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Virtua Striker 3 ver.2002

Amusement Vision e GameCube vanno in rete con l'ennesima edizione del popolare gioco di calcio arcade di Sega. Oltre alla spettacolare grafica, riusciremo questa volta a godere anche di una giocabilità convincente?

RECENSIONE di La Redazione   —   07/03/2002
Virtua Striker 3 ver.2002
Virtua Striker 3 ver.2002

Pregi sul fronte tecnico

Senza star troppo a scomodare i presunti demeriti di una Naomi2 board sfruttata, per l'occasione, si e no al 50%, GameCube offre un comparto grafico di tutt'altro rispetto: 60 fps costanti, stadi costruiti con valanghe di poligononi, conditi di pubblico animato spettatore-per-spettatore (il più convincente di sempre) ed animazioni in parte riscritte, in parte riciclate, per 22 sprites vantanti tanto di magliette e pantaloncini in movimento. Ehm... E' un pezzo che voglio scriverlo: il pallone è una favola! Mi ha stupito! Non solo è perfettamente rotondo, non solo è quello ufficiale del Mondiale dietro l'angolo, ma riflette pure il sole allorché ci si trova a giocare al tramonto! Potrete giocare alle ore più disparate del giorno e della notte, con le sorgenti di luce del caso, benché pioggia e neve siano ancora latitanti... E se ombreggiature da Oscar generano chiaro-scuri da urlo su giocatori e green, ad un occhio vigile non potranno sfuggire né i ciuffi d'erba che si alzeranno allorché la palla verrà impattata, né le linee che delimitano campo, centrocampo ed aree di rigore, realizzate con texture capaci di emulare alla perfezione l'irregolarità della traccia lasciata dal gesso sull'erba alta pochi centimetri... Forse sono proprio le texture a recitare la parte del leone, benché non denotino troppi filtri allorché la telecamera le colga da molto vicino (cartelloni pubblicitari su tutto)... Una perla senza precedenti è costituita dalla rete della porta (?), rivestita da un texture-mapping che simula in modo sorprendente l'intreccio dei tessuti atti ad ottenerne le maglie... Le inquadrature non sono selezionabili, ma tutto ruota e zoomma come da copione! Un plauso alla telecamera fissa, situata all'interno della porta... Ed il remix non riguarda solo il lato puramente tecnico-cosmetico, quant'anche un vero e proprio "spessore" di gioco, con cui questo sequel è stata implementato. A bordo campo non si agiterà più soltanto la folla, ma anche il guardalinee, con tanto di panchina alle spalle dove l'allenatore si sbraccia, mentre i vostri compagni si agitano, nelle fasi di gioco più concitate, incitando i compagni sul green. A proposito, l'animazione dei vari strikers in corsa non è propriamente superlativa, anche se si può sostenere che si sia visto senz'altro di peggio. I colpi di testa risultano invece dannatamente variegati, tutti animati ad arte, così come i lanci, stupendi se realizzati con l'esterno del piede, gli arresti (anche in sforbiciata), e gli shoots! Una certa "legnosità" di fondo non può dirsi interamente perduta, ma emerge soprattutto nel corso delle varie esultanze, in onestà ben poco ispirate a livello coreografico... A proposto dei vari calciatori... Nel pacchetto ludico sono contenuti i nomi di 22 atleti regolarmente registrati... Pur riuscendo a leggere un po' di jappo ci è impossibile stabilire quali siano i nomi autentici e quelli "storpiati": Draru Priaru, può significare Del Piero, come no! No Problem: i nomi sono interamente riscrivibili... E l'Editor si spinge ben oltre... Forse è il migliore mai apparso in un gioco appartenente all'analoga categoria: potremo andare ad editare perfino l'allenatore! Ma vieni, Trap... L'opzione è la terz'ultima partendo dall'alto verso il basso (schermata iniziale): andate alla seconda voce e sbizzarritevi... Giuro che il tutto risulterà dannatamente intuitivo ed appagante: e non abbiate sempre paura di quei Kanji...

Virtua Striker 3 ver.2002
Virtua Striker 3 ver.2002

Difetti sul fronte ludico

Prima di ogni gara potremo editare formazione e modulo: era dannatamente l'ora! Le sostituzioni potranno essere effettuate in qualsiasi momento del match, con tanto di quarto uomo che presenzierà alle varie sostituzioni. Tornando alla terna arbitrale, sarà senza dubbio una soddisfazione vedere il pallone carambolare sull'arbitro, generando collisioni sempre diverse ed alquanto convincenti. Meno soddisfacente troverete invece il "comportamento" del direttore di gara che, forse nel tentativo di rendere il tutto più "simulativo", distribuirà cartellini rossi e gialli con la stessa frequenza di quando la Juventus o il Milan giocano in casa... Vai DeSanctis... Le prime partite finiranno per essere partite di calcetto! Ahm, dimenticavo, poi chiudo l'argomento: le squadre piccole saranno sempre penalizzate! Italia e Brasile, ad esempio, possono "picchiare" ed entrare irregolarmente "da dietro", quanto gli pare e piace... Risultato: il solo richiamo verbale dall'arbitro! Provate a farlo con la mia Eire e vedrete che fine faranno i vostri nervi! Certo il vostro equilibrio mentale sarà minacciato costantemente anche da una risposta generalmente tardiva del pad, nonché dalla cronica mancanza di movimento senza palla che caratterizzerà tutti i vostri compagni: siete sulla fascia e la vostra ala invece che dettarvi il passaggio, fugge indietro! Bah... Non fraintendetemi: è stata eliminata la spiacevolissima peculiarità del prequel che voleva un giocatore "fuggire" da una palla tranquillamente raggiungibile, ma la generale staticità dei singoli vi imporrà partite con 20 strikers in un fazzoletto di terra... Unica alternativa: palle lunghe e pedalare! I passaggi non risultano troppo precisi, ma questo per me è più un pregio che un difetto, come l'eliminazione quasi totale del goal su cross dalle fasce. Ora anche i portieri ci mettono del loro, visto che faranno interventi assolutamente da mani nei capelli... Dopo varie sessioni di gioco in modalità VS, ho riscontrato anche un bug enorme nelle routine che gestiscono gli sprites... Se tagliamo, palla al piede, il campo per linee orizzontali, ovvero da una fascia all'altra, nessun avversario sia gestito dalla CPU che da un secondo player, potrà venirvi a togliere la palla (!?)... Ovvero, se segno un goal e mi metto a tagliare il campo orizzontalmente, all'infinito, la partita resterà sul risultato di 1 a 0... Perplessi? Comprendo... Occhio comunque a non rifarvela col pad: oscilla fra le 80 e le 90 mila cocuzze...

Virtua Striker 3 ver.2002
Virtua Striker 3 ver.2002

Concludendo...

Today's best Goal... Sega ed il calcio, donne e motori, gioie e dolori. Virtua Striker 3 Ver. 2002 è un titolo difficilissimo da leggere, non solo e non tanto perché, da sempre, questa saga ci abituato a veder dividere pareri ed amicizie, quanto per i suoi contenuti "ambiguamente" arcade, quant'anche, e sopratutto, perché a pregi innegabili alterna notoriamente difetti evitabili, ed a vere perle somma ancora altrettanto schiette manchevolezze... 64 nazionali (+ extra molto succosi: vi dico subito che anche un certo Sonic è presente nel gioco!), 13 differenti stadi ed una modalità Road To World Cup con tanto di ritiro e partitella fra titolari e panchinari, completano un quadro che ha molte frecce al suo arco... Innegabile... Come innegabile è che fra queste frecce alcune non siano abbastanza acuminate, altre addirittura spuntate! Passi avanti rispetto al prequel sono stati compiuti, verissimo, ma non mi sono mai sentito di condannare Virtua Striker 2 Ver. 2000.1 visto che un arcade era e per tale doveva essere giudicato... Vi avrei detto all'epoca: è un arcade, chi cerca una simulazione ne stia alla larga! Qui le cose cambiano un po', considerando che trovandoci di fronte ad un pacchetto ludico né esplicitamente arcade, né pienamente simulativo, abbiamo a conti fatti, per le mani, un titolo che piacerà a tutti, ma non sarà amato da nessuno... Né carne e né pesce, la mia angoscia non decresce... Tutti lo troveranno positivissimo sulle prime, nessuno lo ricorderà a lungo termine... E se andiamo a considerare anche e doverosamente, visti costi del software d'importazione, che il 14 Marzo sarà il turno di Konami, i termini di fruizione di questo Virtua Striker 3 Ver. 2002 potrebbero accorciarsi ancora ed a dismisura... Il mio consiglio è quello di attendere... Valutarli entrambi... Scegliere... E buon International Superstars Soccer 2 a tutti...

Rainbow: fantastic, wonderful, goal!

Abbandonata oramai per sempre, senza una ragione, la strada percorsa coi quattro Victory Goal formato Sega Saturn, abbandonata quindi per sempre, sottolineo inspiegabilmente, la possibilità di poter contendere a Konami ed ai suoi Perfect-Fighting-Winning Eleven, la palma di miglior simulazione calcistica dell'intero baraccone videoludico, Sega si rifugia ancora sull'unico terreno dove storicamente le è naturale vincere: il mercato coin-operative... Al primo timido Virtua Striker, nato più sull'onda degli storici Virtua Racing, Virtua Fighter e Virtua Cop, che non come esigenza intrinseca ed autonoma (si, il ferro si batte quando è caldo!), prende posto un seguito tutt'altro che incolore: Model3 mostra i suoi muscoli e il prodotto si lascia giocare, conoscere ed apprezzare in tutte le sale del globo... Puro divertimento-arcade: i tratti salienti del soccer vengono presi, spettacolarizzati, impacchettati e resi fruibili all'utenza per 3 spensierati minuti dal costo di due gettoni, trascorsi fra un pugno sul vetro, il rimprovero di un gestore e con l'alito di un tamarro che ti sbuffa sul collo la sua voglia di giocare. Per quanto possa ritenermi un tamarro e per quanto sia, a conti fatti, un vero estimatore della serie, non nego di aver sempre lamentato la mancanza di un real soccer-game su Dreamcast: eppure Virtua Striker 2 Ver. 2000.1 era là, bello come il sole, e dava pure la birra alla sua controparte Model3-powered... Bah... Altro giro, altra corsa... Toshiro Nagoshi ed i suoi Amusement Vision si arruolano nella ciurma di Yamauchi e dopo aver battezzato il porting di Monkey Ball, ed il lancio di Planet Harriers sul mercato arcade, ci promettono una conversione di Virtua Striker 3 capace di offrire assai di più di quanto assaporabile, per i soliti due gettoni, su Naomi 2... Del resto quel suffisso Ver. 2002, dovrà pur significare qualcosa, no? Beh, Nagoshi&friends hanno ben pensato di limare qua e là un titolo che, senza dubbio, non convinceva nemmeno loro, alla luce di un impegno verosimilmente blando, imposto dai bassissimi investimenti che Sega si trova costretta a poter/dover dirottare sul languente mercato coin-operative... Diciamo pure che il codice originale era la base dalla quale partire per costruire un soccer-game dalle caratteristiche ben più solide e convincenti in un secondo momento, ovvero sul 128 bit griffato Nintendo. Ottimizzazione avvenuta, diciamolo da subito!