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Un ritorno da favola

Dopo il successo di Kingdom Hearts HD 1.5 Remix, abbiamo provato la nuova collection della saga Square Enix

Di norma a dicembre la stagione delle uscite più importanti è già finita da qualche settimana, con i titoli tripla A che fanno bella mostra di sé sugli scaffali e dentro i pacchetti accumulati sotto l'albero. Quest'anno i possessori di PlayStation 3 dovranno però attendere fino al 5 del mese per mettere le mani su Kingdom Hearts HD 2.5 Remix, che ok è un remake di titoli oramai non più nuovi e ok non è il terzo attesissimo capitolo della serie, ma si prospetta comunque qualcosa di quantomai interessante. Come espresso nelle righe che seguono, il frutto della nostra prova all'E3 2014, e come anche abbiamo potuto apprezzare durante una recente prova della stessa demo, sembra che varrà davvero la pena tornare sullo splendido lavoro di Square Enix. L'impegno per portare l'immagine a 16:9 e remixare l'audio di Kingdom Hearts II Final Mix così come quello per trasportare da console portatile a casalinga Birth by Sleep Final Mix, hanno pagato rendendo entrambe le esperienza più godibili e moderne, ma anche facendone una sola opera coerente e ben amalgamata. Non ci sono contenuti nuovi, se non modifiche come quelle fatte per rendere la Mirage Arena giocabile in single player, ma l'impatto visivo e la maggior fruibilità dei due giochi dovrebbero rendere Kingdom Hearts HD 2.5 Remix un gradito ritorno per i fan e un'occasione imperdibile per chi ancora non ha avuto modo di metterci le mani sopra.

Kingdom Hearts HD 2.5 Remix promette essere una collection assolutamente imperdibile

La prova dell'E3 2014

Col clamoroso successo di vendite di Kingdom Hearts HD 1.5 Remix sia in Giappone che in occidente, era praticamente ovvio che Square Enix avrebbe riservato lo stesso trattamento anche per il secondo capitolo della serie.

Un ritorno da favola

Data l'uscita di Kingdom Hearts 3 ancora parecchio lontana, un pacchetto contenente le versioni in alta definizione di Kingdom Hearts 2 e Birth by Sleep, oltre le scene d'intermezzo di re:Coded, dovrebbe essere sufficiente a placare la fame dei fan del franchise. All'E3 2014 abbiamo avuto l'occasione sia di provare tre brevi sequenze di Kingdom Hearts HD 2.5 Remix, ma soprattutto di scambiare quattro chiacchiere con Tai Yasue, supervisore del progetto. Se si considerano gli enormi sforzi da parte di Square Enix per "ricostruire" il primo Kingdom Hearts, lo sviluppo di 2.5 Remix è stato a confronto un gioco da ragazzi. Questo non vuol dire però che il lavoro del team sia stato superficiale. "Nel team di Osaka e in quello di Tokyo ci sono due gruppi di programmatori distinti; uno per Kingdom Hearts 3 e l'altro per 2.5 Remix", ci dice Yasue.

Un ritorno da favola

"Però ci sono anche tanti sviluppatori impegnati su entrambi i progetti, quindi in realtà è un lavoro combinato dei due team". Effettivamente gli sforzi dello sviluppatore sono evidenti una volta che si prende il pad alla mano. Allo stand di Square Enix abbiamo potuto provare la sequenza natalizia della Città di Halloween e il boss nel Castello della Bestia, e in entrambi i casi l'alta definizione e i 16:9 non si limitano a svecchiare l'ottimo lavoro fatto in Kingdom Hearts 2 otto anni fa, ma lo valorizzano al punto tale che in alcuni momenti riesce difficile distinguerlo da uno spezzone di Nightmare Before Christmas o de La Bella e la Bestia. "Abbiamo rimesso mano su tutto", continua Yasue "abbiamo ritoccato i personaggi, è vero, ma anche i fondali e i menù. Una delle sfide più impegnative è stata portare Kingdom Hearts 2 dai 4:3 ai 16:9: allargando l'immagine molte delle cose che prima erano nascoste al di fuori dello schermo diventano improvvisamente visibili, e così in tantissime sequenze abbiamo dovuto sistemare fondali, rivedere texture e spostare alcuni elementi". Se già Kingdom Hearts 2 riceve enormi benefici dall'alta definizione e dai 16:9, è però Birth by Sleep ad aver fatto salti da gigante. In fiera abbiamo provato alcuni momenti del Radiant Garden nei panni di Aqua, così come la sequenza di Ventus alle prese col vestito di Cenerentola.

Un ritorno da favola

Il vecchio gioco per PSP non solo è adesso estremamente fluido e bello da vedere, ma ne guadagna anche nella qualità dei controlli, dicendo finalmente addio al minuscolo stick analogico della console portatile Sony e piazzandosi sullo stesso piano del fratello maggiore Kingdom Hearts 2. Ma Yasue sottolinea ancora una volta come le novità non siano soltanto estetiche: il gameplay è stato affinato, così come l'intelligenza artificiale di alcuni nemici, senza contare poi del comparto audio. Esattamente come nella 1.5 HD Remix, anche in questo caso si è fatto un lavoro di missaggio e arricchimento delle musiche di Yoko Shimomura, mentre in Birth by Sleep tutto è stato reso più piacevole e arricchito con ulteriori effetti sonori. Diversa la questione di re:Coded, che come 358/2 Days in Kingdom Hearts 1.5 HD Remix viene qui riproposto sotto forma di scene d'intermezzo, per un totale di 3 ore. Moltissime di queste sequenze sono state realizzate appositamente per l'occasione, e in particolare i combattimenti più importanti saranno tutti raccontati attraverso spettacolari filmati. Nella parte finale della chiacchierata con Yasue abbiamo chiesto se, considerato il teaser presente alla fine di Kingdom Hearts 1.5 HD Remix, possiamo aspettarci una sorpresa anche portando a termine questa nuova collection. "Chi lo sa, forse si o forse no", ci ha risposto senza riuscire a trattenere un ghigno divertito.

CERTEZZE

  • Otto anni e non sentirli
  • Birth by Sleep nella sua forma più bella e divertente
  • Ore di video inedite per re:Coded

DUBBI

  • Da verificare il nuovo bilanciamento dei boss