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Tom Clancy's Ghost Recon: Advanced Warfighter - Recensione

I fantasmi di Tom Clancy sbarcano su Xbox e PlayStation 2 dopo il grande successo ottenuto con la versione per Xbox 360, avranno le stesse fortune?

RECENSIONE di Pietro Quattrone   —   18/04/2006
Tom Clancy's Ghost Recon: Advanced Warfighter - Recensione
Tom Clancy's Ghost Recon: Advanced Warfighter - Recensione

Gemelli Diversi

Facciamo parte dei Ghost, una selezione dei migliori combattenti dell’esercito americano, il nostro scopo è quello di infiltrarci dietro le linee nemiche e agire invisibili, come fantasmi appunto, raggiungendo obiettivi strategici senza creare clamore attorno alla missione. Nel prossimo futuro tutti i comandi speciali, come il nostro, saranno dotati di una tecnologia avanzatissima, denominata Integrated Warfighter System o meglio IWS, che aiuterà i soldati sul campo di battaglia, dando, attraverso il Cross-Com, uno speciale visore, informazioni fondamentali in tempo reale e segnalando la presenza dei nemici attorno alla nostra posizione. In GRAW, ambientato a Città del Messico nell’anno 2013, utilizzeremo questa tecnologia avanzatissima e, giocando nei panni del Capitano Scott Mitchell, leader dei Ghost, dovremo salvare il Presidente degli Stati Uniti d’America, recuperare alcune armi nucleari ed eliminare un nutrito gruppo di ribelli; questo in estrema sintesi è l’intreccio della modalità offline del gioco. Nel corso della campagna articolata in dodici missioni, per circa una decina di ore di gioco, l’azione la farà da padrona e ci troveremo davanti le situazioni più varie da portare a termine, attraversando diverse zone di Città del Messico insieme ai nostri uomini. Come anticipato potremo contare sul sistema IWS, un hud su schermo che ci fornirà indicazioni fondamentali per il conseguimento degli obiettivi, dalle banali informazioni su munizioni residue e stato della nostra salute, ad un avanzato sistema di comunicazione che visualizzerà una piccola finestra, con la tecnica del picture in picture, in alto sulla sinistra del nostro schermo ogni volta che riceveremo qualche ordine superiore. Soprattutto, tale sistema, ci consentirà di sorvegliare la zona attorno al nostro gruppo di azione, ricevendo il segnale di apposite telecamere piazzate sopra gli elmetti dei nostri uomini. Nella versione PlayStation 2 quest’ultima funzione è stata sostituita dalla presenza di una piccola mappa, che nella pratica si è rivelata essere abbastanza inutile. La finestra che si apre quando riceviamo gli ordini è sicuramente ottima dal punto di vista dell’immedesimazione nel gioco, purtroppo non dello stesso livello la realizzazione tecnica, ricordando vagamente una specie di gif animata.

GRAW per Xbox è stato impostato da Ubisoft Shangai come un canonico FPS in prima persona con visuale del fucile

Gemelli Diversi

GRAW per Xbox e PlayStation 2, a differenza della versione per il fratello maggiore di casa Microsoft, è stato impostato da Ubisoft Shangai come un canonico FPS in prima persona con visuale del fucile, scordatevi quindi la visuale “da sopra la spalla” che ha reso celebre GRAW su Xbox 360. La scelta di combinare la visualizzazione dell’hud con una canonica visuale con il fucile in primo piano poteva sicuramente essere gestita meglio; il display a schermo infatti già da solo riduce la visibilità ed unito al primo piano del fucile limita molto il campo visivo. Dal punto di vista tecnico il prodotto nel suo complesso è stato realizzando in maniera un po’ frettolosa, i modelli poligonali hanno un decente livello di dettaglio come le animazioni che risultano abbastanza buone, mentre le aree urbane presentano texture poco definite e particolarmente scialbe. L’illuminazione su Xbox 360 aveva fatto gridare al miracolo implementando l’HDR, qui invece la luce chiara e diffusa fa sembrare tutto “slavato” e con pochi dettagli. I problemi continuano poi con la presenza di eccessiva “nebbia” in lontananza, non consentendo al giocatore di avere una visuale dell’orizzonte libera e andando ad inficiare notevolmente la possibilità di colpi da cecchino da lunga distanza. Gli scenari di gioco risultano poi molto ripetitivi, con lo stesso numero di caseggiati che si ripetono quasi in sequenza. Il frame rate inoltre è spesso incerto, comportando diversi rallentamenti al motore di gioco inspiegabilmente anche nelle situazioni che, in linea di massima, non dovrebbero gravare troppo sugli hardware delle console a 128 bit.

Tom Clancy's Ghost Recon: Advanced Warfighter - Recensione
Tom Clancy's Ghost Recon: Advanced Warfighter - Recensione

Gameplay

Dopo aver fatto questa lunga disamina tecnica andiamo ad esaminare il gameplay. Come già anticipato, Ubisoft Shangai ha deciso di discostarsi sia da GRAW per Xbox 360 sia dai precedenti episodi della serie, divergendo notevolmente dai primi Ghost Recon, che facevano della tattica il loro punto forte, ed avvicinandosi fortemente alla serie Rainbow Six, molto più immediata e volta allo scontro a fuoco devastante e ravvicinato. Innanzi tutto la prima grossa novità è il fatto che in questo nuovo capitolo comanderemo solamente un soldato, il Capitano Mitchell per la precisione, a differenza di quanto avviene nella versione per Xbox 360, e di quanto avveniva nei precedenti capitoli della serie. Il movimento del nostro personaggio e quello dei soldati è stato accelerato, non è possibile sdraiarsi a terra per sparare e anche nascondersi dietro gli angoli è diventato problematico. Non parliamo poi dei colpi di precisione, vi abbiamo già parlato dei problemi di fogging a lunga distanza, a questi dobbiamo unire la frustrazione nel vedere il nostro mirino muoversi velocemente da una parte all’altra del bersaglio, a noi non resterà altro da fare se non aspettare il momento giusto per fare fuoco. Un sistema decisamente irritante. Tutte queste modifiche si riflettono ovviamente sul comportamento del videogiocatore, ora molto più dedito all’assalto diretto, frontale, con pesanti raffiche di fuoco, abbandonata per sempre la silenziosità dei veri fantasmi.

Le missioni ci sono piaciute, molto varie e ricche d'azione

Gameplay

Le missioni ci sono piaciute, molto varie ed interessanti, si passa dal recupero di personalità importanti, come il Presidente degli U.S.A., al predisporre difese in attesa dell’assalto dei miliziani ribelli. Piacevole poi la possibilità di chiamare in nostro soccorso gli elicotteri da combattimenti e l’elite dei tiratori scelti, peccato solo che le possibilità di interagire con questi due team sia molto limitata. Le modalità multiplayer non sono state assolutamente trascurate e anche la realizzazione è particolarmente degna di nota, almeno su Xbox: è prevista una campagna cooperativa da giocare in due sia in split screen che online, alla quale si aggiungono le consuete modalità online e in system link fino a dodici giocatori contemporaneamente. Le mappe sono molto buone come anche le modalità che vanno dai classici ultimo uomo e ultimo uomo a squadre, ad hamburger hill o assasination, con una ampia personalizzazione dei server di gioco capace di rendere entusiasmante ogni partita. Per PlayStation 2 non è prevista una modalità in split screen ed il gioco online è riservato a soli otto partecipanti, per il resto le mappe e le modalità sono tutte confermate.

Tom Clancy's Ghost Recon: Advanced Warfighter - Recensione
Tom Clancy's Ghost Recon: Advanced Warfighter - Recensione

Commento

Tom Clancy’s Ghost Recon Advance Warfighter ci ha lasciato con parecchio amaro in bocca, gli sviluppatori hanno voluto far rimanere GRAW uno sparatutto tradizionale, avvicinandolo moltissimo a livello di gameplay all’altra saga Ubisoft, e cioè quel Rainbow Six che almeno in ambito console basa tutto sull’azione frenetica. Si è persa del tutto la componente tattica che ha da sempre caratterizzato le avventure della squadra Ghost, inoltre il comparto tecnico è quanto mai sottotono, ci viene difficile credere che il prodotto finito sia un gioco dell’ultima generazione di software che girano su Xbox e PlayStation 2. Buona risulta essere la varietà delle missioni come anche la longevità della campagna, che viene ulteriormente incrementata dalle moltissime modalità da utilizzare online ed in System Link. Dimenticatevi quindi della versione Xbox 360, vi fareste solo del male, visto che non è neanche lontanamente parente di questo nuovo episodio comparso sulle console a 128 bit. Non possiamo che consigliare il gioco solo agli appassionati della serie e a chi ha voglia di un po’ di azione.

    Pro
  • Campagna molto varia
  • Gioco in multiplayer
    Contro
  • Tecnicamente solo sufficiente
  • Non è più GR ma sembra Rainbow Six

Multipiattaforma

Le versioni da noi provate sono risultate abbastanza simili a livello di gameplaye mentre il comparto tecnico riservato al gioco su PlayStation 2 è decisamente inferiore. A parte la presenza di aliasing e di caricamenti più lenti rispetto ad Xbox, la cosa che ci ha disturbato di più sono le interruzioni durante le missioni. I livelli, infatti, sull’hardware Sony, data la loro grandezza, sono spezzettati in due o tre tronconi per missione e tra un “blocco” e l’altro si devono sopportare lunghi caricamenti. Proprio a causa di queste limitazioni presenti nella versione per la console Sony, togliete pure da mezzo punto ad un intero punto al voto presente nella recensione.

Con l’avvento della next generation tutti i publisher più importanti, per il loro titoli più prestigiosi, hanno deciso di pubblicarne varie versioni, sfruttando diversi motori di gioco,in modo da offrire un prodotto dedicato alla singola console nella quale dovrà girare. Questo è quanto è successo a Tom Clancy’s Ghost Recon Advance Warfighter, titolo di punta di Ubisoft per Xbox 360, che arriva ora anche su Xbox e PlayStation 2, sviluppato per l’occasione non dal ramo americano del publisher francese ma direttamente dalla divisione di Shangai, sarà lo stesso successo?