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Singles: Flirt Up Your Life!

Dopo tanto parlare ecco finalmente la recensione di uno dei giochi più piccanti del momento. Singles ancora non per molto dunque. Diamo libero sfogo alla nostra voglia "virtuale" di incontrare la dolce metà!

RECENSIONE di La Redazione   —   06/05/2004

Aaazione!

L’azione di gioco ruota sempre attorno allo stesso cardine. Lo scenario, quello di un appartamento più o meno lussuoso posizionato nel mezzo di una città dall’aspetto tipicamente europeo sarà il teatro di ogni nostra azione, né sarà pertanto possibile abbandonarlo per un solo momento durante le azioni di gioco. Le tre differenti modalità di gioco ci permettono di scegliere se arredare completamente l’appartamento seguendo il nostro gusto per il decò ed il design, partendo con un budget cospicuo, oppure adagiarci in un comodo appartamento o un più elegante villino, per partire subito alla carica senza troppi intoppi. La fase dedicata all’arredamento del futuro nido d’amore offre un rapido riscontro delle potenzialità tecniche del gioco. Dal punto di vista grafico Singles merita di essere segnalato fin da subito per l’accuratezza nei dettagli e la fluidità dell’engine, nonostante alcuni effetti di trasparenza e le superfici riflettenti creino giochi di luci fin troppo marcati e spesso poco credibili. Arredata la casa ci attende il cuore del gioco. L’avventura delle futura coppia inizia dal momento in cui si decide di premere il tasto “play” sulla console di comando. Da questo momento parte l’interazione fra i due personaggi e compito del giocatore sarà quello di permettere che i due possano conoscersi meglio ed instaurare un rapporto solido e “solidale”. Proprio come due neo coinquilini, infatti, i due personaggi non daranno molta confidenza all’altro e le azioni di interazione saranno limitate a pochi approcci del tutto formali. Selezionando con il tasto destro uno dei due protagonisti sarà possibile agire sugli oggetti delle casa e sul secondo inquilino. Un menu a rosa apparirà ogniqualvolta sarà possibile instaurare una relazione fra il personaggio e l’oggetto selezionato. Pian piano, facendo dapprima amicizia attraverso semplici chiacchiere o piccole battute sarà possibile avvicinare i due alter ego virtuali fino a farli stringere un’amicizia fatalmente destinata a trasformarsi in qualcosa di più complicato ed intenso. [C]

Fiamme sotto le lenzuola
Fiamme sotto le lenzuola
Cheeese!
Cheeese!

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AI, mimica e risate di coppia

L’intelligenza artificiale introdotta nel gioco è di livello piuttosto raffinato e permette il verificarsi di situazioni davvero interessanti. Unito ad un incredibile capacità espressiva dei volti dei personaggi (sempre visibili in primo piano mediante uno specchietto in un angolo dello schermo) questo aspetto stupisce più dello stesso apparato grafico che pur rimanendo di buon livello, rimane ai livelli visti con la beta analizzata in occasione dell’anteprima. La mimica dei personaggi, ed il conseguente linguaggio “non verbale” offrono una rapida verifica dello stato delle cose facendoci chiaramente capire quando è il caso di mutare strategia. Ogni personaggio, infatti, possiede un carattere personalizzato che impedisce l’utilizzo di approcci “standard” ma spinge il giocatore a buttarsi in tecniche di abbordaggio sempre nuove. Ogni azione compiuta scatenerà delle conseguenza nella trama sentimentale. Mostrarsi nudi di fronte al compagno quando ancora non si è sufficientemente in intimità potrà di certo avere effetti non del tutto positivi sul rapporto di coppia. La stessa cosa vale per un arredamento male assortito che può essere frainteso dai personaggi. Difficilmente infatti si assisterà ad una coppia di persone non ancora intima che deciderà di passare la notte nello stesso letto, per cui la scelta di un letto matrimoniale non deve essere troppo prematura ne deve accelerare i tempi: non basterà la visione di un letto a due piazze per convincere i personaggi a vivere una notte indimenticabile. Una sezione della console di controllo permette la visione dei differenti parametri e punteggi che regolano la vita e le attitudini dei personaggi. Caratteristiche e bisogni dell’individuo sono registrati costantemente, così come lo stato sentimentale e i vari aspetti della relazione con la controparte. Migliorando sotto questi aspetti si potrà poi passare a fasi più piccanti e coinvolgenti fino a sfociare nelle espressioni più accese del rapporto di coppia.

Singles: Flirt Up Your Life!
Singles: Flirt Up Your Life!

La tomba della passione?

Non esistono limiti al rapporto di coppia in Singles. La modalità denominata “pink” permette la formazione di coppie dello stesso sesso, al pari di quelle eterosessuali. E se non esistono limiti all’azione non esistono neanche filtri per lo “squallore di coppia”. Le scene più esilaranti il gioco le regala nei momenti più inaspettati, come quando, dopo ore passate a convincere il partner che non c’è nulla di male a baciarsi completamente nudi sul divano, ci si ritrova con la ragazza in piedi a fissare il vuoto ed il ragazzo tutto intento a guardare la TV in tutta la sua adamitica nudità. La passione del resto cede spesso il passo alla noia e alla frenesia del ritmo di vita di tutti i giorni che richiede ai protagonisti di ritagliarsi del tempo anche per se stessi, per le faccende di casa e soprattutto per le ore di lavoro, unica fonte di sostentamento per la coppia. Per completezza infatti va detto che i protagonisti avranno l’obbligo di abbandonare l’appartamento per diverse ore al giorno per potersi recare al lavoro e poter guadagnare i soldi sufficienti alla vita di ogni giorno. [C]

Che faccia pensierosa!
Che faccia pensierosa!
Ops!
Ops!

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In conclusione

E’ giunto il momento di tirare le somme. In questi mesi abbiamo avuto la possibilità di analizzare in maniera dettagliata questo prodotto che non ha tardato a far parlare molto di sé. Il colpo di Deep Silver, sviluppatore del gioco, del resto, non poteva non andare a segno. I temi trattati da questo gioco sono già di per sé un buon presupposto per creare un effetto di sicura pubblicità indiretta basata sul passaparola. Il prodotto in sé però non si presenta come qualcosa di eccelso. Rimane piuttosto nella norma e difficilmente propone spunti per poter sperare in una longevità di rilievo. Raggiunto l’obiettivo ed esaurita l’euforia iniziale per il gioco “dove lo fanno” si cade nella monotonia e si finisce per mal sopportare i difetti ed i limiti che comunque questo titolo presenta. Tutto sommato non ci sentiamo nella posizione di sconsigliare a priori un titolo che senza alcuna ombra di dubbio ci ha divertiti e ci ha fatto sorridere in più di una occasione. Diciamo che, in attesa di The Sims 2, Singles si presenta come un discreto aperitivo, tanto per scaldarsi e preparare polso e dito indice a scatenarsi sul ben altri campi di battaglia.

Non poteva mancare in alcuna maniera un articolo più esaustivo su uno dei giochi che più anni fatto scalpore negli ultimi tempi. Fin dall’uscita dell’anteprima e dalle prime notizie trapelate Singles non ha mancato di incuriosire il pubblico di ogni età. Un videogioco a sfondo strettamente relazionale/erotico del resto non si vede molto spesso. A chi non fosse a conoscenza di cos’è Singles basterà sapere che si tratta di un simulatore di vita (molto vicino a The Sims come concept e gameplay) il cui unico scopo e quello di far innamorare i due protagonisti e costruire una relazione a sfondo sentimentale, e perché no, anche sessuale. [C]

Che fame!
Che fame!
Due ragazze, in conversazioni licenziose
Due ragazze, in conversazioni licenziose

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