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Gentlemen, start your engines

L'annuncio ufficiale di Gran Turismo 6 è finalmente arrivato, a coronamento di un anniversario davvero speciale

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   16/05/2013

Dov'eravate quindici anni fa? Nel maggio del 1998 chi vi scrive era comodamente seduto in salotto, a vedere di cosa fosse capace la gloriosa PlayStation. Il primo Gran Turismo non si scorda mai, direbbe qualcuno, e in effetti è dura togliersi dalla testa un concetto molto semplice, ovvero il balzo qualitativo per il genere dei giochi di guida su console che si è avuto grazie all'apporto di Kazunori Yamauchi e di Polyphony Digital.

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Dotato di tantissime vetture realmente esistenti, Gran Turismo vantava non solo un gameplay estremamente solido (di certo più realistico della media dei racer per la piattaforma Sony), ma anche e soprattutto una struttura di grande sostanza, in grado di intrattenerci per decine e decine di ore durante la nostra scalata al successo, che tradizionalmente cominciava con pochi soldi e un'utilitaria smunta per arrivare poi a gruzzoli decisamente più consistenti e a bolidi ultra-elaborati da mille e più cavalli. Una vera e propria rivoluzione per i tempi, insomma, che ha convinto il pubblico e ha venduto oltre dieci milioni di copie in tutto il mondo: risultati straordinari per quella che era una proprietà intellettuale del tutto nuova, eppure subito capace di conquistare gli appassionati, soprattutto in occidente. Il punto più alto si è però avuto con Gran Turismo 3: A-Spec, l'episodio d'esordio su PlayStation 2, che poteva appunto contare su di un hardware rinnovato e potente per spingere oltre ogni limite le ambizioni degli sviluppatori, determinati a consegnarci "the real driving simulator".

La cessione del quinto

Raggiunto il picco nel 2001, il franchise ha cominciato inevitabilmente a perdere presa, anche per via di una crisi generalizzata del filone d'appartenenza. Eppure Polyphony non ha mai rinunciato a migliorare la propria opera, capitolo dopo capitolo, e l'esempio di Gran Turismo 5 da questo punto di vista è emblematico: si tratta senza dubbio dell'episodio più ambizioso, più ricco e pregiato, eppure è anche quello che ha venduto di meno.

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Come già detto, i motivi del minore riscontro vanno addebitati per gran parte alla disaffezione del grande pubblico rispetto al genere dei giochi di guida, che non godono più della popolarità di una volta. Tuttavia anche il gioco ha le sue colpe, in primo luogo un'interfaccia utente confusionaria, lenta, macchinosa, viziata da caricamenti troppo lunghi, che rendeva la navigazione fra i menu una vera e propria tortura. C'era poi una ben documentata storia di problematiche più o meno gravi legate al sistema di salvataggio, alle funzionalità online e alle performance generali che, per fortuna, sono state per lo più risolte nel corso degli aggiornamenti. Infine, il fastidioso discorso della suddivisione fra vetture "standard" e "premium", che da un lato evidenziava come il lavoro di modellazione poligonale per GT5 fosse tutt'altro che semplice e rapido da effettuare, dall'altro ci metteva inevitabilmente di fronte a una soluzione tecnica non sempre all'altezza della situazione. Le vetture "premium" erano infatti realizzate utilizzando un numero di poligoni oltre dieci volte superiore rispetto alle auto mutuate da Gran Turismo 4, che però costituivano più o meno l'80% del parco macchine. Abbiamo citato degli spigoli mica da ridere, ma che nonostante tutto non offuscavano il valore di un prodotto che in pista sa ancora dare grande soddisfazione e che punta, come da tradizione, sulla quantità delle gare, degli eventi e delle modalità per tenerci attaccati al volante. Riuscirà l'appena annunciato Gran Turismo 6 a fare di meglio?

E sono sei

L'annuncio di Gran Turismo 6 era atteso ormai da tempo, preceduto da una serie di rumor e informazioni rubate che hanno per forza di cose aumentato l'hype attorno al nuovo progetto di Polyphony Digital: prima le riprese effettuate in un garage italiano per quello che sembrava essere l'episodio di debutto per la serie su PlayStation 4, e che si è invece rivelato essere appunto GT6; successivamente la comparsa del gioco sui listini di alcuni rivenditori, Multiplayer.com incluso, che lo davano in uscita a fine novembre.

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La pubblicazione del comunicato ufficiale, anch'essa anticipata di qualche ora da un leak, chiarisce finalmente ogni dubbio (o quasi) e disegna il quadro di un sequel il cui obiettivo è migliorare l'esperienza di guida su PlayStation 3 attraverso una serie di elementi precisi. In primo luogo il fattore numerico: Gran Turismo 6 vanterà la bellezza di 1200 vetture, un record per il franchise che verrà raggiunto chiaramente includendo tutte le auto di GT5 e aggiungendo circa duecento nuovi modelli. Non è dato sapere se ci sia stato o meno un lavoro di ottimizzazione sui numerosi veicoli di tipo "standard" per migliorarne l'aspetto oltre quanto già fatto tramite le ultime patch, ma chiaramente speriamo che gli sviluppatori abbiano tenuto la cosa in debita considerazione. Sono aumentati anche i tracciati, per un totale di 33 circuiti (con 71 possibili configurazioni) di cui sette inediti, inclusa la storica pista inglese di Silverstone, che compare per la prima volta nella serie. Si parla inoltre di un motore grafico ottimizzato: una versione evoluta di quello che muove Gran Turismo 5, già pronto per l'innesto di contenuti scaricabili e dunque nato dall'esperienza maturata nel corso degli ultimi tre anni. È di vitale importanza che il miglioramento tecnico passi anche per un alleggerimento dell'interfaccia e dei tempi di caricamento, entrambi fattori confermati, mentre appaiono interessanti le applicazioni per smartphone, tablet e PC che consentiranno agli utenti di controllare il proprio profilo, le corse offline e tanti altri dati in mobilità.

More of the same?

Molte persone sono rimaste deluse dal fatto che Gran Turismo 6 uscirà su PlayStation 3 anziché su PlayStation 4. Considerando i tempi di sviluppo a cui Polyphony ci ha abituati, in realtà, era del tutto scontato che il sesto capitolo della serie fosse destinato all'attuale console ammiraglia di Sony, così come è scontato che i lavori sull'eventuale Gran Turismo next gen siano cominciati da tempo.

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Semplicemente, era impossibile che il gioco di guida di Kazunori Yamauchi potesse figurare fra i titoli di lancio di PS4, appunto per una questione di tempistiche. Stando a quanto appena dichiarato dal game designer, tuttavia, esiste la possibilità che l'intero progetto venga in qualche modo "traslato" sulla nuova console: staremo a vedere. Una seconda considerazione riguarda i contenuti, visto che GT6 si presenta indubbiamente come un "more of the same" rispetto al capitolo precedente, ricavando da esso gran parte delle vetture e dei tracciati. Si tratta di un bene o di un male? L'idea di un Gran Turismo 5 sostanzialmente migliorato, specie in quelli che sono i suoi aspetti meno brillanti, onestamente ci alletta e non possiamo che vederla di buon occhio, sebbene sia lecito aspettarsi qualcosa di più di un semplice aggiornamento. Nelle prossime settimane, in concomitanza con il rilascio di nuovi dettagli e materiali, potremo farci un'idea più precisa di questo gioco così atteso e così controverso, che giunge esattamente a metà strada fra il termine dell'attuale generazione di console e l'inizio della prossima.

CERTEZZE

  • Più vetture, più tracciati
  • Engine ulteriormente migliorato
  • Interfaccia ridisegnata e caricamenti più rapidi

DUBBI

  • Rimarrà il solito divario fra le vetture?
  • Modalità e dettagli ancora coperti dal mistero
  • Timing quantomeno strano: uscirà su PS3 al lancio di PS4