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Recensione di Star Wars: Battlefront PS2/Xbox

Dagli autori di Full Spectrum Warrior, un nuovo accattivante first person shooter, ambientato nell’universo di Guerre Stellari: Star Wars Battlefront.

RECENSIONE di Pietro Quattrone   —   08/10/2004
Recensione di Star Wars: Battlefront PS2/Xbox
Recensione di Star Wars: Battlefront PS2/Xbox

La forza è sinonimo di grandezza oppure è una spina nel fianco?

Quanti titoli basati sulla licenza di Star Wars abbiamo visto e quanti di questi si sono poi rivelati validi? Pochi, troppo pochi. Ci ha pensato Knigths of the Old Repubblic ad invertire una tendenza che si stava facendo davvero preoccupante. Il gioco Bioware infatti è riuscito a convincere tutti, gli appassionati e i neofiti, grazie alla sua bontà di fondo dovuta alla cura che gli sviluppatori hanno messo nel realizzare il prodotto. Da quel momento in poi sembra che qualcosa sia cambiato e che Lucas Arts stessa non voglia più tanti titoli basati sulla famosissima saga, ma piuttosto meno giochi ma di alta qualità. Con questo “fardello” sulle spalle i Pandemic Studios si sono messi al lavoro per realizzare Battlefront: doveva essere sì ambientato negli infiniti universi di Lucas ma, soprattutto, doveva convincere, doveva sfruttare tutte le possibilità offerte dalla Saga. Gli ambienti, i mezzi, i personaggi dovevano essere funzionali al gioco che volevano creare: la guerra tra le fazioni, su larga scala. Ora che abbiamo in mano, anzi nella console, il gioco, è il momento di tirare le fila e verificare se effettivamente il lavoro dei coders ha dato i frutti sperati. Il gioco si differenzia decisamente se giocato in multiplayer via Xbox Live o se giocato solamente in campagna singola e per questo analizzeremo questi due aspetti in maniera separata. Nella gioco in singolo potremo scegliere quale sfida iniziare: la Campagna Storica o la Conquista Galattica. Scegliendo la prima modalità ci sarà subito chiesto in che epoca vogliamo partire, avendo la possibilità di scegliere tra la Guerra dei Cloni e la Guerra Civile Galattica. Una volta iniziata non dovremo fare altro che vincere tutte le battaglie proposte per andare avanti, in rigoroso ordine cronologico e sbloccare tutti gli extra presenti.

Recensione di Star Wars: Battlefront PS2/Xbox

Tra le diverse missioni è sempre presente un intermezzo tratto dai film della saga che prova ad aumentare il livello di immersione nel gioco, piuttosto bassino in questa modalità soprattutto a causa della eccessiva linearità e scarsa coesione tra le varie missioni. Del resto la storyline dei film non poteva essere mutata. La seconda opzione di gioco, invece, prevede la Conquista Galattica, decisamente più interessante e più coinvolgente. Il giocatore dovrà scegliere da subito per quale schieramento combattere tra l’Impero, i Ribelli, la Repubblica e i Cis. Dopo aver fatto la scelta si dovrà decidere quale pianeta attaccare, cercando ovviamente di conquistare, in linea con l’obiettivo della modalità, il maggior numero di pianeti possibile. Per conquistare ogni mondo è necessario vincere gli scontri col nemico su due diversi campi di battaglia, e alla fine il territorio sarà nostro. Dopo aver sconfitto l’avversario, il pianeta garantisce al giocatore un bonus utilizzabile per incrementare la nostra capacità offensiva (vi diciamo solo che è possibile schierare Darth Vader sul campo di battaglia…). Chi tra i due schieramenti conquista il pianeta mantiene l’iniziativa e ha il diritto di scegliere che area attaccare. Dopo aver conquistato almeno quattro pianeti sarà possibile usare delle armi speciali, oltre agli altri bonus sbloccabili, particolarmente efficaci e devastanti: la Morte Nera vi dice nulla? Da sola è capace di distruggere un intero corpo celeste.

Lo scopo del gioco è quello di annientare i nemici sul campo di battaglia

La forza è sinonimo di grandezza oppure è una spina nel fianco?

Star Wars Battlefront si presenta come uno sparatutto in soggettiva o in terza persona, a seconda della scelta dell’utente. Lo scopo del gioco è quello di annientare i nemici sul campo di battaglia e, per fare questo, è importante privare gli stessi delle capacità di ottenere rifornimenti. Come riuscirci? Semplice, basta ottenere il controllo dei Posti di Comando. In tali locazioni giungeranno i rinforzi dei vari eserciti, quindi una volta caduti in mano nemica non potranno più essere sfruttati per ottenere nuove truppe. Ovvio quindi comprendere che meno Posti di Comando ha l’avversario più facile è la sua sconfitta. Tutto il gioco ruota attorno a questo concetto. Per conquistare tali zone è sufficiente avvicinarsi e controllare, insieme ad altri commilitoni, l’area per un po’ di tempo. Nel caso in cui si venisse uccisi, in pochi secondi viene riproposta la mappa che indica chiaramente le zone di respawn, coincidenti con i posti di comando, e si potrà scegliere quella preferita: vicina alle linee nemiche, nel mezzo del campo di battaglia oppure nelle retrovie magari per prendere il controllo di una veloce speeder bike. Oltre a questa scelta il giocatore dovrà decidere quale unità impersonare, ognuna con le sue caratteristiche peculiari, che non solo variano all’interno dello stesso esercito, ma variano anche nei confronti degli altri schieramenti: per semplificare potremmo raggrupparli tutti in cinque categorie: soldati, assaltatori, piloti, cecchini e una classe speciale che non ha controparti negli altri eserciti.

Recensione di Star Wars: Battlefront PS2/Xbox

Sul campo di battaglia potremo guidare i nostri uomini con semplici comandi quali, l’invito all’azione oppure il fermarsi in prossimità di posti strategici. Sicuramente però il più utile ed emozionante è quello che consente di ordinare ai bot di seguirci, efficace ed entusiasmante (sembra di essere un generale scortato dalle truppe) consente delle sortite offensive senza eguali. L’altro aspetto davvero notevole è la presenza, nei vari campi di battaglia, ognuno con le sue caratteristiche perfettamente replicate dalle versioni cinematografiche, dei diversi mezzi da guerra. Dalla già citata speeder bike, agli AT-AT, i droidi ragno e i vari caccia da combattimento. Tutti controllabili e assolutamente micidiali, se padroneggiati a dovere. La presenza massiccia dei bot su schermo rende le battaglie veramente coinvolgenti ed emozionanti, peccato però che la loro intelligenza artificiale non sia proprio di prim’ordine. Certo, fanno numero in quantità, ma purtroppo più di qualche volta i soldati “girano a vuoto”, non solo a piedi ma anche con i mezzi, come se non fossero su un campo di battaglia. Il soldato incapace o preso dal panico c’è anche nella realtà, ma il problema è che a volte nel gioco si eccede in questo aspetto, venendone compromesso il realismo.

Recensione di Star Wars: Battlefront PS2/Xbox
Recensione di Star Wars: Battlefront PS2/Xbox
Recensione di Star Wars: Battlefront PS2/Xbox

Massicciamente Multiplayer

La lunga presentazione del gioco in singolo ci ha permesso di descriverlo in ogni suo aspetto, ma non si può dimenticare quanto Star Wars Battlefront sia votato al gioco online. Fino a 16 giocatori, infatti, si possono sfidare sui server di Xbox Live e vi garantiamo che l’esperienza è veramente appagante. L’impressione di stare su un campo di battaglia è altissima, inoltre insieme ai giocatori rinfoltiranno i ranghi dei rispettivi eserciti un discreto numero di bot. Nel gioco online tuttavia, proprio per il loro minor numero, le “deficienze” che abbiamo analizzato prima relative alla loro I.a. vengono meno e, dando i giusti ordini, si riuscirà a comandare una piccola squadriglia neanche fossimo Darth Vader in persona.

Mai come questa volta “it’s good to play together”

Massicciamente Multiplayer

Le mappe di gioco sono molto ben realizzate e, molto più che nel gioco in singolo, sarà necessario conoscerle alla perfezione, per evitare possibili imboscate e anzi per sfruttare al meglio le difese naturali. I mezzi da combattimento nel gioco via Xbox Live sono essenziali e riescono a far cambiare il corso alle battaglie, se utilizzati nel giusto modo. A parte alcune mappe nelle quali per vincere la battaglia c’è un’unica possibilità, nella stragrande maggioranza di esse è possibile vincere scegliendo tattiche opposte. E’ inutile poi ricordare l’emozione che dà il combattere assieme al proprio esercito dando ordini agli altri giocatori o chiedendo aiuto per conquistare un dannato posto di comando. Mai come questa volta “it’s good to play together”. Dal punto di vista tecnico il gioco è ben realizzato in ogni particolare: dai modelli poligonali, alle animazioni dei personaggi per non parlare delle mappe davvero ben studiate. Nella modalità in singolo il gioco corre via fluido senza incertezze mentre nelle nostre numerose partite online abbiamo spesso riscontrato la presenza di lag, anche se variabile a seconda della connessione dell’host e dell’orario di collegamento, che purtroppo danneggia il normale funzionamento del gioco. Speriamo che aumentino al più presto i server disponibili.

Commento

Star Wars Battlefront ci ha ben impressionato e, sebbene alcune piccole pecche, riscontrabili soprattutto nella modalità in singolo, danneggino un po’ il prodotto dei Pandemic Studios, siamo in presenza di un titolo che rende giustizia al fascino della saga di Guerre Stellari. L’esperienza online arricchisce decisamente il gioco e lo fa in maniera così pregnante da farcelo definire, se giocato solo in modalità offline, come mancante di una componente fondamentale. Questa è tutt'altro che una critica, ma serve ad indicare come il giocatore online sarà molto più soddisfatto, più appagato e conquistato dalle battaglie stellari. Proprio per questo il nostro voto finale dovrà essere aumentato di mezzo punto nel caso voi foste muniti di abbonamento a Xbox Live, dato che si tratta di una delle esperienze online più coinvolgenti a disposizione sulla console Microsoft. Battlefront è un gioco riuscito e capace di garantire molte ore di sano divertimento. Che siate fan di Star Wars o meno, non fatevelo scappare.

    Pro
  • Pefetta ambientazione lucasiana
  • Tecnicamente ben fatto
  • Gioco online ai massimi livelli ma…
    Contro
  • …presenza a volte di lag
  • Intelligenza artificiale dei bot da rivedere

Le fazioni Stellari

Ribelli
Guidati da Luke Skywalker e dalla principessa Leila lottano contro l’oppressivo potere imperiale. L’Impero
Comandato dallo spietato Darth Vader impone il terrore e le sue terribili leggi in tutta la Galassia. La Repubblica
L’ordine costituito prima della guerra civile galattica, viene difesa dai cavalieri Jedi insieme all’esercito dei cloni.
CIS
L’esercito dei droidi utilizzati dai separatisti in continua lotta contro la repubblica.

Battlefront su PS2

di Antonio "Tanzen" Fucito

La versione per console Sony di Star Wars: Battlefronts condivide gli stessi pregi e difetti della controparte Xbox, fatte le dovute eccezioni: da un lato abbiamo un single player indebolito da un livello di difficoltà troppo basso e da un'intelligenza artificiale non propriamente "intelligente", dall'altro invece un multiplayer (anche online, 16 giocatori su PS2, 24 su Xbox) di ottima fattura, coinvolgente, con un buon numero di mappe e soluzioni offensive. Tecnicamente il lavoro fatto dai Pandemic Studios è encomiabile, se escludiamo la proverbiale mediocre pulizia grafica di PS2 e un frame rate altalenante nelle mappe di gioco più elevate. Consigliato agli amanti del multiplayer e naturalmente ai fan di Star Wars.

Gli ingredienti ci sono tutti: programmatori capaci e con un titolo come Full Spectrum Warrior come biglietto da visita, l’universo di Star Wars come ambientazione e il genere di gioco di per sé accattivante: guerriglia di massa. Un piatto così composto non può essere una via di mezzo, o è un buon gioco oppure la delusione è destinata ad essere ancora più cocente per quello che poteva essere ma non è stato. Seguiteci nella nostra recensione per scoprire a fondo il nuovo titolo dei Pandemic Studios.