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Wing Island - Recensione

Da anni si attende con trepidazione il seguito di Pilotwings, e questo nuovo titolo sviluppato da Hudson potrebbe esserne l'erede... sarà la volta buona?

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   27/04/2007

Fin dalla prima volta in cui fu presentato, Wing Island riportò alla mente dei giocatori di vecchia data uno dei titoli più belli dell'epoca Nintendo64: Pilotwings. Il rivoluzionario sistema di controllo di Wii ha fatto poi il resto, contribuendo a creare un alone di mistero, attesa e speranza per tutti coloro che da sempre ne attendono un degno sequel. Purtroppo non è un caso che il titolo sia diverso: Wing Island si ispira al capolavoro N64 ma sembra esserne ben lontano per quanto riguarda qualità e giocabilità. La pubblicazione è di Nintendo ma si tratta di un titolo sviluppato interamente da Hudson, la stessa software house di successi mondiali come Bomberman e Bubble Bobble, nonché i recenti Fishing Master e Kororimpa per Wii stesso. Le collaborazioni con la casa di Kyoto non sono una rarità, Hudson è stata infatti responsabile di tutti gli episodi di Mario Party ed altri titoli minori.

Wing Island - Recensione
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I simpatici personaggi di Wing Island

Tanto tempo fa, in un mondo governato dai pennuti, viveva il giovane Sparrow Wing Jr., che lavorava come tuttofare su un'isola dei Mari del Sud. Aveva ereditato da suo nonno un vecchio aeroplano e la sua attività: gli abitanti delle isole vicine commissionavano al ragazzo vari lavoretti per portarla avanti e vivere. Wing Island comincia proprio da qui. La storia, come se ne conviene in questi casi, è un mero pretesto per dare un incipit più o meno credibile alla serie di missioni che stiamo per affrontare con il nostro vecchio biplano. Il titolo è sviluppato intorno ad un'idea semplice e sempreverde: completare uno ad uno tutti i livelli disponibili cercando di non morire mai, o almeno il meno possibile, e farlo in un certo tempo limite.

La storia, come se ne conviene in questi casi, è un mero pretesto per dare un incipit più o meno credibile alla serie di livelli che stiamo per affrontare con il nostro vecchio biplano

I simpatici personaggi di Wing Island

Sparrow (un nome che ci ricorda vagamente qualcuno) è il protagonista del gioco ed è chiamato dagli amici in modo informale: Junior. La vecchia azienda del nonno, la Wing S.p.a., è una società di servizi aerei che conta di numerosi e valorosi dipendenti: c'è Puffin, meccanico e centralinista, il quale compito è fare il briefing delle missioni e riparare i danni subiti dai velivoli, c'è Crane, praticamente il fratello maggiore di Junior, in compagnia della sua fidanzata Swan. Saranno anche selezionabili il falco Hawk, vecchio amico del nonno, e un pennuto di mezza età di nome Owl.

Wing Island - Recensione
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Wing Island: Welcome Landing

Le missioni sono abbastanza varie ed offrono sfide sempre diverse da completare, anche se ben presto tenderanno ad assomigliarsi molto e quindi esaurire in fretta l'effetto novità; si parte con livelli semplici dove c'è da spegnere alcuni incendi nei boschi, altre in cui bisogna colpire il maggior numero di palloncini in sequenza, altre ancora dove dobbiamo consegnare scatole di medicinali in diversi luoghi dell'isola, oppure ritrovare il bestiame scappato da una fattoria. La fantasia non manca di certo agli sviluppatori Hudson, ma non è questo il problema principale di Wing Island. Innanzitutto il sistema di controllo poteva e doveva essere implementato in modo più intelligente e funzionale. Per comandare gli aeroplani si punta il telecomando verso la televisione, tenendolo quindi in posizione orizzontale, virando e ruotando spostandolo a destra o sinistra. Per salire di quota bisogna puntare in alto, mentre per scendere in picchiata, incredibile ma vero, c'è da mirare in basso.

il sistema di controllo poteva e doveva essere implementato in modo più intelligente e funzionale

Wing Island: Welcome Landing

Il controllo non è però perfettamente analogico, nel senso che il sistema non riconosce l'intensità della virata e si limita a far ruotare gli aeroplani con la stessa velocità, indipendentemente da quanto ruotiamo il telecomando. Facendo uno scatto però viene riconosciuto e si effettua così un rapido cambio di direzione. L'astiosità del controllo si palesa subito fin dalle prime prove: seguire la traccia dei palloncini è veramente faticoso ma soprattutto usare il remote in questo modo non è divertente: non si capisce perché, ad esempio, non sia stato sfruttato come un vero e proprio joystick da PC, mantenendolo in senso verticale anziché orizzontale, magari con l'aiuto del nunchuk per poter avere funzioni aggiuntive che vadano oltre il semplice ruotare la visuale. In alcune missioni avanzate può diventare frustrante: non essendo possibile guardare sotto l'aereo diventa ostico capire quando rilasciare perfettamente un oggetto a terra per centrare l'obiettivo, e si rischia di sbagliare decine e decine di volte prima di azzeccare il colpo.

Wing Island - Recensione
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Wing Island: Welcome Landing

La modalità multiplayer per due giocatori offre numerose opzioni. Prima tra tutte, perché sicuramente la più divertente e simpatica, è la caccia alla coda, nella quale bisogna cercare di scoppiare il maggior numero di palloncini legati all'aereo avversario. C'è poi una sfida a punti (che ricorda molto Pilotwings ed i suoi cerchi rossi da attraversare) ed un time attack, classici di moltissimi giochi sportivi. Giocando in due Wing Island diventa divertente e scanzonato, una sorta di incrocio tra caccia alla volpe e palla avvelenata decisamente simpatico e longevo.

Un controllo che non convince

Wing Island è costruito intorno a due modalità di gioco principali: l'avventura in single player e la competizione tra due persone. Sbloccando le varie missioni è possibile inoltre perlustrare e viaggiare liberamente attraverso le mappe, eseguendo volteggi ed acrobazie senza pensare troppo al dovere. Prima di iniziare è caldamente consigliabile fare un po' di pratica attraverso un corposo tutorial che ci insegna ad effettuare ogni sorta di manovra e movimento con l'uso del telecomando di Nintendo Wii. Il nunchuck è sfruttato solo nel single player e serve a ruotare la visuale periferica muovendo il control stick, ma non interagisce con le manovre di volo. Il gioco si svolge su tre isole, all'inizio è possibile selezionarne solo una, ma dopo aver superato delle prova speciali ci sarà consentito andare anche sulle altre.

Wing Island è costruito intorno a due modalità di gioco principali: l'avventura in single player e la competizione

Un controllo che non convince

Tra una sfida e l'altra torniamo ogni volta all'hangar, dove è possibile modificare i nostri aerei e riparare eventuali ammacchi alle carrozzerie. La customizzazione non è certo estrema e si limita purtroppo a pochi elementi modificabili. Ogni livello completato ci fa guadagnare un po' di soldi, che messi da parte ci consentono poi l'acquisto di nuovi biplani da schierare nella nostra formazione. Esistono tre tipi di aerei: il modello base offre prestazioni di velocità, maneggevolezza e resistenza standard, quello potente si rompe più difficilmente ma ha un punto debole in velocità e virata, mentre l'aereo veloce, come dice la parola stessa, è un autentico folletto del cielo che va però pilotato con estrema cautela in quanto molto, molto fragile.

Wing Island - Recensione
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Wing Island - Recensione

Comparto tecnico: grafica e sonoro

Quello che ancora una volta lascia perplessi nelle ultime produzioni per Nintendo Wii è il comparto tecnico. Da un titolo sviluppato in collaborazione con Nintendo ci si aspettava sicuramente molto di più. Giudicare la componente grafica dei titoli per Wii non è affatto un'impresa facile: se è vero che sul mercato esistono macchine decisamente più potenti e performanti, è altrettanto vero che il metro di parametro da tenere in considerazione per i giochi della macchina Nintendo deve necessariamente essere tagliato per le sue potenzialità, che sulla carta dovrebbero essere leggermente superiori a quelle del caro Nintendo GameCube. Ebbene, questo Wing Island, facendo un accostamento, non è nemmeno paragonabile ai titoli di prima generazione per Cubo o Playstation 2, tecnicamente superiori, piuttosto agli ultimi titoli apprezzati sul vecchio Nintendo64.

giudicare la componente grafica dei titoli per Wii non è affatto un'impresa facile

Comparto tecnico: grafica e sonoro

La scarsità poligonale è disarmante, escludendo gli aerei, modellati bene, lo scenario non è minimamente complesso e consiste in desolate distese di boschi, pianure o colline monocromatiche, intervallati di tanto in tanto da una fattoria, qualche casa o elementi del paesaggio estremamente marginali. Gli effetti sono pressochè assenti, escludendo l'ombra delle nuvole molto carina (ma vista e rivista anche su console meno potenti), non ci sono esplosioni particellari, ombre proprie, luci e mapping sulle texture: sembra quasi un miracolo che in quest'ultime sia stata abilitata la correzione prospettica dell'immagine. Le strutture sono molto semplici e sono decorate con texture in bassissima definizione, scelta dovuta forse al fatto che Wing Island riesce a girare a 60fps inchiodati a 480p e 16/9. Una delle poche cose che forse convince appieno, però, è la realizzazione dei personaggi che sono tutti ottimamente caratterizzati, sia dal punto di vista grafico, con uno stile molto piacevole e colorato, che da quello prettamente caratteriale, in quanto ognuno ha la propria personalità, una breve storia e le sue caratteristiche. Per quanto riguarda il sonoro, le musiche sono poco invasive, orecchiabili e carine, così come gli effetti campionati. La varietà non è di certo entusiasmante, purtroppo. Infine, la localizzazione è interamente in italiano, come ogni titolo distribuito da Nintendo deve essere.

Commento finale

L'atteso e agognato degno erede di Pilotwings non è ancora arrivato, e si farà attendere ancora per molto. Wing Island è un gioco dalle enormi potenzialità perchè costruito intorno ad un'idea intelligente, ma perde clamorosamente l'occasione di essere un buon titolo in quanto sfrutta male tutte le carte che poteva giocarsi: il controllo non è affatto divertente, le missioni sono varie ma vengono ben presto a noia ed il comparto grafico è assolutamente da dimenticare, considerazioni che non fanno affatto meritare la sufficienza al tanto atteso titolo Hudson. Wing Island stenta a decollare.

    Pro:
  • Multiplayer molto divertente
  • Caratterizzazione dei personaggi
    Contro:
  • Nonostante la varietà della missioni, viene presto a noia
  • Sistema di controllo
  • Comparto tecnico decisamente scarso