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Zenses Ocean - Recensione

Lo Zen approda sul DS, promettendoci relax e spensieratezza attraverso una serie di puzzle in stile ambient.

RECENSIONE di Ludovica Lagomarsino   —   11/01/2009

Zenses Ocean si propone come il primo di una serie di giochi portanti come tema di base gli elementi principali della natura. In questo caso chiaramente l'elemento scelto è l'acqua, che sarà palcoscenico di tutta l'esperienza di gioco. Più che un gioco vero e proprio, in realtà Zenses si propone come un propellente per il rilassamento, in pieno stile Zen dal quale prende il nome e sulla scia dei tanti prodotti più o meno new age che da qualche anno riscuotono un discreto successo anche nel mondo dell'intrattenimento videoludico, al quale sono approdati dopo essere stati collaudati negli ambienti tradizionalmente ad esso più congeniali. Scopo dichiarato del prodotto è quello di permetterci di staccare la spina per quanto desideriamo o possiamo, anche solo per pochi minuti, dal caos della vita moderna per rilassarsi attivamente.

Zenses Ocean - Recensione
Zenses Ocean - Recensione
Zenses Ocean - Recensione

Un tuffo nell'oceano

Il gioco ci porge il suo benvenuto con un menu marino dai colori chiari, riflessi di luce sulla superficie dell'acqua e conchiglie poggiate serenamente sulla sabbia bianca del fondo. Una musica d'ambiente, serena e priva di alcuna freneticità, accompagna l'ondeggiare delicato dell'acqua tranquilla. Tutto concorre a generare quiete, ad invitarci a rilassare le membra e lasciarci cullare da quelle stesse acque chete. L'unica cosa che interrompe il nostro trasporto è la scelta della lingua del gioco, che dovremo scegliere solamente al nostro primo accesso e che verrà poi successivamente memorizzata per non distoglerci più dalle atmosfere che vogliono essere magnetiche e che, in parte, riescono davvero a farci scivolare via un po' di tensione e stress della vita quotidiana. Fatto questo potremo accedere direttamente al menu di selezione di giochi contenuti nel software, una raccolta di sei puzzle da affrontare a diversi livelli di difficoltà, da noi scelti in avvio del gioco stesso. Nel corso della navigazione fra un menu all'altro continuiamo ad essere accompagnati dal persistente motivo musicale, che non si interrompe mai e continua il suo infinito loop.
Il primo dei giochi della lista, Zen-Stones, introduce la raccolta. Al suo interno, come per qualsiasi altro gioco, la prima cosa a cui accediamo è una schermata che presenta le istruzioni del gioco stesso nello schermo superiore e le impostazioni nell'inferiore, nel quale possiamo decidere il livello di intensità della maglia del puzzle e la sua conseguente difficoltà.

Zenses Ocean - Recensione
Zenses Ocean - Recensione
Zenses Ocean - Recensione

Conchiglie e bolle d'aria: tutto galleggia quaggiù

Zen-Stones ci chiede di rimuovere tutte le pietre che compariranno sulla griglia dello schermo inferiore, cliccando di due in due pietre che riportino lo stesso simbolo scavato sul dorso e siano adiacenti, in senso orizzontale, verticale o diagonale. Ci saranno delle pietre moltiplicatrici del punteggio, inoltre, valide per superare i nostri record una volta completato il quadro. Il gioco termina, di quadro in quadro, quando ci troveremo in condizione di non essere in grado di effettuare altre mosse per eliminare le pietre. In un altro dei giochi, Wave Breaker, troveremo una sorta di memory, nel quale memorizzare le conchiglie portate sulla rena dalle onde, per poi individuare quelle richieste al successivo passaggio dell'onda. C'è un gioco in cui dovremo riempire le forme vuote con conchiglie dell'identica forma, uno in cui dovremo abbinare parti di un pesce luminoso ed uno ancora in cui sarà necessario allineare le tartarughe ribaltandole sulla pancia o sul dorso, tenendo presente che ribaltarne una provoca la stessa azione nelle otto tartarughe circostanti. Puzzle classici, insomma, rielaborati per essere sempre di facile ed immediata fruizione e per non generare mai frustrazione. In nessun caso infatti esiste un vero e proprio game over ed anche un vero e proprio obiettivo da raggiungere è assolutamente carente, se non quello di passare da un puzzle all'altro nel corso del tempo, continuando pedissequamente a godere della rilassatezza che ci si vuole infondere e che certamente non può essere inficiata dall'incapacità di risolvere un problema o dalla necessità di comprendere spiegazioni o meccaniche complesse. Tutto si svolge in maniera lineare, attraverso pochi colpi di pennino e poco sforzo cerebrale, giusto quel che basta a farci sentire attivi senza stancarci.

Commento

Zenses Ocean, primo di una serie ambientata negli elementi che compongono gli scenari naturali di maggior impatto emotivo, si propone come un prodotto destinato a tutti coloro che vogliano interrompere il tran tran della vita quotidiana per ritagliarsi un angolino di relax, che sia di pochi minuti o di tempi più lunghi, attraverso il Nintendo DS. Il gioco ci porta a navigare fra una serie di puzzle di vario genere, sempre semplici ed immediati, accompagnati da un'atmosfera fresca e rilassante quale può essere lo sciabordìo delle onde e la sabbia bianca. La musica, che si diffonde in un loop ambient continuo, contribuisce a far sì che il risultato finale sia quasi ipnotico e di sicuro effetto tranquillizzante. Un gioco ideale per chiunque voglia far scendere al barra dello stress sotto i livelli di guardia, che sia in pochi minuti di pausa dalla proprie faccende o nella distensione della propria abitazione.
Pro

  • Veramente rilassante
  • Immediato e mai frustrante
Contro
  • Alla lunga può essere noioso
  • Efficace solo per brevi sessioni