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La passione di Gran Turismo

In compagnia di Mr. Yamauchi abbiamo appreso nuove informazioni su GT6

PROVATO di Antonio Fucito   —   22/08/2013

Tutto si può dire di Gran Turismo e di Polyphony, ma non che manchino di passione per l'automobilismo nella sua moltitudine di sfaccettature, a partire dalla bellezza estetica, passando per il più piccolo dei particolari fino al piacere di guida. Vero è che nel corso degli anni il "real driving simulator" ha perso l'accezione più aderente di questa definizione ed è stato affiancato - se non superato - su aspetti specifici da parte di titoli da un lato più simulativi, dall'altro più realistici; continua però ancora oggi ad essere il punto di riferimento come enciclopedia videoludica dell'automobile, quantità di contenuti ed attenzione per il dettaglio, con un entusiasmo che traspare da tantissimi piccoli elementi che compongono il gioco.

La passione di Gran Turismo

Gran Turismo 5 ci ha messo letteralmente una vita ad apparire su PlayStation 3, complici il primo approccio dello sviluppatore giapponese con la console e l'introduzione inedita di un'online che ha creato parecchi grattacapi. Il sesto capitolo per fortuna ha avuto una gestazione nettamente migliore, ed il prossimo 6 dicembre arriverà negli scaffali digitali e non. Perché non PlayStation 4? Basta fare due conti: sono molto più appetibili settanta milioni di utenti come base installata, e la volontà di condividere il proprio lavoro con tutti i fan della serie. Se questa scelta si rivelerà un'arma a doppio taglio in termini di vendite e critica lo sapremo solo a fine anno, ma pur esprimendo un po' di disappunto per quello che sarebbe potuto essere su PlayStation 4 dal punto di vista tecnico e di modello di guida (magari, però, tra un'eternità ;)), la scelta appare comprensibile tenendo conto dei presupposti di cui sopra e della volontà di uscire il prima possibile dopo Gran Turismo 5.

Le macchine meravigliose

Sullo showfloor della Gamescom 2013 era presente una nuova demo del titolo, in realtà non molto dissimile da quella che abbiamo provato poche settimane or sono, e in aggiunta abbiamo avuto la possibilità di assistere ad una presentazione a porte chiuse tenuta da Mr. Yamauchi, il quale ha illustrato le ultime novità in termini contenutistici di Gran Turismo 6. Partendo dal codice giocabile, non possiamo che confermare i pregi e i difetti già riscontrati in precedenza, come la nuova gestione delle sospensioni che permette un maggiore realismo anche nel comportamento in curva, il modello di guida estremamente piacevole e divertente, le collisioni che invece rimangono parecchio indietro rispetto agli standard odierni. Dopo aver disattivato tutti gli elementi visivi dell'interfaccia, sui quali è possibile operare anche in maniera selettiva, abbiamo apprezzato ancora maggiormente la beltà del nuovo sistema di illuminazione, che restituisce un'impatto migliore e realistico anche grazie ad un frame rate che ci è parso migliorato rispetto alle precedenti iterazioni della demo.

La passione di Gran Turismo

Per il resto delle nostre impressioni legate al gameplay vi rimandiamo al precedente articolo che abbiamo scritto, per quanto riguardo la presentazione grande enfasi è stata posta su Vision Gran Turismo, ovvero i numerosi accordi che Polyphony ha stretto con le case automobilistiche e di design per avere modelli di auto esclusivi all'interno del gioco. Non solo secondo l'accezione di presenti unicamente in Gran Turismo come videogioco di macchine, ma anche vere e proprie concept car create appositamente e che forse non vedranno mai la luce nemmeno nei saloni di automobili. Stiamo parlando ad esempio della Alfa Romeo 6C; di auto disegnate da Bertone, Zagato e Giugiaro; di modelli Audi, Lamborghini, Aston Martin e persino disegnati da chi ha creato le Air Jordan. Si, il brand di scarpe ed atletica. Tutti modelli da sogno, ovviamente, che faranno impazzire gli estimatori estremi di automobili, quelli che curano anche questa parte dei giochi automobilistici e che verranno accolti da tante statistiche e da una modalità foto ancora più corposa, ed estesa a tutte le macchine. Tra i nuovi scenari abbiamo anche la bella Siracusa, Ronda in Spagna, la città dell'arte e della scienza a Valencia; sarà possibile quindi sbizzarrirsi nella condivisione sia in questi scenari che applicando filtri durante i replay di gioco, con un parco macchine che prevede inoltre ulteriori modelli iconici classici e auto appena arrivate sul mercato, per un numero di quelle premium sempre più preponderante all'interno del totale. In GT6 ritorneranno anche piste vecchie e nuove, come Apricot Hill Raceway, e non mancherà il ciclo giorno/notte, disponibile sui tracciati più belli e rappresentativi quali ad esempio SPA, Daytona e Nurburgring. Un upgrade sostanzioso verrà applicato all'editor dei tracciati, il quale offrirà diverse opzioni aggiuntive di personalizzazione e permetterà la creazione di layout più complessi e "liberi". Dopo l'esperimento di GT5, il sesto capitolo avrà un online in grado di competere con i migliori esponenti del genere, grazie alla creazione di eventi personalizzati anche posticipati nel tempo, una moltitudine di opzioni di personalizzazione ed il supporto confermato per sedici giocatori online.

La passione di Gran Turismo

Ad oggi ci sono ancora un milione e mezzo di giocatori che si dilettano online su GT5; questa componente sarà quindi molto importante nel nuovo capitolo, e tutte le patch rilasciate in passato e l'esperienza maturata saranno fondamentali per garantire un'esperienza fondamentale per il gioco, senza trascurare ovviamente la componente single player. Durante la sessione di domande e risposte abbiamo posto la fatidica domanda sull'audio legato al motore delle vetture. Ci è stato confermato essere uno dei miglioramenti più sentiti da parte del team dopo i feedback ricevuti dagli utenti; verrà costantemente migliorato fino al rilascio del gioco ma ovviamente solo a quel punto potremo dire se sarà più o meno soddisfacente, in fiera capirlo era praticamente impossibile. Dulcis in fundo, le ultime parole sono state spese per il film di Gran Turismo, che non sarà un action movie alla Fast and Furious, ma seguirà l'evoluzione di Lucas Ordonez da giocatore di Gran Turismo fino a quando è diventato un vero e proprio pilota grazie a GT Academy, togliendosi più di una soddisfazione. Nella speranza che il film possa essere almeno godibile e possa mettere in mostra macchine da sogno e passione per l'automobilismo, restiamo curiosi di vedere un primo trailer per capire come potrebbe essere. Questo è tutto, per adesso. Durante il Tokyo Game Show avremo modo di provare una demo avanzata del titolo e scoprire maggiori dettagli sul single player, sulla personalizzazione estetica e quella meccanica delle autovetture; nel frattempo, Gran Turismo 6 continua a piacerci e a trasmette tanta passione, fatti presenti i pur notevoli segnali di età avanzata che continua a manifestare sotto alcuni aspetti.

GT6 ha una data ufficiale, l'abbiamo nuovamente provato e assistito ad una presentazione di Mr. Yamauchi

CERTEZZE

  • Modello di guida godibile
  • Buon impatto grafico
  • Tanti contenuti per gli amanti di macchine

DUBBI

  • Le collisioni continuano a stonare
  • C'è sempre paura che il gioco arrivi nei negozi con aspetti poco rifiniti