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The Sims 2: Funky Business - Recensione

Se ‘tre’ è assodato essere il numero perfetto, forse possiamo azzardarci a dire che anche la ‘terza’ espansione di Sims 2 è altrettanto ben riuscita! Perché? Non pretenderete che ve lo si dica nel catenaccio…

RECENSIONE di La Redazione   —   15/03/2006

Come aprire un negozio, diventare ricchi e vivere felici (o quasi)

Il primo passo da compiere è scegliere se aprire un’attività casalinga o permettersi il lusso di un negozio vero e proprio. Il primo caso è preferibile agli inizi, quando mancano i fondi necessari per l’acquisto di un lotto privato e vogliamo semplicemente impratichirci vendendo di tutto, dai pasti che solitamente prepariamo per noi stessi fino alle suppellettili di casa, passando per il classico chiosco di limonata in giardino (beati Sim che non conoscono l’inverno!).
Mettiamo il caso d’esser riusciti a metter via un congruo gruzzolo: con una semplice telefonata – o seduti davanti al computer – scopriamo quali siano gli appezzamenti di terreno ancora liberi dove poter costruire il nostro negozio. Possiamo intraprendere attività di ogni genere: pasticcere, parrucchiere, fiorista, aprire un ristorante o un negozio di giocattoli, passando per i negozi di vestiti di lusso o palestre con tendenze fashion fino a delle sorte di Spa dove il solo fine sarà rilassarsi.

Per questa recensione, la sottoscritta ha deciso di cedere al fascino di mille petali colorati, dei profumi intensi che portano con sé... e soprattutto al magnetismo di un business consolidato e di sicuro successo, trasformandomi in una fiorista!
Non badando a spese decido di comprare un lotto nel quartiere commerciale – nuovissimo ‘borgo’ che va ad affiancarsi a quelli preesistenti legati all’università ed ai divertimenti notturni.
Purtroppo appare lampante la prima – e maggiore – limitazione della meccanica di gioco: tutte le volte che da casa vorremo spostarci al nostro negozio dovremo chiamare un taxi o prendere la nostra auto, ma comunque vada dovremo sopportare le schermate di caricamento che questa operazione porta con sé, e possiamo assicurare che accadrà molto più spesso di quanto si vorrebbe…

Arrivati al nostro amato “Fiori e Co.”, appare lampante che non potremo far tutto da soli… ci serve qualcuno che lavori con e per noi! Bando alle ciance, con un balzo siamo già al telefono grazie al quale possiamo assumere dei sottoposti con capacità e abilità diverse. Ognuno può possedere uno o più talenti, l’abilità di creare composizioni floreali più complesse, giocattoli ricercati e persino robot. Ma non solo, ci sono Sims in grado di occuparsi dell’approvvigionamento di materiali dal magazzino ed altri capaci di vendere al prossimo nonché di gestire i registri di cassa.
In un certo qual modo sembra di tornare al budget di fine anno che tutti i giocatori di Sim City ricordano bene. Gestire il negozio comporta la necessità di far quadrare i bilanci assumendo e licenziando, facendo ordini dal grossista e cercando di vendere il pezzo più caro al compratore titubante. La pena, in caso d’insuccesso, è la bancarotta e la conseguente vendita del nostro amato negozio. Brrrr…

Gestiscimi, baby!

Ho comprato il negozio, assunto un paio di aiutanti, è tempo di continuare l’investimento! La mia tecnica è quella di tenere il negozio chiuso ancora per un poco e di indirizzare tutti gli sforzi nella creazione di mazzi di fiori assortiti, dalle rose ai tulipani, margherite comprese.
Una volta creata una buona scorta di materiali, è tempo di posizionarli sugli scaffali, prezzarli – potremo scegliere prezzi terribilmente popolar-economici o esageratamente gonfiati… e aprire le danze. Tutto viene comodamente gestito con una nuova barra posizionata in alto a destra e gli obbiettivi non saranno solo un pingue conto corrente! Dovremo imparare a crearci una clientela fissa, parlare con gli eventuali giornalisti che vengono – sotto mentite spoglie – a recensire la nostra attività e ancora, saliremo di livello, aumentando il prestigio e la posizione in classifica delle nostre vetrine.
Di grande interesse ludico infatti, è l’esistenza di una sorta di albero della abilità dove potremo tramutare il nostro successo in nuove capacità economiche o sociali, senza che le scelte si rivelino mai definitive, potremo ridistribuire i punti ogni volta che vorremo in modo sempre diverso. Il fine sarà comunque sempre e solo lo stesso: conquistare il mondo degli affari!

Style

Un grande occhio di riguardo è stato dedicato allo stile grafico e all’arredamento di case, loft, locali e negozi. Dei veri e propri consulenti hanno aiutato la Maxis a creare ambienti raffinati e sempre più ricercati. Il rischio, ironia della sorte, è quello di non sentirsi all’altezza della situazione trovandosi dinnanzi a giardini in stile minimalista-chic o stanze quasi barocche, ricolme di ornamenti che difficilmente l’utente medio saprà realizzare…

Commento finale

In definitiva, accostandoci all’ennesima espansione di un gioco così blasonato, viene da chiedersi sempre e solo una cosa: “Ne vale la pena? Davvero?”. Ebbene, quello che si evince dopo ore di giocato, è che Funky Business aggiunge davvero qualcosa alle meccaniche di gioco. Arricchisce l’ambiente, l’esperienza, molto più dei precedenti capitoli. Ci sono limiti intriseci – come il problema di dover continuamente caricare le schermate casalinghe e quelle legate al negozio – ma al contempo si apre tutta una nuova dimensione a sé stante.
La longevità, già punto di forza massimo di questo titolo, ne gode infinitamente assieme all’occhio, solleticato dalle tante migliorie e ricercatezze grafiche introdotte ex novo.

Pro

  • Una vera e propria espansione, cioè che 'espande' notevolmente l'esperienza del giocato
  • Grafica raffinata, ambienti ricercati e mille novità
  • Perfettamente utilizzabile in unione alle precedenti espansioni
Contro
  • Mille e mille CD da installare con le tempistiche che ne conseguono!
  • Tempi di loading sempre da tenere in considerazione, anche con macchine potenti
  • Sappiatelo, è un gioco che necessita di ore e ore d'impegno...

Iniziavamo a impensierici, dopo sei mesi esatti dall’uscita di Nightlife dove il divertimento e la vita notturna contornano la vita dei nostri Sim, cos’altro avremmo potuto fare? Ormai i nostri Sim si laureano, scalano le vette del successo in mille attività diverse, passano dagli scherzi goliardici a notti indiavolate tra club e piste da ballo; tutto senza che venga mai meno la primaria possibilità d’innamorarsi, sposarsi e magari creare persino una famiglia con pargoli.
Con un occhio alla community di fan gravida di consigli e desideri da esaudire, e sempre sotto l’egida di Will Wright ecco arrivare "Funky Business", ovvero anche i Sims si lanciano affascinare dal demone capitalista (!) del guadagno e della libera impresa. Che si scopra che sono anche brianzoli?