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Syberian Conflict - Recensione

1908, Tunguska, Siberia orientale: un vascello alieno esplode nell'atmosfera devastando 2200 Km quadrati di taiga. 1967, Tunguska. Qualcuno è tornato per reclamarne i resti!

RECENSIONE di Matteo Santicchia   —   11/01/2007

Conclusioni

Syberian Conflict è un prodotto parzialmente mediocre, ma non nel senso più deleterio del termine però. Sembra essere un solido RTS pieno di mezzi e unità customizzabili a disposizione. Invece non si va oltre un titolo che ricalca, in alcuni frangenti anche bene, tutta la migliore produzione degli ultimi anni. E' il classico prodotto medio, ottimo a prezzo budget, destinato ad arrancare in mezzo ai grossi calibri. Peccato poi che la premessa alla base del background del gioco sia stata sfruttata in modo decisamente poco profondo e superficiale.

Pro

  • Prezzo budget
  • Molte unità e mezzi a disposizione
  • Eccellente localizzazione
Contro
  • Comparto grafico mediocre
  • Poca innovazione e originalità nelle meccaniche di gioco
  • Intelligenza artificiale scarsamente reattiva

Localizzazione e audio da Oscar. Grafica di serie B. Nice price!

Graficamente il gioco denuncia una cosmesi decisamente poco al passo coi tempi. Sia il dettaglio che la modellazione poligonale sono decisamente mediocri.
Nessun mezzo o unità spicca su un grigiore generale. Gli ambienti poi presentano un aspetto molto scarno, con textures poco dettagliate e pulite.
Questa impressione di scarsa originalità (ma il prodotto medio è proprio questo) pervade anche la realizzazione, il design delle due fazioni. Sia l'heavy metal umano che le ributtanti poltiglie aliene denotano scarsa inventiva con banali esempi di cyborg, cannoni semoventi, ragnoni, meduse giganti colorate come la fata turchina e eroi alieni che sembrano uno strano incrocio tra Alien e Terminator.
La somma quindi tra mediocre realizzazione tecnica e design al limite del pacchiano è decisamente negativa. Plauso invece ai quasi psichedelici effetti di luce che donano un look molto anni '80 al gioco!
La parte sorprendente di questo titolo è invece l'ottima localizzazione effettuata. Tutto è stato tradotto in italiano dal manuale ai testi a schermo.
Il doppiaggio poi è curatissimo, con attori decisamente in parte e ben ispirati.

Tutto è stato tradotto in italiano dal manuale ai testi a schermo.
Il doppiaggio poi è curatissimo, con attori decisamente in parte e ben ispirati

Localizzazione e audio da Oscar. Grafica di serie B. Nice price!

Il fatto che poi una localizzazione pregevole come questa sia stata effettuata per un gioco venduto a prezzo budget non può non essere una enorme nota di merito per un titolo come questo.
Si spera che progetti decisamente più ambiziosi e grandi di questo ne traggano esempio.

Syberian Conflict - Recensione
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Ed è questo il grande problema che affligge SC. Ci troviamo davanti ad un prodotto medio in tutto e per tutto che, molto semplicemente, ha mutuato tutti gli sviluppi in ambito real time strategy degli ultimi anni, senza però avere nulla per ergersi dalla massa.
Abbiamo a disposizione molte unità, ognuna con caratteristiche proprie, da sviluppare e da portare avanti in un'ottica quasi RPG.

Ci troviamo davanti ad un prodotto medio in tutto e per tutto che, molto semplicemente, ha mutuato tutti gli sviluppi in ambito real time strategy degli ultimi anni, senza però avere nulla per ergersi dalla massa

Possiamo specializzare il nostro esercito, o le nostre schiatte aliene, come più ci aggrada, impiegando come carne da cannone i soldati semplici e centellinando l'uso dei veterani.
Possiamo fare molte cose. Purtroppo tutto questo è stato implementato senza quella scintilla che rende l'esperienza di gioco qualcosa di realmente appassionante e divertente.
Tutto sembra già visto, dalla non necessità di raccolta risorse (che di fatto si trovano solo in zone specifiche dove esse vengono raccolte in automatico da particolari unità semoventi che provvedono anche alla costruzione di mezzi e unità), alla presenza di eroi/generali/mezzi speciali dotati di abilità e armamenti speciali. Anche il bilanciamento dei due schieramenti è del tutto piatto e monocorde.
Tecnologie e dna diversi non sono abbastanza per diversificare significativamente umani e alieni.
Ogni mezzo, ogni unità ha la sua controparte diretta. L'impressione è però che, grafica a parte, siano del tutto uguali.
Anche le meccaniche di gioco, la giocabilità segue il trend generale del titolo. Dopo le raffinatezze di Company of Heroes qualunque gioco ha un pesante paragone da sopportare. In questo caso farli è del tutto superfluo. Ammassare unità, sfruttare le anomalie che di tanto in tanto si palesano per la mappa (e che ci danno bonus e attacchi speciali) e attaccare a testa bassa il nemico, anche perché l'intelligenza artificiale non sembra essere molto sviluppata, è l'unica via. Molte volte ci toccherà vedere le nostre unità incastrarsi dietro un cespuglio, o vagare svagate in giro per la mappa fregandosene se intanto il nostro generale è in punto di morte.
In generale le missioni non sembrano essere molto varie, di conseguenza soffrono di una certa ripetitività di fondo.

Syberian Conflict - Recensione
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Fantascienza, ucronie e Armata Rossa!

Appena visti, ormai diverso tempo fa, i primi screenshots del gioco rimasi molto incuriosito nel vedere nella stessa immagine quello che sembrava essere un carro russo T72 alle prese con una strana schifezza aliena. Cercai maggiori info e, con mio sommo piacere, lessi che la trama del gioco ruotava principalmente su 3 fattori: civiltà aliene, incidente di Tunguska (storico) e Armata Rossa! E vai pensai! Ecco che hanno realizzato un bello spin off della saga Invasione di Turtledoviana memoria, ovviamente con tutti i distinguo del caso! Le premesse sembravano esserci tutte per un RTS dallo spunto originale e con molte buone idee da sviluppare.
Ma procediamo con ordine, la storia: all'alba del 1908 un'astronave con a bordo una potente razza aliena che trasportava avanzate tecnologie si schiantò accidentalmente sulla Terra a Tunguska. Nel 1967, in piena guerra fredda, gli alieni tornano decisi a recuperare il relitto e il loro capo Shiva.
Ovviamente i Russi hanno fatto incetta delle tecnologie aliene letteralmente piovute dal cielo, taroccando alla grandissima la già di per sè ottima ferraglia a disposizione del proprio esercito.
Di conseguenza insieme a T72 e rpg avremo teletrasporto truppe, scudi intorno alle nostre unità, cannoni a ioni e mille altre amenità simili. Inventiva zero praticamente.

Syberian Conflict - Recensione
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Requisiti di sistema


Requisiti minimi

  • Windows 2000/XP con DirectX 9c
  • Pentium III / Athlon 1.5 GHz
  • 320 MB RAM
  • Scheda video con supporto vertex e pixel shader. ATI Radeon 9000 64 MB o NVIDIA GeForce 3 64 MB.
  • Scheda sonora compatibile DirectX 9c
  • Spazio su disco 1,4 GB
  • Mouse e tastiera
Requisiti consigliati
  • Pentium IV 2GHz / Athlon XP 2000+
  • 512 MB RAM
  • ATI Radeon 9600 128 MB o NVIDIA GeForce 5800 128 MB