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Spy Hunter

Grazie a Midway ritorna Spy Hunter, famoso gioco che negli anni '80 ha riscosso un grandissimo successo. Ovviamente la nuova versione presenta tutti i dovuti aggiornamenti degni di un gioco per PS2.

RECENSIONE di La Redazione   —   24/10/2001

Giocabilità


Chi ha giocato al vecchio Spy Hunter noterà subito che il gioco ha moltissimi aspetti in comune con l’originale. Va comunque detto che Spy Hunter è fondamentalmente un gioco di corse con tanta azione. Una volta inserito il dvd nella vostra console sarete immersi nel filmato iniziale che mostra le classiche scene di gioco che ben presto vi troverete ad affrontare. Alla guida del più potente e tecnologico mezzo automobilistico, l’Interceptor G-1665, capace di trasformarsi da automobile in motoscafo, motocicletta e aereo a seconda delle esigenze, dovrete svolgere una serie di missioni, ma la particolarità di Spy Hunter è che non dovrete inseguire nessuno ma dovrete invece scappare e completare la vostra missione nel più breve tempo possibile. Non esiste una trama vera e propria, ogni missione vi vedrà impegnati nel raggiungimento di più obiettivi che vanno dalla distruzione di basi nemiche o obbiettivi strategici all’attivazione dei StaCom e così via. Gli obiettivi di ogni missione si dividono in primari e secondari, i primari vanno completati per portare a termine il livello, ma molto spesso, per poter passare alla missione successiva, occorre completare anche gli obbiettivi secondari, e la cosa può generare una lieve frustrazione data la difficoltà di alcuni obbietivi.


Nei 14 livelli avrete a disposizione principalmente 2 armi: delle mitragliatrici posizionate sul cofano del vostro bolide ed una serie di potenti missili. Con il tasto L1 potrete passare dall’una all’altra arma molto rapidamente. Da notare che è stata mantenuta la divertente quanto utile arma presente nella versione originale, ovvero le macchie d’olio che potrete spargere dietro di voi per seminare i nemici premendo il tasto R2 del joypad. Durante la partita avrete costantemente a disposizione una serie di indicatori che mostrano la quantità di armi, il tempo a disposizione e lo stato dei danni riportati; una volta arrivati al 50% dei danni l’Interceptor G-1665 si trasformerà automaticamente in motocicletta per essere così più scattante e difficile da colpire, nello stesso modo se vi trovate nel acqua, il vostro mezzo da motoscafo diventerà una veloce moto d’acqua. Il primo livello di Spy Hunter è in pratica un addestramento che vi consente di familiarizzare con il mezzo, ed è proprio qui che lo vedrete per la prima volta trasformarsi in motoscafo in una fantastica sequenza con effetto rotante della telecamera che ricorda le spettacolari immagini rallentate di Matrix. Il controllo del mezzo è abbastanza intuitivo e la guidabilità risulta tutto sommato semplice con una chiara impostazione arcade.

Grafica


Veniamo ora all’aspetto che più di ogni altro sembra interessare le console di nuova generazione, ovvero la grafica. Di sicuro questo non è l’aspetto migliore del gioco, ma comunque i famigerati 60 frame al secondo sono garantiti senza nessun tipo di rallentamento. Nonostante ciò, Spy Hunter non vi stupirà per la sua grafica che, pur senza pecche particolari, risulta comunque nella media. Le texture sono gradevoli e le ambientazioni sono ricche di particolari come persone, palazzi e veicoli che contribuiscono a dare al gioco un aspetto molto vario e a diversificare i livelli. A differenza della monotonia dell’originale Spy Hunter, ora le ambientazioni sono molto esotiche e si passa da fitte paludi alle autostrade tedesche o da stradine francesi ai bellissimi canali di Venezia. Belli i riflessi dell’acqua così come l’effetto delle esplosioni, ma una particolare nota va fatta per i filmati in computer grafica veramente ben realizzati e che tra una missione e l’altra vi daranno anche informazioni sulle missioni tenendovi incollati all’azione di gioco.

Sonoro


L’aspetto sonoro di Spy Hunter non è stato sottovalutato dai ragazzi di Midway. Le musiche risultano molto adatte al tipo di gioco riuscendo perfettamente ad immergervi nell’azione, così come il suono del G- 6155 è abbastanza convincente e vario a seconda del mezzo che pilotate; l’auto ha il rombo di un vero bolide da strada e il motoscafo si fa notare per l’effetto del propulsore sull’acqua. Anche il rumore dato dalle esplosioni, dalle collisioni e dall’uso delle armi risulta tutto sommato gradevole e ben realizzato.

Conclusioni


In definitiva Spy Hunter non è uno di quei rifacimenti frettolosi di vecchi titoli di successo, ma è il classico esempio di come da una vecchia idea si può creare un buon gioco prendendo spunto dalle caratteristiche originali, riadattandole ovviamente ai tempi e alle tecnologie moderne. Buona giocabilità, ottima colonna sonora, ambientazioni varie e tanta azione sono essenzialmente le caratteristiche di Spy Hunter che in definitiva mi sento di consigliare non solo a chi è stato un amante dell’originale, ma anche a chi ama i giochi di corse/azione.

Conclusioni

    Pro:
  • Ambientazioni varie
  • Ottima colonna sonora
  • Divertente come l’originale
    Contro:
  • Grafica non eccezionale
  • Poche armi a disposizione

Un gioco vecchio di 20 anni


Spy Hunter è un famoso coin-op degli anni '80 che, grazie a Midway, ritorna adesso in grande stile su PlayStation 2. Gli sviluppatori di Paradigm Entertainment hanno cercato far rivivere tutto il divertimento e la giocabilità di questo classico unendolo alla moderna grafica 3D, e devo dire che il risultato è davvero soddisfacente.