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Un morso ci salverà

In uscita su PlayStation Vita e PlayStation 4, God Eater 2: Rage Burst era giocabile al Tokyo Game Show

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   21/09/2014
Un morso ci salverà

Annunciato durante la conferenza Sony del 1 settembre, God Eater 2: Rage Burst segna un passo importante per l'action survival prodotto da Bandai Namco, visto che per la prima volta la serie passerà dalla sola connotazione portatile agli spazi ben più ampi e impegnativi delle home console. Purtroppo al Tokyo Game Show non abbiamo potuto dare un'occhiata alla versione PlayStation 4 del gioco, senza dubbio quella che più eravamo curiosi di vedere in azione per farci un'idea della qualità del lavoro svolto da Shift in termini di rimasterizzazione grafica e controlli. Ci siamo dunque dovuti accontentare di una demo che girava su PlayStation Vita e che ci proiettava all'interno di una tradizionale missione di caccia, nell'ottica di un party costituito da quattro personaggi e con un'attenzione particolare alla difficoltà, scalata per ovvi motivi. Bastava infatti subire qualche danno in più del normale che subito uno dei nostri compagni, dotato di capacità curative, veniva in soccorso ripristinando gran parte dell'energia persa.

In uscita su PlayStation Vita e PlayStation 4, God Eater 2: Rage Burst era giocabile al Tokyo Game Show

Il mistero degli Aragami

God Eater 2: Rage Burst è la tradizionale versione "estesa" del secondo capitolo della serie, con cui condivide gameplay, struttura e trama, al netto di eventuali sezioni inedite o modalità extra.

Un morso ci salverà

La storia è ambientata tre anni dopo gli eventi del primo God Eater, quando una misteriosa epidemia portata dalla pioggia arriva a complicare ulteriormente la situazione dei sopravvissuti all'invasione degli Aragami. Per indagare sulle cause di questo bizzarro fenomeno viene inviata una squadra speciale di God Eater, il gruppo Blood, che viaggia all'interno di un'enorme base mobile. Il protagonista dell'avventura è appunto un nuovo membro del team, che si sottopone alle procedure per il collegamento biologico con l'arma senziente di cui ogni God Eater è dotato, lanciandosi poi in una serie di missioni man mano più complesse e pericolose insieme a compagni vecchi e nuovi. Le differenze fra il primo e il secondo episodio della serie non ci erano sembrate eclatanti durante la prova effettuata al Tokyo Game Show dello scorso anno, e chiaramente la versione Rage Burst non si pone l'obiettivo di convincerci in tal senso, anzi semplicemente espande il medesimo discorso per aggiungere al mix nuove armi, nuovi elementi narrativi e nuovi personaggi, in particolare la misteriosa Levi, una sorta di "cappuccetto rosso" tanto graziosa quanto letale, equipaggiata con una potente Valiant Scythe.

Scommetto su di me

Proprio la Valiant Scythe costituisce una delle novità più interessanti in termini di gameplay, non a caso il nostro personaggio nella demo brandiva proprio questa arma. Si tratta di una falce dotata di attacchi più lunghi del normale, nonché dell'immancabile capacità di cambiare configurazione, trasformandosi in un cannone o facendo venir fuori la sua natura senziente per azzannare letteralmente il nemico di turno.

Un morso ci salverà

Un'altra feature di God Eater 2: Rage Burst è rappresentata dalla Blood Rage, un potenziamento che si ottiene portando a termine degli specifici achievement durante la battaglia, selezionandoli in base a ciò che crediamo di poter ottenere e puntando a obiettivi più difficili per sbloccare premi di maggiore consistenza. Il problema è che l'interfaccia della demo era completamente in giapponese e dunque ci ha precluso la possibilità di testare tale opzione. Al di là di questo, alcuni dei proiettili disponibili (ce ne sono diversi nel gioco e spesso vanno "fabbricati" sfruttando il loot) ci sono parsi davvero devastanti in termini di impatto, anche se affrontare un Aragami mantenendo le distanze non sembra davvero coincidere con le intenzioni degli sviluppatori, che puntano più che altro a ottenere un equilibrio fra scontri ravvicinati e dalla distanza, anche nell'ottica di una strategia da mettere in campo insieme ai propri compagni di battaglia. I minuti passati con God Eater 2: Rage Burst al TGS 2014 non sono stati sufficienti per poter confermare con certezza un pur probabile boost grafico rispetto alla versione standard dell'action survival, ma rimane senza dubbio la soddisfazione di un sistema di controllo finalmente basato su due stick analogici, capace quindi di garantire la velocità e fluidità dell'azione che ogni titolo del genere dovrebbe possedere. Nell'attesa di vedere in azione il gioco su PlayStation 4 e di conoscere un'eventuale data d'uscita anche per l'occidente...

CERTEZZE

  • Le nuove armi vivacizzano il gameplay
  • Struttura sicuramente corposa
  • Interessante il debutto su PlayStation 4...

DUBBI

  • ...ma con tante incognite tecniche
  • Nessuna novità sostanziale
  • Multiplayer tutto da verificare