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La soluzione di Gungnir

Corso di sopravvivenza tra mostri mitologici!

SOLUZIONE di La Redazione   —   06/07/2012

Attenzione

La soluzione è basata sulla versione giapponese del gioco per PSP, potrebbero esserci divergenze rispetto all'edizione italiana.

Scena 1 – Caravan Raid

Il gioco si apre con un semplicissimo combattimento, utile a prendere confidenza con i controlli. Dopo aver abbattuto il nemico, Giulio, occupatevi degli altri nemici che popolano l'area: basterà eliminarne una manciata per acquisire la specializzazione in una nuova arma, la Root Blade. Grazie a ciò, potrete ora attaccare orizzontalmente file di nemici composte da tre elementi. Il vantaggio strategico fornito da questa nuova abilità appare abbastanza ovvio, tuttavia non dimenticate che utilizzando questa mossa potrete anche ferire eventuali alleati. Inoltre uccidendo troppi nemici alla volta, potete rischiare che un altro nemico vi sottragga una delle borse rimaste al suolo.
Al termine della battaglia vi verrà chiesto di decidere se lasciar andare o meno il mercante: da questa scelta, insieme alle altre decisioni da prendere nel corso dell'avventura, dipenderà il tipo di finale a cui assisterete e le condizioni in cui affronterete alcune battaglie.

Scena 2 – Esperanza Training

Il combattimento con cui si apre questa seconda scena è, se possibile, ancora più semplice del precedente. In questa occasione inoltre vi viene data per la prima volta la possibilità di scegliere il vostro Ace: tenete bene a mente che ciò influenza l'Initial Delay. Una buona scelta in questo momento per il ruolo di Ace, può essere Teresa. Dopo aver ucciso Noah, potrete riprovare nuovamente questa missione per testare varie combinazioni e guadagnare facilmente qualche livello.

Scena 3 – In Defence Of Espada

In questo nuovo combattimento potete osservare la prima conseguenza delle vostre decisioni: la presenza o meno di Alyssa infatti dipende dalla sorte del mercante nella prima scena. Notate che se Alyssa farà parte del vostro party, la sua morte vi costringerà a ripetere lo scontro.
Il boss di questa battaglia è Taille: alla sua morte lascia al suolo un'ascia (Slasher) davvero niente male. Anche i suoi aiutanti ad ogni modo lasciano buoni drop, tra Corset, Pilum e Hard Leather. La strategia da usare nello scontro, dipende dalla presenza o meno di Alyssa nel party. La sua presenza infatti attirerà l'attenzione di Taille e dei Tamers, lasciando strada libera a Noah e Claude per raggiungere ed abbattere gli arcieri. Se non potete contare invece sul diversivo fornito da Alyssa, usate una delle altre unità per liberare il ponte ed arrivare così a Taille.

Al termine dello scontro il cronometro si fermerà, ma un'altra battaglia avrà inizio. Per superare la seconda fase di questa scena è sufficiente che il vostro Ace venga ucciso. Utilizzate dunque come meglio credete il vostro tempo e se vi trovate in difficoltà non esitate a suicidare il vostro Ace per porre fine a questo segmento.

Nella terza sezione di questa scena, dirigetevi a nord-ovest, salite le scale e saltate il baratro che divide dalla lancia. Non badate al cavaliere, prendete l'oggetto per cui siete arrivati ed andatevene. Dopodichè, vi trovate ad affrontare Pierre: dopo esservi velocemente liberati del cavaliere che vi blocca la strada, prendete il percorso alla vostra sinistra e andate subito faccia a faccia con lui.

Scena 4 – Ambushing the Gate of Lament

A questo punto del gioco, la difficoltà inizia ad aumentare. Qui per la prima volta, qualora veniate accerchiati dai nemici, potreste trovarvi seriamente in difficoltà. Per evitare che ciò accada, tenete a mente che i soldati nei paraggi vi attaccheranno solo se sarete voi i primi a colpirli, perciò ponderate attentamente l'utilizzo di attacchi AoE. Concentrate allora Paulo su Pierre ed usate gli altri personaggi per abbattere gli Assassin sulla sinistra: non sottovalutateli, utilizzano armi che possono addormentare i vostri personaggi. È bene inoltre che iniziate a non lasciare in vita i nemici dotati di pozioni di guarigione quando il conto dei loro HP è prossimo ad esaurirsi: giunto il loro turno infatti si allontaneranno per ripristinare la loro salute e tornare come nuovi a combattere. Sappiate inoltre che il nemico che opera la grossa balestra non esiterà a trafiggere anche i suoi alleati qualora gli capitaste a tiro (quattro o cinque mattonelle di distanza). Tuttavia, se riuscirete a liberarvi degli Assassin come prima cosa, il resto dello scontro non dovrebbe riservare eccessive difficoltà.

Scena 5 – Battle at Maleca Village

In questa occasione per la prima volta vi capiterà di dover dividere il vostro team.
Il luogo più importante di questa ambientazione è il sentiero a est, tuttavia non trascurate il ponte a ovest.

La soluzione di Gungnir

Usate il più imponente tra i vostri personaggi per bloccarlo, mentre un altro sfrutta i suoi incantesimi per tenere a bada i nemici dalla distanza. Il combattimento non sarà particolarmente lungo, anche a causa della ridotta estensione del campo di battaglia. Tuttavia una grossa incognita è rappresentata dall'arpia, di cui non potrete prevedere il comportamento. Il suo bersaglio varia da partita a partita e dunque è difficile sviluppare una strategia che funzioni in ogni caso. Tuttavia non sarete costretta ad ucciderla per completare la missione, e ciò vale anche per tutti gli altri mostri che incontrerete nel corso del gioco.

Scena 6 – Encounter in the Forest of Tranquillity

La prima parte di questa scena è una rescue mission: l'unico requisito per il successo è che completiate ogni turno posizionandovi in una mattonella vicina a quella del Guest, null'altro. Nella seconda parte invece le cose si complicano un poco. Per vostra fortuna la donna si rivela sufficientemente forte e in grado di cavarsela bene in compagnia di Giulia sul fronte nord, mentre voi vi occupate dei nemici a sud. Lì infatti si trovano degli Assassin muniti di Carnage Claw e ciò può procurarvi più di un grattacapo. Un buon rimedio prevede il posizionamento in diagonale, e non in linea, dei vostri uomini. Tenete comunque costantemente d'occhio l'area a nord, nel caso Giulio e la donna necessitino il supporto di un Healer o di un Mage. Notate inoltre che ora i paladini devono caricare i loro attacchi. Se riuscite, raccogliete un Guard-reducing Glove dal cadavere di uno dei nemici, si tratta di un item piuttosto utile non ancora presente nel negozio a questo punto del gioco.

Scena 7 – Liberation of Carozza Prison

Preparate con attenzione questa battaglia. Munitevi perciò di Bread e Medical Herb per affrontare più serenamente i duri scontri che vi attendono.
Per impostare correttamente la miglior strategia per questa battaglia è bene tenere a mente due informazioni: Valerie è il vostro Ace e dovrete assicurarvi di mantenerla in vita, anche se fortunatamente è abbastanza resistente da reggere qualche colpo senza grossi problemi; in secondo luogo, l'arciere vicino a Bacchus è invincibile e bersaglierà sempre la vostra unità più debole. Concentratevi inizialmente sui Mage, sfruttando la Piercing di Valerie, e i Brute: quest'ultimi sono avversari particolarmente ostici, perciò se disponete della Knockback Ability - che vi consente di gettare i nemici fuori dalla mappa o giù per i dirupi - questo è il momento giusto per utilizzarla. Dopo aver subito il primo colpo, Bacchus scenderà verso di voi. Non corretegli incontro, ma attendetelo raccogliendo qualche oggetto utile sul campo. Al suo arrivo provate a eseguire un Beat usando quanti più personaggi possibili o evocate Einherjar. Fate attenzione però, se non ci sarà nemmeno una unità al suo fianco quando i suoi HP entreranno nella Red Zone, Bacchus userà un Elixir per recuperare completamente l'energia.

Scena 8 – Assault on Victrion Stronghold

Come già successo in precedenza, Pierre e i Knight che lo proteggono, inizierà a muoversi solo se colpiti. Iniziate dunque costituendo una barricata a est per bloccare i Tamer, utilizzando però una formazione diagonale. Se possibile sfruttate anche in questa occasione la Knockback Ability per spingere i vostri nemici nello specchio d'acqua. Qualora riusciate a bloccare Rodriguez senza perdere troppo tempo con Grisenda, questo fronte non costituirà un grosso problema.
Il lato ovest riserva ancora meno problemi. Se volete ridurre al minimo indispensabile la durata della battaglia evocate Einherjar affinchè si occupi dei Wampyre.

Scena 9 – Battle at the Vast Fissure

Un rapido sguardo al campo di battaglia di questo scenario vi suggerisce immediatamente che la Knockback Ability potrebbe rivelarsi incredibilmente utile. Tutti quei pozzi senza fondo infatti vi permetteranno di liberarvi istantaneamente di un nemico senza sprecare tempo prezioso. Tuttavia, anche i Pladin nemici dispongono di questa abilità, perciò fate bene attenzione!
Indiscutibilmente, l'area più pericolosa di questo scenario è la zona centrale dell'isola posta al centro dell'ambientazione. Più in generale, sarà pericoloso muoversi in ogni luogo dove siano presente Thrower ed Archer, i quali possono lanciare il Beat sui vostri personaggi, rendendo la situazione ancora più complicata. Fatevi trovare preparati: colpiscono soprattutto da nord, o dal lato qualora abbiano attraversato il ponte.

Scena 10 – Siege on Golgotha Fortunatamente

Missione particolarmente ostica. Il primo ostacolo di cui liberarsi è il cannone: questo infatti non solo è in grado di arrecare un gran ammontare di danni, ma infligge anche il Burn i cui effetti si propagano su diversi turni. Per distruggerlo utilizzare Archer, Mage o Thrower, muniti di Wrecker Gloves, guanti che aumentano il danno verso gli ostacoli.

La soluzione di Gungnir


La seconda difficoltà è data dalla presenza di alcuni Knight. Lasciate che siano i Mage ad occuparsene, se ne disponete, i quali possono infliggere danni a più Knight in una volta sola, altrimenti concentratevi su uno solo e non cambiate bersaglio finché non l'avrete abbattuto.
I nemici arrivano ad ondate secondo questa sequenza: Knight, Trickster, Trickster, Archer, Knight ed infine Wallace. Quest'ultimo di per se non è un nemico difficile da abbattere, assicuratevi solamente di eliminare quanto prima la Priestess per evitare che possa aiutarlo con i suoi incantesimi di guarigione.
La seconda parte di questa scena è una battaglia in cui il gioco prevede che voi perdiate in ogni caso. Naturalmente prima di cedere potete sfruttare il tempo a vostra disposizione per livellare.

Scena 11 – Escape from Victrion

Un'altra escort mission. Inizialmente vi viene concesso tutto il tempo necessario per studiare il tragitto migliore e bloccare eventuali percorsi alternativi per evitare di essere sorpresi dai nemici. Qualora le vostre contromisure non abbiano avuto l'effetto sperato, non preoccupatevi, Alyssa può sopportare da sola almeno tre colpi portati da Sorceress o Gunner, e quando questi avranno possibilità di arrivare a tiro, la ragazza dovrebbe già trovarsi nei pressi della mattonella verde. Tenete a mente che le vostre unità possono tranquillamente raggiungere il punto di fuga prima di Alyssa, ma il vostro Ace non può fuggire prima del Guest. La sua fuga infatti è prevista nella seconda parte della missione: a quel punto, se non avete ancora fatto fuggire le vostre unità, provvedete iniziando da quelle a cui è rimasto il minor numero di HP.

Scena 12 – Battle with Corpses

La battaglia con Isabella è davvero molto semplice, basteranno 2 o 3 Beat per stenderla definitivamente. Lo scontro risulterà complicato solo a livello di difficoltà Nightmare. Tenete a mente che potete salire anche sullo Stone Golem.
Inoltre gli Sprite in questo livello detengono un Orichalcum e 30 gemme per ciascun tipo. Se ciò non fosse abbastanza, al termine come ricompensa vi viene consegnato un Chrono, oggetto realmente unico ed impossibile da trovare in qualunque negozio, che riduce del 50% il tempo necessario ad eseguire gli incantesimi. L'arma di Isabella infine non merita la vostra attenzione poiché può essere equipaggiata solo da lei stessa.

Scena 13

Questa scena non presenta alcun combattimento.

Scena 14 – Encounter in Desert of Ruin

A prima vista, questa missione in cui vi è concesso utilizzare solamente 4 unità, può sembrare molto difficile. E, in effetti, lo è davvero. Per facilitarvi la vita però potete usare una qualunque unità che dispone di tre salti come Gunner, Archer, Witch o Thrower.
È bene inoltre ricordare un altro concetto: la presenza di mostri in una missione non implica necessariamente la loro totale eliminazione.

La soluzione di Gungnir

Ovviamente qualora entraste in contatto con loro, è il caso di difendersi e contrattaccare, ma lo scontro con ogni mostro nella mappa non rientra tra i requisiti per il successo. Tuttavia, potreste cercare di incontrare e uccidere un Undine, poiché questa lascia come bottino un altro prezioso Orichalcum.
In ogni caso, potreste addirittura ricevere un prezioso aiuto dai Trickster, poiché questi equipaggiano la Scorpion Tail, un oggetto che colpisce un'unità a caso intorno a loro, incluse quelle alleate, in alcuni casi infliggendo anche Poison. Il consiglio spassionato è invece di evitare la Witch vicino alla montagna che può procurarvi diversi grattacapi. Per quanto riguarda Drake e Brute, cercate di non affrontarne mai più di uno alla volta, i primi inoltre tendono a fuggire quando il loro livello di HP si abbassa pericolosamente, e il bottino che lasciano al suolo non vale la pena di inseguirli.
Per limitare i danni, la scelta più saggia è quella di scalare la montagna da est, assicurandovi prima di aver bloccato ogni possibile percorso alternativo con una High-guard. Il vantaggio strategico si moltiplicherà inoltre se disponete di Archer e Mage in grado di infliggere Burn Damage. Fate comunque attenzione perchè Harpy, Drake e Witch potrebbero comunque seguirvi in quell'area.

Scena 15

Questa scena non presenta alcun combattimento.

Scena 16 – Battle at the Northern Permafrost

Questa missione tecnicamente viene definita come una rescue mission. In questo caso la difficoltà è piuttosto bassa anche grazie al fatto che il personaggio che dovrete scortare resterà sempre alle spalle delle vostre unità e, qualora si trovi in difficoltà, provvederà autonomamente a usare un Elixir per ripristinare il suo livello di HP.
Non c'è bisogno inoltre che vi complichiate da soli la vita andando a caccia di Undine: poiché la loro morte non è un requisito necessario al completamento della missione, concentratevi sugli umani. Iniziate inoltre a prendere confidenza col mare e con gli effetti che il movimento delle onde ha sulle vostre unità: potrebbe accadere infatti di essere lentamente spostati dalla mattonella su cui vi trovate e, qualora il vostro personaggio si trovi sull'orlo di un baratro, ciò potrebbe tradursi in un volo mortale. Le acque in questo livello sono comunque abbastanza calme, tuttavia se disponete di Frog Shoes, utilizzatele per annullare l'effetto delle onde.
Nella seconda parte della missione non preoccupatevi eccessivamente dei Drake a est, non costituiscono un grosso problema e in ogni caso potete bloccarli utilizzando un'unità imponente. Infatti vi è possibile volgere fin da subito le cose in vostro favore. Se siete riusciti a raccogliere rapidamente dei Tactic Point, potreste usarli per scatenare un Wargod. I vostri nemici inoltre impiegheranno diverso tempo a raggiungervi, tempo che voi potreste sfruttare curandovi. Oppure potreste spiazzarli e mandare una delle vostre unità più grosse a ovest per occuparsi di loro. Il lato occidentale infatti è il fulcro nodale di questa ambientazione. Un altro elemento merita però la vostra attenzione: una delle Sorceress, dopo aver subito un certa quantità di colpi da parte vostra, si allontanerà a debita distanza ricorrendo ad incantesimi AoE. Sarà dunque necessario inviare una delle vostre pedine nella sua posizione per abbatterla.

Scena 17 – Fending off the Mpuntain Bandits

Prima di iniziare questa battaglia, verificate se nel negozio è ora disponibile la Dragonia Armor ed acquistatela, anche se i suoi vantaggi vi risulteranno indispensabili solo dalle prossime missioni. Inizialmente in questa scena risulteranno molto utili gli Assassin muniti di Fuuma Muffler e Knockback, almeno fino all'arrivo di Rodrigues. La prima abilità infatti li rende immuni al veleno delle arpie, mentre la seconda dovrebbe far già parte del vostro repertorio da qualche tempo. La prima cosa da fare è liberarsi di Pamela, che se lasciata agire indisturbata può rivelarsi una fastidiosa spina nel fianco: anch'essa infatti dispone di Knockback Spell che spediranno le vostre truppe sul margine estremo della mappa, ponendole in serio pericolo. Rodrigues invece va affrontato con la magia, e se disponete del Serpent lo scontro con lui si rivelerà molto più semplice di quanto temuto. Sfruttate la sua debolezza ai Burn Damage, altrimenti ricorrete al Beat o agli attacchi dalla lunga distanza. Gli Assassin che lo affiancano in ogni caso sono ossi duri e possono procurarvi parecchi problemi, forse addirittura più che il loro capo.

Scene 18 - Battle at Port Azzurri

Per evitare danni, equipaggiate subito delle armature immuni all'acqua, poiché nel corso dello scontro un paio di Undine si aggireranno sul campo di battaglia attaccando casualmente i vostri uomini. Tuttavia vi basterà sapere che le Undine non si allontanano mai dall'acqua per evitare di finire nei guai.
Per questa missione portate con voi un Tank, possibilmente equipaggiato con Knockback in modo da poter eliminare con un sol colpo le unità nemiche. In alternativa optate per Natialia, purché sia in grado di equipaggiare il Blue Stinger e disponga di una buona armatura. L'altra vostra unità deve essere di tipo offensivo, ma potete liberamente sceglierla tra Mage, Priestess o qualunque altra tipologia sia di vostro gradimento.
Se i Wampyre vi infastidiscono eccessivamente, potete usare un semplice trucchetto per liberarvi di loro. Posizionate sul margine estremo della mappa un'unità debole, assicurandovi che porga la schiena ai Wampyre. Ciò infatti risulta un richiamo irrefrenabile per questo tipo di mostri: una volta che il Wampyre però si trova all'estremità della mappa può essere facilmente eliminato ricorrendo al Knockback. La zona della chiesa inoltre, se adeguatamente pattugliata, si rivela poi un'altra ottima posizione da cui disfarsi di qualche nemico ricorrendo al Knockback.
Fate però attenzione: anche le Witch che affiancano i banditi in questa missione dispongono di KnockBack, perciò evitate di posizionare le vostre unità su delle mattonelle da cui possono essere scaraventati fuori dalla mappa.

Scena 19 – Recapturing Victrion

Per affrontare senza particolari problemi questa missione, munitevi di armature immuni al fuoco e di un boost per i vostro equipaggiamento come il Serpent o simili.
Schierate sul campo di battaglia un Ace di vostra scelta accompagnato da due Mage abili col fuoco. Concentratevi subito su Nelson e qualora questi venga afflitto dal Burn in uno dei primi turni, potreste già considerare la missione chiusa.
Non preoccupatevi eccessivamente delle vostre truppe a ovest, difficilmente verranno anche solo sfiorate dai colpi nemici. Gli arcieri in posizione sopraelevata non costituiscono poi un pericolo da cui guardarsi, poiché i loro colpi AoE seguono una traiettoria del tutto casuale finendo per colpire di rado i vostri personaggi.
Se vi ritrovate ad affrontare i Knight a ovest assicuratevi di portare lo scontro fuori dalla strettoia dove sarete inesorabilmente condannati alla morte. Attirateli piuttosto vicino allo specchio d'acqua dove potrete affogarli o spingerli fuori dai confini dell'ambientazione.

Scena 20- Battlewith the Corpses

Prima cosa da sapere: anche se il livello di HP dei Corpse scende a 0, questi non cessano di rappresentare una minaccia, ma devono essere curati con il Grimoire Healing Spell.

La soluzione di Gungnir

Per velocizzare il combattimento, con questa tipologia di nemici potete usare la Holy Saber che azzera in un sol colpo tutta la loro energia. Il Thor Hammer è un'altra arma che può tornarvi utile in questo frangente. Ad ogni modo potete sempre accerchiare il nemico e spingerlo verso un dirupo per poi farlo crollare di sotto.
Sappiate inoltre che le vicinanze di Isabella non sono il luogo normale in cui portare lo scontro, poiché lei non esiterà a spammare Hades Invitation su tutte le vostre unità nei paraggi, trasformando anch'esse in non-morti. Se il vostro Ace inoltre verrà ucciso mentre è un non-morto, non potrà essere rivitalizzato.

Scena 21 – A Stand at the Vast Fissure

In questo scenario abbondano Archer, Gunner e Thrower. Potete decidere di affrontarli con diverse strategie: evocare Einherjar, ad esempio, o Vanagandr; altrimenti potete usare una Witch che dispone di Kickback Ability e iniziare a ripulire la mappa da tutti i nemici che hanno pericolosamente deciso di soggiornare ai suoi margini. L'importante è non gettarsi a capo chino nella mischia e agire con ponderatezza, attaccando i nemici uno alla volta. Per neutralizzare buona parte della pericolosità dei Thrower inoltre è bene dotarsi di equipaggiamento resistente al fuoco. Può essere utile inoltre il supporto di una Pirestess, in grado di lanciare incantesimi per aiutare le vostre unità da debita distanza. Il boss, Conrad, non è particolarmente forte, ma è abile nell'evitare che vi avviciniate troppo a lui. Sarà necessario usare più unità per l'attacco diretto, ed altre direttamente a supporto.

Scena 22 – Shodown on Golgotha Forth

Assicuratevi di avere con voi Paulo, o qualche altro personaggio in grado di eseguire potenti incantesimi AoE e muniti di Icicle Rod: questo oggetto infatti congela l'unità nemica impedendole il movimento. In questa occasione infatti il primo dei vostri pensieri sarà rappresentato dai cannoni, perciò non esitate a distruggere i binari al suolo per limitare le possibilità di movimento di questi grossi oggetti.
Per affrontare Robertus potete decidere e evocare Midgardsormr, il quale priverà Robertus della sua armatura, oppure affidarvi a Einherjar che vi semplificherà la vita con le altre unità più deboli.

Scena 23 - Battle at Cannavaro

Se equipaggiati nella maniera corretta, questa battaglia si rivela estremamente facile. Sia Regina che i Wampyre usano attacchi a base fuoco, perciò proteggersi dalle fiamme può essere una buona idea. Utilizzate Aqua Garb sui vostri Mage, senza preoccuparvi più di tanto dei limitati effetti collaterali di questa scelta, e usate il Serpent se ne disponete.
Il vostro primo obiettivo deve essere la Priestess per via delle sue enormi abilità rigenerative che possono anche estendersi alle truppe a lei vicine grazie all'uso di incantesimi AoE. Subito dopo di lei liberatevi dei Wampyre: è di vitale importanza che li uccidiate prima di notte poiché col buio questi mostri si aggireranno cercando di infettare le vostre unità, e solo quelle con la Iron Mask riuslteranno immuni.
Non fatevi infine sfuggire la Regina's Rod che potrete sottrarle al termine dello scontro.

Scena 24 - Breaking Through Van der Dalt

Questa missione inizia nel pieno di un'imboscata tesa da Bacchus. Assicuratevi dunque di poter contare su unità che dispongano di 2 o 3 salti, inoltre equipaggiate armature resistenti al fuoco per resistere agli attacchi dei Thrower.

La soluzione di Gungnir


Per prima cosa spostate le vostre unità verso la piattaforma sulla destra, senza farvi anticipare dagli Assassin nemici. Piazzate quindi un Tank per bloccare l'accesso alla piattaforma mentre eliminate i Gunner nei paraggi: sappiate che almeno un paio di loro colpi andranno inesorabilmente a segno, al di là della vostra abilità. Dopo aver eliminato Gunner e Brute disponete in diagonale le vostre unità, sfruttando il vantaggio strategico offerto dall'edificio sulla destra, quindi concentratevi su Bacchus. L'armatura di quest'ultimo, Magic Eater, è un pezzo di equipaggiamento davvero buono, perciò cercate di sottrargliela usando la Steal Ability di un Assassin. In alternativa potete provare a infrangerla usando la Break Armor Ability di un brute.

Scena 25

Usate incantesimi che immobilizzino il nemico per evitare di essere sorpresi alle spalle e munite le vostre unità di Loriel, se ne disponete o sfruttate i servigi di Priestess o Grimoire. Occupatevi subito dei Gunner, per evitare che mettano fuori gioco i vostri Mage. Considerando che gli incantesimi delle Sorceress nemiche si basano quasi esclusivamente sul fuoco, fareste bene a equipaggiare i vostri uomini con armature in grado di proteggerle dalle fiamme. Non sottovalutate infine i Paladin, i cui incantesimi non trovano opposizione nelle difese fisiche dei vostri Tank.
Nella seconda parte della missione assicuratevi che Giulio sia ben protetto contro i Corpse. Questi infatti ora dispongono anche di attacchi Knockback, perciò non fatevi trovare impreparati. Isabella inoltre non attacca nei primi turni.

Scena 26

Sfruttate il tempo iniziale che il boss vi concede prima di lanciarsi all'attacco per occuparvi delle sue unità di supporto. Sbarazzatevi con il Knockback del Knight sulla destra e di quello alle spalle. Fate molta attenzione in quell'area ai Trickster, perché se arriverete alla loro portata non esiteranno ad attaccarvi con il Demon Pen. Quando riterrete di aver sfoltito a sufficienza la corte di supporto a Ziyad lanciatevi all'attacco del boss. Burn e Poison sono vostri fidi alleati nella battaglia, insieme alla pazienza, poiché Ziyad è in grado di assorbire una spaventosa quantità di colpi. Come se ciò non bastasse è anche in grado di curarsi da solo, a patto che non ci siano unità posizionate alle sue spalle. Nonostante ciò, attaccatelo sempre dalle spalle. La parte più dura della battaglia comunque è quella iniziale, perché Ziyad sfodererà i suoi colpi migliori nei primi turni. Passata la tempesta, non vi resterà che resistere fino alla sua morte.
Congratulazioni, avete finito Gungnir!

Video della soluzione - Prima parte