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Il viaggio continua

Dopo undici anni, Kate Walker continua il suo viaggio in una nuova e visionaria avventura firmata da Benoit Sokal

ANTEPRIMA di Vincenzo Lettera   —   09/08/2015

Durante il concerto itinerante Video Games Live tenuto in occasione della GamesCom di Colonia, c'è stato un breve momento in cui le musiche allegre di Sonic the Hedgehog e i ritmi briosi di Monkey Island hanno lasciato spazio a toni decisamente più struggenti.

Il viaggio continua

Diretta da Inon Zur, compositore che ha lavorato a serie come Fallout e Dragon Age, l'orchestra ha intonato un medley dei brani di Syberia, mentre sullo schermo alle loro spalle venivano proiettate alcune delle sequenze più toccanti della serie nata dall'immaginario del fumettista belga Benoit Sokal. Undici anni fa, Syberia 2 si chiudeva con la protagonista, Kate Walker, mentre in lacrime salutava un anziano sognatore in sella a un Mammut. Riuscire oggi a realizzare un seguito che abbia lo stesso spessore culturale dei primi due Syberia sembra un obiettivo fin troppo ambizioso, ma durante la presentazione di Syberia 3 alla GamesCom 2015 ci è sembrato evidente come i francesi di Microids vogliano trattare come un fragile gioiello la poetica serie di avventure di Sokal.

Alla GamesCom abbiamo scoperto nuove informazioni sull'atteso e poetico Syberia 3

Dopo il mammut

Nonostante il finale di Syberia 2 abbia concluso il viaggio di Kate Walker alla ricerca del vecchio Hans Voralberg, la trama del terzo capitolo ripartirà proprio da quel momento, quando la protagonista deciderà di rimettersi in viaggio per tornare nella città di New York. Qualcosa dev'essere però andato storto, perché Syberia 3 si aprirà con Kate in fin di vita che giace su un'imbarcazione alla deriva. L'avvocatessa verrà tratta in salvo dalla piccola e buffa tribù di nomadi Youkol, e così, per sdebitarsi, si offrirà di accompagnarli nella transumanza verso i monti dei loro bizzarri struzzi delle nevi.

Il viaggio continua
Il viaggio continua

Nel corso del gioco, quindi, la protagonista interagirà con gli Youkol e apprenderà della loro cultura, ma il viaggio non sarà privo di complicazioni, specialmente perché gli abitanti delle moderne città non vedono di buon occhio la tribù di nomadi. In questa storia scritta dallo stesso Sokal, verranno ancora una volta toccate diverse tematiche: il concetto del viaggio rappresenta anche in questo caso l'elemento cardine dell'avventura, ma Syberia 3 punta chiaramente a stimolare riflessioni sulla natura, la modernità e i pregiudizi culturali. Storia e narrazione saranno realizzati in maniera tale che l'avventura possa essere fruita anche da chi non ha mai giocato i vecchi Syberia, ma non mancheranno piccoli riferimenti e strizzatine d'occhio ai fan di vecchia data, oltre agli immancabili elementi in stile steampunk e art nouveau (abbiamo ad esempio visto degli automi della fabbrica Voralberg). "Stavolta verrà introdotta anche una piccola dimensione post-apocalittica", ci ha detto Cyril Berrebi, producer di Microids, accennando alla presenza di una città devastata senza tuttavia scendere troppo nel dettaglio. Purtroppo non ci è stato mostrato molto in termini di enigmi e gameplay, ma anche se alcune scelte avranno piccole ripercussioni all'interno del gioco, l'impressione è che gli sviluppatori vogliano restare fedeli ai vecchi episodi, senza snaturare la serie prendendo una deriva à la TellTale. Tuttavia, una delle più evidenti novità introdotte da Syberia 3 rispetto ai due capitoli precedenti sembra essere l'abbandono dei fondali prerenderizzati e l'ingresso di Kate Walker in ambientazioni completamente tridimensionali. In verità, il filmato che ci è stato mostrato allo stand di Microids era composto da sequenze di gioco ancora molto acerbe e tecnicamente poco impressionanti, ma è comunque evidente il tentativo del team di sviluppo francese di restare fedele allo stile visivo di Syberia e Syberia 2. Ineccepibile è stato invece l'assaggio della colonna sonora, con un tema principale evocativo e che ben si sposa con l'immaginario incantato di Sokal.

CERTEZZE

  • Promette essere un viaggio visionario e poetico
  • Musiche evocative

DUBBI

  • Tecnicamente ancora indietro
  • La qualità degli enigmi è tutta da verificare