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Assembla che ti Passa #7

Nel settimo Assembla che ti Passa parliamo di gaffe planetarie e configurazioni di piccola taglia

RUBRICA di Mattia Armani   —   15/08/2015

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati.

Windows 10 è in città e finalmente è stato messo alla prova dal punto di vista prestazionale. Purtroppo non esistendo ancora un ambiente gaming DirectX 12 in cui mettere le mani, i test sono per lo più indicativi dell'ottimizzazione del sistema operativo e dei nuovi driver ma anche questi elementi hanno importanza soprattutto nelle fasi iniziali della vita di un sistema operativo.

Assembla che ti Passa #7

Ebbene con le ultime schede NVIDIA uno o due frame in più spuntano fuori e anche una piccolezza del genere fa piacere. Ma il merito pare essere dei driver visto che le Fury di AMD mostrano all'incirca le medesime performance su Windows 8.1 e 10, a riprova che il secondo si basa fortemente sul primo pur rivedendo l'interfaccia e introducendo elementi rilevanti come appunto le DirectX 12. Dunque, nell'attesa di verificare la bontà di queste ultime, che tra l'altro non sono ancora compatibili con le GPU Fermi, non ci resta che rivolgerci alle altre novità del momento alcune delle quali hanno reso la GamesCom decisamente interessante anche per l'utenza PC. Partiamo parlando di Crackdown 3 che pur essendo un'esclusiva Xbox One ha tutta l'aria di essere una talpa mandata in missione per testare e promuovere il gioco in streaming. Il titolo sfoggia infatti una fisica spettacolare i cui calcoli vengono effettuati da un server che li restituisce alla console, sollevandola da calcoli troppo impegnativi. Il contro, ovvio, è che la console deve essere connessa e questo limita le mirabolanti feature del cloud al solo comparto multiplayer, ma il compromesso, come ha dimostrato l'accoglienza non entusiasta nei confronti di Xbox One nella sua forma originaria sempre connessa, è necessario e anche l'implementazione parziale può fare da elemento di penetrazione, evidenziando i vantaggi del potenziale superamento della classica console vincolata per anni al medesimo hardware. Comunque, anche se un giorno potrebbe bastare un computer di fascia bassa per giocare a risoluzioni fantascientifiche, avremo ancora bisogno di hardware almeno per quanto riguarda le periferiche. E la GamesCom ci ha regalato una piccola perla anche in relazione a queste con un accordo tra Cloud Imperium e Saitek per la realizzazione di controller dedicati a Star Citizen.

Assembla che ti Passa #7

I tre controller, che sono in lavorazione da tempo come testimonia l'uso dell'X52 nei video e nei concept iniziali dedicati a Star Citizen, includono una cloche e una leva per il throttle che nel caso dei più lussuosi X55 e Thrustmaster Hotas è affiancata da una seconda manopola e da qualche tasto in più. Tutti i controller, comunque, dispongono delle scorciatoie indispensabili come le contromisure, lo scan del bersaglio e il lock dei missili. Star Citizen, insomma, promette di allargare i suoi già ampi confini abbracciando un indotto potenzialmente elevato che, considerando il genere di titolo, potrebbe coinvolgere anche i visori tridimensionali. Sempre che questi decollino visto che determinati tipi di tecnologia devono essere resi comprensibili e appetibili al grande pubblico. Oppure basta parlarne e speriamo che sia stato questo l'unico pensiero a muovere la terrificante copertina del TIME con un Palmer Luckey la cui postura ricorda uno di quei personaggi Disney che, dopo aver preso una botta in testa, si crede di essere un fringuello. In tutto questo, è quasi superfluo sottolinearlo, non aiutano per niente i piedi scalzi e la mascella contratta a mostrare una ferrea fiducia nel futuro. Meglio, in sostanza, glissare volgendo lo sguardo verso una mossa decisamente più saggia. Stiamo parlando della dichiarazione di Kevin Unangst che, forse illuminato dall'innegabile saggezza di Phil Spencer, ha esternato il totale disinteresse da parte di Microsoft di competere con Steam in ambito PC. Nonostante il Marketplace sia un elemento portante dell'ambiente gaming Microsoft, Steam viene riconosciuto come un pilastro per la comunità del gioco su PC e Microsoft ha tutta l'intenzione, almeno a parole, di sostenere la piattaforma digital delivery di Valve. Ovviamente questa dichiarazione è anche una risposta, influenzata dall'intelligente fair play che contraddistingue la gestione Spencer, alle passate esternazioni di Gabe Newell in merito alla rigidità di Microsoft in ambito gaming.

Configurazione Entry Level

La configurazione entry level è quella orientata al risparmio ma non è detto che non debba esserci spazio per l'upgrade che consente di risparmiare ma nell'ottica del lungo termine. In questo caso, comunque, restiamo fedeli a un computer sicuramente modesto ma che, superando di poco i 500 euro, riesce a gestire il 1080p, con i giochi più recenti, senza troppi compromessi.

Il cuore di questa configurazione è il processore FX-6300 di AMD. Non è di certo la più "fredda" delle CPU ma continuiamo a scommettere sulle tre unità Piledriver con un totale di sei core che potrebbero tradursi in una scommessa vincente nell'ottica dell'arrivo delle DirectX 12. Sul fronte della scheda video dovrebbero esserci presto alternative interessanti ma per il momento restiamo fedeli alla R9 270X, l'elemento che alza il prezzo ma è fondamentale per non avere troppi problemi in 1080p.

Per evitare problemi passiamo in corsa a un alimentatore più potente come l'XFX da 550 Watt, proposto anche nella configurazione do fascia media media, che si trova intorno ai 60 euro. Per quanto riguarda la motherboard continuiamo a puntare sulla Gigabyte AM3+ 970 GA-970A-DS3P USB 3.0 che continua a spiccare tra le opzioni più apprezzate in combinazione con la CPU FX-6300. Infine, passando alla memoria, restiamo fedeli alle G.SKILL RipjawsX 2x4GB DDR3 1600 (PC3 12800) che costano poco e godono di un buon rapporto tra clock e latenza.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 100.00
AMD FX-6300
SCHEDA MADRE € 65.00
GigaByte GA-970A-DS3P
SCHEDA VIDEO € 145.00
Sapphire Radeon R9 270X DUAL-X OC WITH BOOST 2GB GDDR5
RAM € 50.00
G.SKILL RipjawsX Series 2x4GB DDR3 1600 (PC3 12800)
ALIMENTATORE € 60.00
XFX TS P1550SXXB9 550W 80+ Bronze
HARD DISK € 45.00
Seagate Barracuda Sata III 1TB (ST1000DM003)
CASE € 50.00
Corsair Carbide Series SPEC-01 Mid Tower Gaming Case
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
Samsung SH-S223Q
TOTALE: € 530.00

Configurazione Fascia Media

Nella fascia media di solito si trovano quelle componenti che consentono di lanciarsi nel gaming PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware. In questo range di prezzo non stona una SSD che pur rientrando tra le spese ancora sacrificabili garantisce l'avvio fulmineo del sistema operativo e delle applicazioni che vi sono installate sopra. Questa settimana ci avviciniamo ai prezzi della fascia alta ma con un paio di accorgimenti è possibile tagliare il computo finale di circa sessanta euro.

Che sia per questioni di stile o di spazio la soluzione Mini-ITX, pur essendo relativamente più dispendiosa, può fare gola a molti a patto di rinunciare alla possibilità di una configurazione a più schede video. Negli ultimi tempi le opzioni sono aumentate anche grazie alla febbre da Steam Machine e la Asus Z97I-PLUS Mini ITX LGA1150 Motherboard, forte di un BIOS intuitivo e adatta all'overclocking, è quella che abbiamo scelto per questo Assembla anche se le nuove proposte più che valide sono ormai numerose. Come processore ci affidiamo al sempreverde Core i5-4690k anche questa settimana reperibile a un ottimo prezzo.

Per quanto riguarda il dissipatore viriamo invece sulla più costosa ma più minuta Noctua NH-U12S che risulta più adatta agli spazi sacrificati di una configurazione di questo tipo. In ogni caso il case da noi scelto può alloggiare dissipatori standard e, rimuovendo gli alloggiamenti corrispondenti, ospitare schede video lunghe fino a 32 centimetri. Nel campo delle schede video a passo corto, necessarie se decidete di optare per un case più minuto o non avete voglia di mettere mano al case, sia Nvidia che AMD hanno offerte interessanti che lasciano ampia libertà di scelta per quanto riguarda il case. Noi ci rivolgiamo alla sempreverde GTX 970 in versione mini ma senza rinunciare all'overclock di fabbrica che però alza il prezzo di qualche decina di euro rispetto alla versione standard della scheda.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 280.00
Intel Core i5-4690K + Noctua NH-U12S
SCHEDA MADRE € 140.00
Asus Z97I-PLUS Mini ITX LGA1150 Motherboard
SCHEDA VIDEO € 340.00
Gigabyte GeForce GTX 970 Overclocked Mini ITX
RAM € 50.00
G.SKILL RipjawsX Series 2x4GB DDR3 1600 (PC3 12800)
ALIMENTATORE € 60.00
XFX TS P1550SXXB9 550W 80+ Bronze
HARD DISK € 45.00
Seagate Barracuda Sata III 1TB (ST1000DM003)
CASE € 80.00
BitFenix Phenom Mini-ITX
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
Samsung SH-S223Q
TOTALE: € 1010.00

Configurazione Enthusiast

La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni estreme, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità? In questo caso la scelta ricade sulla singola scheda capace di ottime performance anche in 2560x1440.

Nella fascia alta diamo un'occasione alla Fury che si avvicina abbastanza alla Fury X pur accontentandosi del raffreddamento ad aria e costando un buon centone in meno. I fan di AMD potrebbero abbinarci un FX 9370 che è sceso a 200 euro ma è chiaramente una scommessa ed è rischiosa. Parliamo di una CPU che consuma molto, necessita di un raffreddamento impegnativo ed escludendo il numero di core presenta specifiche decisamente inferiori ai corrispettivi Intel. Inoltre la possibilità che gli octacore AMD siano effettivamente sfruttati con le DirectX 12 è, per l'appunto, una possibilità e non una certezza matematica.

Pr questo, in sostanza, restiamo sul Core i7 4790K abbinato all'ottimo ed economico dissipatore Noctua NH-L9i 57.5 CFM che è reperibile a 40 euro già sommati al totale del processore nella tabella sottostante. Riproponiamo, inoltre, la soluzione ibrida tra SSD/HD che garantisce boot e caricamenti rapidi senza pesare più di tanto sul budget e confermiamo anche l'ottimo Enthoo Pro Full Tower in combinazione con l'XFX Pro Series 750W 80+ Bronze, necessario visti i picchi nei consumi della scheda, che garantisce un ottimo rapporto tra potenza, prestazioni e prezzo.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 360.00
Intel Core i7-4790K + Noctua NH-L9i 57.5 CFM
SCHEDA MADRE € 140.00
MSI Z97 GAMING 5
SCHEDA VIDEO € 550.00
Radeon Fury Sapphire Tri-X 4Gb HBM
RAM € 100.00
G.SKILL RipjawsX 2x8GB DDR3 1866 (PC3 14900)
ALIMENTATORE € 100.00
XFX Pro Series P1-750X-XXB9 750W 80+ Bronze
HARD DISK € 140.00
Seagate Barracuda Sata III 1TB (ST1000DM003) / Samsung 850 EVO 250GB SATA III
CASE € 95.00
Phanteks Enthoo Pro Full Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
Samsung SH-S223Q
TOTALE: € 1500.00

Questa settimana Assembla che ti Passa si occupa di Mini-ITX, di Windows 10 e di strani figuri scalzi