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La forza delle esclusive

Le nostre grandi aspettative per l'attesissimo Forza Motorsport 6

SPECIALE di Andrea Centini   —   26/01/2015

Annunciato ufficialmente lo scorso 15 gennaio in seno al North American Auto Show di Detroit, parallelamente alla nuova, bellissima Ford GT, l'ultimo capitolo della celebre saga firmata dai Turn 10 è immediatamente balzato in cima alla lista dei desideri di moltissimi giocatori, forte non solo della garanzia assoluta sui valori produttivi e qualitativi del brand, ma anche e soprattutto perché si tratterà del primo capitolo per Xbox One sviluppato senza i compromessi del pur buonissimo Forza Motorsport 5, le cui ali sono state, in parte, tarpate da alcune scelte a dir poco scellerate, ma soprattutto dal lancio prematuro che ha caratterizzato anche la console. Da grandi appassionati della serie quali siamo, dalla sesta iterazione di Forza Motorport ci aspettiamo sensibili passi avanti sotto molteplici punti di vista, oltre che un maggior coraggio nello sviluppo di alcuni dettagli che, storicamente, non vengono approfonditi nei racing game, perlomeno su console. Nei prossimi due paragrafi troverete la nostra personalissima "lista dei desideri" da consegnare al buon Dan Greenawalt, il carismatico e competente team leader di Turn 10.

Senza compromessi

Acclarata l'uscita biennale della serie, che verosimilmente si alternerà di anno in anno con lo spin off arcade e open world di PlayGround Games Forza Horizon (chi butterebbe nel mucchio anche l'indimenticabile Project Gotham Racing?), Forza Motorsport 6 sancirà molto probabilmente l'attesissimo ritorno delle gare in notturna, sparite dai radar sin dalle primissime iterazioni. L'assoluta certezza non vi è ancora, anche perché gli sviluppatori non hanno rilasciato alcun dettaglio sul gioco, concentrandosi al momento sulla partnership di prestigio con Ford, ciò nonostante il teaser trailer della Ford GT sembra suggerire esattamente questo non trascurabile dettaglio. Lo sfondo scuro e i fari che si illuminano, secondo i più appassionati, rappresentano un vero e proprio "indizio" dato in pasto alla rete dai Turn 10, piuttosto che una semplice trovata artistica.

La forza delle esclusive

Detto questo, le gare in notturna sono indubbiamente gradite, ma il desiderio più intimo sarebbe vederle integrate all'interno di un ciclo giorno-notte completo e dinamico, laddove vi sia la possibilità di scegliere l'esatto orario del giorno in cui gareggiare, proprio come avviene in Project Cars e Gran Turismo 6. Sempre relativamente alle gare sotto le stelle, ci aspettiamo una resa dell'illuminazione globale finalmente degna di codesto nome, e siamo certi che il team di Dan Greenawalt abbia tutte le carte in regola per riuscirci: la variazione cromatica delle livree e degli interni delle vetture, infatti, di notte perde "storicamente" tutto il proprio fascino e spessore, sfociando in quell'effetto plasticoso che purtroppo sembra difficilissimo da estirpare nei racing game. Dalle gare in notturna di Forza Motorsport 6 ci aspettiamo dunque anche le "belle di notte", oltre che di giorno. Da sempre a braccetto nell'annosa questione del ciclo circadiano, le condizioni meteo rappresentano un altro most wanted della community di Forza Motorsport, e ci si augura che anch'esse non mancheranno all'appello. Che siano ripresi dal buonissimo "fratellastro" Forza Horizon 2, o ancor meglio dalla sua deliziosa espansione Storm Island, gli (ipotetici) agenti atmosferici tradotti in Forza Motorsport 6 dovranno essere imprevedibili, spietati nell'estremizzare le condizioni di guida quando occorre, esattamente come avviene da qualche anno all'interno dei racing game targati Codemasters. Oltre ai normali temporali e acquazzoni dinamici, c'è chi sogna la neve, il ghiaccio e persino gare sullo sterrato come quelle introdotte sul rivale Gran Turismo; per tutte queste novità probabilmente è ancora presto, ma i tempi per le condizioni meteo variabili - e personalizzabili - sono decisamente maturi. A tal proposito, un po' come avviene in Flight Simulator X e in Project Cars, sarebbe interessante disporre anche delle condizioni in tempo reale sulla pista che si sta per affrontare. Del resto, queste console "iperconnesse" che le abbiamo a fare? Ovviamente l'introduzione di tali elementi dovrebbe influenzare intimamente anche il gameplay, con la necessità, ad esempio, di aggiungere varie mescole per gli pneumatici (e non i soli livelli qualitativi come avviene nel quinto capitolo) ma soprattutto i richiestissimi Pit-Stop animati, ove poter fare rifornimento, cambiare le suddette gomme e intervenire su eventuali danni riparabili.

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Già che ci siamo, prove libere, qualifiche e weekend di gara totalmente personalizzabili - anche con la possibilità di introdurre la doppia competizione a classifica inversa, come avviene in Grid Autosport - sarebbero assolutamente graditi, sia offline che online. Per quanto concerne il gioco in rete, sarebbe cosa buona e giusta introdurre gare ufficiali anche per chi non utilizza gli aiuti elettronici, oltre che includere un filtro per i giocatori che desiderano gareggiare solamente con altri avversari muniti di volante. Per le assistenze alla guida, invece di attivare o disattivare semplicemente il TCS (Traction Control System) e l'SCS (Stability Control System), sarebbe bello poter disporre anche dell'impostazione "reale" dell'auto prescelta, così da averla equilibrata e settata secondo i parametri di fabbrica, come avviene su Assetto Corsa. Nel complesso il modello di guida di Forza Motorsport 5 è sicuramente valido, appagante e soprattutto divertente, trattandosi di un "sim-arcade" per console, e le uniche migliorie sotto questo specifico punto di vista, per il sequel, dovrebbero riguardare la resa delle sospensioni - non sempre fedelissima - ma soprattutto il comportamento delle vetture più veloci e performanti. Anche quando siamo innanzi a mostri di tecnologia come la recentissima Ferrari LaFerrari, sembra che con certe categorie (dotate di pneumatici enormi e schiacciate al suolo dalla galleria del vento) sia quasi impossibile andare a ottanta chilometri orari senza perderne il controllo e finire in testacoda. Il nervosismo deve essere infatti giustificato da specifici parametri quando sollecitati e messi sotto sforzo: è davvero triste non potersi godere appieno una Lamborghini Aventador LP 700-4 (su Forza Motorsport 5 così come su Gran Turismo 6) per l'appianamento del modello dinamico, che estremizza gli algoritmi di base senza tener traccia delle caratteristiche più intime dei suddetti veicoli. Insomma, la differenza con una simulazione pura come Assetto Corsa passa anche da questi dettagli, e pur non esigendo la medesima profondità (ci mancherebbe), chiediamo con tutto il cuore una maggior attenzione al piacere di guida per le vetture più veloci. A proposito di feeling al volante, sarebbe opportuno rinvigorire e registrare i valori dell'effetto force feedback, anche utilizzando il Thrustmaster TX Ferrari 458 Italia Edition (la periferica ufficiale), inoltre andrebbe introdotta l'animazione completa del pilota quando ruota lo sterzo, dato che si blocca a 270° e non è piacevole da vedere quando si utilizza un volante.

Forza Motorsport 6: il racing senza compromessi in esclusiva su Xbox One?

Di tutto e di più

Tra le critiche più aspre rivolte a Forza Motorsport 5 vi è stata indubbiamente la carenza di contenuti al lancio, soprattutto se paragonati a quelli presenti nel capitolo precedente su Xbox 360, un vero e proprio taglio deciso sia al numero dei tracciati che a quello delle auto. Per quanto concerne le vetture, a gettare sul banco degli imputati Turn 10 è stato in particolar modo il DLC "LaFerrari Car Pack", pubblicato nel giorno stesso del lancio e contenente una delle auto più attese e desiderate dall'intera community. Con "sole" duecento vetture di base, una mossa del genere è sembrata inopportuna, anche considerando l'esorbitante cifra - cinquanta Euro - per accaparrarsi il famigerato Season Pass. Benché la sparizione dei suddetti DLC da Forza Motorsport 6 sia praticamente impensabile, considerando, fra le altre cose, che si tratta di pacchetti graditi se pubblicati e gestiti in un certo modo, è indubbio che i giocatori desiderino un parco auto almeno doppio rispetto a quello base dell'iterazione precedente, arricchitasi di un'altra cinquantina di veicoli proprio attraverso i contenuti scaricabili. Insomma, 400 auto, più o meno il numero presente in Forza Motorsport 4, rappresenta la soglia ideale per i giocatori, delle quali circa 150 completamente nuove, tenendo a mente che più della metà saranno le stesse di Forza Motorsport 5, senza escluderne alcune tradotte da Forza Horizon 2.

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A tal proposito, si richiedono a gran voce la Renault Clio Williams - lanciata con successo proprio nell'ultima fatica dei PlayGround Games - e soprattutto un numero maggiore di piccole cittadine di Classe D, che spesso e volentieri sono più divertenti e appaganti dei bolidi indomabili. Anche la licenza Porsche, per quanto costosa e probabilmente "bloccata" da accordi con Electronic Arts, sarebbe un gradito ritorno dopo l'espansione del quarto capitolo, sebbene le Ruf facciano sempre benissimo il proprio mestiere. Che dire invece dei circuiti? Quelli presenti al lancio di Forza Motorsport 5, semplicemente, erano davvero troppo pochi per soddisfare gli appassionati in termini di varietà, pur essendo realizzati magistralmente. L'aggiunta attraverso DLC gratuiti dei tracciati di Long Beach, Road America e soprattutto del mitico Nurburgring Nordschleife - operazione pubblicizzata poco e male, vista la grandissima rilevanza ludica e strategica del "Green Hell" - hanno sicuramente migliorato la situazione, ma in Forza Motorsport 6 vorremmo vedere almeno una trentina di ambientazioni differenti sin dapprincipio. Tra le piste storiche che non dovranno assolutamente mancare all'appello vi sono lo Tsukuba Circuit, uno dei tracciati più divertenti e amati in assoluto della serie, l'iconico Suzuka e lo stupendo ma fittizio Maple Valley Raceway, la cui "rimozione forzata" ha spezzato sin troppi cuori. Di circuiti spettacolari da includere per la prima volta ve ne sarebbero a bizzeffe, anche ripresi dal Circus della Formula 1, come il nostro Monza ma soprattutto Montecarlo: immaginatelo realizzato con la medesima cura tecnica di Praga; sarebbe un vero e proprio sogno che si realizza per milioni di appassionati. A proposito di grafica, sotto questo specifico punto di vista non ci aspettiamo passi in avanti da gigante, anche perché Forza Motorsport 5 è già bellissimo da vedere; l'unico aspetto da migliorare sensibilmente è l'aliasing attraverso un filtro più efficace, anche perché calandre, griglie, spoiler e generalmente quasi tutte le giunture delle auto ne soffrono particolarmente, soprattutto al di fuori della spettacolare modalità Forza Vista. Se le DirectX 12 apporteranno davvero i benefici prestazionali di cui si narra, ci auguriamo che vengano utilizzate per aggiornare il filtro antialiasing, piuttosto che aggiungere poligoni alle già splendide auto, oltre che, naturalmente, implementare gli ipotetici effetti meteorologici e l'illuminazione notturna, lasciando inalterati i 1080p e 60 frame al secondo (ma non ci sono particolari preoccupazioni su questo versante).

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La resa dei danni estetici potrebbe essere ulteriormente approfondita, con pezzi che saltano e deformazioni più accentuate delle carrozzerie, sebbene da questo specifico punto di vista entrino in gioco problemi di licenza, con le case automobilistiche tutt'altro che desiderose di promuovere i propri gioielli accartocciati e in fiamme. Anche i contatti fra vetture potrebbero essere raffinati, così come andrebbe registrata l'aggressività dell'ottima intelligenza artificiale dei drivatar, la cui guida, talvolta, risulta un po' troppo esuberante e travolgente. Un sistema di bandiere e penalità ben strutturato e preciso potrebbe altresì giovare alla profondità del titolo. Un altro degli aspetti duramente criticati in Forza Motorsport 5 è rappresentato dalla carriera, una pletora di eventi singoli troppo aperta e priva di mordente, ben lungi da quella profonda e stratificata dell'ultima fatica targata Polyphony Digital. Essa dovrebbe essere rivista nelle fondamenta, offrendo un senso di progressione più appagante, possibilità di vincere auto e gare più lunghe influenzate da Pit-Stop e meteo dinamico, oltre che eventi speciali sulla falsariga di quelli visti in Gran Turismo 6, magari su licenza come il Goodwood Festival of Speed. Sarebbe interessante avere anche una sezione dove poter "coccolare" le proprie auto duramente conquistate, magari con cambi d'olio e lavaggi, esattamente come avviene nel simulatore di Kazunori Yamauchi. Pur trattandosi di una concezione tradizionalista, poter iniziare la carriera dai kart - o dalle piccole cittadine di Classe D - sino ad arrivare ai velocissimi sport prototipi che graffiano l'asfalto delle "24 Ore" più celebri, è sicuramente più avvincente che essere inondati da insipide corse singole aperte: verrebbe dato maggior valore alle vittorie (la medaglia d'oro solo al primo, possibilmente) e al puro e semplice senso di progressione. Introdurre competizioni specifiche da vincere obbligatoriamente dopo il passaggio di alcuni step, come avviene nella recente espansione di Forza Horizon 2, aggiungerebbe mordente e sarebbe un concreto passo avanti rispetto alla situazione del quinto capitolo. Altro ritorno chiesto a gran voce dalla community di appassionati è quello delle cosiddette Aste online, cui dovrebbe seguire una miglior distribuzione dei premi in danaro al termine delle gare: le polemiche sulle microtransazioni sono ancora abbastanza forti, con i Turn 10 "costretti" a rivedere più volte i prezzi delle auto, inizialmente ritenuti troppo alti rispetto ai crediti guadagnabili in pista. Le rettifiche e, soprattutto, il programma "Forza Rewards" attraverso sito e applicazione, col tempo, hanno comunque sensibilmente migliorato la situazione. Non vi è alcuna certezza che i nostri desideri - e quelli della community - saranno concretizzati all'interno del nuovo capitolo di Forza Motorsport, ciò nonostante siamo pronti a scommettere che almeno alcuni di quelli qui elencati verranno esauditi. Nei prossimi mesi ne sapremo sicuramente di più, in attesa di poter mettere finalmente mano ad una versione giocabile del titolo, verosimilmente al prossimo E3 di Los Angeles. Restate sintonizzati.