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Amore ossessivo

Che gusto c'è nel vestire i panni di una psicopatica?

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   30/04/2015

Una Yandere, termine giapponese che possiamo tradurre malamente con "malata d'amore", è una ragazza innamorata di qualcuno al punto da esserne ossessionata. Gelosissima e all'apparenza timida, farebbe di tutto per conquistare l'oggetto del suo desiderio, tanto da eliminare in ogni modo, anche usando la violenza, chiunque percepisca come una potenziale minaccia. Yandere Simulator nasce con l'obiettivo di dare una forma videoludica a quella che nei fatti è una patologia. Abbiamo avuto modo di provarlo scaricandone una build di debug dal sito ufficiale. Prima di iniziare a parlarne, chiariamo che si tratta di una versione incompleta con soltanto una frazione dei contenuti che saranno inseriti nel gioco vero e proprio. In realtà non possiamo considerarla nemmeno una demo, visto che di definitivo c'è poco o nulla. Per questo non ci perderemo in apprezzamenti tecnici, che in questa fase sarebbero davvero fuori luogo, e passeremo immediatamente a parlare del gameplay.

Abbiamo provato Yandere Simulator, mettendoci nei panni dell'assassina: come ne siamo venuti fuori?

La stanza della follia

Yandere Simulator inizia con un calendario che scandisce i giorni della follia della protagonista senza nome (viene chiamata semplicemente Yandere), ossessionata dal suo bel Senpai.

Fotografare mutandine è importantissimo
Fotografare mutandine è importantissimo

Il gioco vero e proprio parte dalla cameretta della ragazza, che nelle intenzioni dello sviluppatore dovrà diventare il tempio della sua ossessione. Girovagando un po' scopriamo che ci sono delle aree interattive. Oltre a una porta da cui uscire per andare a scuola o in cantina, quest'ultima per ora vuota (si potrà usare per rapire le rivali) al lato del letto che occupa la maggior parte dello spazio si trova un comodino/altarino con al centro la foto del Senpai, ai cui piedi riposano alcune reliquie che gli appartengono: uno spazzolino da denti, un cerotto insanguinato e una mela morsicata. Sullo stesso lato della stanza c'è un armadio che permette di cambiare le mutandine della Yandere (niente di troppo sexy, per ora). Infine, sul lato opposto del letto c'è una bacheca che potremo usare per appendere le foto scattate con lo smartphone. Per ora abbiamo ben poco da fare, comunque. Non resta che dirigerci a scuola.

Amicizie scolastiche

Ci troviamo di fonte ai cancelli dell'istituto, formato da due edifici. Come scopriremo, uno è la scuola vera e propria, dove andremo a seguire le lezioni e dove incontreremo gli altri studenti, mentre l'altro è un palazzetto sportivo. Sulla sinistra vediamo una tipa bionda con cui non è possibile parlare, mentre sparsi intorno a noi ci sono alcuni oggetti che potremo usare per svolgere la nostra missione: delle armi, un secchio pieno d'acqua con spazzolone e una divisa di ricambio.

La stanza della Yandere: il tempio della sua ossessione
La stanza della Yandere: il tempio della sua ossessione

Il posizionamento degli oggetti ha uno scopo evidentemente dimostrativo, visto che non crediamo che esistano scuole dove all'ingresso vengono regalati coltelli o forbici appuntite. Comunque, dopo esserci dati uno sguardo intorno, notiamo che altri studenti hanno varcato i cancelli dell'istituto. Il primo è proprio l'amato Senpai, a cui non possiamo avvicinarsi. Ogni volta che proviamo lo schermo diventa viola e la Yandere ha un colpo al cuore. Insistere troppo la ucciderebbe. Non ci resta che osservarlo da lontano e interagire con gli altri. Raggiungiamo una compagna dai capelli verdi. Parlandoci scopriamo che per ora parlando abbiamo una sola opzione di dialogo: fare i complimenti. Non è inutile come sembra, visto che l'adulazione serve per accumulare prestigio tra gli studenti. Il prestigio è una caratteristica fondamentale da coltivare: più si è apprezzati, più le nostre future vittime saranno felici di seguirci e fare ciò che gli diciamo, rendendosi quindi vulnerabili (praticamente è una lezione di alta politica). Comunque, dopo aver leccato il deretano all'intera scuola, non avendo più molto da fare, ci dirigiamo in classe per seguire qualche lezione. Prima però esploriamo un po' l'ambiente scolastico, scoprendolo ancora molto spoglio. Lo immaginavamo visto lo stato della build. Non fa niente: è ora di studiare!

Natiche sorridenti

L'impegno scolastico non è fine a se stesso. Entrando nella nostra classe possiamo scegliere di studiare una tra cinque materie, attribuendole dei punti. La conoscenza di una materia migliora le caratteristiche della Yandere. Ad esempio studiare psicologia le permette di avere un maggiore impatto in società, mentre studiare biologia la renderà più abile a uccidere, facendo sanguinare meno le vittime.

La Yandere è dotata di una vista speciale che evidenzia oggetti e persone
La Yandere è dotata di una vista speciale che evidenzia oggetti e persone

In questa build molte delle materie sono ininfluenti, ma danno una buona idea di dove voglia andare a parare lo sviluppatore: ogni azione eseguibile tratteggia meglio la protagonista, facendola apparire sempre più come una fredda e calcolatrice macchina per uccidere. Studiata psicologia è l'ora della pausa pranzo. Tutti gli studenti si ritrovano nella hall della scuola per chiacchierare. Non avendo sbloccato caratteristiche avanzate ce ne torniamo in classe e continuiamo a studiare psicologia fino alla fine dell'orario scolastico. Arrivata l'ora di andare a casa, si presenta l'occasione per ottenere qualche "trofeo". Le nostre compagne si dispongono infatti davanti ai loro armadietti. Quale occasione migliore di fotografargli le mutandine? Perversione a parte, farlo serve per ottenere dei favori. Le foto scattate con lo smartphone possono infatti essere spedite a un contatto anonimo, ma molto in confidenza con la Yandere. Il tipo le apprezza così tanto che in cambio di ogni foto ci prometterà un favore, da usare all'occorrenza. Ad esempio, dopo aver anestetizzato e catturato una compagna, possiamo chiedergli di spedire qualcuno a prendere la cassa dove l'abbiamo rinchiusa per portarla nella cantina della Yandere. Dopo la sessione fotografica è davvero ora di tornare a casa. Uscendo dalla scuola un testo riepilogativo ci informa del comportamento della protagonista nelle ore che la separano dal ritorno a scuola. Secondo voi cosa fa nel suo tempo libero? Bravi, pedina il Senpai.

Amore e morte

Tornati a casa possiamo appendere le foto fatte durante la giornata sulla bacheca, azione per ora abbastanza inutile. Senza stare troppo a ciondolarci nella stanza, torniamo subito a scuola per il secondo giorno di lezioni. Parliamo di nuovo con tutti gli studenti facendogli i complimenti, così da accrescere ulteriormente il nostro status scolastico.

Dialogare serve ad accrescere il proprio status sociale
Dialogare serve ad accrescere il proprio status sociale

La Yandere ora è ben vista da tutti. Dopo le lezioni della mattina decidiamo quindi di capitalizzare i frutti dei nostri progressi e andiamo a parlare con una tipa dai capelli viola, scoprendo di avere una nuova opzione di dialogo. Usandola la ragazza seguirà la Yandere ovunque. La portiamo verso l'ingresso della scuola, dove si trovano le armi. La facciamo fermare, afferriamo il cacciavite e l'ammazziamo brutalmente senza starci troppo a pensare. Il sangue schizza da tutte le parti, insozzandoci la divisa e lasciando grosse macchie sul terreno. Non facciamoci prendere dal panico. Dopo aver nascosto il cadavere da qualche parte, prendiamo lo spazzolone e lo usiamo per pulire, sciacquandolo nel secchio quando troppo pregno di sangue. Quindi andiamo a indossare la divisa pulita. Per ora siamo salvi. Fate bene attenzione a questi dettagli, perché quando la Yandere commette i suoi crimini deve considerarli tutti per non farsi scoprire. Ovviamente deve anche riuscire a non farsi vedere, soprattutto dal Senpai, che non potrebbe mai innamorarsi di una psicopatica manifesta. Insomma, tutte le losche attività della Yandere vanno compiute con la massima discrezione possibile. Ad esempio, se non avessimo tolto il sangue dalla divisa, i compagni di scuola lo avrebbero notato denunciandoci alla polizia. In realtà uccidere qualcuno al secondo giorno di scuola è un po' prematuro e la cattura è quasi certa, perché non si hanno ancora alcune abilità utili per trarsi d'impaccio, ma questo lo abbiamo scoperto solo giocando più volte la build.

Dove porta la scia di sangue?

Leggendo fino a qui avrete capito che Yandere Simulator ha una natura decisamente perversa.

I cadaveri vanno nascosti e il sangue va ripulito
I cadaveri vanno nascosti e il sangue va ripulito

Cercando in rete non mancano articoli che ne esaminano il tipo di violenza e l'innegabile morbosità di fondo, ben manifesta anche in questa fase dello sviluppo. Ovviamente siamo coscienti che molti potrebbero esserne infastiditi, perché di fatto richiede di giocare con una malattia. Comunque è troppo presto per fare un'analisi dei contenuti, visto che ne mancano tantissimi. Con l'avanzare dello sviluppo vi sapremo ridire e magari in un futuro provato ci concentreremo maggiormente su questo punto. Nel frattempo non vi neghiamo di essere stati incuriositi dalla prova su strada, perché Yandere Simulator è tutt'altro che disprezzabile dal punto di vista ludico e davvero originale nelle sue meccaniche.

CERTEZZE

  • Originale nelle meccaniche
  • Il tema trattato è originale e controverso

DUBBI

  • Sempre di una malattia stiamo parlando
  • Mancano ancora moltissimi contenuti