66

Lo stato del PC dopo la GamesCom 2015

La GamesCom 2015 si è rivelata un'ottima occasione per ricordare quanta carne al fuoco sfrigola sul rinnovato braciere del PC

SPECIALE di Mattia Armani   —   19/08/2015

Tra numeri altisonanti, dichiarazioni rassicuranti di Phil Spencer e visori tridimensionali il PC è riuscito a ritagliarsi uno spazio anche all'E3, laddove è sempre stato comprimario delle console. La conferenza tenuta in occasione della manifestazione californiana, una sorta di talk show fin troppo prolisso, non è stata tra le più memorabili ma è servita a dare un segnale importante in un ambito in cui il personal computer non ha quasi mai avuto voce. Nel caso della GamesCom, invece, il PC è di casa. Le console sono sempre protagoniste ma la fiera tedesca, forte di una nazione decisamente attaccata al computer, ospita anche hardware PC, modding e qualche annuncio tutto dedicato al gaming per computer che in questo momento, a differenza di una decina di anni fa, è in piena forma e non lo è solo nel campo dei free to play o degli MMO. Con le vendite accresciute dai vari canali digitali le quote di mercato dei videogiochi per PC sono, anche nel caso di titoli che ormai da tempo hanno fatto base su console come Call of Duty, belle pasciute e i publisher hanno dovuto tenerne conto. E non si tratta certo di vendite garantite esclusivamente dagli sconti aggressivi tipici del digital delivery. Skyrim e GTA V hanno venduto tanto e subito in forza di potenzialità tecnologiche maggiori e delle modifiche che, grazie a tool sempre più accessibili, non sono più un extra di nicchia. Inoltre a corroborare le vendite ha contribuito una sorta di sensibilizzazione generale dell'utenza PC. In questo ambito la pirateria è ancora dominante ma lo sviluppo partecipato, il crowdfunding in stile Kickstarter e le conversioni pessime hanno solleticato la sensibilità di parte del popolo pcista che si è ribellato, ha comprato, ha ottenuto conversioni e patch ravvivando il mercato con numeri talvolta sorprendenti. Ed è con questo background che il PC si è presentato alla GamesCom 2015 nelle vesti di una piattaforma in piena forma e pronta per uno showfloor, quello tedesco, che da sempre la sostiene con forza.

Il PC si è presentato in splendida forma all'appuntamento con la GamesCom 2015

L'unione fa la forza

In occasione della GamesCom Microsoft ci ha ovviamente ricordato dell'avvenuto arrivo di Windows 10 e delle DirectX 12 che sfoggiano un sacco di funzioni interessanti e promettono ottimizzazione in quantità. Purtroppo in termini pratici non è stata mostrata nessuna novità anche se rivedere la demo di Square Enix è sempre un piacere ma le percentuali snocciolate dagli addetti ai lavori e dagli sviluppatori vicini a Microsoft non hanno rivelato nulla di nuovo. Siamo insomma giunti al punto in cui la piattaforma è arrivata e mancano solo quegli oltre 100 giochi compatibili che dovrebbero essere in sviluppo. Mancano inoltre novità sulle vociferate patch per adattare i big videoludici del momento alle nuove librerie e l'assenza di voci non è un buon segnale. A questo punto l'unica cosa che ci resta da fare è aspettare ma ci sono alcune buone notizie indubbiamente capaci di risollevarci il morale. La prima riguarda l'annuncio di Microsoft con cui abbiamo appreso che dalla GamesCom in poi tutti i giochi del programma ID@Xbox arriveranno anche su PC. A quanto pare, dunque, Phil Spencer ha iniziato a mantenere le promesse relative al pieno supporto per il PC e speriamo che non sia solo una spinta dettata dal lancio di Windows 10. Ma il dubbio è a dir poco esile visto che questa mossa si inserisce in un meccanismo ben più ampio e già in via di consolidamento.

Lo stato del PC dopo la GamesCom 2015
Lo stato del PC dopo la GamesCom 2015

Con il nuovo sistema operativo Microsoft, l'ambiente Xbox si estende a due piattaforme che in molti casi si troveranno collegate e non solo da una lista amici mal funzionante. Questa volta i giocatori di svariati titoli tra cui Fable Legends, Gigantic e Killer Instinct potranno sfidarsi tra loro usando la piattaforma che preferiscono tra computer e Xbox One. Inoltre, secondo quanto emerso in occasione della GamesCom, gli acquisti effettuati negli store dei tre titoli free to play varranno per entrambe le piattaforme. Non è chiaro se questa filosofia, già menzionata durante la GDC parlando di indie, verrà applicata a tutti i giochi ma è certamente possibile che accada sia nell'ottica di una futura piattaforma unificata sia come contrattacco nei confronti del cross-buy targato Sony. Se questo avverrà lo scopriremo probabilmente con il lancio di Halo Wars che probabilmente sarà la bandiera di molte altre novità che riguardano l'ambiente condiviso PC e Xbox One. Comunque, per quanto l'acquisto condiviso faccia gola, chi ha un bel PC in casa troverà più allettante lo streaming verso Xbox One che aumenterà comunque lo possibilità di fruizione di un gioco garantendo però una veste grafica migliore. In ogni caso entrambe le opzioni hanno un senso anche se presentano un problema da non sottovalutare nel caso del cross-play. Per fruire dello streaming da PC a Xbox One e per poter giocare alla pari in determinati generi è infatti necessario che la console Microsoft goda del pieno supporto per mouse e tastiera. La compagnia ci sta lavorando sopra ma deve affrontare un altro ostacolo decisamente pericoloso. Consentendo ad alcuni di usare i controller PC, i giocatori che preferiscono il pad rischiano di trovarsi svantaggiati in molti titoli, primi tra tutti strategici e shooter in prima persona, e non sarebbe savio obbligare tutti a utilizzare mouse e tastiera. Di fronte a questa considerazione siamo curiosi di scoprire come Microsoft affronterà il problema ma siamo comunque consci che le prospettive non sono niente male. Unire due bacini d'utenza sotto lo stesso segno protrebbe essere positivo sia per il marchio Xbox sia per l'utenza PC che potrà contare su più titoli. Spencer ha voluto mettere in chiaro che Xbox One avrà esclusive in quantità per giustificare la propria esistenza ma la strada del gaming targato Microsoft è quella della piattaforma unificata. Un ambiente che tra le sue bandiere include titoli come Sea of Thieves di Rare e, tornando a parlare nello specifico della GamesCom 2015, l'intrigante MOBA Gigantic che dopo tre anni si prepara a passare in beta, per ora su PC, per poi spiccare il volo e unirsi ai cross-platform Windows 10 e Xbox One. La demo mostrata in occasione della GamesCom ha fatto vedere un MOBA capace di mettere in campo qualcosa di fresco, uno stile intrigante e un gameplay serrato che promette di essere un ottimo banco di prova per il cross-play. Tra l'altro nel caso di Gigantic pare che l'eventuale problema dato dall'uso di controller diversi tra PC e Xbox One sia inesistente. Gli sviluppatori hanno infatti assicurato che la bravura può essere espressa al massimo anche con il pad di Xbox One.

Una line-up impressionante

Riassumendo il PC può godere di praticamente tutti i multipiattaforma e gode di esclusive parziali Sony e Xbox. Nel campo dei free to play è una macchina da guerra e, cosa più importante, può vantare il primato tecnico anche in configurazioni decisamente abbordabili. Questo ci permette di identificare quei titoli presenti alla GamesCom che, forti di un comparto tecnico avveniristico, si distingueranno su PC e lo faranno anche nel caso di setup di fascia media o addirittura medio bassa. Il reuccio di questi titoli è senza dubbio Star Wars Battlefront che si è ripresentato sullo showfloor tedesco in splendida forma e si è portato a casa il premio di miglior titolo della manifestazione. Ma non sono certo da dimenticare DooM, Fallout 4 e una masnada di altri titoli già presentati all'E3, in molti casi orientati al modding e per questo pronti per dare vita a community estremamente vivaci su PC. Da non sottovalutare inoltre, Mad Max e Just Cause 3 di quella Avalanche che con il secondo capitolo della serie citata, ancora un piacere per gli occhi nella sua incarnazione per PC, ha dimostrato di saperci fare non solo dal punto di vista del gameplay ma anche tecnicamente. In questo caso non stiamo certo parlando di novità ma nonostante l'E3 resti la manifestazione di riferimento per quanto riguarda il numero di rivelazioni anche la GamesCom ha avuto qualche momento importante. La vera sorpresa è arrivata con Halo Wars 2 il cui sviluppo è stato affidato alla sempre più prolifica Creative Assembly. Della celebre software house conosciamo bene i grandi pregi e anche le problematiche relative agli ultimi Total War ma se c'è qualcuno che può dare ampie prospettive a una serie strategica, questo qualcuno è il team inglese al soldo di SEGA.

Lo stato del PC dopo la GamesCom 2015
Lo stato del PC dopo la GamesCom 2015

Tra l'altro la GamesCom ci ha portato il primo assaggio di Total War: Warhammer, nuova trilogia ed esclusiva di peso per PC che promette di mescolare schieramenti profondamente differenziati, modalità di raccolta risorse, economia complessa e obiettivi militari. Non è poi possibile dimenticare Mafia III che pur essendo multipiattaforma è decisamente caro all'utenza PC e non possiamo di certo trascurare Syberia 3 che si è presentato con un biglietto da visita particolare. Parliamo del suggestivo tema principale dell'avventura composto dal celebre Inon Zur che dopo un inizio non particolarmente coinvolgente ci sorprende e ci mette subito voglia di infilarci nei panni di Kate Walker e di proseguire l'avventura. Non sono poi mancati MOBA, personaggi di MOBA, annunci di tornei di MOBA e tutto quello che ci si aspetta da un settore che tiene impegnati quotidianamente più di cento milioni di giocatori. Niente di nuovo o rivoluzionario, sia chiaro, ma si tratta comunque di un elemento importante che, al pari di piattaforme come Steam o Kickstarter, ha avuto un ruolo importante nel ritorno alla ribalta del gaming PC. Un ritorno che ci ha regalato anche qualche esclusiva la prima delle quali promette di stravolgere il concetto di complessità nel videogioco. Rivolgiamo dunque i riflettori verso il viso sorridente e paffuto di quel genio del marketing che si chiama Chris Roberts. Star Citizen, attualmente l'esclusiva di punta della scuderia PC, ha goduto del suo ormai abituale show che ci ha dato un assaggio della tanto attesa componente social e, cosa ancora più importante, ha fatto vedere una demo vera e propria con uno spazio più ampio, un equipaggio di giocatori veri al lavoro, atterraggi e via dicendo. Tutti contenuti che troveremo nella versione 3.0 del modulo Arena Commander il cui arrivo, salvo ulteriori e praticamente scontati ritardi, dovrebbe arrivare a breve. Nel frattempo Roberts piazza astronavi come il miglior venditore di macchine da film americano ma non è detto che questa specie di fiera campionaria perenne sia da considerarsi un male. Per un progetto della portata di Star Citizen i soldi non bastano mai e una buona base incrementa la speranza che i continui ritardi siano semplicemente legati alla necessità di rifinire e arricchire l'esperienza senza tagli che a questo punto potrebbero essere accolti decisamente male dall'utenza. Nel frattempo lo sviluppo di un'altra esclusiva di peso che porta il nome di Kingdom Come: Deliverance procede a gonfie vele. Considerando che la versione console è ancora del tutto ipotetica, possiamo considerare questo titolo un'esclusiva particolare che non si limita a sfruttare il medioevo in ottica multiplayer o sandbox. In questo caso nel pacchetto di promesse c'è una campagna, ci sono quest e c'è del gioco di ruolo vero e proprio che promette di trascinarci tra taverne e borghi nei panni di un guerriero, un fabbro o di qualsivoglia altra figura ci venga voglia di interpretare. E per chiudere in bellezza vi rimandiamo a un assaggio di Might & Magic Heroes VII, ennesimo capitolo di una serie straordinariamente longeva e amata dalla vecchia guardia dei videogiocatori PC.

La calma prima della tempesta

L'ennesima nota positiva della manifestazione tedesca è arrivata dall'ugola di Kevin Unangst che ci ha rassicurato sulla volontà di Microsoft di sostenere Steam. Nonostante lo store sia un elemento portante dell'ambiente gaming Microsoft, la compagnia riconosce Steam come un pilastro per la comunità del gioco su PC e possiamo confermarlo a gran voce non tanto per gli sconti o per gli Early Access quanto per la realizzazione di un sistema tutto dedicato alla condivisione delle modifiche. A questo punto possiamo affermare che il team di Phil Spencer, il cui fairplay permea tutta la linea d'azione di Microsoft in ambito gaming, ha sotterrato quell'ascia di guerra impugnata inizialmente da un Newell che probabilmente ha messo da parte ogni velleità combattiva da diverso tempo. L'idea di un ecosistema di Steam Machine basato su un sistema operativo Linux c'è ancora ma il suono del silenzio che lo circonda ci fa pensare che la strategia di attacco contro Microsoft sia passata in secondo piano.

Lo stato del PC dopo la GamesCom 2015
Lo stato del PC dopo la GamesCom 2015

Negli ultimi tempi l'idea della Steam Machine si è espansa ai sistemi Mini-ITX e pare che alla fine l'unico elemento distintivo sarà il famigerato Steam Controller. In sostanza il futuro di Windows 10 nel campo dei videogiochi per PC appare più che luminoso e il nome Spencer che tanto ha rallegrato i cuori degli utenti Xbox inizia a diventare rassicurante anche per chi considera il PC come l'unica macchina da gioco. Ma c'è ancora qualche nube all'orizzonte. Considerando le promesse di Spencer in merito alla fedeltà di Microsoft per il gioco su PC stona l'esclusività a beneficio della sola Xbox One per quanto riguarda Tomb Raider. Ovviamente Microsoft vuole un big da opporre a Uncharted ma in questo modo l'utenza PC si trova privata, fortunatamente solo per pochi mesi, di un titolo che è sempre stato legato a questa piattaforma. Inoltre, restando nell'ambito delle preoccupazioni, non cala la diffidenza nei confronti della versione PC di The Division. Ubisoft ha abituato l'utenza computer a un trattamento non particolarmente gentile e i nuovi materiali non hanno di certo allontanato i dubbi di ritrovarsi per le mani l'ennesima conversione incapace di esaltare le potenzialità della piattaforma. Ma non è il caso di chiudere con una nota negativa. La seconda giovinezza videoludica del PC sta portando un sacco di buone notizie che includono titoli giapponesi mai arrivati in occidente e persino porting da mobile come nel caso di Kingdom di Licroice e Noio. Nel mucchio ci sono inoltre innumerevoli titoli indipendenti la cui esclusività temporale o assoluta per una console non esclude il fatto che il PC godrà da subito della sua versione. E, tanto per chiarire, stiamo parlando di titoli importanti come Street Fighter 5, Shenmue 3, No Man's Sky, SuperHot, Firewatch e Below. Non mancano infine esclusive assolute e a rafforzare il tutto c'è un mercato di periferiche e schede video a dir poco vitale. Il risultato è un settore in pieno fermento e per rendersene conto basta dare un'occhiata a questa videopanoramica di Epic dedicata alle numerose esclusive già disponibili o in arrivo che si basano sull'Unreal Engine. Il potente motore grafico, tra l'altro, è pienamente compatibile con le DirectX 12 e questo significa che l'uso delle librerie è scontato nella maggior parte dei casi. In definitiva, per quanto la GamesCom 2015 non sia stata un'edizione particolarmente esaltante, il PC è stato degno protagonista di una manifestazione che potremmo definire come la calma prima di una tempesta formata da tecnologie virtuali, cloud gaming, DirectX 12 e schede video che promettono un ulteriore e corposo balzo in avanti.