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Tokyo Ghoul :re birth, la recensione

Tokyo Ghoul :re birth porta la popolare serie su umani e ghoul sugli schermi dei dispositivi mobile in tutto il mondo, scopriamolo nella recensione

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   12/10/2018

Bandai Namco ha preso sul serio il suo impegno sul mercato mobile, specialmente in quest'ultimo periodo, con il lancio di vari titoli incentrati su serie più o meno popolari al livello globale e anche strutturati in maniera piuttosto profonda, rispetto a quanto si è visto in passato. C'è sempre qualche elemento che fa pensare al "cash grab", alla produzione messa in piedi con il pensiero del guadagno facile, ma quantomeno si nota un certo studio nella costruzione del videogioco, che va al di là del semplice passatempo privo di profondità da una toccata sul touch screen e via. Un esempio di questo rinnovato impegno viene da Dragon Ball Legends, un gioco non privo di difetti ma che dimostra la volontà di andare oltre al semplice sfruttamento di un brand che si vende da solo, applicato per una volta anche in ambito mobile a un certo sostrato ludico quantomeno ragionato.

Tokyo Ghoul Mix


Questo Tokyo Ghoul:re birth assomiglia in qualche modo proprio al gioco basato sulla serie di Toriyama, se non altro per lo sfruttamento di quello che sembra una sorta di interfaccia comune a entrambi i titoli, una specie di template che evidentemente Bandai Namco ha deciso di utilizzare per più di una produzione mobile. Non è propriamente una presentazione piacevole, a dirla tutta, con il tipico caos informativo che deriva spesso dalle interfacce sviluppate da team nipponici per i dispositivi con touch screen e che non rende semplice l'immersione nel mondo di gioco, data anche la sfaccettatura caratteristica della sua struttura. Si tratta infatti di un RPG che potrebbe afferire al JRPG, salvo ibridarsi di caratteristiche strategiche e delle ovvie derive collezionistiche in stile gacha, che ormai è quasi obbligatorio aspettarsi in produzioni di questo genere. Ovviamente, storia e personaggi sono tratti dalla serie Tokyo Ghoul, ai cui appassionati è dedicato quasi esclusivamente, forse gli unici che possano apprezzarne in pieno le sue meccaniche un po' ripetitive in virtù della voglia di vivere in prima persona le avventure dei propri beniamini.

JRPG, strategico e gacha

La conoscenza della serie Tokyo Ghoul è un prerequisito quasi essenziale per poter apprezzare questo gioco: non tanto per capire la storia, visto che la modalità principale la ripercorre a grandi linee fornendo una buona infarinatura al riguardo, quanto piuttosto per la forza motrice rappresentata dalla passione per questo particolare mondo e per il folto cast che lo popola nell'animare lo spirito collezionistico che è alla base della dinamica RPG e gacha. Il sistema di combattimento ricalca sostanzialmente quello visto in altri titoli simili, come ad esempio in Brave Summoner, adeguandosi dunque a quello che sembra essere ormai lo standard per questo genere in declinazione mobile: si schiera un party di sei personaggi in battaglia (tre in prima linea più altri tre come supporto, richiamabili in ogni momento al posto del combattente principale) e si tocca sulle icone per eseguire attacchi e abilità speciali secondo una dinamica a turni. Per ogni turno è consentito eseguire un certo numero di attacchi, con la possibilità di concatenarli fra loro per mettere insieme combo più o meno potenti, con effetti variabili anche in base al tipico principio di "carta, sasso, forbice" che regola i rapporti di forza tra i personaggi, ognuno dotato di un potere elementare diverso. Gli scontri risultano molto veloci e spettacolari, anche grazie all'utilizzo del 3D in cel shading misto ad alcune scene animate in 2D che riescono perfettamente a ricreare il clima da anime nella furia della battaglia, ma lo spessore strategico è piuttosto azzerato dalla scarsità di azioni che è possibile effettuare, oltre alla somiglianza generale tra gli stili di combattimenti e le abilità dei (pur moltissimi) personaggi del cast.

Tokyo Ghoul Mix 2 Lgpjptf


La battaglia resta un piacere da vedere e risulta anche particolarmente adatta alla fruizione mobile grazie al sistema di controllo basato su veloci tocchi, ma siamo abbastanza lontani da certi tecnicismi della tradizione classica del JRPG. Di ben altro spessore, come accade spesso in questo tipo di giochi, è invece la gestione del party, con numerose possibilità di evoluzione e sblocco di tante abilità, considerando poi che abbiamo a che fare con oltre 100 personaggi tratti dalla serie. In questo ambito si inserisce l'immancabile "evocazione", ovvero la possibilità di acquistare nuovi personaggi utilizzando le gemme come valuta in-game (acquistabile anche spendendo denaro reale) con una dinamica assimilabile a quella delle casse premio, diventata ormai estremamente comune nei titoli mobile come insegna il celebre Fire Emblem Heroes. Come in Brave Summoner e altri titoli similari, anche qui abbiamo a che fare con una pletora di modalità di gioco tra singolo e multiplayer che tuttavia ripropongono più o meno la stessa situazione di base, ovvero scontri progressivi contro tre ondate di nemici fino al boss finale. Un elemento distintivo è qui rappresentato dalle Territory Battle, ovvero battaglie tra giocatori suddivisi in cacciatori e ghoul per il controllo dei territori di Tokyo, che acquistano un certo spessore strategico grazie all'applicazione delle "tattiche", ovvero bonus ed effetti aggiuntivi da attivare preventivamente, in grado di modificare l'esito degli scontri. Il gioco è tutto in inglese e a dire il vero durante la nostra prova è incappato in numerosi blocchi, rimanendo fermo indefinitamente nel corso dei caricamenti (piuttosto lunghi e frequenti, peraltro) al termine di alcune missioni e costringendoci spesso ad uscire dal software e rientrare per sbloccare la situazione. Non avendo visto particolari lamentele simili da parte dei molti utenti che hanno già lasciato il proprio feedback viene da pensare che si tratti di un problema specifico della nostra configurazione di prova (Samsung Galaxy S8 con Android 8.0).

Conclusioni

Versione testata Android 2.0.6
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.8
Lettori (2)
4.5
Il tuo voto

Per gli appassionati della serie di anime/manga, Tokyo Ghoul :re birth può essere un titolo in cui profondere varie ore di gioco, lanciati a collezionare le decine e decine di personaggi presenti, peraltro tutti ben tradotti in versione videoludica grazie all'ottimo utilizzo del 3D in cel shading con innesti 2D. Durante le battaglie la spettacolarità dell'impianto grafico emerge e giustifica anche la quantità di tempo spesa nella cura del party, al di là di un sistema di combattimento che per essere dinamico e veloce tende ad appiattirsi su una semplicità eccessiva. Se viene meno l'interesse per questa particolare ambientazione, a causa anche di un sostrato narrativo presentato in maniera non proprio coinvolgente, si perde molto del fascino potenziale in Tokyo Ghoul :re birth, che si limita allora ad essere un semplice JRPG di stampo mobile che non ha plus particolari da offrire rispetto a una concorrenza ormai molto folta e agguerrita.

PRO

  • Buona realizzazione tecnica
  • Sistema di combattimento semplice ma spettacolare
  • Tanti personaggi da collezionare

CONTRO

  • Poco adatto a chi non conosce la serie di partenza
  • Scontri anche troppo semplici
  • Interfaccia confusa e alquanto antiestetica