di maggiore affollamento. A dir la verità, ci saremmo aspettati qualcosa in più dalla qualità - piuttosto altalenante - delle texture utilizzate per la riproduzione degli interni delle locomotive tanto che, soprattutto in alta risoluzione, qualche scritta o componente potrà risultare poco leggibile o comunque troppo sgranata. Per il resto, aspettatevi il ciclo giorno/notte, le condizioni climatiche variabili (con tanto di nebbia e ghiaccio) e un mondo di gioco piuttosto vivo e plausibile.
Il numero di visuali a disposizione è piuttosto numeroso e, oltre a quelle più coreografiche e accessorie (come quella che mostra i passeggeri delle nostre carrozze) sono previste anche visuali più prettamente tecniche come la mappa in 2D del tracciato dei binari, con tanto di indicazione di scambi, semafori e punti di controllo vari.
L'interfaccia di gioco fa ampio utilizzo di hot-key purtroppo non personalizzabili, sia per quanto riguarda il controllo del treno che per la gestione di messaggi di avviso o di pannelli di aiuto riguardo lo stato operativo corrente. Inoltre manca, piuttosto colpevolmente, una funzione di replay e di gestione degli stessi.
L'audio, seppure sotto tono rispetto a tutto il resto, svolge più che egregiamente il proprio lavoro riproducendo in maniera convincente l'esperienza ferroviaria con tanto di supporto all'ultima versione delle librerie EAX.
Manuale e testi all'interno del gioco sono interamente localizzati in italiano.

Rail Simulator - Recensione
Rail Simulator - Recensione
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Commento

Rail Simulator sembra raggiungere gran parte dei suoi principali obiettivi. In grado di appassionare gli amanti di ferroviaria e, incidentalmente, anche i semplici curiosi, gli sviluppatori di Fund4Games possono essere fieri del proprio lavoro. Purtroppo il lavoro sembra essere riuscito solo per metà, nel momento in cui andiamo a vedere i contenuti offerti da Rail Simulator. Le poche linee ferroviare offerte, seppure dipanate su diverse migliaia di KM di rotaie e, soprattuto, le solo 8 locomotive potrebbero deludere gli appassionati non disposti a spendere eventualmente altri soldi per probabili nuove espansioni magari a pagamento.
Rimangono anche delle mancanze piuttosto inspiegabili come i replay o, più semplicemente, la possibilità di variare la velocità dello scorrere del tempo. A conti fatti, un buon titolo con ancora margini di miglioramento, sia dal punto di vista della completezza che dell'usabilità. Già così, comunque, ci sentiamo di consigliarlo a tutti gli appassionati.

Pro

  • Controlli immediati
  • Graficamente gradevole
  • Un'esperienza ludica diversa dal solito
Contro
  • Pochi treni e scenari
  • Editor di gioco incluso, ma poco user friendly

PC - Requisiti di sistema

Requisiti Minimi

  • Processore 1.7 GHz
  • 512 MB RAM
  • Scheda Audio compatibile con DirectX 9.0c
  • Scheda Video compatibile con DirectX 9.0c e almeno 64 MB di RAM; i chipset supportati sono: NVIDIA GeForce 5200 o superiore; ATI Radeon 9500Pro o superiore.
  • Windows XP/Vista
  • 6 GB spazio su Hard Disk
  • DVD-ROM 8x