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Sonic Gems Collection

Evidentemente fiera della propria storia, e a ragione, Sega propone una seconda raccolta dei titoli dedicati a Sonic negli anni ’90. Un prodotto di nicchia?

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   30/09/2005

16 bit più 16 bit uguale…

Nonostante la pubblicità ingannevole operata da Sega, le riviste di settore negli anni ’90 chiarirono il concetto che il Mega CD permetteva al MegaDrive di disporre di maggiore memoria per i propri giochi e poco altro. Be’, Sonic CD faceva di ciò il proprio punto di forza: era il più “grosso” titolo della serie che fosse mai uscito, per molti versi un remake ma con delle aggiunte importanti, che lo rendevano appetibile per chiunque possedesse la costosa periferica. A parte i miglioramenti grafici, oggi ben poco evidenti ma di grande rilevanza in quegli anni, Sonic CD introduceva l’elemento esplorativo in una serie precedentemente incentrata sull’azione rapida, che spesso e volentieri accantonava la ricerca di oggetti in favore di una conclusione rapida dello stage. Irrimediabilmente lento e macchinoso rispetto agli standard attuali, Sonic CD rimane godibile dai fan e dai nostalgici, offrendo quantomeno una sostanza che molti prodotti di oggi si sognano.
Di tutt’altra pasta sono fatti, purtroppo, gli episodi per Game Gear presenti in questa Sonic Gems Collection: decisamente bruttini da vedere per via della bassa risoluzione, sono nati su di una console portatile e dunque possiedono uno spirito decisamente diverso rispetto a Sonic CD. Probabilmente degnerete i vari Triple Trouble, Sonic Drift, Tails Adventures ecc. giusto di uno sguardo, per poi passare ad altro. [C]

Il caro vecchio Dr. Robotnik torna a rompere le balle ogni tanto...
Il caro vecchio Dr. Robotnik torna a rompere le balle ogni tanto...
Chi si ricorda 'Indiana Jones e il tempio maledetto'?
Chi si ricorda "Indiana Jones e il tempio maledetto"?
Tails, la fantastica volpe a due code.
Tails, la fantastica volpe a due code.

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Gli spin-off, questi sconosciuti

Recentemente si è parlato dell’abuso di Mario & amici per quanto concerne la realizzazione di titoli che nulla hanno a che fare con le piattaforme, e non sorprende notare che anche Sega ha tentato una strada del genere per Sonic. In questa raccolta, infatti, troviamo un paio di titoli che non possono essere identificati diversamente: Sonic R e Sonic The Fighters. Il primo è a tutti gli effetti un gioco di corse (“R” sta per “racing”, evidentemente), in cui si sceglie uno dei personaggi disponibili e si corre (in senso letterale) lungo tracciati di varia natura, a circuito, per un numero di giri predeterminato. Lungo la pista è necessario sfruttare le rampe “alla wipEout” per avere ragione di avversari che sbagliano poco ma che tendono ad arrendersi di fronte alle traiettorie pulite. Sonic The Fighters, dal canto suo, è un picchiaduro a incontri che fa un po’ il verso a Virtua Fighter, ma che è addirittura sconcertante nella sostanza: privo di qualsiasi spunto originale, viziato da un sistema di rilevamento delle collisioni poco preciso, infine decisamente monotono. I due videogame sono usciti originariamente per Saturn, e rappresentano dunque il meglio a livello grafico di questa Gems Collection. Se Sonic R lascia piacevolmente stupiti sotto il punto di vista estetico, grazie a un motore che muove tutto senza incertezze, The Fighters riesce a deludere anche sotto questo aspetto, a causa di modelli poligonali decisamente brutti da vedere e animazioni scadenti.
Sonic Gems Collection vede la presenza anche di due titoli extra che poco hanno a che fare con Sonic: si tratta dei due episodi di Vectorman, un platform per MegaDrive che contava sulla fluidità delle animazioni (anche perché è semplice animare un personaggio rappresentato da una serie di cerchi…) e su di una meccanica di gioco solida e convincente. Be’, come bonus poteva andare decisamente peggio… [C]

Le sezioni poligonali di Sonic CD erano un miracolo per il MegaDrive.
Le sezioni poligonali di Sonic CD erano un miracolo per il MegaDrive.
Sonic R dimostra di essere uno spin-off dotato di buone qualità.
Sonic R dimostra di essere uno spin-off dotato di buone qualità.
Sonic The Fighters, invece, è orribile.
Sonic The Fighters, invece, è orribile.

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Come al solito, i prodotti appartenenti al filone del retrogaming vanno “vissuti” in maniera diversa rispetto ai videogame attuali, soprattutto perché un confronto oggettivo sarebbe impietoso. Quelli che erano capolavori assoluti dieci o vent’anni fa, infatti, oggi possono essere apprezzati per l’originalità e per alcuni elementi del gameplay, che comunque sono stati rimpiazzati da modelli di più ampio respiro. Dunque il fan di Sonic potrà godersi una collezione completa (tra Mega Collection e Gems Collection, si intende) dei videogame con protagonista il porcospino blu e i suoi amici, mentre il fruitore “moderno” o “casuale” di videogiochi non degnerà questo prodotto neppure di uno sguardo. Come è giusto che sia, d’altronde. Il voto finale si intende come un punto di incontro tra le opposte interpretazioni al riguardo.

Pro

  • Un buon numero di titoli
  • Riproduzioni perfette
  • Di grande fascino per i nostalgici
Contro
  • I titoli Game Gear sono mediocri
  • Si tratta di un prodotto di nicchia

Sonic fa parte dell’immaginario collettivo come il rivale numero uno di Mario, benché basi la propria popolarità su aspetti diversi rispetto all’idraulico baffuto. Se la mascotte di casa Nintendo ha avuto il merito di far capire a tutti cosa sia la giocabilità in un videogame, Sonic ha chiarito la differenza tra 8 e 16 bit, spazzando via ogni dubbio alla velocità dei suoi sprint lungo percorsi brillanti e colorati. Dopo aver raccolto i titoli più importanti del porcospino blu, Sega ha deciso di portare su GameCube e PS2 anche il famoso Sonic CD, un paio di spin-off usciti su Saturn e una nutrita schiera di titoli per Game Gear; il tutto all’interno di Sonic Gems Collection. [C]

Il primo Sonic non si scorda mai...
Il primo Sonic non si scorda mai...
Le sezioni di 'corsa' in Sonic CD non sono più il fulcro del gioco.
Le sezioni di "corsa" in Sonic CD non sono più il fulcro del gioco.
La grafica del Game Gear non era rivoluzionaria neanche all'epoca...
La grafica del Game Gear non era rivoluzionaria neanche all'epoca...

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