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L'accoppiata vincente

Disney Interactive ha presentato l'evoluzione di Disney Infinity con una nuova versione a base di supereroi Marvel

ANTEPRIMA di Christian Colli e Stefano F. Brocchieri   —   26/05/2014

Disney ha recentemente organizzato in Italia un evento per presentare ai media e all'audience nostrana il nuovo Disney Infinity. Nel corso dell'appuntamento non sono stati rivelati nuovi dettagli particolarmente rilevanti rispetto a quanto illustrato esaustivamente qui sotto, nemmeno durante un incontro vis a vis con il simpatico John Vignocchi, Executive Producer, con cui abbiamo avuto una chiacchierata piacevolissima, ai limiti dell'informale, nella quale è stato però sempre ben attento a non sbilanciarsi riguardo eventuali nuove informazioni che saranno verosimilmente destinate a prossimi annunci ufficiali. Nel corso dell'intervista, tuttavia, John ci ha fatto riflettere sul bacino di proprietà intellettuali attualmente a disposizione di Disney, che oltre ai suoi franchise, a quelli Marvel, a quelli Pixar e soprattutto a quello Star Wars, a proposito di cui stiamo dando tutti per scontato un episodio dedicato di Disney Infinity, comprende anche una certa LucasArts, facendoci subodorare l'idea che prima o poi lui e i suoi colleghi possano attingere da quel calderone formidabile di personaggi. Vignocchi ci ha invece illustrato con precisione le differenze che possiamo aspettarci tra le versioni PlayStation 4 e Xbox One e quelle delle console della generazione precedente: tralasciando la grafica, che sarà un po' più rifinita, il vero plus per le ammiraglie Sony e Microsoft risiederà nel quantitativo di roba che sarà possibile ammassare nelle proprie creazioni all'interno della Scatola dei Giochi, grazie all'ammontare più generoso di RAM di cui dispongono. Per il resto, non possiamo che limitarci a confermare quanto risultino potenzialmente promettenti gli aggiustamenti annunciati per il gameplay, che offrirà una caratterizzazione nel modo di muoversi e combattere più aderente alle specialità per cui è celebre il personaggio Marvel o Disney controllato, mentre di convesso quest'ultimo diventerà nel tempo più aderente allo stile del giocatore, grazie all'inclusione di un vero e proprio albero delle abilità a griglia, in cui si contano quaranta slot attraverso cui scegliere minuziosamente come svilupparlo. Un certo appeal per un pubblico di utenti più scafato, poi, dovrebbero esercitarlo anche certe nuove modalità dichiaratamente ispirate a generi come tower defense e dungeon crawler. Segni di una serie che sta pian piano trovando la sua maturità. Che la si voglia intendere in termini puramente qualitativi, con riferimento al pacchetto offerto, o "di costume", ovvero riguardo al target a cui si intende rivolgere.

Ricomincio da Marvel

"Al momento viene inevitabile la voglia di ribattezzare il gioco in Pixar & Johnny Depp Infinity o qualcosa del genere", avevamo detto in sede di recensione di Disney Infinity, quando le statuine e i Play Set iniziali sembravano raffigurare solo una manciata di mondi e di personaggi.

L'accoppiata vincente

Da allora sono passati sei mesi e un bel po' di acqua sotto i ponti, e l'offerta si è ampliata con gli eroi di Rapunzel, Frozen, Ralph Spaccatutto e altri ancora. Di disneyano classico non c'è molto - a parte uno splendido Topolino apprendista stregone che conferma l'abilità degli scultori - ma il progetto del colosso californiano sembra aver convinto il pubblico dei bambini e dei collezionisti: Jimmy Pitaro, il presidente di Disney Interactive, ha annunciato di aver piazzato più di tre milioni di Starter Pack, con un incremento nelle vendite superiore al 79% soltanto negli ultimi due mesi del 2013. Una gallina dalle uova d'oro, insomma, ma non priva di difetti denunciati in sede di recensione ai quali Disney Infinity 2.0, la nuova versione appena annunciata e in uscita a fine anno, potrebbe porre rimedio. Il segreto del suo successo? I supereroi Marvel, ovvio.

Gli Avenger a zonzo con Jack Sparrow, Rapunzel e Topolino? Con Disney Infinity 2.0 si può!

Vendicatori uniti!

Be', tanto ovvio fino a qualche anno fa certo non lo era, almeno non fino al 2009, quando The Walt Disney Company ha comprato Marvel Entertainment per la modica cifra di cinque miliardi di dollari. Da allora si sono susseguiti a ritmo serrato i film cinematografici che hanno stabilito il cosiddetto Marvel Cinematic Universe, un esperimento nato come una scommessa che ha riscosso un successo multimiliardario in tutto il mondo, adattando in sala le storie e gli eroi a fumetti che hanno ammaliato milioni di lettori per decenni. Era solo questione di tempo, insomma, prima che l'universo Marvel e quello Disney si fondessero pure negli altri campi dell'intrattenimento, anche se immaginare Thor a fianco di Saetta McQueen fa sicuramente uno strano effetto.

L'accoppiata vincente

Ma quando è iniziata la conferenza sul futuro del progetto Disney Infinity, introdotta brevemente e in remoto da un Samuel L. Jackson vestito da Nick Fury, tutti hanno capito che qualcosa bolliva in pentola. Un pensiero che ha trovato ulteriormente conferma sul palco, quando anche l'attore Clark Gregg - l'agente Coulson della recente serie TV Agents of S.H.I.E.L.D. diventato famoso proprio con i precedenti film di Marvel Studios - ha fatto capolino per presentare al pubblico prima Jimmy Pitaro, il presidente di Disney Interactive, e poi nientepopodimeno che Joe Quesada, il super capoccia Marvel, e Brian Michael Bendis, uno dei più prolifici fumettisti del mondo cui Marvel ha recentemente affidato tanti - ma proprio tanti! - progetti, tra i quali il rilancio de I Guardiani della Galassia, serie che fra pochi mesi debutterà al cinema con il proprio lungometraggio. Un puzzle che, insomma, ha anticipato subito la natura di Disney Infinity 2.0, sottotitolato neanche a dirlo Marvel Super Heroes. Lo Starter Pack farà capolino il prossimo inverno sugli scaffali di PlayStation 3, Xbox 360, Wii U, PC e, non proprio a sorpresa, PlayStation 4 e Xbox One. Da quanto abbiamo potuto vedere il passaggio alla next gen non comporterà una rivoluzione tecnica della coloratissima ma spartana cosmesi del gioco, ma amplierà sicuramente il pubblico di Disney Interactive e, come ha detto Pitaro in persona, i genitori avranno una scusa in più per acquistare una delle nuove, fiammanti console. La scatola conterrà, oltre al gioco e alla base, anche tre supereroi Marvel (Thor, la Vedova Nera e Iron Man) nonché due scatole dei giochi e un Play Set a tema. Ma cosa distinguerà Disney Infinity 2.0 dal suo predecessore?

Super eroi con super statuine

Per quanto riguarda le nuove statuine che raffigurano i sei Vendicatori del film Marvel's The Avengers, Disney Interactive sfonda una porta aperta: lo stile spigoloso ed essenziale delle statuine di Disney Infinity ci era piaciuto già con la prima versione del gioco e la particolare rappresentazione di personaggi "reali" come Jack Sparrow o il capitano Barbossa. Lo stesso stile calza a pennello per Thor, Iron Man, Capitan America, Occhio di Falco, la Vedova Nera e Hulk, rappresentati con un aspetto cartoonesco a metà tra la versione filmica e quella a cartoni animati di Earth's Mightiest Heroes. Una volta collocati sulla base, i personaggi prendono vita sullo schermo e cominciano le sorprese: durante la conferenza sono saliti sul palco anche i lead designer di Disney Infinity 2.0 per spiegare in che modo sia cambiato l'approccio al gameplay con l'introduzione di super eroi in grado di volare e picchiare duro i loro nemici.

L'accoppiata vincente

Ciascuno dei cinque Vendicatori possiede un'abilità o un potere speciale: Hulk, oltre a essere super forte, può arrampicarsi su per le pareti, mentre Thor può scagliare il suo martello Mjollnir e impiegare il potere dei fulmini. Poi c'è Capitan America con il suo scudo da lancio, la Vedova Nera e le sue arti marziali che replicano un po' il sistema di combattimento "a rimbalzo" visto nei Batman di Rocksteady, Occhio di Falco con i suoi attacchi a distanza, per non parlare di Iron Man con i suoi cannoni laser e la capacità di volare. L'introduzione di quest'ultima - posseduta di default da Thor e Iron Man - ha obbligato il team a rivedere la struttura stessa del gameplay e, quindi, ad ampliarlo con nuove idee e meccaniche. La cosa più interessante, però, è l'albero delle abilità. Giudicando Disney Infinity ci eravamo lamentati del fatto che l'aumento di livello delle statuine non comportasse nulla di particolare, ma nella versione 2.0 questo problema sarà risolto con una nutrita lista di abilità a sblocco progressivo che permette di personalizzare il proprio stile di gioco, magari potenziando i fulmini di Thor al posto del suo martello o viceversa. Ancora meglio, abilità simili si sbloccheranno anche per le vecchie statuine: Disney Infinity 2.0 è infatti retrocompatibile e tutti i personaggi acquistati in passato funzioneranno con il nuovo software, permettendo proprio quegli assurdi crossover di cui parlavamo in precedenza grazie anche a una corposa lista di Power Disk - più di ottanta - progettata appositamente per il nuovo titolo e che comprende veicoli e velivoli di ogni genere, dall'auto Lola di Coulson al Quinjet dei Vendicatori, passando per potenziamenti come le ali di Falcon o il super salto. Il tutto si potrà impiegare nei nuovi Play Set e in un'inedita versione riveduta e corretta della Scatola dei Giochi, migliorata da un'interfaccia più comoda e intuitiva che permetterà di creare più facilmente i propri contenuti personalizzati. I Play Set, d'altra parte, saranno progettati a mo' di vere e proprie micro avventure basate sui personaggi e le loro storie, scritte per l'appunto dallo stesso Brian Michael Bendis che, come minimo, dovrebbe offrire una certa qualità narrativa.

L'accoppiata vincente

Il tutto è accompagnato da nuove modalità di gioco e sfide, tra le quali spiccano le missioni dungeon crawler in mappe generate casualmente. Disney Interactive, insomma, sta puntando enormemente sui brand targati Marvel per arricchire la sua offerta, come ha dimostrato la carrellata di immagini e filmati con cui sono state presentate svariate altre feature come i Power Disk che sbloccano colori e costumi alternativi per i personaggi (tipo l'armatura di Iron Patriot per Iron Man o l'uniforme da Seconda Guerra Mondiale per Cap) e i Play Set ambientati non solo nella New York di The Avengers, quattro volte più grande del Play Set de Gli Incredibili, ma anche in altri mondi Marvel come quello di Asgard, oppure i cosiddetti Team Up che abilitano un compagno di avventura controllato dal gioco, per esempio il Soldato d'Inverno. Nello stesso filmato abbiamo scorto cattivoni come Loki e M.O.D.O.K. ma anche Nick Fury e Rocket Raccoon in spalla al fido Groot. Disney Interactive, però, ha promesso anche nuove statuine e Play Set dedicati non solo ai personaggi Marvel, ma anche a quelli Disney, e con l'imminente film su Malefica non ci stupirebbe qualcosa ispirato a La Bella Addormentata nel Bosco. Per non parlare del fatto che il 2015 sarà l'anno di Star Wars Episodio VII, altra proprietà intellettuale recentemente acquistata da Disney, e che già nel primo Disney Infinity è possibile sbloccare una spada laser. Il futuro per il progetto di Disney Interactive sembra insomma davvero roseo, e se la versione 2.0 manterrà le promesse fatte durante la presentazione non osiamo immaginare il successo che avrà un'eventuale 3.0 a tema Star Wars.

CERTEZZE

  • Il brand Marvel è fortissimo
  • Nuovi contenuti e feature di cui si sentiva il bisogno

DUBBI

  • Si chiama Disney Infinity ma di disneyano si è visto poco
  • Le nuove modalità faranno presa anche sui più grandicelli?