0

The I of the Dragon

RECENSIONE di La Redazione   —   12/06/2002

[***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***][***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***]

Quale drago ???

Al momento della creazione del personaggio siamo già in grado di capire come The I of dragon è dichiaratamente un mix fra un gioco di ruolo ed un action game, che di solito vengono definiti come action-rpg.
Non siamo infatti nelle condizioni di creare il nostro drago ma abbiamo bensì la possibilità di scegliere fra tre draghi diversi orientandoci quindi in un approccio di gioco diverso in base alle caratteristiche del drago che scegliamo. Per dovere di precisione dobbiamo sottolineare come nella demo possiamo utilizzare solo il drago rosso ma nella versione finale la nostra scelta potrà ricadere su tre draghi diversi: il classico drago rosso, il drago nero e quello blu.
Oltre alle differenze estetiche dei tre draghi importante è sottolineare le loro caratteristiche diverse. Il classico drago rosso infatti ha capacità fisiche superiori rispetto agli altri due ed i suoi attacchi a base di fuoco sono decisamente devastanti, purtroppo però soffre per quanto riguarda il lato delle magie. Il drago nero invece, chiamato anche necromante, non ha grosse abilità fisiche, anche se parliamo sempre di draghi!!, ma eccelle nella magia, specie nella necromanzia. Ciò gli permette di risvegliare i non morti e di creare eserciti. Il drago blu è invece il risultato di un mix dei primi due e gode quindi di un ottimo bilanciamento. Si avvale del potere del ghiaccio per congelare i nemici ed è in grado di castare magie con più efficacia rispetto al drago rosso.
Una volta scelto il nostro drago preferito eccoci dunque immersi in questo mondo pronti a mostrare tutta la nostra potenza.

[***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***][***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***]

Tecnicamente parlando

Una volta scelto il drago a noi più ‘simpatico’ eccoci proiettati nel mondo del gioco. Il motore grafico si presenta in puro 3d. L’effetto grafico dei paesaggi nel suo complesso è decisamente lusinghiero, gli alberi, le case, le montagne tutto è stato realizzato con una buona cura da parte degli sviluppatori. Questo dando però una valutazione sommaria e comunque parlando di ‘effetto complessivo’. Infatti avvicinandoci agli oggetti, ad esempio gli alberi, notiamo che magari qualche poligono in più poteva essere implementato. Attenzione però, questo non significa che il gioco graficamente sia brutto, anzi. In particolare gli effetti grafici sia delle magie ma soprattutto degli attacchi dei nemici sono tutti ottimamente realizzati. In modo particolare ci ha fatto piacere notare come sia stata mantenuta la promessa dell’implementazione del ‘terramorphing real-time’ di cui vi avevamo già parlato nella nostra anteprima. Cosa significa? Nei giochi in 2-d lo sfondo viene prima disegnato a mano e poi realizzato in grafica. Ovviamente trattandosi di disegni non possiamo infliggere, ad esempio, danni al terreno con una magia. Questo è piuttosto irreale. Insomma lanciare uno sciame di meteore su un nemico e vedere il terreno rimanere intatto non è il massimo. In The I of Dragon invece le nostre magie lasciano effetti sul terreno e sono decisamente devastanti: alberi sradicati, segni di bruciature sul terreno, ecc,ecc.
Per quanto riguarda la scalabilità del motore grafico è importante notare che questa si limata al semplice cambio di risoluzione. Purtroppo questo aspetto non viene spesso tenuto troppo in considerazione dagli sviluppatori, ad esempio di recente anche Morrowind abbiamo scoperto soffre di questo ‘difetto’. Invece a nostro giudizio sarebbe opportuno muoversi nella direzione opposta permettendo così al giocatore di scegliere gli elementi grafici da visualizzare e di conseguenza adattare il gioco alla propria configurazione.
Come era lecito aspettarsi grandissima cura è stata spesa per realizzare il personaggio chiave del gioco: il drago. Qui l’effetto globale è davvero esaltante. In qualsiasi fase di gioco ammirare i movimenti del nostro personaggio è bello ed appagante.
Sempre parlando del motore grafico non abbiamo constato grandissime pecche o eccessiva pesantezza. Tutto oro colato insomma? Purtroppo no. Nella demo abbiamo riscontrato dei rallentamenti quando l’area di gioco viene ‘aperta’ e di conseguenza aumentano i poligoni a video. Quando avviene ciò?? Quando saliamo di quota in fase di volo. A volte, ma comunque sporadicamente, abbiamo riscontrato dei rallentamenti successivi a questa fase perché nello schermo vengono visualizzati più oggetti contemporaneamente.
Altre pecche del motore grafico le abbiamo riscontrate nella realizzazione della fisicità del mondo in 3d. Infatti il nostro drago a volte risulta semplicemente entrare negli oggetti mentre se prendiamo come esempio un albero il nostro drago dovrebbe sbatterci contro o strapparlo con l’urto dal terreno.
Riassumendo quindi il motore grafico è buono nel complesso e soffre solo di alcuni difetti tipici di ottimizzazione di codice che spesso affliggono in genere i giochi in 3d. Quello che ci preme però evidenziare è che in effetti stiamo parlando di alcune pecche e non di gravi difetti. Sostanzialmente la grafica del gioco è piacevole ed anche la realizzazione tecnica delle demo ci pare buona.
Dopo aver provato il motore grafico dal punto di vista diciamo di performance spostiamo la nostra attenzione sul funzionamento dello stesso.
Muovendoci con il mouse ai margini dello schermo siamo in grado di ruotare la visuale intorno al nostro draghetto e ammirarlo in tutta la sua magnificenza. Lo zoom sulla nostra creatura avviene mediante la rondella del mouse. Per fortuna la configurazione ha anche modi alternativi per poter avvicinare la visuale o ruotare la visuale specie per chi nel primo caso usa mouse senza scrool.
In questa fase non è stato riscontrato nessun rallentamento o difetti particolari.

[***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***][***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***]

Interfaccia e gioco

Continuando il nostro viaggio in questa first look è il momento di parlare dell’interfaccia di gioco che senza dubbio è piuttosto originale e al tempo stesso piuttosto funzionale.
L’interfaccia diciamo che fa da cornice all’area di gioco sviluppandosi maggiormente ai quattro angoli dello schermo che di solito sono le parti meno sfruttate dal giocatore in una partita. L’effetto complessivo risulta buono perché l’interfaccia stessa non è ingombrante ed è anche esaustiva in quando alle funzioni che vengono gestite. Entrando nel dettaglio nell’angolo in alto a destra vengono gestiti gli incantesimi del gioco permettendoci così di caricare una magia in uno slot vuoto in base alla capacità del nostro drago di lanciarne.
Nell’angolo in basso a destra invece vengono gestite tutte le funzioni di base del gioco come ad esempio le opzioni che sono richiamabili in qualsiasi momento. In basso a sinistra invece possiamo tenere sotto controllo la situazione del nostro drago dal punto di vista fisico: stamina, healt, ecc,ecc e possiamo gestire il volo del nostro personaggio per quanto riguarda velocità e altitudine. In alto a sinistra invece l’interfaccia ci permette di gestire l’attacco fisico verso altri nemici: come detto in precedenza nella demo possiamo utilizzare solo il drago rosso che come attacchi fisici ha la classica palla di fuoco, il soffio di fuoco e la cattura dei nemici con gli artigli con successiva scorpacciata.
L’interfaccia infine non è configurabile, ad esempio come Baldur’s Gate II, però ci pare di poter dire che non è ingombrante e quindi di questa funzione non si sente la mancanza.
Venendo ora al gioco vero e proprio come avete potuto leggere dalla nostra anteprima la storia narra di una profezia riguardante un drago che sarebbe venuto in soccorso agli umani in difficoltà. Ovviamente quel drago siamo noi e gli umani non tarderanno a chiamarci ‘salvatore’. Come detto precedentemente The I of Dragon è un action-rpg. Gli elementi action sono decisamente superiori a quelli rpg che si limitano all’avanzamento di livello dopo aver guadagnato esperienza. Nella demo la linearità fa da padrona fin dalla prima missione dove ci viene chiesto in pratica di fare strage di mostri e di avanzare fino al quarto livello di esperienza.
Per poter svolgere questa missione eccoci dunque familiarizzare con il volo ed il controllo del drago. Tutti i movimenti vengono gestiti mediante un semplice click del tasto sinistro del mouse sulla mappa. Questo sistema è decisamente semplice ma comporta delle difficoltà di gestione del volo specie quando dobbiamo ‘curvare’ ed effettuare delle rapide virate. Per farle infatti dovremmo direzionare il cursore alla estrema destra o estrema sinistra e premere il tasto sinistro del mouse ripetutamente mentre il nostro drago sta già curvando.
Gli attacchi vengono gestiti tutti mediante testo destro del mouse sulla creatura nemica avendo però preventivamente scelto il tipo di attacco. La palla di fuoco è l’attacco standard e risulta essere quello meno efficace dei tre specie ai livelli iniziali dove la nostra accuratezza e precisione nel lancio è scarsa se colpiamo da lontano. Il soffio è decisamente potente ed efficace ma non ci permette di colpire da lontano. Il terzo attacco è invece il più efficace ma non sempre può essere realizzato altrimenti il nostro drago fa indigestione Ovviamente non possiamo lanciare palle di fuoco o soffi a volontà, infatti questa capacità subisce la limitazione dovuta al nostro ‘respiro’. Ad esempio quando lanciamo il soffio più teniamo premuto il tasto destro e maggiore sarà l’intensità del soffio stesso, questo però esaurirà il nostro ‘respiro’ trovandoci così nell’impossibilità di attaccare ancora col fuoco. Stesso discorso con la palla di fuoco: possiamo lanciare di continuo palle di fuoco ma ci troveremo presto nell’impossibilità di attaccare per un po’ di tempo.
Analogamente agli attacchi fisici anche gli incantesimi vengono lanciati col tasto destro del mouse previa selezione dello stesso tramite l’interfaccia.
L’avanzamento di livello del nostro drago ci permette di aumentare le skill del nostro draghetto consentendoci quindi di scegliere se aumentare le caratteristiche offensive o difensive della nostra creatura. I punti guadagnati possono anche essere spesi per imparare nuove magie ma dobbiamo in questo caso rinunciare al potenziamento fisico del nostro personaggio.
In definitiva il combattimento è piuttosto vario e divertente e presenta anche elementi strategici perché a volte andare in picchiata dritti sul nostro nemico non è una strategia che ci conduce alla vittoria. Non è prevista in questa demo una messa in pausa, tutto avviene in real-time e il risultato è più che soddisfacente.
Da segnalare che la sessione multiplayer del gioco non è stata supportata dagli sviluppatori ma pare che al momento della release di questa demo siano giunte molte pressioni in tal senso da parte dei fans e che adesso gli sviluppatori stiano pensando all’eventualità di una modalità multiplayer per il gioco.

[***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***][***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***]

Audio? ma che audio è questo??

Eccoci purtroppo alle note dolenti: l’audio.
Qui decisamente non ci siamo proprio. Le musiche di sottofondo sono decisamente monotone e non caratterizzano assolutamente il momento o la situazione che stiamo vivendo. Gli effetti audio del drago sono per fortuna migliori ma in sincerità ci aspettavamo qualcosa di più e soprattutto qualcosa si più carismatico per il nostro personaggio. Insomma il ruggito del drago che incute terrone proprio non c’è come nemmeno il suo respiro che già da solo dovrebbe intimorire i nemici.
Decisamente non azzeccato il doppiaggio delle voci degli npc mentre nella demo non sono presenti gli effetti audio degli agenti atmosferici come il vento, ecc, ecc.
Speriamo che nella versione finale questo aspetto sia decisamente migliorato

[***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***]

Concludendo

In definitiva ci troviamo di fronte ad un gioco realizzato in modo buono dal punto di vista tecnico, decisamente impostato verso l’azione e caratterizzato da alcuni elementi rpg specie nell’avanzamento del nostro personaggio.
Carenze macroscopiche sono riscontrate solo nell’audio.
Un titolo decisamente curioso e particolare, con questi due aggettivi ci sentiamo di poter riassumere le caratteristiche principali di The I of Dragon.

Daniele “Falcocadarn” Falcone

Pc utilizzato :
Athlon 900 mhz
Ram 256 pc 133
Geforce 2 mx400 mb 64
Scheda audio soundblaster 5.1

Svlippatore: https://www.primal-soft.com

Introduzione

Il 2002 può essere senza dubbio definito come l’anno dei crpg con l’uscita di ben tre capolavori che, ognuno nella propria impostazione, stanno facendo la gioia di noi giocatori: Morrowind, Dungeon Siege e il futuro Neverwinter Nights. Persino Microsoft da sempre attentissima al mercato e alla capacità di fare profitti ha investito in questo settore con Dungeon Siege a testimonianza di come i giochi di ruolo per pc siano diventati quasi il genere di punta del settore ludico per pc.
In questa situazione quando le software house principali hanno già calato i loro assi per l’anno corrente è veramente difficile per le software house ‘minori’ riuscire a sopravvivere strette in questa morsa di successi e di vendite dei titoli di nicchia. In genere per poter ottenere successo gli sviluppatori minori hanno due possibilità: sfornare giochi simili a quelli di successo, i cosiddetti cloni, oppure puntare decisamente sull’originalità.
Questa seconda scelta è stata seguita dalla Primal Software di cui abbiamo già ampiamente trattato nella nostra anteprima riguardante il gioco in questione. Mai nessuno aveva pensato ad un ribaltamento dei ruoli nel genere fantasy. Invece il titolo che abbiamo provato, The I of Dragon, è l’incarnazione perfetta di questa inversione. Infatti nessuno aveva pensato di farci vivere in prima persona le avventure di un drago, una creatura così imponente, carismatica e terrificante.
Caratteristica comune dei crpg è l’avanzamento del nostro personaggio e la sua ‘misera’ condizione di partenza. In The I of Dragon invece già all’inizio della demo da noi provata impersonificheremo un drago, certo al livello iniziale non saremo devastanti come ai livelli finali, ma sempre di un drago stiamo parlando e non di un misero guerriero armato di coltello.