102

Missione di recupero

In attesa della recensione, tutte le informazioni disponibili fino a questo punto sul gioco!

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   06/02/2014
Missione di recupero

Se c'è un personaggio che nel mondo dei videogiochi sa fare bene il proprio mestiere, che non è solo quello di inventare, dirigere e sviluppare, ma anche di saper creare un certo clima di attesa sui propri lavori, quello è certamente Hideo Kojima. Un maestro della comunicazione, carismatico e geniale, di cui non sempre è facile decifrare l'operato, scindere la verità dalla bugia divertita, capace di attirare l'attenzione di pubblico e media ogni volta che apre bocca. Se poi l'argomento è la sua creatura più importante, vale a dire Metal Gear Solid, allora tutto diventa più facile. E nelle ultime settimane fra un tweet e l'altro, il game designer si è dato parecchio da fare per alzare al massimo l'hype nei confronti del prologo del quinto capitolo della saga, attualmente in lavorazione presso gli studi di Kojima Productions. Come risaputo Metal Gear Solid V sarà suddiviso in due episodi distribuiti separatamente, appartenenti però allo stesso universo narrativo. Una sorta di capitolo uno e di capitolo due di una storia, insomma, intitolati rispettivamente Ground Zeroes e The Phantom Pain. L'idea di dividere l'avventura non deve sorprendere più di tanto, perché lo stesso Hideo Kojima non molto tempo fa aveva dichiarato che secondo lui i videogiochi a episodi potevano essere una soluzione valida per i titoli tripla A del futuro.

Metal Gear Solid V: Ground Zeroes sarà il prologo di un'avventura ben più ampia. Ecco le ultime novità

Missione impossibile

In realtà la genesi di questa scelta è stata determinata da altri fattori: da un lato quello di soddisfare le richieste dei fan che fremevano dal desiderio di mettere le mani sul nuovo capitolo della saga, che però nella sua interezza non si sarebbe visto in tempi brevi. Dall'altro, come tutorial, per abituare i giocatori alle nuove meccaniche di Metal Gear Solid V, dandogli un assaggio in anticipo di ciò che sarà il prodotto finale. Secondo noi dietro a questa scelta c'è pure un'abile manovra commerciale di Konami, ma questa è un'altra storia. A ogni modo Ground Zeroes non conterrà alcune delle caratteristiche annunciate per The Phantom Pain, come per esempio il ciclo giorno e notte. Tuttavia, per dimostrare l'effetto dato dalle diverse condizioni climatiche e di luce, le varie sotto-missioni che comporranno l'avventura si situeranno in momenti diversi della giornata.

Missione di recupero

Il prologo inoltre sarà più piccolo come dimensioni dell'area giocabile, e più corto della seconda porzione: secondo quanto afferma Game Informer la durata complessiva dell'avventura si aggirerebbe intorno alle quattro ore, comprese le sidequest e le missioni speciali esclusive, la metà se si fa solo la storia principale. Il che se confermato sarebbe una vera delusione sia in rapporto al prezzo del pacchetto, sia perché non basterebbero a colmare l'attesa di The Phantom Pain. Ciò nonostante non è ancora detto che questa sia l'effettiva lunghezza: potrebbe anche darsi che chi ha testato il gioco e ha divulgato la notizia, lo abbia fatto in particolari condizioni, come per esempio un livello di difficoltà basso, il supporto di certi aiuti e quant'altro di utile a provarlo velocemente. Comunque sia, Ground Zeroes consentirà ai videogiocatori di vestire i panni di Big Boss (Naked Snake), e li porterà nel 1975. Il gruppo di mercenari Militaires Sans Frontières ha ottenuto la possibilità di gestire armi atomiche, cosa che ha gettato il mondo nel panico. Mentre alla Mother Base sono in attesa di un'ispezione dei tecnici nucleari dell'ONU (che nasconderà in realtà ben altro), Snake verrà a sapere che Paz, la spia di Cipher presente in Metal Gear Solid: Peace Walker è viva, ma è tenuta prigioniera in una base navale statunitense nei pressi di Cuba. All'interno dell'area è ospitata una struttura carceraria, Camp Omega, che secondo le informazioni in possesso dell'intelligence di MSF opererebbe al di fuori dei controlli delle leggi del Paese caraibico e degli Stati Uniti. Anche Chico che aveva tentato di salvarla è stato a sua volta catturato, cosa che spingerà Big Boss a lanciarsi in una missione in solitaria per cercare di recuperare entrambi. Da questo incipt partirà una storia che da quanto trapelato dagli studi di Kojima Productions avrà dei contenuti più maturi rispetto al passato, visto che, fra questo prologo e The Phantom Pain, affronterà tematiche controverse come quello dei bambini-soldato, del razzismo e della tortura fisica e psicologica sui prigionieri. Argomenti che finiranno per segnare la personalità del protagonista.

Nuove e vecchie meccaniche

Questa volta però la trama non verrà raccontata attraverso filmati eccessivamente lunghi e noiosi, che quindi saranno meno invasivi rispetto a Metal Gear Solid 4, e l'elemento gioco sarà preponderante su tutto il resto. Lo stesso Big Boss di Ground Zeroes sarà molto diverso rispetto a quello visto in passato, e non parliamo solo di una personalità presumibilmente più complessa e tormentata. Mai come in questo titolo Snake darà l'impressione di essere davvero un soldato addestrato alla battaglia. Per eliminare i nemici potrà contare infatti su tutta una serie di nuove abilità che gli permetteranno di interagire in maniera più profonda con un mondo più grande del solito. Tra queste ci saranno la capacità di guidare veicoli, la possibilità mediante CQC (Close Quarter Combat) di disarmare l'avversario e puntargli l'arma contro per ucciderlo o stordirlo, quella di accecarlo usando il fascio di luce generato da una torcia, di eliminarlo con due o tre colpi rapidi di karate, oppure di scaraventarlo nel vuoto dalle sporgenze.

Missione di recupero
Missione di recupero

In alcuni casi, prendendolo di soppiatto alle spalle, con il tasto dorsale sarà possibile ricevere informazioni utili alla missione, magari per scoprire l'esatta ubicazione di un oggetto da recuperare o di un passaggio alternativo nel quale intrufolarsi. Se un soldato dovesse accorgersi della presenza di Big Boss questi avrà modo di sfruttare un'altra caratteristica inedita che verrà introdotta in questo capitolo, cioè a dire la funzione slow-motion denominata Reflex. Quando un nemico entrerà in uno stato di allerta, a schermo si manifesterà un lens flare sempre più accentuato. Se Snake dovesse essere scoperto del tutto, mantenendo premuto il grilletto sinistro del controller si potrà rallentare per un istante il tempo, facendogli guadagnare secondi preziosi per compiere un'esecuzione immediata, impedendo così al malcapitato di dare l'allarme. Gli sviluppatori pare abbiano comunque trovato un compromesso per fare felici i fan di vecchia data della serie: sarà infatti possibile disabilitare questa feature, ricavandone in cambio tra l'altro dei bonus in premio. Quanto fino a ora descritto non deve comunque allarmare: più opzioni nelle fasi di esplorazione, nuove abilità e "mondo aperto" non vogliono significare abbandono delle vecchie meccaniche della serie, né essere un incentivo a compiere delle carneficine ogni volta che Big Boss incrocerà una pattuglia di soldati. Il gameplay, insomma, porrà ancora l'accento sulla strategia, solamente che le opzioni a disposizione del giocatore per eludere la sorveglianza dei nemici o per venire a capo di alcune situazioni saranno molto più varie e ampie rispetto al passato. Non per niente il protagonista potrà come sempre correre chinato, strisciare a terra, saltare e nascondersi dietro i ripari, o preoccuparsi di non lasciare traccia dietro di sé, occultando i corpi delle sue vittime per evitare di scatenare una caccia all'uomo. Qualche perplessità semmai la suscita il fatto che Big Boss potrà rigenerare la propria salute in automatico, un po' come avviene in titoli come Call of Duty o Gears of War. Questo significa che uno degli elementi cardine che in passato hanno caratterizzato Metal Gear Solid, vale a dire le razioni per curarsi e la loro gestione strategica, non avranno alcun peso in Ground Zeroes.

Contenuti speciali

Metal Gear Solid V: Ground Zeroes giungerà sulle console di Sony e su quelle di Microsoft accompagnato da due differenti contenuti esclusivi. Nel caso delle piattaforme della compagnia giapponese sarà disponibile una missione extra denominata Déjà Vu, dove il protagonista sarà Solid Snake da Metal Gear Solid. Questo consentirà agli utenti di poter rivivere la celebre missione a Shadow Moses, e di riassaporare alcune delle vecchie meccaniche di un tempo.

Missione di recupero

In maniera analoga sulle Xbox ci sarà un DLC chiamato Jamais Vu, che vedrà invece protagonista il redivivo Raiden in uno scenario nel quale verranno valorizzati l'azione e il combattimento. Il compito del cyborg sarà quello di localizzare ed eliminare delle entità chiamate Body-Snatcher che si sono impossessate, replicandoli, dei corpi di decine e decine di militari all'interno del campo di detenzione in cui sarà ambientato Ground Zeroes. Gli Snatcher, anche se esternamente indistinguibili dagli umani, producono dei raggi x che possono essere rivelati da un visore, e Raiden sembra l'unico in grado di portare a termine la missione, vista anche la sua natura che lo rende immune all'eventuale "infezione" delle creature. In questo caso si tratterà di un omaggio celebrativo per i venticinque anni di Snatcher, un'avventura grafica cyberpunk scritta e diretta da Kojima. Il gioco, seconda opera in ordine di tempo del game designer, fu rilasciato originariamente in Giappone su NEC PC-8801 e MSX2 nel 1988, e successivamente su PC-Engine nel 1992 e su PlayStation e SEGA Saturn nel 1996. Tutte e due le missioni citate saranno totalmente slegate dalla storia principale. A questi contenuti extra vanno aggiunti poi una serie di elementi che Hideo Kojima ha intenzione di integrare all'interno del gameplay in entrambe le edizioni del gioco. Queste saranno strettamente legate ad alcune delle funzioni specifiche delle console sulle quali il gioco vedrà la luce, in particolare su PlayStation 4 e Xbox One.

Missione di recupero
Missione di recupero
Missione di recupero

Nel caso della console di Microsoft, per esempio, il game designer ha intenzione di sfruttare a dovere Kinect e SmartGlass. Tempo fa, in un'intervista pubblicata da Major Nelson, disse che le due periferiche lo incuriosivano, in particolar modo Kinect, che a suo giudizio potrebbe offrirgli differenti possibilità per sviluppare qualcosa di intrigante legato ai comandi vocali o a quelli per la rilevazione di movimento. In tal senso ci sono rumor secondo i quali Kojima starebbe pensando di integrare forme di comunicazione radio con la base, sfruttando la voce degli utenti o i suoni emessi dagli stessi con la bocca o le mani per distrarre le guardie. Per esempio il giocatore potrebbe fischiare o picchettare con le nocche della mano su una superficie solida, in modo da richiamare l'attenzione di un nemico verso di sé. Oppure allontanarli dalla loro postazione in un altro punto della mappa, lanciando "fisicamente" un oggetto con un rapido movimento delle braccia, in modo da vedere replicato sullo schermo il gesto. E' probabile che tali funzioni, qualora venissero davvero implementate nel prodotto finale, vengano rese disponibili anche sull'ammiraglia Sony grazie a PlayStation 4 Camera. Per quanto riguarda Xbox SmartGlass, tramite una companion app dedicata, sarà possibile sfruttare l'iDroid di Snake attraverso lo smartphone o il tablet, per visualizzare la mappa olografica di una determinata zona. Kojima si è dichiarato entusiasta all'idea di poter usare tutte quelle caratteristiche che trasformano i telefoni cellulare o i tablet in un secondo schermo che interagisce con la console, di poter disporre di un doppio display, e di poter portare l'esperienza su differenti dispositivi. Per questo vede in maniera positiva anche la possibilità su PlayStation 4 di giocare in streaming con PlayStation Vita. Ma le idee di Kojima sono tantissime, basti pensare alla app per gestire alcune funzioni legate alla base del protagonista, oppure a certi elementi di contorno come l'opzione che consentirà agli utenti di importare le proprie canzoni preferite nel gioco, per riascoltarle tramite il walkman di Snake. Siamo certi che anche se manca ormai poco all'uscita di Ground Zeroes, il geniale artista di Setagaya saprà ancora sorprenderci con qualche nuova trovata. E noi, in attesa della prova finale, siamo pronti ad accoglierle.

CERTEZZE

  • Impianto artistico impressionante
  • Libertà nella scelta di come e quando agire
  • Un gameplay più vario e appagante

DUBBI

  • La campagna di Ground Zeroes durerà davvero solo due ore senza le missioni extra?
  • Alcune delle nuove meccaniche snatureranno troppo la serie?