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Sam & Max Episode 4: Abe Lincoln Must Die - Recensione

Un presidente degli Usa sotto ipnosi ed un altro redivivo. Queste le premesse al quarto, sempre più folle episodio di Sam & Max. Venghino signori, venghino!

RECENSIONE di Andrea Moi e Umberto Moioli   —   06/03/2007
Sam & Max Episode 4: Abe Lincoln Must Die - Recensione
Sam & Max Episode 4: Abe Lincoln Must Die - Recensione
Sam & Max Episode 4: Abe Lincoln Must Die - Recensione

Max for President

L'ambientazione caratteristica di Sam & Max: Abe Lincoln Must Die! è niente meno che la Casa Bianca, al cui interno si svolgeranno larga parte degli enigmi pensati dagli sviluppatori. Se la prima mezz'ora di gioco non offre nulla di davvero innovativo da questo punto di vista, semplicemente eccelso risulta il complesso di puzzle e situazioni che dovranno essere affrontati durante la corsa alla presidenza, con il giocatore impegnato a compiere qualsiasi bassezza per far sì che lo squilibrato coniglio Max, possa avere la meglio sulla gigantesca statua animata. Indimenticabile, specialmente, il confronto televisivo tra i due, che si risolverà con una sequenza di strambe promesse elettorali ed un risultato a sorpresa.
Quanto appena descritto rappresenta il blocco narrativo principale, a cui comunque si affiancano tutta una serie di momenti secondari o comunque di minor importanza, nei quali fa sempre piacere ritrovare i personaggi più amati delle precedenti apparizioni. Sybil, la “tuttologa” amica di Sam & Max, cambierà ben due professioni, arrivando addirittura ad offrire consulenze per la datazione al Carbonio-14 degli oggetti, mentre il proprietario dell'emporio all'angolo della strada, Bosco, si dimostrerà questa volta fortemente interessato alla Russia e, con un ennesimo riferimento politico, all'ideologia comunista.
Poco, pochissimo spazio è stato riservato alle sessioni di guida che, gradualmente, stanno rivestendo sempre minor importanza, probabilmente a seguito di feedback non propriamente lusinghieri a riguardo, da parte della comunità di appassionati. La giocabilità non ha subito alcun ritocco risultando come sempre immediata, tanto che i controlli sono affidati unicamente alla freccia e al tasto sinistro del mouse, oltre alla barra spaziatrice nel caso si vogliano saltare i dialoghi. Assente l'auspicato miglioramento nella gestione degli oggetti - unica pecca insieme alle consuete sessioni di back tracking - che purtroppo non possono essere quasi in nessun caso uniti tra loro o modificati, così da aumentare la profondità degli enigmi.
La longevità è forse leggermente superiore ai capitoli precedenti, specialmente grazie ad un lieve aumento della difficoltà che ora, senza comunque mai risultare frustrante, richiede un maggior sforzo immaginativo e qualche tentativo in più.

Sam & Max Episode 4: Abe Lincoln Must Die - Recensione
Sam & Max Episode 4: Abe Lincoln Must Die - Recensione
Sam & Max Episode 4: Abe Lincoln Must Die - Recensione

La solita, inimitabile, classe di sempre

Splendido è stato il lavoro di design svolto dai grafici di Telltale nel tentativo di creare una versione ironica della Casa Bianca. Molti ambienti realmente esistenti, come lo studio ovale o l'ufficio del presidente, sono stati riprodotti in modo alternativo, con particolari bizzarri e sempre ottimamente disegnati. Immutate le altre ambientazioni, ad esclusione di un nuovo negozio aperto lungo la strada dove si trova l'ufficio di Sam & Max e riguardo al quale è meglio non svelare nulla - basti sapere che tutti coloro che hanno provato Situation Comedy apprezzeranno.
Tecnicamente non ci sono differenze da quanto visto in precedenza, con l'oramai collaudata veste grafica ed il consueto, splendido doppiaggio, a rendere piacevoli entrambi i comparti. Solo i temi musicali hanno ricevuto attenzioni extra, con una track list più ricca.

Requisiti di Sistema


Requisiti Minimi:

  • Processore: Pentium 3 800 Mhz
  • RAM: 256 Mb
  • Scheda Video: 3D 32 Mb
  • Spazio su disco: 240 Mb
Requisiti Consigliati:
  • Processore: Pentium 4 1,5 Ghz
  • RAM: 512 Mb
  • Scheda Video: 3D 32Mb
  • Spazio su disco: 240 Mb
Configurazione di Prova:
  • Processore: Intel Pentium 4 3,4 Ghz HT
  • RAM: 1 Gb
  • Scheda Video: NVIDIA 7900

Conclusioni

Bello e divertente, sono gli aggettivi giusti che possono esserte attribuiti a Sam & Max: Abe Lincoln Must Die!, una vera perla nel genere delle avventure grafiche. L'ironia e l'irriverenza che nei mesi scorsi abbiamo imparato ad apprezzare trovano nuova linfa vitale nel trattare tematiche politiche, mentre gli enigmi sono sempre spassosi ed appassionanti. Il tutto confezionato in una veste piacevole e ben assimilabile anche dai PC con configurazioni meno “spinte”.
Un must have per tutti i fan del curioso duo, che andrebbe provato anche da chi, fino a questo momento, si è tenuto lontano dall'eccellente serie ad opera di Telltale Games. Consigliato.

Pro

  • Sempre più irriverente
  • Gameplay ben strutturato e bilanciato
  • Chuck Jordan è una garanzia
Contro
  • Gestione degli oggetti piuttosto limitata
  • Riuscirà Telltale a mantenere questi livelli qualitativi?

A seguito di un non felicissimo terzo episodio, la Season 1 di Sam & Max torna in tutto il suo splendore e, con Abe Lincoln Must Die!, regala a tutti gli appassionati un'avventura di assoluta qualità, forse la migliore, ad oggi, di questa lunga serie. Parte della piccola rinascita a cui si assiste non può non essere attribuita a Chuck Jordan, già sceneggiatore di The Curse of Monkey Island, che per l'occasione ha creato un intreccio davvero eccezionale, per divertimento e temi trattati.
Dopo mille incursioni nel mondo dello spettacolo e della malavita, i due investigatori privati dovranno vedersela niente meno che con un presidente degli Stati Uniti d'America sotto ipnosi ed una statua di Abraham Lincoln dotata di vita propria, oltre a partecipare alle elezioni e sfruttare a piacimento l'arsenale missilistico americano. La politica al centro dell'intera esperienza, quindi, con battute ed allusioni che non risparmiano nessuno schieramento e che, unico appunto, rischiano di spiazzare gli utenti meno informati riguardo le vicende yankee.