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Bat-nostalgia canaglia

Ci siamo infilati il costume di alcuni dei 150 personaggi del nuovo titolo Warner, tra i quali ce n'è uno davvero speciale...

PROVATO di Stefano F. Brocchieri   —   03/11/2014

Squadra che vince non si cambia, al limite si allarga. È questo il pensiero che deve aver accarezzato Traveller's Tale nel momento in cui si è messa al lavoro sul terzo episodio di LEGO Batman. Com'è noto, il gioco includerà infatti la stratosferica cifra di 150 personaggi controllabili, tra buoni e cattivi, arrivando quasi a raddoppiare il già generosissimo cast di partenza di LEGO Batman 2: DC Super Heroes per porsi testa a testa con l'enciclopedico "rivale" LEGO Marvel Super Heroes. Supereroi e supercriminali del calderone DC Comics metteranno da parte i conti in sospeso per fronteggiare un male comune, lo spietato Brainiac, che a bordo della sua inseparabile navicella se ne va a zonzo per l'universo con l'intenzione di impiegare il suo raggio rimpicciolente per miniaturizzare interi pianeti e infilarli dentro delle palle di vetro, dando vita a una collezione da far invidia a qualsiasi megalomane si sia mai affacciato su eBay.

Provato LEGO Batman 3: Gotham e Oltre, compresa la super chicca dedicata al Batman di Adam West!

75 anni e non sentirli

Abbiamo potuto provare un codice in via di sviluppo del gioco, impugnando il DualShock 4 in quello che nella versione finale dovrebbe essere il settimo livello, nel momento in cui l'Uomo Pipistrello e i suoi alleati sono riusciti a sventare il folle piano di Brainiac.

Bat-nostalgia canaglia

Questo tuttavia non sancisce affatto la fine dell'avventura, visto che il cattivo d'eccellenza decide di ripiegare su qualcosa di un po' meno ambizioso ma comunque cataclismatico: le più importanti città del mondo. Tre gli stage affrontanti, che ci hanno portato a spasso per Parigi, Londra e Pisa affiancati dai volti già conosciuti di Wonder Woman e Superman. Come suggerito in apertura, non c'è nulla di davvero nuovo in LEGO Batman 3: Gotham e Oltre: la formula è sempre la stessa, sempre piacevole e scorrevole, giusto affinata qua e là, in particolare nel sistema di selezione delle diverse tute di Batman. Limatura quantomai opportuna dato che il loro numero è salito da quattro ad otto in seguito all'inclusione di suit come un costume subacqueo, uno spaziale e uno artico, le cui abilità e gadget tornano utili tanto per modularsi più liberamente il combattimento quanto, soprattutto, per venire a capo di situazioni specifiche. Tra un assalto fra gli Champs Elysees, un "setpiece" avente protagonista la Torre Eiffel, un tuffo nelle acque contaminate del Tamigi, un puzzle a Buckingham Palace e una royal rumble in Piazza dei Miracoli (l'arena più ampia e intensa tra quelle provate), di tanto in tanto faceva capolino in scena Brainiac pronto a rimescolare un pochetto le carte con il suo raggio miniaturizzante per effetto del quale si può rischiare di ritrovarsi improvvisamente rimpiccioliti mentre si menano scagnozzi. Questo è quanto. Ad accendere maggiormente la nostra attenzione è stato il bonus che Warner Interactive ha deciso di inserire per celebrare il settantacinquesimo anniversario del Cavaliere Oscuro, che ricorre proprio quest'anno.

Bat-nostalgia canaglia

Per lo scopo si è deciso di ripescare il Batman interpretato da Adam West nella leggendaria e sempreverde serie TV anni '60, a cui è dedicata una mini-avventura a parte. Qui la comprovata capacità di Traveller's Tale di carpire l'estetica e lo spirito delle licenze su cui mette le mani raggiunge veramente il top, con una caratterizzazione di sequenze narrative, comparto audiovisivo e situazioni di gioco davvero eccezionale, che aderisce in maniera fedele, creativa e briosa agli inconfondibili tratti distintivi del telefilm, tra cui non si fanno mancare alcune chicche "metareferenziali" assolutamente deliziose, su cui non anticipiamo nulla per non inquinare il gusto di assaporarle in prima persona. Sarà stata poi anche solo un'impressione, un'evenienza dovuta allo stato ancora in corso d'opera della build testata o al fatto che l'illuminazione, magari, rende particolarmente bene in interna, dove a differenza delle fasi precedenti erano ambientate buona parte delle scene relative a questo omaggio giocabile, ma tra le altre cose in questi frangenti il comparto tecnico ci è sembrato anche più robusto e curato, in particolare nella pulizia e nella resa dei materiali, fattori fondamentali per un titolo che mira a fornire via pixel l'illusione di trovarsi in un mondo fatto di mattoncini. Che questo extra rappresenti in realtà il prototipo, un primo banco di prova per un nuovo, eventuale LEGO Batman interamente dedicato a quel contesto? Ci metteremmo la firma subito, in barba alla saturazione del brand.

CERTEZZE

  • 150 personaggi
  • Il Batman di West è fanservice allo stato dell'arte

DUBBI

  • Nessuna novità realmente sostanziale