Questa prima giornata del Captivate è finita col botto. Botto che non possiamo ora condividere con voi perchè la dura legge dell'embargo ci impone una settimana di attesa, ma senza scendere nel dettaglio è possibile raccontare questa lunga giornata di presentazioni e prove in prima persona.
La mattinata l'abbiamo passata con tre lunghe presentazioni che hanno accontentato molte delle nostre aspettative e sciolto numerosi dubbi. Si è iniziato col titolo che ci è stato fatto vedere per la prima volta brevemente ieri sera durante il cocktail di benevenuto e che ci ha fatto davvero una buona impressione. Un ritorno alle origini per certi versi, ma anche diverse novità che fanno ben sperare per una discreta varietà del gameplay, specie se applicate ad un buon ritmo e soprattutto ben bilanciate per tutta la durata del gioco. Davvero "originali" e azzeccate le fasi dei combattimenti con i boss, che implicano strategie diverse che esulano dalle solite meccaniche che di norma vengono impiegate in questo genere di giochi. Poi è stata la volta di un titolo che sembra coccolare gli utenti, avendo bene in testa i loro feedback più duri. Ribilanciamento generale, nuove introduzioni, attenzione agli utenti hardcore e soprattutto una politica commerciale tanto onesta quanto tecnologicamente all'avanguardia ci fanno ben sperare per il supporto a lungo termine del gioco.
Non solo gadget
Una volta posati in camera i numerosi gadget vinti nel mini torneo della presentazione ci siamo precipitati nella sala più grande dove faceva bella mostra di sé un titolo molto controverso, o meglio, un titolo che i fan più accaniti aspettano con un misto di ansia e trepidazione. Di cosa stiamo parlando? Sicuramente lo avrete già capito, e anche qui, complice la successiva prova pomeridiana, tutti i dubbi sono stati fugati.
Direzione artistica, gameplay e feeling generale sono esattamente quelli che tutti ricordano, e anzi parlando in termini prettamente visivi il lavoro svolto è di sicuro molto "raffinato", un taglio diverso che ha sicuramente giovato al franchise. Dopo il pranzo in cui si è mangiato a stretto contatto con gli sviluppatori giapponesi è stata la volta degli hands on, provando non solo i titoli oggetto di presentazione mattutina, ma anche quelli di prossima uscita cosa che ci ha dato la possibilità di vedere l'avanzamento dei lavori all'avvicinarsi della dead line. Inutile dire che visto il numero esagerato di giornalisti presenti, le file, manco fossimo sullo showfloor dell'E3, ci hanno portato a tempi di attesa lunghissimi, ma alla fine abbiamo testato tutto quello che c'era da giocare provando anche diverse versioni per saggiare eventuali differenze tra PlayStation 3 e Xbox 360.
Buone notizie con alcune riserve però, ma se quello che ci ha colpito pad alla mano è stato senza dubbio il titolo controverso, ci ha enormemente sorpreso la prova "con pad a terra" di un gioco che sembra non essere in cima alla lista dei desideri degli utenti, e che invece meriterebbe molta attenzione. Alcuni test ci hanno lasciato un pò più freddini, ma più in generale questa prima giornata del Captivate 2012 è stata sicuramente positiva, in attesa ovviamente del pezzo forte del lotto, che speriamo di poter vedere domani magari anche con un approfondito hands on. Siamo riusciti a stimolare la vostra curiosità? Fatecelo sapere e magari, se vi va, provate a fare qualche nome tra i commenti, così il 10 aprile potremo scoprire se avete colto nel segno!