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È cambiato il vento

Una patch ogni due settimane: ArenaNet comincia ufficialmente la sua nuova politica con un interessante aggiornamento

SPECIALE di Christian Colli   —   08/07/2013

Uno dei concetti alla base del servizio "gratuito" offerto da ArenaNet con il primo Guild Wars era il rilascio periodico di panciute espansioni (a pagamento) che proseguivano la storia del gioco e aggiungevano nuovi contenuti di ogni genere. La logica lasciava presupporre che lo stesso sarebbe successo con Guild Wars 2, e per mesi si è vociferato di un'espansione già in lavorazione. Si fantasticava già su una nuova razza giocabile e sulle regioni della mappa che sarebbero state finalmente raggiungibili, ma i sogni dei giocatori si sono infranti quando ArenaNet ha dichiarato ufficialmente che al momento non ci sono piani per alcuna espansione. Lo staff, infatti, è completamente assorbito da un nuovo proposito, quasi rivoluzionario nel campo dei MMORPG: rilasciare nuovi content ogni due settimane circa. Già negli ultimi mesi la frequenza di aggiornamento di Guild Wars 2 aveva subito una bella accelerata, e ora è ufficiale: si comincia il 9 luglio con Bazaar of the Four Winds...

Il MMO che voleva diventare un platform

Anche questa patch rientra nel grande affresco del "Living World", un concetto con cui ArenaNet intende evolvere costantemente lo status quo di Tyria e la storia dei suo abitanti. La premessa di Bazaar of the Four Winds, infatti, si appoggia proprio alla patch precedente, Sky Pirates of Tyria: in seguito a un omicidio, si è reso vacante un posto nel Consiglio di Lion's Arch, conteso ora da Ellen Kiel e Evon Gnashblade.

È cambiato il vento

L'arrivo del Zephyr Sanctum scatena una specie di gara tra i due: il primo che riuscirà a stabilire un accordo commerciale con questi bizzarri mercanti, avrà il posto. Tutto qui: è una sottotrama molto semplice che sostanzialmente offre un momento di pausa tra una battaglia e l'altra e funge da pretesto per farci visitare questo Zephyr Sanctum, una sorta di agglomerato di isole fluttuanti, ponti, case e galeoni che si sviluppa verticalmente per centinaia di metri. Che i ragazzi di ArenaNet abbiano il pallino dei platform ormai lo sanno tutti, ma è con la sfida del Labyrinthine Cliffs che potrebbero essersi superati. L'intera zona è praticamente una specie di platform free roaming: l'obiettivo è raggiungere la cima, magari raccogliendo i cristalli sparpagliati e ben nascosti per la nuova "scavenger hunt". Il problema sono gli ostacoli: oltre alla consueta precisione nei salti, dovremo acquisire e sfruttare tre abilità elementali che ci permetteranno di superare dei piccoli rompicapi. Light Dash ci consente di attraversare le cascatelle senza essere respinti; Leap permette di compiere salti più alti; Lightning Pull, infine, permette di balzare in un punto ben preciso o di "trasferirci" elettricamente da una piattaforma all'altra.

È cambiato il vento

Raggiunta la cima di questo lungo e tortuoso percorso, si sbloccano vari Achievement, un Waypoint e due contenuti speciali: uno spettacolo pirotecnico a tempo e un minigioco chiamato Sanctum Sprint. Per quest'ultimo, gli sviluppatori ci hanno rivelato di essersi ispirati a Super Mario Kart; dovremo infatti raggiungere il traguardo di una lunga e complicata pista, sfruttando i power-up sul tragitto e utilizzando delle "armi speciali" contro i nostri avversari. In questa nuova zona temporanea di Guild Wars 2 non si combatte: è un vero e proprio minigioco gigantesco vagamente simile al Super Adventure Box di qualche mese fa. L'idea ci è piaciuta, e tecnicamente la zona del Zephyr Sanctum è assolutamente splendida, ma resta sempre il problema della sua temporaneità: tutto sparirà nel giro di qualche settimana, e molti giocatori magari non riusciranno ad apprezzarne i contenuti. Quanto senso può avere, a questo punto?

La nuova patch di Guild Wars 2 ci ha convinti, peccato che alcuni ottimi contenuti siano solo temporanei

Ci sono cose fatte per restare

La nuova mappa PvP implementata con questa patch, per fortuna, è permanente, e non sparirà insieme al Zephyr Sanctum quando il suo tempo volgerà al termine. Abbiamo giocato la mappa insieme agli sviluppatori di ArenaNet, e la sua imprevedibilità si è rivelata brutale pure nei confronti di chi l'ha creata. Lo scenario è quello di un complesso Asura e dato che parliamo degli Asura non potevano mancare inghippi e bizzarrie a rendere la vita impossibile a tutti i giocatori.

È cambiato il vento

L'obiettivo della mappa è conquistare e mantenere il controllo di tre zone, e fin qui non è nulla che non abbiamo già visto in passato. La caratteristica interessante di Skyhammer, però, è proprio la sua struttura: è irregolare, piena di zone rialzate, botole e baratri da scavalcare saltando. Ci vengono in aiuto delle pedane a propulsione: basta camminarci sopra per essere lanciati come proiettili verso l'alto. A livello strategico, questo significa poter congegnare tantissime strategie diverse; purtroppo ci ha fatto storcere un po' il naso il sistema di collisioni con le pedane, che rende i salti un po' imprecisi e tardivi. La mappa è anche disseminata di trappole, nella fattispecie delle pedane olografiche che spariscono regolarmente sotto i piedi dei giocatori, facendoli precipitare verso la morte. Dulcis in fundo, le squadre possono combattere per il controllo di un mega cannone che darà filo da torcere agli avversari. Migliorabile ma molto divertente, Skyhammer è un'ottima aggiunta alla già ottima varietà di mappe del PvP strutturato. È permanente, ovviamente, anche il tanto atteso revamp al sistema degli Achievement:

È cambiato il vento

i ragazzi di ArenaNet ci hanno assicurato che verrà ampliato e migliorato nel corso del tempo, ma già adesso è decisamente promettente. L'intera interfaccia degli Achievement è cambiata ed è ora molto più chiara e organizzata. Il concetto di base è che raggiunte determinate quantità di punti Achievement si sbloccano delle ricompense: oltre a dei bonus passivi e permanenti (per esempio alla possibilità di trovare oggetti magici o agli argenti guadagnati) è possibile scegliere tra varie skin per armi e armature, tra le quali le nuovissime e bellissime armi Zenith. Ovviamente il sistema è retroattivo, perciò se giocate dalla release e avete già da parte migliaia di punti Achievement, potrete subito fare incetta di ricompense al rilascio della patch previsto per il 9 luglio. Bazaar of the Four Winds, insomma, è una patch di transizione che non manca, però, di migliorare alcuni aspetti del gioco in modo permanente: è un peccato, quindi, che alcuni dei suoi contenuti più interessanti scivoleranno via come il vento e non si vedranno mai più.

È cambiato il vento