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Il ritorno di PlayStation

Il 2014 è stato l'anno dell'affermazione di PlayStation 4 tra i videogiocatori

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   28/12/2014

PlayStation 3 non ha mai avuto un successo paragonabile a PlayStation 2 e PSOne. Già dal lancio si capì che la terza console casalinga di Sony avrebbe faticato molto di più contro la concorrenza di Xbox 360 di quanto patito da PlayStation 2 con la prima Xbox. I più pessimisti hanno visto in PlayStation 3 l'inizio del declino del marchio, complice anche la disastrosa situazione finanziaria della multinazionale nel suo complesso e il pessimo lancio di PlayStation Vita. Per questo Sony con PlayStation 4 non poteva sbagliare un colpo e, almeno nel primo anno di vita post lancio, c'è riuscita, mantenendosi una spanna avanti rispetto ai rivali, almeno dal punto di vista dell'aggressività e dell'efficacia del marketing, come del resto delle vendite. Basterebbe ricordare che da gennaio a ottobre 2014 PlayStation 4 è stata la console più venduta in Nord America secondo i dati NPD, così come in Europa, per dare conto del successo della console (in Giappone non è andata così bene, ma lì il mercato è molto particolare e anche le rivali casalinghe sono andate maluccio). Ma non è solo nelle cifre che si riscontrano le glorie di un macchina. Probabilmente il più grande successo di Sony è aver costretto Microsoft a inseguirla. Ne riparleremo dopo. Intanto vediamo qualche dato d'inizio anno.

Il 2014 ha visto la supremazia di PlayStation 4, tornata a riconquistare il suo pubblico

Un anno pieno di successi

Il 7 gennaio Sony parlava già di 4,2 milioni di console vendute, un dato incredibile che premiava una campagna di lancio incentrata sui giochi e i giocatori, campagna proseguita da allora fino a oggi, con annunci e annunci degli annunci continui. Per non smentirci, pochi giorni dopo Hiroshi Kawano, presidente di Sony Computer Entertainment Japan and Asia, già parlava di misteriosi titoli non annunciati.

Il ritorno di PlayStation

Si tratta di uno stile di comunicazione che si ripeterà più volte nel corso dell'anno, con gli annunci effettivi accompagnati da una nutrita serie di voci e pre-annunci costruiti evidentemente a tavolino e costruiti con una cadenza tale da mantenere sempre alta l'attenzione sulla console, anche quando effettivamente non c'era niente da raccontare o da mostrare. PlayStation 4 diventa una macchina trainante per tutto il mercato e già a febbraio Sony può diramare nuovi dati incredibilmente positivi:

"Il settore giochi di Sony, di cui fa ovviamente parte anche il mondo PlayStation, ha fatto segnare un aumento record nelle vendite del 64%, per la bellezza di 4,2 miliardi di dollari. Il merito è ovviamente del lancio di PlayStation 4, di cui Sony non ha dato numeri specifici. Ha però rivelato di aver venduto 7,8 milioni tra PlayStation 3 e PlayStation 4, e 2 milioni tra PlayStation Vita e PSP."

I successi di Sony si ripetono di mese in mese. Inizialmente anche il già citato lancio giapponese sembrava positivo, con tutti i negozi rimasti senza unità da vendere. Poi però c'è stata una grossa frenata, dovuta alla mancanza di titoli specifici per il mercato nipponico, che ne hanno compromesso la diffusione nei mesi successivi al lancio. Fortunatamente per Sony l'altra console casalinga di ultima generazione sul mercato, Wii U, non è andata molto meglio, mentre Xbox One è stata lanciata qualche mese dopo facendo segnare un risultato che definire disastroso è un eufemismo.

Attacco a testa bassa

Ma lasciamo il Giappone e torniamo dalle nostre parti. Il 17 marzo un sondaggio rivela che molti utenti di Xbox 360 hanno scelto di passare a PlayStation 4 invece che a Xbox One:

"stando a un sondaggio condotto da DealNews su 1.727 lettori, il 35% dei possessori sia di Xbox 360 che di PlayStation 3, per la nuova generazione ha puntato sulla sola PlayStation 4, mentre il 23% su Xbox One.

Il ritorno di PlayStation

La fedeltà al brand è stato un fattore determinante per le vendite solo per quei giocatori che nella passata generazione avevano un scelto (o potuto comprare) un solo sistema tra i due."

Si tratta di un altro segno dell'incontrovertibile appeal della nuova console di Sony tra i videogiocatori, anche quelli dall'altra parte della barricata. Nel mentre Sony prosegue con la sua politica degli annunci, resa possibile anche dai migliori rapporti sviluppati nei mesi con la scena indie. In effetti appare incredibile riportare come Microsoft sia stata surclassata da Sony proprio in uno dei settori più forti di Xbox 360. Sicuramente i singoli titoli non trainano le vendite, ma avere decine di sviluppatori che parlano bene della tua macchina,criticando la rivale, è una pubblicità gratuita mica male.

"Sony ha tenuto un evento speciale presso il quartier generale di SCEA incentrato sullo sviluppo indie sulle piattaforme PlayStation, durante il quale sono stati annunciati più di 100 titoli in arrivo per PlayStation 4, PlayStation 3 e PlayStation Vita."

Insomma, sono molti i fattori che hanno determinato il successo di PlayStation 4 lungo tutto il 2014, con Sony che ogni mese ha potuto contare su dati incredibilmente positivi, senza perdere mai un colpo in nessun settore. Sarebbe abbastanza inutile stare a riportare ogni singolo annuncio sulle vendite, tranne quello del 22 maggio in cui Kaz Hirai dichiara soddisfatto che dopo nemmeno un anno dal lancio, PlayStation 4 produce già profitti:

"Kaz Hirai, CEO di Sony, ha rivelato che PlayStation 4 produce già dei profitti con il solo hardware, e che dunque la situazione in cui si trova l'azienda nipponica è molto diversa rispetto al lancio di PlayStation 3, console che è stata per molto tempo venduta in perdita. Nella medesima occasione, Hirai ha anche detto che i profitti della nuova piattaforma potrebbero superare quelli realizzati con PlayStation 2."

Una piccola battuta d'arresto

Insomma, il quadro è abbastanza chiaro, ma come accennavamo sopra, il segnale di maggior successo di PlayStation 4 non sono le vendite, ma la concorrenza, con Microsoft che ha dovuto prima tornare sui suoi passi tagliando Kinect da Xbox One, quindi abbassare il prezzo della console portandolo allo stesso livello della concorrente, infine iniziare un programma per dare maggiore supporto agli sviluppatori indipendenti. Insomma, quale miglior complimento di un avversario che si ristruttura cercando di imitarti in tutto e per tutto? La cavalcata di Sony ha avuto però una battuta di arresto. A novembre la console più venduta sul mercato americano è stata Xbox One (i dati di dicembre non sono ancora disponibili), grazie a un nuovo taglio di prezzo e, va ammesso, al maggior numero di esclusive di alto livello, con offerte di bundle di molti tipi.

Il ritorno di PlayStation

Uno dei problemi maggiori di PlayStation 4, che comunque ha venduto molto bene, è stato sicuramente il disastroso lancio di DRIVECLUB, titolo di corse esclusivo sul quale la società nipponica aveva puntato moltissimo, anche a livello di marketing, e che invece ha subito forti contraccolpi per via dei malfunzionamenti dell'online. Alcuni sospettano che anche le vendite di Destiny, inferiori alle aspettative, abbiano avuto il loro ruolo nel sorpasso novembrino, dato che Sony lo ha trattato a livello pubblicitario come se fosse un'esclusiva, forte di un accordo con Activision. Fortunatamente il mese successivo, cioè pochi giorni fa, i danni all'immagine patiti a novembre sono stati compensati da quell'eccezionale evento che si è dimostrato essere il PlayStation Experience, dove sono stati presentati innumerevoli nuovi titoli di grande interesse, che promettono un 2015 videoludico con i fiocchi ai possessori della console.