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La linea calda di GamesCom

A un anno dalla nostra prima prova, torniamo alla GamesCom di Colonia a provare una nuova versione di Hotline Miami 2

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   16/08/2014

Serializzare i propri giochi e sviluppare seguiti diretti non è una pratica comune tra gli sviluppatori indie, che il più delle volte preferiscono passare da un'idea all'altra, creando nuovi mondi, nuove esperienze e nuovi personaggi. Eppure, considerata la squisita violenza, la colonna sonora trascinante e il gameplay frenetico e divertente del primo Hotline Miami, nessuno ha storto il naso quando Dennaton Games ha annunciato di essere al lavoro su un sequel con tanto di numero dopo al titolo. L'ultima volta che giocammo Hotline Miami 2: The Wrong Number fu durante la GamesCom 2013. In quell'occasione abbiamo avuto un piccolo assaggio dei nuovi protagonisti di questo secondo (e apparentemente ultimo) capitolo della serie, ma tornati a Colonia un anno dopo abbiamo trovato ad aspettarci una nuova demo contenente alcune interessanti novità.

Il seguito di Hotline Miami promette una sfida maggiore, nuove idee di gameplay e un editor dei livelli

Capriole e nuove maschere

A dispetto della demo provata lo scorso anno, che permetteva di giocare l'inizio dell'avventura, la nuova versione di Hotline Miami 2 ci ha catapultati in uno scenario più avanzato. E si vedeva. Dopo una breve introduzione prendiamo il solito furgone che ci porta al livello vero e proprio, ma appena arrivati non abbiamo neanche il tempo di mettere piede fuori al mezzo di trasporto che una delle guardie esce dalla porta principale e ci fa fuori con un solo colpo di pistola. Rimaniamo di sasso. Abbiamo speso decine e decine di ore tra i livelli del primo Hotline Miami, eppure non era mai capitato che un nemico decidesse di uscire a prendere una boccata d'aria.

La linea calda di GamesCom

In realtà dovrebbe trattarsi di un banale bug nella gestione dell'intelligenza artificiale, visto che in un altro tentativo lo stesso nemico è stato generato direttamente di fronte al furgone, rendendo ovviamente impossibile cominciare il livello. Chiudiamo un occhio su questo inconveniente e riusciamo a entrare nell'edificio. Da questo punto di vista non è cambiato niente dal primo Hotline Miami: l'obiettivo è sempre quello di eliminare tutti i nemici presenti su un piano, salire le scale e continuare la carneficina finché non si raggiunge l'ultimo piano. Dopo poco, però, il gioco ci mette subito alla prova con una serie di stanze aperte e strapiene di guardie armate fino al collo; per schivare i proiettili in arrivo è stavolta possibile eseguire una capriola in avanti, ma in questo caso il tempismo è fondamentale se si vogliono evitare i colpi nemici senza ritrovarsi un proiettile in mezzo alla fronte. La capacità di rotolare si inserisce in tutta quella serie di meccaniche già viste nel primo episodio, come la possibilità di sfondare una porta, stordire un nemico lanciandogli un'arma dalla distanza, afferrarlo e colpirlo fino ad ucciderlo. Si tratta di un'aggiunta interessante, che da un lato rende più dinamico il combattimento e dall'altro dà la possibilità agli sviluppatori di proporre livelli più complessi e con più nemici allo stesso tempo. Va però detto che la nostra prova col gioco è durata troppo poco per bocciare o promuovere questa nuova abilità. All'inizio del livello era possibile inoltre selezionare quattro diverse maschere, ognuna ovviamente con un'abilità unica. Tra queste erano presenti anche le due viste nel recente trailer: la maschera d'orso, battezzata Mark, permette di cominciare il livello con un doppio uzi, in modo tale che il giocatore abbia un piccolo vantaggio iniziale.

La linea calda di GamesCom

Tenendo premuto un tasto del mouse, il personaggio spalanca le braccia continuando a sparare, colpendo così un mucchio di nemici attorno; quando però i proiettili terminano, il proprio alter-ego ripone le due armi dietro la schiena e si comporta come un qualsiasi altro personaggio. Un'altra nuova maschera ha le fattezze di un cigno ed è chiamata Alex & Ash. Forse la più drastica e la più originale. Una volta selezionata è possibile infatti controllare due diversi personaggi. Quello principale viene guidato direttamente dal giocatore ed è armato di motosega, perfetto per il corpo a corpo. Il secondo personaggio viene invece gestito in automatico dal gioco, si limita a seguire il primo come un'ombra e raccoglie le armi da terra per far fuoco agli avversari. Questo vuol dire che spesso e volentieri bisognerà tenere d'occhio le munizioni del proprio alleato e condurlo verso le armi da raccogliere stando attenti a non lasciarci le penne nel frattempo. Purtroppo in fiera non è stato possibile provare quella che per molti è la novità principale di questo nuovo Hotline Miami, ovvero l'editor dei livelli, grazie al quale creare nuovi scenari e condividerli coi propri amici. Hotline Miami 2 è comunque previsto per il terzo trimestre dell'anno, quindi la data d'uscita non dovrebbe essere troppo distante; si spera tuttavia che Dennaton Games sfrutti il tempo rimanente per mettere una pezza ai diversi bug che abbiamo notato, tra nemici che restano bloccati dietro alcune porte o che compaiono in posti del tutto assurdi.

CERTEZZE

  • La frenesia e il gameplay di Hotline Miami
  • Alcune idee inedite
  • Livello di sfida più elevato

DUBBI

  • Non abbiamo ancora provato l'editor dei livelli
  • Ancora diversi bug da sistemare