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Hong Kong da bere

Abbiamo preso parte ad una nuova prova di Sleeping Dogs, tra free roaming e missioni...

PROVATO di Andrea Porta   —   24/05/2012

Sleeping Dogs si avvicina sempre di più al rilascio, e, grazie alla disponibilità del distributore Koch Media, siamo tornati a provarlo negli uffici milanesi del publisher. Una versione ancora non definitiva per Xbox 360 ci ha permesso di completare qualche missione non ancora mostrata della campagna e di girare liberamente per la Hong Kong riprodotta da United Front Games.

Hong Kong da bere

Circa un'ora di tempo a disposizione per riscoprire una volta di più le meccaniche piuttosto tradizionali alla base, le buone idee, come i combattimenti corpo a corpo in primo piano rispetto alle sparatorie, e qualche nuova attività secondaria. Per chi si fosse perso le precedenti anteprime, ricordiamo che il titolo era precedentemente previsto per la pubblicazione da parte di Activision sotto il nome di True Crime: Hong Kong, ed è stato acquisito da Square Enix dopo la cancellazione da parte del publisher statunitense, poco convinto dei possibili margini di guadagno. A circa un anno di distanza da questo passaggio di mano, e a tre mesi dal rilascio, ecco le nostre impressioni sull'ultima versione di Sleeping Dogs, del quale, lo ricordiamo, è prevista prossimamente una demo.

Hong Kong da bere...

Consci di avere solo un'ora di tempo a disposizione per testare la versione di prova del gioco, poco tempo se si considerano le oltre 20 ore di gameplay promesse dagli sviluppatori, abbiamo deciso per dividere equamente l'hands on tra libera esplorazione e missioni. Sembra infatti che i ragazzi di United Front non si siano limitati a impreziosire il loro free roaming con una storia non originale ma nondimeno complessa, che vede il poliziotto sotto copertura Wei Sheng tentare di infiltrarsi tra le famiglie della Triade tra tradimenti ed amori, ma si siano anche preoccupati di fornire al giocatore ottime scuse per prendersi del tempo e aggirarsi liberamente per le affollate strade della metropoli cinese. In pieno stile GTA, ma familiare anche per i fan dei precedenti True Crime, la città è stata riprodotta con particolare attenzione al traffico di veicoli e pedoni, senza risparmiare sull'intesità dei flussi e sulla varietà di automezzi e motocicli. Data la possibilità di "requisire" qualunque mezzo alla semplice pressione di un tasto, il giocatore si troverà costantemente a disposizione una scorta infinita di veicoli, ma anche la possibilità di salvare i propri preferiti presso i parcheggi multipiano sparsi per la città.

Hong Kong da bere

Un breve giro per le strade è stato più che sufficiente per provare una moltitudine di macchine, moto e motorini, senza disdegnare neanche l'autobus di turno. Il modello di guida è naturalmente molto semplice, tendente a scatti un po' eccessivi quando si tratta di curvare e non troppo rifinito per quanto riguarda le due ruote. Molto gradita giunge invece la possibilità di speronare gli eventuali inseguitori alla pressione di un tasto unita alla direzione dell'analogica, ottima per quando ci si ritrova alle calcagna polizia o gang rivali. Battute a sufficienza le strade, ci siamo spostati verso una riproduzione ben fatta di Mong Kok, ossia il quartiere dei mercatini popolari. Qui sarà possibile assaggiare diverse delizie di strada, dai noodles ai dumplings, in grado di fornire diversi bonus temporanei alla forza e alla resistenza del personaggio. Due passi nel quartiere ci hanno inoltre permesso di spendere qualche tempo con alcuni passatempi da strada, come combattimenti illegali e scommesse sulle battaglie tra galli. Nel primo caso si tratterà di completare una serie di quattro incontri consecutivi contro un numero di avversari sempre crescente, mentre nel caso delle scommesse si potrà semplicemente puntare i soldi sulla bestia apparentemente favorita. I passatempo non saranno tuttavia solo illeciti: le nostre peregrinazioni ci hanno portato persino nel bel mezzo di una gara di karaoke, da completare tramite un minigame ispirato naturalmente a Guitar Hero, dove il giocatore si troverà a seguire le linee canore spostando un cursore con l'analogico sinistro. Non mancano neanche gli shop dove fare acquisti, tra cui vestiario e macchine di lusso.

...e Hong Kong da menare

Stanchi di fare i turisti, abbiamo dedicato la seconda mezz'ora del nostro hands on alle missioni tradizionali, divise tra quelle compiute per il dipartimento di polizia, e quelle al soldo della Triade, convinta che il nostro alter ego sia una nuova promettente recluta della mafia cinese. Le due distinte tipologie di missione permetteranno al giocatore di accumulare altrettanti punti esperienza dedicati: l'XP presa tramite i difensori della legge permetterà di accedere ad armi ed equipaggiamento sempre più performanti, mentre quella fornita dalla Triade fornirà buoni collegamenti nel mondo di strada, oltre ad abilità di combattimento decisamente brutali.

Hong Kong da bere

Una terza forma di esperienza, definita Face, verrà accumulata impressionando i nostri colleghi con operazioni compiute egregiamente nel caso della polizia o brutalmente nel caso della Triade, e darà accesso a personalità via via sempre più importanti nell'ambiente della città. Le missioni testate hanno rivelato una discreta varietà, seppure non certo innovative nell'ambito dei free roaming visti in questa generazione. Tra inseguimenti e momenti più rilassati, come quello in cui ci siamo trovati ad accompagnare una ragazza in discoteca, a distinguersi è senza dubbio la buona contestualizzazione, laddove gli sviluppatori sembrano aver fatto un certo lavoro per proporre un'atmosfera da gangster movie orientale dark e convincente. Nel corso degli incarichi, l'enfasi sembra decisamente a favore dei combattimenti corpo a corpo (la nostra ora di prove non ha mai richiesto l'utilizzo di armi da fuoco), con un sistema nettamente ispirato al freeflow combat visto nei due Batman firmati Rocksteady. La contromossa diventa vero motore dell'azione, affiancata naturalmente a rapide combo. Queste ultime si presentano inizialmente in numero molto scarso, ma potranno essere sbloccate sia allenandosi nelle palestre sia raccogliendo statuette di giada in giro per la città e consegnandole a un particolare maestro di kung fu. Sempre positivo il parere riguardo alle finishing move contestuali, che permettono di eliminare il malcapitato di turno afferrandolo e sfruttando elementi dello scenario. Rapide e cruente, queste sequenze sapranno alzare il tasso di violenza e spettacolarità degli scontri.

Hong Kong da bere

Dal punto di vista tecnico, quest'ultima versione di prova non ha visto particolari passi avanti rispetto alle precedenti: design ed estensione della città convincenti e flussi di traffico intensi non sembrano compromettere troppo la fluidità complessiva grazie a qualche rinuncia dal punto di vista della qualità delle texture e dei filtri (molto diffuso l'aliasing). Le animazioni presentano una qualità altalenante: generalmente convincenti quelle dei combattimenti, un po' meno le altre legate all'utilizzo delle moto, ai salti acrobatici e alla corsa. Durante le nostre prove si sono fatti inoltre notare alcuni piccoli bug e imprecisioni, come qualche blocco dei veicoli in seguito ad incidenti particolarmente violenti, che speriamo possano essere risolti prima del rilascio. Nel complesso, la nostra ultima prova di Sleeping Dogs ha sostanzialmente confermato le impressioni precedenti. Si tratta di un prodotto derivativo ma ben strutturato, forte di una storia apparentemente interessante e di un sistema di combattimento corpo a corpo enfatizzato al punto giusto, il tutto sullo sfondo di una Hong Kong apparentemente molto ricca di chance esplorative. A fare la differenza tra un buon prodotto e uno mediocre sarà naturalmente la varietà dell'offerta ludica e il grado di rifinitura. Al verdetto finale non manca molto, rimanete con noi.

CERTEZZE

  • Free roaming ben supportato
  • Combat system convincente
  • Storia interessante

DUBBI

  • Alcune imprecisioni da sistemare
  • Sarà sufficientemente vario?