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Sonic the Hedgehog 2 - Recensione

Il platform game super-sonico che meglio di tutti simboleggia l'epoca d'ora di Sega torna sulla Virtual Console di Wii!

RECENSIONE di La Redazione   —   22/08/2007
Sonic the Hedgehog 2 - Recensione
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Cos'era ieri

Sonic 2 è il seguito di Sonic the Hedgehog e pertanto è impossibile parlarne senza almeno introdurre il suo capostipite. Roteando, sfrecciando, sbattendoci in faccia il fatto che un Motorola 68000 e una palette di colori non entusiasmante potevano farci drizzare i capelli su rampe videoludiche a 360 gradi, Sonic the Hedgehog aveva rivoluzionato il sistema dei platform game, dimostrando che la sperimentazione di Sega poteva andare ben oltre le pur apprezzabilissime variazioni sul tema di Mario che i vari Wonder Boy, Kid Chamaleon e Alex Kidd avevano rappresentato. Sonic impose al pubblico una nuova mascotte e a tutti i giocatori un nuovo, memorabile modo di giocare. Era un'esperienza radicalmente nuova, quattro direzioni e un singolo tasto erano sufficienti per trasportare in un mondo digitale diverso da quelli visti prima: questa volta, le piattaforme cigolavano, si logorano sotto l'alta velocità, erano quasi dei circuiti in cui fermarsi era possibile ma mai bello quanto schivare gli ostacoli, sfondare i muri rotolando in corsa, continuare ad accelerare con le scarpette supersoniche, superare ad alta velocità i giri della morte a testa in giù. In questo senso Sonic 2 è davvero "more of the same", ma nel senso positivo. Sonic fu una tale rivoluzione da riuscire a spodestare il successo di Super Mario di Nintendo e, all'alba del suo successo, Sega decise ovviamente di battere il ferro finché era caldo, presentando un gioco dalla meccanica praticamente identica e impiantandovi una rosa limitata ma decisiva di caratteristiche: l'accelerazione sul posto per partenze al fulmicotone, un personaggio-spalla giocabile al servizio di Sonic e una modalità a due giocatori con split screen.

Sonic the Hedgehog 2 - Recensione
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Cos'è oggi

Sonic the Hedgehog non si limita a presentarsi ai nostri occhi oggi come un importantissimo pezzo di storia videoludica: resta un platform game dall'impressionante fattura, più frenetico del predecessore, provvisto di multiplayer, e dotato di un comparto audiovisivo allo stato dell'arte a sedici bit. L'inclusione nel seguito della partenza "a caricamento" sul posto, abbassandosi e premendo il pulsante come fosse un acceleratore per poi schizzare via una volta rilasciato il tasto, sintetizza tanto l'importanza storica di questo gioco (che va vista nel grado di esaltante novità proposta all'epoca) quanto il brivido intrinseco che continua a dare a qualunque appassionato dei giochi che si impongono per la semplice genialità del proprio design. Rispetto a Sonic the Hedgehog, Sonic 2 aggiunge anche un secondo personaggio, la volpe Tails, a metà strada tra un personaggio giocabile prendendo in mano il secondo pad in ogni momento e un pod autonomo controllato dalla CPU, spesso utile per raddoppiare il danno ai nemici o raccogliere anelli con maggiore successo. Tails può essere utilizzato con un cheat mode per godersi un finale aggiuntivo, ma la sua vera funzione è un'altra: serve per il multiplayer a due giocatori, fatto in split screen e decisamente ben congeniato nel mix di ricerca, raccolta e corsa, anche se rovinato dal carico di calcolo eccessivo prodotto sulla cpu da due aree di schermo parallele.

Sonic the Hedgehog 2 - Recensione
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Cos'è oggi

Nessuna modalità a due giocatori, tuttavia, può raggiungere il grado di esaltazione procurato da una corsa a velocità immane in Chemical Plants, tra discese a rotta di collo, tunnel automatizzati e piste in cui il porcospino e la volpe saltano, ruotano su se stessi, cambiano asse e inclinazione di corsa, graziati da un character design elegante e ironico, da un groove musicale riuscito, esaltante ed evocativo e da un level design attento alla velocità immane quanto al singolo dettaglio, al parallasse come all'animazione, al singolo, minuscolo animaletto liberato dal malvagio guscio elettronico impostogli da Robonik come all'enorme mecha che fa da boss finale. Il bonus level impreziosisce ulteriormente l'esperienza, trasportando il giocatore in un budello vettoriale in cui Sonic e Tails corrono e ruotano in circonferenza in una visuale quasi in prima persona. Giocare a Sonic the Hedgehog 2 è così pressochè un imperativo.

Sonic 2 ritorna oggi su Wii, disponibile in catalogo digitale a distanza di quindici anni dalla sua pubblicazione per Megadrive. C'è da rallegrarsi, visto che il ritorno del porcospino blu elettrico è uno dei platform game più importanti della storia dei giochi elettronici e uno dei best-seller videoludici di tutti i tempi.