83

Draghi di Platinum

Una lunga anteprima di quello che è presto diventato uno dei titoli più attesi di Xbox One

ANTEPRIMA di Antonio Jodice   —   07/08/2015
Draghi di Platinum

Perché Drew, il protagonista di Scalebound, ha le cuffie ed è vestito come l'ultimo Dante di Ninja Theory? Ce l'ha spiegato Kamiya in un appuntamento a porte chiuse qui alla GamesCom 2015 dove abbiamo potuto levarci un po' di dubbi su questo action rpg che si è candidato immediatamente come uno dei titoli più attesi del prossimo anno su Xbox One, visto che sarà un'esclusiva pubblicata da Microsoft Studios. Ha le cuffie perché finisce, suo malgrado e senza che ci sia stato detto il reale motivo, sul pianeta Draconis e viene legato indissolubilmente a un drago che diventa suo compagno di viaggio e di vita in cambio del braccio destro che si copre di scaglie e si pregna di un potere pulsante e inarrestabile. Scalebound sarà un gioco free roaming, pieno di possibilità con uno stile grafico che accomuna il già citato DMC a Dragon's Dogma per le citazioni fantasy medievale che indubbiamente hanno le milizie che popolano la breve demo che ci è stata mostrata e lo stile del rendering delle armature e dei nemici. Poi ci sono i draghi e una co-op a quattro che apre un sacco di possibilità, anche perché la parte RPG del gioco è tutt'altro che sottile...

Alla GamesCom 2015, Kamiya ci racconta tutto quello che è possibile sapere oggi di Scalebound!

Dragon Evolved

La demo giocata a cui abbiamo assistito iniziava subito dopo la fine di quella della conferenza Microsoft e portava al combattimento col drago multitesta con cui si era chiuso il gameplay al briefing Xbox. La differenza è che in questa occasione Kamiya ha avuto modo di spiegare un po' di cose riguardo alla struttura di Scalebound. Il mondo di gioco è pervaso di un'energia chiamata Pulse che può essere incamerata dal protagonista e che dà potere ai draghi. Ogni volta che si sconfigge un nemico l'energia raccolta porta ad accumulare punti esperienza che servono per far salire di livello il protagonista e il drago e proprio il bestione riserva le sorprese più piacevoli. Ogni drago potrà essere modificato nelle abilità, nella forma, nella lunghezza di coda e corna e, soprattutto, si potrà cambiare l'elemento energetico che scaturirà dalle viscere, che quindi potrà essere diverso dal fuoco (a noi è stato mostrato un drago che sputava energia elettrica).

Draghi di Platinum

Il giocatore, invece, potrà salire sì di livello ma anche utilizzare armi diverse tra spade, alabarde e lance, mentre non è chiaro se sarà possibile differenziarlo esteticamente nelle fattezze, mentre sembra assolutamente plausibile che lo si possa fare nel colore dei vestiti anche solo per differenziare un giocatore dall'altro quando si giocherà in quattro contemporaneamente. Abbiamo chiesto se si tratterò di cooperativa drop in drop out, ovvero senza soluzione di continuità, ma Kamiya ha risposto che è ancora presto per parlarne, così come è troppo presto per parlare di come si adeguerà il livello di difficoltà all'aumentare del numero dei giocatori. Non è finita qui, ovviamente, perché quando si elimina un nemico a terra restano dei diamanti rossi che sono la moneta di scambio del gioco e che serviranno per acquistare armi per l'eroe e, udite udite, armature per il drago. Kamiya ne ha mostrate un paio e una in particolare sembrava uscita da Dark Souls tanto era gotica e possente, in grado di rendere il drago un vero colosso in grado di squassare gli avversari a colpi di coda. Il drago avrà una propria intelligenza artificiale col giocatore che potrà solo ordinargli di stargli a fianco o di attaccare un determinato bersaglio. Il bello è che la mappa, dalla prateria iniziale, si stringeva sotto un gruppo di radici fin dentro a una grotta, rendendo impossibile al drago avanzare a fianco del giocatore. In questi casi ci si troverà soli col drago a pattugliare in lontananza e a sparare colpi di fuoco quando possibile, a riprova che le ambientazioni giocheranno un ruolo fondamentale e con loro i tanti elementi distruttivi.

Draghi di Platinum

Ovviamente, non si può che pensare divertiti alla potenza che si potrà vivere con quattro giocatori e altrettanti draghi, armati di tutto punto, su schermo. C'è stato il tempo anche per parlare del sistema di combattimento legato al personaggio che potrà colpire con le armi in mischia e a distanza con l'energia Pulse che scaturisce dal braccio destro. Raccolta sufficiente energia, il personaggio si rivestirà di una spessa corazza di scaglie di drago diventando ancora più forte e potrà agganciare i nemici con un lazo energetico con cui attirare a sé i nemici per colpirli o per scagliarsi contro di essi per un colpo mortale, mentre la corazza sparirà avvicinandosi al nemico. Kamiya sostiene che sarà di gran lunga il gioco più vasto e complesso mai fatto dai Platinum games e a chi chiede del perché abbia voluto abbandonare gli action, ricorda che negli anni ha lavorato a Resident Evil e a Okami e che quindi i giochi d'azione pura non siano stati la sua sola fonte d'ispirazione. Non tutto è perfetto nei cieli brillanti e saturi di Scalebound e tra animazioni ancora un po' rigide, un character design meno originale di altre volte e una fluidità che ancora inciampa negli ambienti più vasti (le cose vanno decisamente meglio quando Drew si infila sotto terra tra radici e corsi d'acqua), si vede che questo codice pre-alpha ha ancora bisogno di un po' di lavoro prima dell'uscita, ma ci sono tutte le premesse per attenderlo a braccia apertissime. Nei video mostrati abbiamo intravisto città arrampicate su tronchi d'albero, personaggi non giocanti a cui evidentemente si dovrà parlare per avere quest e oggetti e un mondo il cui cielo è costellato di isole rocciose fluttuanti. Il drago crescerà col salire di livello e lo si potrà cavalcare e sì, quelle isole nel cielo saranno esplorabili semplicemente volandoci sopra. Insomma, in attesa di volare sul serio per adesso trattenere la fantasia sarà un po' più difficile...

CERTEZZE

  • La possibilità di far evolvere e differenziare il drago
  • Un mondo free roaming e tutto da esplorare
  • Il gioco più vasto mai fatto dai Platinum

DUBBI

  • Lo stile artistico è meno incisivo di altre volte
  • Bisogna lavorare sulla fluidità