Inutile girarci tanto attorno, Metroid Prime: Federation Force è stato uno dei titoli più chiacchierati di questo E3 2015, e non necessariamente in senso positivo: il disappunto dei fan al momento del suo annuncio (quando tutti si aspettavano un vero e proprio sequel delle avventure di Samus) si è tramutato ben presto in un vero e proprio fenomeno di isteria collettiva, con tanto di una petizione per richiedere la cancellazione del progetto che ha raggiunto in poche ore le 15.000 firme. Noi abbiamo potuto provare la demo messa a disposizione da Nintendo all'interno del suo spazio privato, che consentiva di cimentarsi solo con una sezione sportiva Blast Ball, e proviamo a spiegarvi le motivazioni che hanno portato a una reazione tanto negativa del pubblico.
Metroid Prime: Federation Force ha destato scalpore, in questo articolo vi spieghiamo il perché
Samus non c'è
Innanzitutto c'è stato da parte di Nintendo un macroscopico errore di comunicazione, ovvero quello di presentarsi con una demo che non era rappresentativa del gioco nella sua interezza ma solo di una componente a quanto pare oltretutto piuttosto marginale.
Stando alle dichiarazioni rilasciate dal supervisore del progetto Kensuke Tanabe, infatti, la modalità Blast Ball non sarebbe altro che un mini-gioco che verrà inserito in Metroid Prime: Federation Force, che tuttavia Nintendo ha ritenuto sufficientemente immediato e rappresentativo del sistema di controlli del prodotto da volerlo comunque portare sullo showfloor. Inutile dire che il risultato è stato a dir poco controproducente, dato che la stragrande maggioranza di coloro che hanno provato la demo ritenevano che il gioco iniziasse e finisse lì. Anche perché - diciamola tutta - quella rappresentata da Blast Ball non sembra nemmeno una componente particolarmente riuscita.
La postazione offerta da Nintendo consentiva a sei giocatori collegati in locale di suddividersi in due squadre e partecipare a una partita di questo sport futuristico nel quale l'obiettivo era quello di sparare a una palla gigante per spingerla verso la porta avversaria: il tutto inquadrato da una visuale in prima persona e un sistema di controllo che - questi sì - ricordano da vicino gli standard della serie Metroid Prime. Si usa dunque lo stick analogico per muoversi, tenendo premuto il dorsale destro si può eseguire la classica combo lock on più strafe mentre agendo sul sinistro si entra nella modalità di mira libera, con i tasti principali deputati al fuoco, al salto e all'utilizzo dei power up che apparivano di tanto in tanto sulla superficie dell'arena. Confusionario e davvero poco appassionante, Blast Ball non sarà sicuramente il fiore all'occhiello di una produzione che, fortunatamente, seguirà una direzione del tutto differente ma di cui ancora si conoscono pochi dettagli. Il focus di Metroid Prime: Federation Force sarà infatti una componente action in prima persona per certi versi simile a quanto proposto da Metroid Prime: Hunters su Nintendo DS. L'utente vestirà i panni di un soldato della federazione galattica e sarà impegnato a combattere contro i pirati dello spazio in una serie di livelli ambientati su tre differenti pianeti: l'esperienza di gioco sarà fruibile sia in single player sia in cooperative con altri tre giocatori, mentre non si sa ancora se - al di là della già citata modalità Blast Ball - ci sarà qualche forma di multiplayer competitivo. Qualche informazione ancora non confermata ufficialmente parla invece di alcune sfumature RPG nella gestione del party di giocatori, con gli utenti che potranno scegliere determinati perk capaci di indirizzarli verso un ruolo ben preciso nel campo di battaglia. Si tratta però di suggestioni che attendiamo vengano confermate in una futura presentazione di Nintendo che si focalizzi finalmente sul vero e proprio gameplay di Metroid Prime: Federation Force, lasciando Blast Ball al ruolo che gli compete, ovvero di mero passatempo.
CERTEZZE
- Il progetto di gameplay sembra valido
- La modalità Blast Ball è solo un mini-gioco
DUBBI
- Stilisticamente lascia qualche perplessità
- Il gioco vero e proprio non si è visto