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La guida di Rocket League

Scuola calcio per piloti di auto blindate!

SOLUZIONE di Claudio Magistrelli   —   03/09/2015

Attenzione

La guida è basata sulla versione americana di Rocket League su PlayStation 4, potrebbero essere differenze con altre release del gioco.

Il calcio a 4 ruote

Quella che state per leggere è la nostra guida a Rocket League, un gioco che deve la sua popolarità alla diffusione gratuita su PlayStation 4 nel programma PS Plus, ma che ha comunque riscontrato un enorme successo (accompagnato da vendite sorprendenti) anche su PC. Nel caso qualcuno di voi abbia passato l'estate su Marte e non abbia dunque mai sentito parlare di Rocket League, le regole del gioco sono abbastanza semplici: bisogna fare goal, ovvero mandare una grossa palla all'interno della porta avversaria, controllando però un veicolo blindato a quattro ruote. Semplice, no? In realtà non tanto, ma andiamo con ordine.
Il fatto che per molti sia diventato immediatamente una droga, insieme alla sua diffusione gratuita su console hanno reso fin da subito Rocket League uno dei titoli più giocati dei mesi scorsi. Il che significa che approcciarlo ora potrebbe essere ancora più complicato, poiché la probabilità di trovarsi in partita con giocatori molto più abili ed allenati sarebbe decisamente alta. Per questo motivo nei primi passi di questa guida ci dedicheremo alla descrizione delle mosse basilari, a partire dai movimenti del veicolo, per poi continuare con il modo migliore per posizionare la telecamera e tutto ciò che vi serve sapere la prima volta che avviate una partita. Passeremo poi ai comandi più specifici, come il salto e il boost (già, le partite di calcio tra veicoli sono un po' strane), oltre a suggerirvi qualche manovra con cui guadagnare un importante vantaggio sugli altri giocatori, magari sfruttando la carambola sui bordi del campo come durante le partite a calcio in palestra ai tempi della scuola. Dopodichè ci dedicheremo alle strategie da adottare nelle diverse tipologie di partite. Già, benché di fondo l'obiettivo sia sempre lo stesso, tra un 4 vs 4 e 1 vs 1 la differenza dal punto di vista tattico e strategico è notevole. Per non parlare poi delle differenze che noterete tra le partite tra amici e quelle contro l'intelligenza artificiale gestita dal gioco. Infine dedicheremo un ultimo, ma non meno importante, paragrafo alle modifiche che è possibile apportare alle proprie vetture nel garage.
A questo punto la panoramica è completa, è giunto il momento di partire: allacciatevi le cinture e buon divertimento!

Controlli

I controlli base del gioco non necessitano di particolari spiegazioni. L'analogico sinistro è utilizzato per il controllo del veicolo, mentre quello destro serve per guardarsi intorno con la telecamera. La X serve ad eseguire un salto, col quadrato si attiva il freno a mano e si eseguono le acrobazie aeree, il cerchio attiva il boost, mentre il triangolo è riservato all'attivazione o alla disattivazione della Ball Cam, ovvero la possibilità di orientare la telecamera sempre in direzione della sfera di gioco.

La guida di Rocket League

I dorsali destro e sinistro sono dedicati rispettivamente alla chat vocale e alla visualizzazione del punteggio, mentre i grilletti servono ad accelerare e frenare, sempre considerandoli da destra a sinistra. Questa semplice lista di comandi si arricchisce però di alcune utili mosse speciali che si possono eseguire tramite diverse combinazioni di tasti. Per iniziare, premendo due volte X e mantenendo premuto il tasto si esegue un doppio salto, che può tramutarsi in una schivata nel caso in cui ad inizio manovra abbiate orientato la leva analogica di sinistra in una direzione specifica. Mentre si è in volo durante l'esecuzione di un salto è poi possibile cimentarsi in un volo a razzo premendo cerchio: sempre utilizzando l'analogico sinistro è inoltre possibile controllare, seppure lievemente, la direzione del volo. Notate infine che il volo, anche nella sua versione controllata, si può eseguire anche durante la fase ascensionale di un doppio salto.

L'inquadratura migliore

Uno dei pre-requisiti indispensabili per diventare quanto prima un abile giocatore di Rocket League consiste nella predisposizione ottimale delle opzioni connesse all'inquadratura. È scontato che non esista un'impostazione universalmente valida per tutti, tuttavia ci sentiamo di fornirvi ugualmente alcuni utili consigli per trovare la configurazione a voi più congeniale, approfittando dell'occasione per passare in rassegna le diverse opzioni.
Partiamo dal Camera FOV, la profondità di campo settata di default a 90. Si tratta di un valore già buono, tuttavia potreste provare ad alzarlo a 100 o addirittura 110: se non avvertite particolari malesseri una maggiore profondità visiva vi aiuterà a leggere meglio le azioni di gioco. Camer Height e Camera Angle si riferiscono rispettivamente all'altezza e all'angolazione della telecamera virtuale: in questo caso i valori di base ci sono sembrati praticamente perfetti, perciò vi sconsigliamo di modificarli. Anche se, come regola base, de gustibus non disputandum est. La Camera Distance, ovvero la distanza della camera dal retro della vostra auto, a noi è sembrata invece un filo ridotta: meglio passare da 240 a 250, senza esagerare però perché poi diventa complicato reagire col giusto tempismo. Stiffness e Swivel Speed, ovvero la rigidità e la velocità di movimento, sono già tarate ottimamente e vi consigliamo di modificarle solo nel caso in cui i cambi di inquadratura vi provochino malessere. A questo proposito evitate di attivare il Camera Shake a meno che non vogliate che la visuale tremi e si agiti replicando tutti gli urti della vostra vettura. Molto più utile invece è la spunta sul Ball Cam Indicator, un utile marcatore visuale della posizione della palla.
Al di là delle diverse opzioni, il vero dilemma si riduce a una semplice domanda: è meglio usare la Ball Cam o no? Come già detto poco sopra la Ball Cam è un opzione che consente di orientare la telecamera sempre in direzione della sfera di gioco. Contrariamente alla scomodità iniziale connessa a questa particolare visualizzazione, il suo utilizzo si rivela praticamente fondamentale durante le prime fasi di gioco. Per rispondere subito alla nostra domanda dunque, noi vi consigliamo vivamente di utilizzare la Ball Cam, almeno per la prima decina di ore di gioco, poiché i vantaggi che ne derivano superano decisamente le controindicazioni. Tanto per iniziare vi consente di capire sempre dove si sta svolgendo l'azione di gioco, evitandovi di vagare senza meta per il campo alla ricerca di un compagno o di un avversario, nella vana speranza che la palla capiti fortunosamente dalle vostre parti. Nelle partite più movimentate inoltre comprendere immediatamente dove si trova la sfera anche dopo degli improvvisi cambiamenti di fronte può essere determinante. Inoltre nelle situazioni in cui è richiesta maggiore precisione la Ball Cam col suo punto di vista privilegiato vi aiuta a manovrare con maggiore perizia, sia che si tratti di un tiro in porta che di una parata, senza parlare della maggiore facilità che riscontrerete nel manovrare la palla quando si trova sopra di voi.
Naturalmente ciò non significa che non manchino gli svantaggi. La situazione in cui emergono più facilmente è quella che vi vede impegnati in un'azione difensiva, quando effettivamente farete fatica a capire quanto campo ci sia ancora alle vostre spalle. Quello della localizzazione tra i confini del campo a dire il vero è un problema che si può estendere a parecchie situazioni di gioco quando la Ball Cam è attiva. Allo stesso modo guidare in linea retta non sempre è facilissimo, soprattutto in prossimità dei confini del campo. Si tratta tuttavia di problematiche che iniziano ad avere un loro peso solo dopo qualche ora di gioco intenso, quando oramai si padroneggiano a meraviglia i comandi basilari di gioco. Una volta presa confidenza con le meccaniche e la fisica di Rocket League insomma nessuno vi vieta di disattivare questa opzione in alcuni frangenti o addirittura per l'intera partita, magari utilizzando le indicazioni a video e sul campo come punto di riferimento. Per iniziare però la Ball Cam è uno strumento utilissimo, quasi indispensabile. Probabilmente usandola le prime volte vi sentirete frastornati e vi sembrerà di fare un sacco di fatica per nulla, ma siamo convinti che basterà poco per convincervi della sua bontà come strumento didattico.

Chi ben comincia

Per quanto Rocket League sia un gioco abbastanza immediato, almeno concettualmente, non bisogna commettere l'errore di credere che sia altrettanto semplice padroneggiarne le meccaniche. Se state avviando il gioco per la prima volta, resistete alla tentazione di lanciarvi subito in una sfida online e dirigetevi invece verso la sezione di allenamento e selezionate il tutorial. Ci sono due voci, Basic e Advanced, ed è bene completarle entrambe. La prima vi guiderà passo passo nei comandi basilari, illustrandovi come si eseguono salti, boost e schivate, oltre a spiegarvi il funzionamento della Ball Cam. Nella sezione Advanced invece vi sarà dato modo di approfondire le manovre più elaborate e le acrobazie più spettacolari. A questo punto probabilmente starete fremendo dalla voglia di mettere alla prova quando appreso, ma forse è meglio prendersi ancora un po' di tempo. Sempre nella sezione allenamento, trovate sul fondo della schermata tre programmi più pratici: Goalie, Striker ed Aerial. Col primo vestirete i panni di un portiere, col secondo quelli di un attaccante, mentre il terzo vi chiederà di eseguire manovre aeree via via più complesse. Ciascuno di questi programmi di allenamento prevede degli esercizi basici e altri più difficili: non incaponitevi, imponetevi di superare con facilità la parte più semplice del programma ed affrontate senza ansia gli esercizi Pro. Ci sarà tempo più tardi per tornare sui vostri passi e riprendere il discorso quando avrete sul groppone un po' più di esperienza.
Il passo successivo è rappresentato dalla sezione Free Play, dove potrete sfogarvi da soli su un campo senza avversari né limiti temporali. Consideratela la versione virtuale del campetto di periferia in cui vi allenavate da soli da bambini. Presto tuttavia inizierete a sentire la voglia di affrontare una vera sfida: meno male che ci sono i bot! Certo nessuno vi vieta di lanciarvi in una partita online e farvi le ossa lì, ma come già accennato l'asticella della competizione in quel terreno è ormai piuttosto alta e con ogni probabilità rischiereste solamente di uscirne demotivati e con la coda fra le gambe. Secondo noi è meglio andare per gradi ed iniziare a capire cosa succede in una partita vera, partecipando ad una serie esibizione contro dei bot.

La guida di Rocket League

L'ideale è selezionare delle partite 2 vs 2 o 3 vs 3, così da iniziare ad assaggiare le dinamiche di squadra senza l'eccessiva confusione del 4 vs 4. Le difficoltà a cui andrete incontro in questo frangente dipendono molto dal livello di intelligenza dei bot. A quello più basso avrete tutto il tempo per studiare quel che succede e mettere in pratica le nozioni che avete appreso senza eccessiva ansia. Meglio non rimanere troppo a questo livello però perché là fuori le partite sono molto diverse, perciò provate qualche prima qualche sfida a un livello più alto, magari concedendovi anche una stagione - dove la continuità nelle vittorie è fondamentale - per poi fare il vostro esordio online senza timori reverenziali.

Forse non tutti sanno che...

Nonostante la sua semplicità, Rocket League presenta numerose sfaccettature, alcune delle quali sfuggono anche ai giocatori più navigati. L'uso del freno a mano, ad esempio, è poco diffuso in relazione alla sua utilità. Si tratta in realtà del modo più rapido per invertire la propria direzione di marcia, indispensabile per reagire con prontezza quando la palla cambia direzione inaspettatamente o per correre a difendere durante un contropiede avversario. In queste situazioni inoltre è sempre abbastanza complesso orientarsi, data la concitazione del momento: sappiate che le due metà di campo riportano i colori delle squadre a cui sono state assegnate inizialmente, perciò spesso basta uno sguardo al suolo per trovare un punto di riferimento.
Un'altra fase particolarmente tesa è quella iniziale. Come noterete abbastanza rapidamente, la maggior parte dei giocatori tende a schizzare verso la palla subito dopo il fischio di inizio, ma non sempre questo atteggiamento si rivela il migliore. Per decidere se partecipare o meno alla rissa iniziale guardatevi attorno e cercate di valutare se vi trovate in posizione ottimale. I fattori da tenere in considerazione sono due: la distanza in relazione alla palla e la presenza di Pressure Plates (ovvero quelle pedane al suolo che vi regalano il boost) sulla traiettoria. Valutando con obiettività scoprirete che nella maggior parte dei casi è meglio rimanere nella propria metà campo e fornire copertura: non si sa mai dove possa schizzare la palla dopo la prima baruffa. Ricordate inoltre che Rocket League non prevede il pareggio: in caso di parità dopo i tempi regolamentari si va ai supplementari dove vige la regola del golden goal, ovvero il primo che segna ha vinto. Questa consapevolezza può generare una maggiore pressione in alcuni giocatori: in questi frangenti però non bisogna necessariamente modificare il proprio stile di gioco. Al massimo è consigliabile alzare un po' la soglia dell'attenzione ed evitare di avventurarsi in giocate rischiose. State sereni e non regalate la palla all'avversario.
Infine uno dei dubbi più ricorrenti dei giocatori di Rocket League riguarda il funzionamento del sistema di levelling. Per prima cosa bisogna precisare che l'aumento di livello non conferisce alcun vantaggio concreto al giocatore, ma serve al gioco per creare partite quanto più possibile equilibrate. La prima variabile ad entrare in gioco nella determinazione del livello di un giocatore è il tempo speso giocando, anche se le partite online hanno un peso specifico maggiore rispetto a quelle contro i bot. Oltre alla semplice costanza, però il gioco premia anche l'abilità conferendo XP in diverse quantità quando si segna un goal o si fornisce un assist, quando si esegue una parata o un salvataggio epico, quando si scaglia la palla vicino alla linea di porta avversaria, quando si viene premiati come MVP e, ovviamente, quando si vince.

Mi piace se ti muovi!

Come per un calciatore, anche per i veicoli di Rocket League il controllo di palla è tutto. Per carpirne i segreti bisogna partire dai fondamentali: lo spostamento della palla dipende da due fattori, ovvero la velocità e l'angolazione con cui arrivate al contatto con la sfera. Questo concetto così facile in teoria deve però essere declinato nella pratica. Sul campo di gioco velocità ed angolazione dipendono da numerosi fattori rappresentati principalmente dagli altri veicoli in gioco che puntano spediti verso la palla. Avrete rare occasioni in cui potrete approcciare il pallone alla velocità desiderata e con l'angolazione perfetta per scagliarlo proprio dove volete: ecco, quelle sono le occasioni che non dovete fallire per nessuna ragione. In molti altri casi però vi ritroverete ad eseguire manovre più elaborate per impattare il pallone. La prima è sicuramente il salto. Il contatto tra lamiere e palla spesso porta quest'ultima a schizzare in aria e riuscire a colpirla in volo prima che tocchi terra vi può garantire un deciso vantaggio sugli avversari. La più determinante però è senza dubbio il boost, nonché la più versatile. Arrivando ad alta velocità sulla sfera riuscirete ad imprimere a questa una maggiore potenza, eseguendo dunque tiri più difficili da parare, ma non solo. Ricorrere al boost è il modo migliore per scattare da una parte all'altra del campo durante i rapidi cambi di fronte, ma anche il metodo più indicato per interrompere la rincorsa dei veicoli avversari. Con una serie di botte ben assestate potrete addirittura distruggerli regalando alla vostra squadra alcuni utili secondi di vantaggio numerico. Particolare attenzione dunque deve essere riservata alle Pressure Plates, quelle pedane che consentono di ricaricare la barra del boost. Tenete d'occhio in particolare quelle arancioni su cui lievita una sfera perché si tratta di un tipo speciale di pedana che ricarica istantaneamente e completamente il vostro prezioso boost.
Man mano che prenderete confidenza col gioco, inizierete poi a padroneggiare al meglio manovre ancora più elaborate come i flip. Per eseguirli basta tenere lo stick sinistro inclinato nella direzione desiderata e premere due volte il tasto del salto. Questa manovra si rivela particolarmente utile in due frangenti. Da un lato infatti vi consente di sopperire almeno parzialmente a un boost esaurito, facendovi guadagnare terreno nella rincorsa verso la palla. D'altra parte, in situazioni più prettamente difensive invece il flip laterale consente di recuperare lateralmente la posizione eseguendo correzioni di rotta più accennate e precise, indispensabili per intervenire col giusto tempismo sulla palla. Per sorprendere i propri avversari e giocare d'anticipo si può invece sfruttare la peculiare struttura degli stadi che ospitano le partite di Rocket League e cimentarsi con la corsa sui muri. Non si tratta di una manovra semplice, per riuscire ad inerpicarvi su una superficie verticale e compiere qualche metro di strada, magari accalappiando la palla prima che tocchi terra sorprendendo tutti, vi servirà una certa dimestichezza con l'inerzia e la fisica del gioco. Inoltre per poter portare a termine un'azione sfrecciando sulle pareti dovrete essere pronti a disattivare al volo la Ball Cam, perché questa visuale spesso incespica in questi frangenti, impedendovi di eseguire traiettorie pulite.
La manovra che però è in grado di segnare una vera e propria svolta nella vostra carriera è il volo a razzo. Abbiamo accennato alla sua esecuzione poco fa quando ci siamo occupati dei comandi, ma per i più distratti ripetiamo la sequenza di tasti necessaria per spiccare il volo: per prima cosa dovete eseguire un salto, o ancora meglio un doppio salto, dopodichè mentre vi trovate in aria dovete premere cerchio. Ovviamente affinché il volo si attivi dovrete avere una quantità residua di boost da utilizzare. Durante il volo è inoltre possibile orientare lievemente la direzione attraverso lo spostamento dello stick sinistro. Non fatevi ingannare dall'apparente semplicità, ci vorrà un po' di tempo per eseguire questa acrobazia correttamente. Ricordate che la sezione allenamento e il Free Play sono il luogo ideale in cui tornare di tanto in tanto per perfezionare l'esecuzione delle manovre più complesse come questa, di modo da non avere esitazioni di sorta quando si tratta di metterle in pratica in partita.

La guida di Rocket League

Prima di riuscire ad utilizzare il volo come mossa aerea per colpire il pallone, tuttavia vi serviranno probabilmente ore di allenamento per affinare mira e coordinazione. Ciò non toglie però che il volo possa rivelarsi utile fin da subito per coprire grandi distanze ad alta velocità senza correre il rischio di venire intercettati e fermati dalle auto avversarie. Nel caso in cui vi sentiate particolarmente spericolati, potrete addirittura iniziare una fase di volo a razzo partendo in salto dalle pareti dello stadio. Una mossa che magari non sarà utilissima, perché oltre a consentirvi di volare ad altezze maggiori non apporta altri concreti vantaggi, ma volete mettere la spettacolarità?!

Duelli e mischie

Nonostante la lunga lista di consigli generici che vi abbiamo fornito, Rocket League può essere in realtà un gioco molto diverso da una partita all'altra a seconda della modalità in cui lo si gioca. In particolare le partite 1 vs 1 si giocano con ritmi e dinamiche profondamente differenti rispetto alle sfide di gruppo (da 2 vs 2 a 4 vs 4). I motivi sono semplici da comprendere. Per iniziare ci si ritrova ad essere l'unico responsabile delle proprie fortune, non ci sono compagni di squadra su cui fare affidamento o a cui delegare alcune attività, non si può prendere un momento di respiro o permettersi il lusso di rimanere un momento in disparte per studiare quel che sta succedendo sul campo di gioco. Da ciò deriva la necessità di cambiare da un momento all'altro la propria strategia adattandosi al comportamento del proprio avversario e alla posizione della palla in ogni singolo istante. In pratica ci si ritrova sempre in una fase di transizione continua tra i diversi ruoli da portiere a difensore ad attaccante a seconda della necessità del momento. L'atteggiamento più produttivo in questo contesto è replicare lo stile calcistico dei bambini, ovvero assicurarsi di essere sempre il più vicino possibile alla palla con un atteggiamento aggressivo nel tentativo di sottrarne il controllo all'avversario e lanciarsi spediti verso la rete. Il risultato di questa equazione è una modalità decisamente frenetica, in cui non si ha un attimo di respiro, che nella stragrande maggioranza dei casi finisce per premiare il giocatore più forte e abile. Non ci sono scuse a cui appellarsi o compagni su cui scaricare le responsabilità, nel 1 vs 1 la vittoria viaggia di pari passo con la capacità di controllare la sfera e dirigerla con tocchi calibrati dove lo si desidera. Proprio per questo motivo prima di lanciarsi in sfide online contro altri giocatori in questa modalità è consigliabile dedicarsi assiduamente all'allenamento contro dei bot di difficoltà Pro o superiore. Tenete a mente tuttavia che nessuna intelligenza artificiale può per il momento simulare l'imprevedibilità della mente umana: anche se vi sembrerà di essere fortissimi contro i bot insomma, una volta che vi ritroverete faccia a faccia con un giocatore umano sarà tutta un'altra musica!
Tutto quello che avete appreso sui duelli deve essere però messo da parte nel momento in cui vi ritrovate a far parte di una squadra. In questo caso lo strumento principale per andare a caccia della vittoria deve essere la coordinazione, ottenibile unicamente tramite una costante e corretta comunicazione. Al di là di questo imprescindibile elemento, la strategia più efficace varia a seconda del numero di giocatori sul terreno di gioco. Nei 2 vs 2 la soluzione più efficace prevede una divisione dei compiti tra i due giocatori, uno con vocazione difensiva e l'altro impegnato in attacco. In alcune occasioni, ad esempio quando ci si trova di fronte un team nettamente inferiore al proprio per quanto riguarda l'abilità e la coordinazione, si possono organizzare sortite offensive a cui partecipano entrambi giocatori della squadra nel tentativo di sorprendere i rivali facendo valere la superiorità numerica. In linea di massima, ad ogni modo, è importante tenere sempre sotto controllo l'evolversi dell'azione, concentrandosi in particolare sulla prevenzione dei letali contropiedi sfruttando tutte le risorse a propria disposizione per arrivare per primi sulla sfera, dal boost ai flip frontali senza trascurare il volo a razzo.
Nei 3 vs 3 e nei 4 vs 4 infine per far funzionare il proprio team bisogna aggiungere un ulteriore strato di organizzazione sul campo. Per iniziare, un giocatore si deve prestare a ricoprire il ruolo di portiere, stazionando più o meno stabilmente sulla linea di porta per impedire alla palla di finire in fondo al sacco. In alcune situazioni specifiche (ad esempio in scontri con squadre particolarmente forti o quando bisogna difendere un vantaggio negli ultimi minuti di gioco) è bene che un altro giocatore si sacrifichi in compiti difensivi, impegnandosi a non varcare mai la linea di metà campo e limitandosi a respingere la palla ogni volta che questa si avvicina pericolosamente alla propria porta, magari indirizzandola se possibile verso i giocatori (o il giocatore) con mansioni offensive.
Queste prerogative devono essere tenute sempre a mente, in particolare quando vi ritrovate a giocare con dei perfetti sconosciuti. Se nelle partite tra amici infatti una costante comunicazione (magari nella propria lingua) aiuta a distribuire i ruoli nelle diverse fasi di gioco e a rendere tutti consapevoli di ciò che si ha intenzione di fare, quando ci si trova invece a giocare con compagni scelti dal matchmaking non sempre le cose filano lisce. In questi casi osservate il comportamento degli altri giocatori e provate ad agire di conseguenza, ad esempio rassegnandovi a difendere la porta nel caso nessun altro sembri intenzionato a farlo. Il gioco dispone anche di una comoda chat testuale (su PS4 si possono usare messaggi standard assegnati ai quattro tasti della croce direzionale), ma l'adesione ai suggerimenti lanciati attraverso questi strumenti dipende sempre dalla buona volontà di chi gioca con voi.

Garage

Il motivo per cui abbiamo lasciato per il ultimo il paragrafo dedicato al garage è legato alla sostanziale inutilità delle modifiche apportate al proprio veicolo. Al di là della soddisfazione del proprio gusto e di una maggiore riconoscibilità del proprio veicolo nella mischia di lamiere, nessun incremento nelle prestazioni è legato alle modifiche apportabili nel garage: velocità, potenza, agilità e qualunque altro parametro insomma resterà immutato a prescindere dalle modifiche estetiche. Ad ogni modo il gioco sblocca comunque una serie di pezzi di ricambio mentre progredite nel gioco. L'unico requisito in questo senso è il numero di partite giocate, non importa se vinte o perse. Andiamo dunque a vedere in breve quali parti possono essere modificate e in che modo.

Modello: ci sono in tutto undici veicoli nel gioco, dieci dei quali possono essere sbloccati semplicemente giocando. Per sbloccare l'undicesima, Sweeth Tooth, dovrete vincere almeno una partita al volante di Backfire, Breakout, Gizmo, Hotshot, Octane, Paladin, Road Hog e X-Devil.
Colore: il colore di base della vostra vettura deve essere una variante di blu ed arancione, i colori ufficiali delle due squadre. Tuttavia potete modificare il colore secondario e il tipo di vernice.
Scia: è la scia generata dal volo a razzo. Potete scegliere tra arcobaleni, fiocchi di neve, bolle ed altre soluzioni creative.
Topper: da bravi tamarri potete posizionare degli oggetti sul tetto della vostra auto.
Antenna: a proposito di tamarraggine, piazzare la bandiera nazionale sull'antennone è un must. Altre tipologie di bandiere devono essere sbloccate.

Video della soluzione