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Typing of the Dead

RECENSIONE di La Redazione   —   26/04/2001
Typing of the Dead
Typing of the Dead

Zombies che passione!

La metà degli anni '90 verrà ricordata, videoludicamente parlando, come l'era dell'horror, delle creature non morte, visto che se su Playstation iniziava ad imperversare un "certo" Bio Hazard (in occidente Resident Evil), nelle sale giochi The House Of The Dead mieteva numeri di monetine forse paragonabili al mostruoso numero di creature da abbattere!
Esteticamente stupendo, THOFTD è stato uno degli ultimi capolavori basati sull'oramai anzianotta Model 2 e permetteva a due poliziotti speciali della AMS di sventare i folli piani del Dr Curien; fra loro e il compimento della loro missione c'erano centinaia di zombies, vermi, ragni giganti e tanto altro ancora da blastare per benino!
Evidentemente i videoplayers non ne avevano ancora abbastanza di temi horror, lo dimostrano i tanti sequel e spin-off di R.E. nonché la nascita di altri titoli ad esso analoghi; Sega non fu da meno e rilasciò su hardware Naomi il sequel del suo popolare ammazza mostri, convertito dopo un paio di mesi in maniera IDENTICA anche sull'ex ammiraglia Sega, il 128 bit Dreamcast.
Il gioco di Smile Bit ha avuto così successo da portare i genialoidi autori di Jet Set Radio a produrne una versione più… er… alternativa ed ecco che arriviamo all'originalissimo The Typing Of The Dead!

Typing of the Dead
Typing of the Dead

Tastiera Forever

Innanzitutto una piccola premessa: a differenza del prequel, convertito per i nostri pc pari pari dalla (penosissima) versione Saturn, sorte diversa ha interessato TTOTD che, nonostante qualche affanno grafico, è quasi identico al coin-op originale!
Per tutti coloro che conoscono THOTD2 le foto a corredo di questa review potranno sembrare del tutto identiche al famoso gun game di Sega ma non è cosi, o almeno non del tutto: si, i mostri, le locazioni, i boss, i segreti, tutto insomma è preso pari pari da "la casa dei morti due" ma quel "Typing" al posto di "House" ed alcune foto rivelatrici dovrebbero avervi fatto capire cosa abbiamo di fronte: un typing game (pretendo per me i diritti d'autore per il conio di questo nuovo genere videoludico, ci siamo intesi?^_^)!
Questa volta non dovrete assolutamente sparare come dannati con la pistola che si trova al bar sotto casa vostra e riponete il mouse, visto che qui si usa la sola tastiera: ogni mostro, oggetto o arma scagliata contro di voi viene contrassegnata da un numero di caratteri variabile col quale, una volta digitato, potrete eseguire un azione offensiva, difensiva o di possesso di bonus e oggettistica varia. Mi spiego meglio: un carattere indica, per esempio, un coltello o un barile che vi è stato lanciato contro ma anche una cassa o un lucchetto da sparare per avere dei bonus o per aprirvi nuove strade; in genere una parola o due bastano a splattare i mostri regolari mentre frasi intere vi aspettano al cospetto dei coriacei boss, via via sempre più tamarri!

Typing of the Dead
Typing of the Dead

La storia

Il vostro compito sarà all'inizio quello di ritrovare i vostri colleghi dell'AMS, ma ben presto intuirete che solo voi ed i vostri partners potete rimettere le cose a posto, facendo strage di mostri e fermando la mente diabolica che li ha creati, Goldman. Prima di arrivare da lui visiterete sotterranei, città abbandonate, una specie di Venezia, colossei, autostrade fino ad arrivare al confronto finale con l'entità suprema creata dal pazzo di turno che relega addirittura al ruolo di penultimo boss Magician, tenacissimo boss finale di THOTD. Il tutto si svolge per un numero di livelli di sicuro non esaltante ma per fortuna ci sono varie strade per finire un livello anche se il boss che lo aspetterà alla fine sarà sempre unico.
Come trovare le varie strade? Salvando determinati civili, abbattendo determinati mostri rapidamente, facendo attenzione ai vari elementi interagibili sparsi per le varie locazioni e altro ancora.

Typing of the Dead
Typing of the Dead

Grafica e sonoro

Dopo la conversione di Sega Rally 2 ero decisamente ottimista nei confronti di questo Typing Of The Dead e per fortuna il risultato finale è di buon livello. Intendiamoci, chi ha visto il coin-op o la versione Dreamcast non tarderà a notare cali di frame rate, qualche brutto pixellone qua e là mentre i superattenti s'accorgeranno di qualche poligono in meno nei personaggi umani; inutile dire che non parliamo certo di grandissimi difetti e di sicuro chi non ha mai visto le due versioni sopramenzionate sbaverà a tratti per l'ottima resa visiva. La qualità audio del titolo è stata invece preservata in toto, quindi ritroveremo ottimi brani musicali, sempre adatti alle varie situazioni nelle quali ci troveremo, un buon parlato digitalizzato nel caso degli agenti A.M.S., grugniti e lamenti discretamente curati per il mostrame accluso nel pacchetto videoludico mentre assolutamente superlativi sono gli effetti sonori, forse anche meglio di quelli su console mentre non ho potuto verificare tale differenza nella sala giochi perché….er…. il coin-op vicino casa mia non ha un volume molto alto per poterlo giudicare…

Requisiti di sistema

Vi servirà almeno un P2 233, 64 mb di ram, scheda video accelerata con almeno 8 mb di ram e (ben) 800 mb di spazio su hard disk. Il sottoscritto non ha potuto testare il gioco con questa configurazione, ma credo che con un P2 veloce, 128 mb di ram e una scheda come una Riva Tnt2 o G400 dovreste giocarlo ben bene.
Una nota curiosa: il gioco, a testimoniare la sua provenienza da console, non possiede nessun tipo di settaggio dal punto di vista grafico!! La risoluzione usata è la sola 640x480 che comunque fa sempre la sua bella figura, se accoppiata con 60 fps, purtroppo non costanti!

Typing of the Dead
Typing of the Dead

Divertimento alle stelle o no?

La prima volta che io e la mia ragazza (accanita fan di THOTD) beccammo la notizia di questo remake ci guardammo con fare stupito riguardo il motivo di questa nuova release di Sega. Dopo averlo giocato però è tutto molto chiaro: il gioco è divertentissimo e presenta molte modalità! Oltre al prevedibile training , allo scontato story mode (i cui livelli possono essere visitati singolarmente tranne l'ultimo) e alla modalità "Boss" (dove potrete allenarvi a sconfiggere i vari boss del gioco) abbiamo un corso di dattilografia davvero ben fatto, racchiuso nelle modalità "Tutorial" e "Drill"! Sicuramente non è indispensabile essere dei bravi dattilografi; il sottoscritto, in grado di chattare velocemente anche con una trentina di persone contemporaneamente in icq, non ha avuto problemi a falciare mostri su mostri con la sua fidata, ahem, tastiera! Combattere i boss diventa estenuante quando oltre ad essere delle schegge nel pigiare i tasti, dovrete anche fare attenzione al senso della frase mostrata! Esempio illuminate è il terzo boss del gioco rappresentato da 3 dragoni: si possono colpire solo dopo che avrete digitato la risposta esatta (tra tre) alla domanda a voi posta ma il gioco è in lingua inglese; un conto è digitare come pazzi una frase, un conto è leggere la frase in inglese, tradurla nello spazio di un secondo, leggere le 3 risposte, tradurle e digitare quella giusta! Ovviamente il mostro non aspetta mica i vostri comodi, soprattutto se si pensa al fatto che non potrete digitare la prima risposta che vi viene in mente, dato che la sola risposta giusta provoca danno al dannatissimo nemico! Se poi vi dico che i successivi boss sono ancora più ostici….beh, è chiaro che la schiera di possibili acquirenti diminuisce!
Per essere sicuro di ciò che dico, ho fatto giocare a tantissimi amici questa conversione curata dall'Empire e, come previsto, coloro che non sono veloci nel battere a macchina sono stati assaliti dalla frustrazione anche al primo boss (ed al più basso dei tre livelli di difficoltà), visto che è FONDAMENTALE conoscere la disposizione di tutti i tasti della tastiera, trattini , punti interrogativi ed esclamativi inclusi! Da notare che è previsto il gioco cooperativo, esclusivamente via Lan!

Typing of the Dead
Typing of the Dead

Conclusioni

Riassumendo in un paio di righe: quelli che sono velocissimi a digitare sulla tastiera o a battere a macchina ben vengano! Si divertiranno di sicuro tantissimo e sarà una gran bella sfida per tutti coloro che vorranno imparare a scrivere velocemente con la tastiera, magari per sbrigarsi prima sul lavoro o per chattare con più persone contemporaneamente.
Tutti coloro che scrivono ancora con una mano o che non credono di poter arrivare a digitare alle volte qualcosa come centinaia di caratteri in meno di un minuto lascino perdere sin da subito questa produzione, la frustrazione salirebbe a mille!

Preambolino storico

Una quindicina di anni fa s'iniziarono ad intravedere nelle allora affollatissime sale giochi di tutto il mondo i primi cabinati dotati di riproduzioni di armi da fuoco! Anche se il primo gioco a montare tale periferica era ambientato sott'acqua ed avevamo sotto mano una specie di fucile lancia arpioni, il capostipite del genere è (globalmente riconosciuto) Operation Wolf di Taito! Con un mitra dovevamo far fuori soldati, elicotteri, carri armati cercando di non far strage anche di sagome inanimate fatte passare per bionde infermiere!
D'allora acqua sotto i ponti ne è passata, abbiamo giocato al sequel Operation Bear e infilato tante monetine in questo oramai apprezzato genere videoludico, evolutosi anche grazie agli innumerevoli cloni ma, come per tutti i generi "trainanti" , il 2d impiegato negli sparatutto con pistola viene oramai accantonato, ad eccezione della divertentissima saga Point Blank di Namco.
Con l'avvento del poligono e della texture, gangsters, agenti segreti, soldati, elicotteri ed aerojets hanno un aspetto più reale, più solido del (glorioso) passato ed ovviamente a fare da apripista è stata la (sfortunatissima di questi tempi) Sega col suo Virtua Cop.
Forte di un prevedibile successone , il terzo titolo basato sulla motherboard arcade Model 1 (la stessa scheda di Virtua Racing e Virtua Fighter) viene convertito su Saturn in maniera eccellente , rendendo sempre meno utopistica l'attesa per un sequel, che ovviamente non si fa aspettare!
Praticamente identico al prequel (scena a bordo di un auto esclusa) se non per la scintillante grafica mossa a sessanta fotogrammi al secondo e con un numero di poligoni doppio, Virtua Cop 2 (basato su Model 2) porterà Sega a mettere da parte il fruttuoso franchise fino al 2000, anno del rilascio di Confidential Mission, spin-off di VC basato su scheda Naomi) per sostituirlo con un altro che si rivelerà molto più apprezzato dal pubblico!