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Il ritorno di Destruction Derby?

Abbiamo provato la nuova demo giocabile di Next Car Game, il progetto di Bugbear finanziato dal basso

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   09/12/2013

Con l'annullamento della campagna Kickstarter e la decisione di passare a una forma di finanziamento diversa, probabilmente di minore richiamo, quella fatta dai preorder sul sito ufficiale, le cose si fanno un po' complicate per Next Car Game, il nuovo gioco di guida sviluppato da Bugbear Entertainment che di fatto non ha ancora un nome definitivo.

Il ritorno di Destruction Derby?

Eppure sarebbe bastato poco a infiammare gli animi, specie dei nostalgici, mostrando in video le prime sequenze della demo giocabile, che si pone come un evidente omaggio a un'altra celebre demo: quella di Destruction Derby, contenuta nel disco dimostrativo venduto in bundle con la prima PlayStation. La citazione del classico targato Reflections è inequivocabile, con tutte le auto disposte in cerchio che partono e si scontrano nel mezzo, deformandosi e riportando danni che vanno spesso a pregiudicare il controllo del veicolo. La tech demo che abbiamo provato non ha però un tempo limite di fruizione né basa la propria offerta esclusivamente sugli speronamenti, bensì ci catapulta in una sorta di sconfinato luna park dove sperimentare qualsiasi tipo di incidente, che si tratti del semplice impatto contro un muro piuttosto che del lancio dell'auto attraverso un enorme cannone, passando per tutta una serie di congegni infernali che calpestano, frullano e tritano la nostra vettura, capace nonostante tutto di continuare a sgommare, anche quando viene ridotta a un cubetto con una sola ruota. Del resto qui non è in ballo la simulazione, ma solo la complessità di un sistema di danneggiamento che ad oggi sembra temere ben pochi rivali.

Abbiamo giocato il curioso "simulatore di incidenti" senza nome di Bugbear Entertainment

Un giro in giostra

Avviata la demo, che supporta nativamente il controller per Xbox 360 e consente anche di regolare varie impostazioni grafiche, ci si trova in questo asettico scenario in stile Mirror's Edge, dominato dal bianco ma con sprazzi di colore che sottolineano la presenza di determinati "hot spot".

Il ritorno di Destruction Derby?

Come accennato, il tutto è organizzato come una sorta di luna park pieno di attrazioni che ci permettono di sperimentare i molteplici modi in cui è possibile distruggere la nostra auto, provocando dapprima semplici ammaccature per poi passare a veri e propri sminuzzamenti, che costringono a entrare nel menu di pausa per ordinare subito un reset dei danni e della posizione della vettura. Volendo è anche possibile disattivare l'intelligenza artificiale degli altri veicoli, se magari desideriamo utilizzarli come bersagli passivi della nostra violenza; altrimenti continueranno a girare e a sbattere l'uno contro l'altro finché di loro non rimarranno che poche lamiere ricurve. A quel punto potremo dedicare un po' di attenzione a ciò che ci circonda, lanciandoci ad esempio a folle velocità su di una rampa verticale che sembra salire fino al cielo e che presenta varie "barriere" da infrangere con slancio, salvo poi precipitare e provare con mano gli effetti della gravita sulla carrozzeria. Di rampe e corsie, in effetti, nella demo ce ne sono parecchie. In una zona della mappa è presente una sorta di spirale che può essere percorsa per raggiungere una determinata altezza e quindi lanciarsi in un enorme "pachinko" in cui l'auto sbatte contro una serie di barre prima di raggiungere nuovamente il terreno. E che dire dei canestri giganti? Sono proprio quello che pensate: ci si lancia su alcuni trampolini, la macchina "decolla" e la sua parabola la porta a cadere in un grosso canestro in stile basket.

Ce n'è per tutti i gusti

Gli sviluppatori di Bugbear Entertainment non sembrano aver lasciato nulla di intentato per farci apprezzare il sistema di danneggiamento di Next Car Game. Un cannone può sparare la nostra vettura lontano e farla atterrare contro degli ostacoli, oppure si può entrare con l'auto in una sorta di gabbia sferica e percorrerne a grande velocità le pareti, in una sequenza di giri della morte.

Il ritorno di Destruction Derby?

Costruzioni composte da container o barili si prestano perfettamente alla nostra voglia di sperimentare i vari tipi di impatto possibili, segno evidente che nel prodotto finito potremo sfondare le mura degli edifici come accadeva nei vari FlatOut o nel recente Ridge Racer: Unbounded. Non mancano neppure alcuni dispositivi infernali, come il "ragno gigante" che calpesta le auto che gli passano vicine, oppure il rullo pieno di spuntoni che trascina qualsiasi cosa al suo interno per sminuzzarla, o ancora i tornelli che girano a grande velocità e devastano tutto ciò che gli capita a tiro. Questa sagra della distruzione indiscriminata e fine a se stessa ha il preciso obiettivo di mostrarci come si comporterà l'auto nella versione finale del gioco, che chiaramente metterà sul tavolo un bel po' di sostanza e varietà, grazie a eventi basati sui demolition derby ma anche sulle corse in tracciato, nell'ottica di una campagna in single player che verrà coadiuvata da alcune modalità multiplayer. Magari la prossima demo ci farà vedere qualcosa in tal senso, nel frattempo prendiamo atto di una tecnologia assolutamente convincente per quanto concerne la fisica e le dinamiche di danneggiamento delle vetture, forse giusto un pelo "leggera" in determinati frangenti ma sicuramente soggetta a ulteriori ottimizzazioni da qui in poi. Speriamo insomma che il progetto possa raccogliere fondi sufficienti per la produzione o, in alternativa, catturare l'interesse di un publisher che però lasci i ragazzi di Bugbear Entertainment liberi di fare ciò che gli riesce meglio: ottimi giochi di guida con un particolare gusto per le collisioni.

CERTEZZE

  • Sistema di danneggiamento al top
  • Il curriculum di Bugbear parla per sé
  • Fisica convincente...

DUBBI

  • ...manca giusto un pizzico di "peso"
  • Non si sa ancora nulla di struttura e modalità
  • È possibile che alla fine il progetto non vada in porto