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Resident Evil 3, recensione

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RECENSIONE di La Redazione   —   30/04/2001
Resident Evil 3, recensione
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Rinfreschiamo la memoria

Cos'è Resident Evil?
E' un gioco dal plot molto semplice, dalla realizzazione tecnica che accusa il passare degli anni e dotato di un'irritante interfaccia di gioco. Ma allora perché è così famoso?
Beh il successo molte volte passa per strade strane ed inaspettate, e questo titolo di Capcom ne ha percorse di veramente inusuali. Nel nostro paese il secondo episodio di Resident Evil è stato addirittura oggetto di un sequestro per il contenuto troppo violento! In fondo il tema horror trattato è molto simile ai film di Romero e quindi permeato da quella ironia di fondo nei confronti della vita quotidiana che, evidentemente, non è stata ben capita dalla Magistratura. Comunque, torniamo sul gioco vero e proprio. 
I fatti si svolgono in una piccola cittadina dal nome di Raccoon dove ha sede uno stabilimento della Umbrella che, per un serie di sfortunate circostanze, dà inizio ad un'epidemia che colpisce gli esseri viventi procurandogli delle leggere disfunzioni. No niente di pauroso come i brufoli, o l'herpes: stiamo solo parlando di mutazioni genetiche che ci trasformano in Zombie. Inezie che non valeva la pena neanche inserire nelle avvertenze. In ogni caso viene mandata una squadra ad investigare chiamata S.T.A.R.S., (se la chiamavano S.C.H.I.A.P.P. non faceva lo stesso effetto. Vero?) e qui iniziano anche i nostri di problemi.
Noi impersoniamo i componenti di questo team, e dopo i primi due episodi ci troviamo negli scomodi panni di Jill Valentine.

Resident Evil 3, recensione
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Zombie, mostri e nefandezze varie

Ricordate il mitico Alone in the Dark? RE ne è figlio e ne riprende il sistema di gioco ed il controllo.
In pratica ci sono degli ambienti 3D pre-renderizzati su cui si muovono i personaggi in vero 3D.
Purtroppo nel fare il porting dalla console non sono state ridisegnati i fondali né i personaggi che, quindi, risultano abbastanza spigolosi per via dei pochi poligoni che li compongono ed a completare il quadro vi segnalo la mancanza tutti quegli effetti a cui siamo ormai abituati. 
Ad onor del vero c'è da dire che è possibile selezionare anche risoluzioni video che arrivano ai 1600x1200 ei 32bit di profondità colore, ma è tutto assolutamente inutile. Insomma se avete una Geforce 2 Ultra, RE3 non è il gioco ideale per metterne alla prova le virtù.
Comunque oltre ad ammazzare i mostri e ad esplorare la cittadina di Raccoon, il gioco ci impone di risolvere alcuni enigmi che a dire il vero sono molto, ma molto, ma molto facili. 
In fondo una piccola novità c'è, ed è costituita dalla presenza, nelle scene salienti, di una modalità di scelta tra due disponibili a video, inutile dire che in ogni caso il risultato delle diverse situazioni non porta a grossi cambiamenti nella trama che rimane, come al solito, molto lineare. 
Concludo con il dire che il sistema di controllo, l'interfaccia e l'inventario sono i soliti di sempre, ed è irritante, in macchine che hanno Gigabyte a disposizione, trovare solo 15 slot per il salvataggio, che avviene (al solito) in alcune locazioni dove sono sistemate delle macchine da scrivere.

PSX o PC?

Detto degli aspetti negativi del titolo, bisogna anche riconoscergli un'indubbia giocabilità e soprattutto una trama che ci tiene incollati davanti ai nostri monitor.
Insomma giocabilità soprattutto. E poi ritorneremo nella piccola cittadina di Raccoon, addirittura nella mitica stazione di Polizia, sede del primo indimenticato episodio.
Ma che cosa troviamo in più in questa versione che nell'originale da console non c'è?
Beh c'è una speciale modalità, chiamata Mercenaries, che non è altro che lo stesso gioco ma impersonato dai Mercenari e che si svolge a raggiungimento di obiettivo. C'è da dire che anche nella versione per console era disponibile questa modalità, ma solo dopo aver risolto il gioco.
Ah quasi dimenticavo la presenza di un utilissimo (eh eh) puntatore del mouse animato che raffigura la nostra cara Jilll.

Se dovessi giudicare RE3 considerando solo l'aspetto tecnico, direi proprio che non ci siamo, eppure la EIDOS se continua a pubblicare questi porting dalla versione PSX senza degnarsi di modificare qualcosa, sa che in ogni caso il successo sarà assicurato. Già deve far pensare che un gioco senza molte pretese riesce, grazie ad una buona atmosfera ed a una discreta giocabilità, ad attirare su di tutta quest'attenzione.

Resident Evil 3, recensione
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Il male è tornato, ma direi che è come prima!

Uno dei più grossi successi di ogni tempo per le console ritorna nella versione per PC portando con se il solito carico di Zombie pronti a sfamarsi delle nostre povere membra.
Le premesse sono buone, ma bisogna anche dire che se è vero che squadra vincente non si tocca, nel caso di RE era lecito aspettarsi qualcosa in più. Comunque iniziamo questo viaggio in compagnia di Nemesis. Non sapete chi è? Beh compratevi il gioco e lo scoprirete!