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Cronache di un futuro terribile

La Terra sta morendo, benvenuti in The Surge!

ANTEPRIMA di Lorenzo Fantoni   —   16/12/2015

"Da molti anni ormai, il mondo è in crisi. Guerre, carestie, malattie e cambiamenti climatici hanno devastato il nostro pianeta. Tutte queste calamità, se non direttamente causate dall'uomo, sono state quanto meno accelerate dal comportamento dell'umanità. Le attuali proiezioni evidenziano un incremento letale delle radiazioni solari tra i prossimi cinquanta e cento anni. Non possiamo stare a guardare e lasciare che il nostro mondo bruci: dobbiamo fare qualcosa". Queste le parole di Jonathan Guttenberg, CEO della CREO, misteriosa corporazione legata all'ancora più misterioso videogioco The Surge, titolo sviluppato da Deck 13, ovvero quelli di Lords of the Fallen. Il problema è che quel "qualcosa" non dev'essere andato benissimo perché The Surge è ambientato in un futuro abbastanza prossimo in cui l'ecosistema terrestre è ormai alla deriva, il sistema sociale è al collasso a causa di sovrappopolazione, aumento dell'età media e mancanza di posti di lavoro e l'inquinamento è diventato sostanzialmente la prima causa di mortalità. Secondo Deck 13 The Surge è semplicemente la risposta alla domanda: "Se molte cose andassero male oggi, come sarebbe il domani?"

Ecco cosa aspettarsi da The Surge, il nuovo videogioco dei creatori di Lords of the Fallen

Il mio esoscheletro è il mio migliore amico

Visto il background degli sviluppatori, è lecito aspettarsi qualcosa di molto simile a "Lord of the Fallen nello spazio" e per certi versi sarà proprio così. Pur essendo ambientato nel futuro, The Surge basa il proprio sistema di combattimento principalmente sugli attacchi corpo a corpo.

Cronache di un futuro terribile

"Anche se ci saranno degli attacchi a distanza - spiega Jan Klose di Deck 13 - il sistema di combattimento si concentra su combattimenti ravvicinati uno contro uno. L'essenza del gioco è: incontra un nemico, cerca di capire cosa fa (morendo nel tentativo varie volte!), impara e sconfiggilo; ovviamente non manca il bottino". Non sappiamo ancora come mai dovremo fare a botte, non sappiamo con chi, anche se probabilmente affronteremo minacce di tipo tecnologico e bestie mutate dall'inquinamento, ma di sicuro potremo contare su un esoscheletro potenziato chiamato Exo Suit che, ovviamente potremo, anzi dovremo potenziare di volta in volta. "La progressione del gioco è fortemente legata alla risorsa più importante del giocatore: l'Exo Suit. Questa tuta gli permette di muoversi con maggiore agilità e colpire con più forza e può essere personalizzata con vari tipi di armi e armature - continua Klose - Dunque, invece di avere i classici valori legati ai giochi fantasy che aumentano per magia, in The Surge quando aumenta la forza del giocatore è perché ha trovato le parti necessarie per potenziare una tecnologia che lavora insieme al corpo umano".

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Un mondo di paure ignote

Si sa ancora molto poco sul mondo di The Surge, ma le immagini che abbiamo potuto analizzare ci parlano di un setting decisamente cupo. Senza dubbio è un gioco che ha saputo attingere da un vasto campionario di fantascienza cyberpunk e horror, con riferimenti ad Alien, La Cosa, e un tocco di Dead Space.

Cronache di un futuro terribile

Sarà interessante capire come saranno strutturate le mappe, ma da quello che abbiamo capito Deck 13 sembra più orientata verso una struttura in stile metroidvania piuttosto che una totalmente aperta". Il giocatore avrà a sua disposizione un mondo che si aprirà livello dopo livello, crescendo insieme a lui. Le aree precedentemente visitate saranno sempre disponibili e piene di nemici e segreti da scoprire. Sarà essenziale esplorare ogni zona in lungo e in largo per trovare l'equipaggiamento e le armi migliori, così da poter affrontare i mostri più forti. Non è assolutamente un'esperienza di gioco lineare e lascia al giocatore molta libertà d'azione su come procedere. Sarà fondamentale anche valutare ogni mossa e affrontare una zona solo se si è sicuri di potercela fare, altrimenti sarà morte certa e ritorno al salvataggio precedente". Per quanto riguarda il multiplayer, Deck 13 ha ribadito più volte che il gioco sarà un'esperienza single player, forse ci sarà qualche elemento online in futuro, ma comunque di minore entità.

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Il mio regno per un checkpoint!

The Surge sarà dunque una sorta di riproposizione in chiave futuristico/distopica di meccaniche che abbiamo già conosciuto in Lords of the Fallen, ma anche nei vari "Souls" che furono d'ispirazione al precedente titolo di Deck 13. Tuttavia non dobbiamo aspettarci una storia intricata ma una vera e propria narrazione che spingerà il giocatore a volerne sapere di più. "Ci saranno molti misteri, ma la storia non sarà criptica come quella di altri giochi.

Cronache di un futuro terribile

Sarà abbastanza facile capire di cosa si tratta... o almeno questo sarà ciò che i giocatori più sprovveduti penseranno: ci sono un sacco di sorprese in serbo per voi, solo scavando a fondo e collezionando tutti gli inizi capirete cosa sta succedendo". Purtroppo al momento le informazioni in tal senso sono pochissime. Sappiamo che c'è un'azienda che si chiama CREO che cerca di migliorare la situazione della popolazione terrestre, sappiamo che ha sviluppato dei potenti mezzi meccanici e sappiamo che "ci saranno boss cattivissimi! Il fatto di aver scelto uno scenario futuristico ci ha permesso di creare un gruppo molto vario di nemici, mescolando tecnologia e creature viventi per ottenere mostri di sicuro impatto", ma per il resto c'è il buio più totale. Un'altra cosa che sappiamo è che sarà un gioco molto, molto difficile, come vuole la tradizione, in cui i punti di salvataggio saranno pochi. Questi rifugi saranno anche fondamentali per incontrare alcuni personaggi con cui interagire e ricevere nuove quest e recuperare l'energia persa senza fare affidamento su eventuali medikit (sempre che ci siano). "Pensiamo che il giocatore debba essere aiutato nel capire le meccaniche di gioco - conclude Klose - ma non con un tutorial. Crediamo anche che debba essere messo alla prova, un sacco. The Surge è un gioco che richiede molto impegno. È severo, ma giusto. Non è un film interattivo in cui premere qualche bottone ogni tanto, è soprattutto e innanzitutto un gioco vero e proprio".

CERTEZZE

  • Ambientazione affascinante
  • Sistema di upgrade promettente

DUBBI

  • Il rischio di trovarsi di fronte a qualcosa di già visto è alto