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Star Wars: Republic Commando

La guerra dei cloni è iniziata, la Repubblica ha bisogno di te...

RECENSIONE di Andrea Moi   —   07/03/2005
Star Wars: Republic Commando
Star Wars: Republic Commando
Star Wars: Republic Commando

Star Wars: Repubblic Commando è stato diviso in 3 campagne principali, con relativi obiettivi primari e secondari da portare a termine, le missioni saranno in tutto 15, e per quello che riguarda la longevità della sezione single player, possiamo dire che serviranno circa una decina di ore per terminare il gioco.
Parlando di un gioco in cui si hanno dei compagni gestiti dalla cpu, è fondamentale l’implementazione dell’ intelligenza artificiale. In questo campo, gli sviluppatori hanno indubbiamente fatto un ottimo lavoro. I componenti della squadra saranno in grado di proteggersi autonomamente, ed rispondere al fuoco nemico in maniera precisa e rapida. Anche per quello che riguarda i nemici, possiamo vedere che la risposta dell’ IA nei combattimenti è ben realizzata. L’unico difetto che si può notare in questo settore, riguarda la scelta, effettuata da parte della cpu, di assegnare in certe situazioni il personaggio “non specializzato” al task che richiediamo ai nostri compagni, situazione comunque non troppo fastidiosa, ed aggirabile, tramite una riorganizzazione della formazione.
Nel caso si decidesse di procedere spediti, e provvedere di persona a determinate azioni, potremo stare relativamente tranquilli, perché i nostri compagni ci seguiranno e ci copriranno nel migliore dei modi.

Star Wars: Republic Commando
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Star Wars: Republic Commando

Tecnicamente parlando...

Republic Commando, dal punto di vista tecnico, si difende certamente bene. Pur senza arrivare al livello di altri due “titani” nel settore, come Halo2 o Unreal Championship 2, il titolo Lucasarts è promosso senza riserve. Una delle cose migliori sono le animazioni dei nostri soldati, grazie all’uso delle tecnologie di “Rag Doll”, tutte le movenze e le interazioni con gli oggetti e l’ambiente sono ben riprodotte. Ottimi gli effetti utilizzati per riprodurre le esplosioni, che in certi casi sono veramente impressionanti, buone le texture ed altrettanto buona la realizzazione poligonale dei livelli, che non sono limitati ad piccole stanze, ma offrono ambientazioni esterne abbastanza estese e sempre ben dettagliate.
Il frame rate e la velocità del gioco sono più che adeguati, ed anche se ogni tanto vi sono cali nel frame rate, la giocabilità non ne viene particolarmente danneggiata. Da menzionare i pochissimi problemi di aliasing, l'invidiabile pulizia dell'immagine, ed il supporto widescreen.
Per quello che riguarda la gestione del suono, non si può che levare tanto di cappello agli sviluppatori, visto lo splendido lavoro made in Lucasarts. Ogni singolo aspetto, dalle musiche, al doppiaggio, agli effetti sonori ed ambientali, è stato realizzato a regola d’arte. Forte della completa licenza sul “pacchetto” musicale di Star Wars, Republic Commando da il meglio di se, in presenza di un impianto Dolby Digital 5.1. La versione che abbiamo testato mantiene i dialoghi in lingua originale, ed è localizzata in italiano nei testi.

Star Wars: Republic Commando
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Star Wars: Republic Commando

Quel visore mi ricorda qualcosa..

Sin dal primo impatto con il gioco è possibile notare, come l'HUD, e le informazioni proiettate sul nostro visore, si rifacciano in maniera impressionante a quanto visto in Metroid.
I controlli sono realizzati sulla falsariga di quelli implementati dai due Halo, con l’aggiunta dei comandi da impartire alla squadra assegnabili tramite il pad digitale e la pressione di un tasto. Il sistema di mira non prevede inoltre un “auto lock”sul bersaglio, lasciando pieno controllo al giocatore. Per quanto riguarda il reparto armi, avremo parecchie alternative, oltre a quella primaria, ovvero il fucile Dc-17M, ci sarà la possibilità di utilizzare anche aggeggini di diversa tecnologia, come quelle Geonosiane o Wookiee. Nota a margine, negli stage si potranno trovare ed utilizzare anche postazioni fisse di combattimento, come mitragliatrici, cannoni e torrette energetiche.
Se qualcuno ha paura di sentirsi spaesato per la gestione della squadra, non si deve preoccupare, Republic Commando, offre un’interfaccia estremamente semplice. Nei vari livelli troveremo alcuni “hot spot” riconoscibili tramite degli ologrammi evidenziati sul nostro HUD, ed in quei punti potremo assegnare i compiti specifici al nostro team. Se da un lato questa può essere vista come una limitazione alla parte “strategica” del gioco, nel mezzo di uno scontro, si dimostra una pratica soluzione.
Il design dei vari stage è sicuramente azzeccato, ed in sintonia con l’atmosfera, vagamente “dark” che si estende per tutte le missioni. Come si può prevedere il ritmo del gioco è quasi senza pause, rievocando le situazioni caotiche delle battaglie viste al termine di Episodio II. Purtroppo l’evolversi dei livelli si dimostra parecchio lineare, ed in alcuni settori si avverte la sensazione del percorso obbligato

Star Wars: Republic Commando
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Quel visore mi ricorda qualcosa..

Multiplayer che Passione..
La componente multigiocatore di Republic Commando, è divisa in due sezioni principali, quella dedicata al pieno supporto Xbox Live, e quella dedicata al split screen fino a 4 giocatori con modalità di cooperative annesse. Le modalità di gioco via Live, sono quelle base presenti in tutti i titoli dello stesso genere, deathmatch, battaglie a team, cattura la bandiera, e tra le varie si nota anche una modalità di “assalto”, che si dimostra essere una variante del cattura bandiera. Republic Commando offre un supporto fino a 16 giocatori per sessione, ed ovviamente la possibilità di customizzare il proprio clone . Le mappe disponibili per queste modalità sono oltre 10, ma è già previsto il supporto ai contenuti aggiuntivi, che saranno resi disponibili nei mesi successivi l’uscita del gioco, direttamente da LucasArts. Una specifica caratterizzazione di alcune modalità, via Live, sarebbe stata senza dubbio gradita, nonostante il gioco sia evidentemente stato sviluppato per la campagna in single player, ad ogni modo il supporto del Live, seppur “basilare”, si dimostra nuovamente come un valore aggiunto per tutti i possibili interessati.

Star Wars: Republic Commando
Star Wars: Republic Commando
Star Wars: Republic Commando

Commento

In definitiva Star Wars: Republic Commando, pur non fissando nuovi standard nel genere, è un buon titolo, presenta alcuni aspetti migliorabili, come la troppa linearità nelle missioni e la longevità non elevatissima, ma nessuno di questi intacca significativamente l’esperienza di gioco. Un first person shooter a squadre, con tanta, tanta azione e relativamente poca strategia, ma realizzato in maniera decisamente valida.
I riferimenti all’universo di Star Wars, cosi come lo abbiamo conosciuto tramite gli ultimi due capitoli, sono innumerevoli, e non poteva essere altrimenti, visto anche l’imminente uscita dell’attesissimo “Episodio III” nei cinema. Ogni fan di Star Wars, da questo punto di vista non sarà affatto deluso, e per loro Republic Commando, si dimostra un acquisto obbligato.

    Pro:
  • Reparto Sonoro
  • Azione continua
  • Ambientazione spettacolare
    Contro:
  • Poca longevità nel single player
  • Troppo Lineare

Da Lucasarts arriva un nuova nuova produzione ambientata nell'universo di Star Wars. Republic Commando ha inizio, appena dopo il termine degli avvenimenti di Episodio II, e per una volta vestiremo i panni di “comuni” soldati.. Niente poteri Jedi, nessun combattimento mortale con Sith, ne addestramenti per apprendere i segreti della "forza"..

In questo Republic Commando prenderemo il controllo di una squadra, formata da quattro "cloni" appartenente al nuovo esercito della Repubblica. Dopo un filmato di introduzione, che ripercorre virtualmente la storia della squadra Delta, a partire dai primi anni di addestramento, ci si trova catapultati su Geonosis, dove si affronterà la prima missione, che in pratica è un livello di addestramento in cui si imparerà a prendere il controllo dei nostri compagni.
Come accennato prima, il nostro compito nel gioco sarà quello di impersonare il leader della squadra Delta. Nonostante i cloni, in teoria, dovrebbero essere tutti allo stesso livello di preparazione, il nostro team è stato creato, formato ed allenato in maniera particolare, per diventare in pratica una sezione di “Elite”, destinata a compiti specifici. Ogni personaggio del gruppo, ha una sua specializzazione,ovvero il demolitore, l’hacker e lo sniper, tranne il nostro alterego virtuale, che si dimostra un "jolly tutto fare" adatto a qualunque situazione. Va però detto che i nostri compagni potranno comunque svolgere tutti i vari task, ma ovviamente offriranno risultati migliori nelle proprie specializzazioni.