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Kratos alla massima potenza

Abbiamo provato la versione Remastered di God of War III, a poche settimane dall'uscita

PROVATO di Antonio Fucito   —   17/06/2015

Nel marzo del 2010 avevamo recensito God of War III con un voto discreto. 9.8, perché per tanti versi ha raggiunto, letteralmente, un picco di spettacolarità e coinvolgimento difficilmente replicabili per la saga e per gli action in generale: Sony Santa Monica aveva messo sul piatto una serie di accadimenti e di antagonisti semplicemente eccezionali, un vero e proprio tripudio di grafica, carisma dei personaggi e accadimenti, che al tempo ha fatto scalpore e fatto vacillare anche mostri sacri in tal senso come Uncharted 2. Arriviamo ai giorni nostri, perché il prossimo 15 luglio PlayStation 4 ospiterà la versione Remastered del terzo capitolo, aggiornata per l'occasione a 1080p e sessanta fotogrammi al secondo assieme a qualche miglioria per quanto riguarda i modelli poligonali e gli elementi di contorno. Un'operazione chiaramente indirizzata a chi non ha avuto la fortuna di giocare il titolo nella sua incarnazione originale, ma anche a chi vuole rivivere le vicende di Kratos a qualche anno di distanza ed in una veste aggiornata per l'occasione. Sullo showfloor di Sony era presente una versione in pratica definitiva del gioco, e per questo abbiamo affrontato una partita dall'inizio, partecipando a quell'ora orgasmica che rappresenta ancora oggi uno dei momenti più alti mai raggiunti da un videogioco, sempre in chiave ritmo e accadimenti su schermo.

Kratos alla massima potenza

E vogliamo spenderci nuovamente due parole: God of War III comincia esattamente dove finisce il secondo capitolo, quando Kratos dopo un primo scontro con Zeus vuole completare la sua vendetta e si trova quindi sulla schiena del Titano Gaia mentre sta risalendo l'Olimpo, accompagnato dagli altri giganti intenzionati a riprendersi quanto tolto dopo la Grande Guerra. Zeus però ha tra le proprie fila ancora tanti alleati: Poseidone, Ade, Ermes, Elio e altri, uniti per uno scontro che si preannuncia essere epico e senza esclusione di colpi. E proprio in questa prima ora ritroviamo come sempre un boss di dimensioni enormi da affrontare a più riprese, combattimenti sul dorso dei titani in movimento, telecamera che coglie sempre alla perfezione il momento, tanto che si fa fatica a metabolizzare nel complesso tutto quanto vissuto in prima persona dopo questa prima ondata, quando il titolo ritorna un attimo nei binari dopo la sfuriata iniziale. La "nuova" veste grafica permette al titolo di essere ancora molto competitivo per gli standard odierni, anche perché al tempo la mole poligonale era semplicemente impressionante al punto da tenere bene ancora oggi, ovviamente senza lasciare gridare al miracolo. I sessanta fotogrammi al secondo, stabili, si fanno sentire in maniera positiva, il gioco scorre via che è un piacere e complice come detto la telecamera e le scelte artistiche e in chiave di design, l'impatto generale rende il titolo piacevole da affrontare e ancora lontano dall'essere datato. Ovviamente si notano alcuni elementi che appartengono della passata generazione di console, soprattutto in termini di complessità delle texture, qualche effetto e assenza di tecniche grafiche di ultima concezione, ma come detto il risultato è di certo superiore pure oggi a taluni giochi usciti sull'attuale generazione di console. Anche la risposta ai comandi trae beneficio dalla fluidità ottenuta con la versione Remastered, e possiamo dire che sembrano essere stati risolti quei piccoli problemi di risposta ai comandi riscontrati dai giocatori più esigenti con la versione originale per PlayStation 3. Del vecchio-nuovo titolo di Santa Monica vi parleremo più nel dettaglio a partire dal 15 luglio, con un analisi tecnica maggiormente approfondita, di certo possiamo dirvi già oggi che se non avete giocato il titolo originale, non ci sono particolari controindicazioni a giocarlo.

Abbiamo provato la versione Remastered di God of War III, a poche settimane dall'uscita

CERTEZZE

  • Regge ancora benissimo dal punto di vista tecnico
  • Spettacolare come cinque anni fa

DUBBI

  • È indirizzato soprattutto a chi non ha giocato il titolo originale