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Assembla che ti Passa #28

Nel terzo Assembla che ti Passa del 2016 torniamo a parlare del CES e delle previsioni per le tecnologie in arrivo

RUBRICA di Mattia Armani   —   16/01/2016

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

La scorsa settimana abbiamo coperto solo una parte delle novità presentate nella settimana del CES 2016 che, tralasciando svariati gadget dedicati alla domotica e altri pensati per la realtà virtuale, non ci ha fatto mancare qualche annuncio interessante. Torniamo quindi indietro di qualche giorno per concederci una panoramica su alcune delle novità di spicco che ci siamo lasciati alle spalle. Per scaldarci partiamo con una rapida carrellata, iniziando dalla capacità di raggiungere gli 1.6GB in scrittura del nuovo SSD OCZ Revodrive 400. Ma la corona del più veloce va all'unità SSD Hellfire targata Patriots che raggiunge addirittura i 2.2GB i quali, però, avranno molto probabilmente un impatto netto sul prezzo. Sul fronte degli alimentatori una menzione la merita Thermaltake che si è data alle PSU con efficienza di livello Titanium, così come hanno fatto EVGA e Seasonic che hanno presentato diversi modelli tra i 750 e 1200W. Sulla carta il vantaggio è di Thermaltake visto che è arrivata fino a 1250W e ha aggiunto al pacchetto un anello LED a 256 colori. Trattate le questioni secondarie non ci resta che passare a quelle importanti che riguardano inevitabilmente le schede video. La nuova generazione di GPU prevista per il 2016 non ha avuto un ruolo da protagonista al CES, menzionata ma non pubblicizzata apertamente, ma qualche nuova informazione è venuta a galla. Della comparsata di Pascal abbiamo già parlato così come abbiamo parlato dei dubbi relativi al fatto che l'hardware mostrato durante il panel sulle tecnologie automotive di NVIDIA appartenesse realmente alla nuova generazione.

Assembla che ti Passa #28

A quanto pare la somiglianza con il PCB della GTX 980 MXM e la presenza di moduli di memoria vecchio stampo hanno portato qualcuno ad affermare che potesse trattarsi di un placeholder, ma qualcun altro ha giustamente affermato che potrebbe anche trattarsi della scheda destinata a succedere alla GTX 980 in una versione equipaggiata con memorie GDDR5X. Se questa teoria fosse confermata potremmo anche trovarci per le mani una seconda versione del medesimo hardware equipaggiata con HBM 2.0, oppure vedere le memorie impilate utilizzate esclusivamente nelle nuove serie Titan e Ti. E non sarebbe uno scenario assurdo visto che la memoria GDDR5X può contare su un conoscenze assodate, costi minori e banda doppia risultando appetibile anche nel caso di schede ad alte prestazioni. Certo, la memoria HBM 2.0 resta tecnologicamente più avanzata potendo superare il terabyte per secondo, ma non è detto che le schede di fascia medio alta abbiano bisogno di una banda così elevata per esprimere il massimo potenziale. Secondo qualcuno la conferma dell'uso di GDDR5X per il GP104, presunto erede del chip della GTX 980, e dell'HBM 2.0 per il GP100, presumibilmente destinato alle schede di fascia estrema, risulterebbe evidente dalle dimensioni dei BGA package. Il GP104 sarebbe infatti più piccolo del GM200 occupando solo 37.5x37.5mm mentre il GP100 dovrebbe arrivare a 55x55mm e questo dato indicherebbe la necessità di maggiore spazio per alloggiare i moduli HBM 2.0. In attesa di conferme passiamo ad AMD che al CES ha portato un chip di fascia alta ma ha vietato ogni fotografia privandoci della possibilità di speculare sulla faccenda. Secondo i testimoni che hanno avuto occasione di passare dallo stand AMD, si tratterebbe di un chip di punta e quindi potremmo ritrovarlo in una possibile 490X o addirittura in una Fury di nuova generazione. La verità, purtroppo, non la sapremo per diversi mesi e siamo quindi costretti a passare oltre pur restando nell'ambito delle GPU. A questo proposito risulta piuttosto interessante il taglio di prezzo della R9 Nano che scende da 649 a 499 dollari: la piccola ma potentissima scheda può risultare finalmente appetibile per una configurazione Mini-ITX che punta al 4K. Alcuni esercizi con spedizione in Italia hanno già recepito il prezzo e questo significa che è possibile portarsi a casa la Nano per pochissimi euro in più della R9 Fury. Certo, si tratta di un investimento importante all'alba di una nuova generazione, ma una scheda del genere non dovrebbe dare problemi di sorta con i giochi di prossima uscita e nemmeno con la realtà virtuale.

Assembla che ti Passa #28

A questo proposito Palmer Luckey, fondatore di Oculus VR, potrebbe avere ragione nel dire che la tecnologia virtuale rappresenta il futuro della rappresentazione mediatica anche se l'entusiasmo del dirigente continua a farlo cadere nell'esagerazione, come nel caso della dichiarazione secondo cui il Virtual Boy di Nintendo avrebbe danneggiato l'industria virtuale. Certo, siamo d'accordo nel dire che la periferica Nintendo era ed è una semplice 3DTV anche se piuttosto avanzata per l'epoca, ma non sembra sensato pensare che eventuali ritardi e ostilità siano imputabili a un dispositivo uscito più di 20 anni fa. Fino a oggi il limite più grande è stato di natura tecnologica e a dimostrarlo ci sono innumerevoli dispositivi usciti sia prima che dopo il Virtual Boy. Oggi invece il problema è il prezzo e poco importa se sia commisurato all'effettivo valore dell'hardware. Un dispositivo che costa quanto un PC di fascia media non può che avere problemi nella grande distribuzione ed è improbabile che sfondi fino a un sostanzioso calo di prezzo. In ogni caso il lancio ufficialo dei visori rappresenta comunque un passo fondamentale, visto che fornisce l'occasione di provare con mano il potenziale delle nuove esperienze virtuali. Questa è la chiave per il successo a lungo termine che tra l'altro sembra essere già stato dato per scontato da un sacco di compagnie. Oculus VR è stata acquistata da Facebook, HTC punta sul Vive per lanciarsi in un nuovo mercato, Google ha aperto una divisione dedicata alla realtà virtuale, Valve ha investito parecchio anche in termini di infrastruttura e persino il CEO di GameStop si è lanciato in dichiarazioni favorevoli, anche se orientate a pubblicizzare il PlayStation VR e la sua presunta line-up vincente. Noi invece puntiamo, almeno per questa generazione, sul PC anche se risulta davvero difficile prevedere un eventuale vincitore. Dal punto di vista tecnologico dovrebbe primeggiare il Vive anche se resta da vedere quanto questa eventuale superiorità peserà sul prezzo del dispositivo. La verità la scopriremo il 28 febbraio quando apriranno i preordini. Per la spedizione, invece, sarà necessario aspettare aprile.

Le GPU del futuro prendono forma mentre i colossi del virtuale si preparano alla guerra

Configurazione Budget

La configurazione entry level è quella orientata al risparmio ma non è necessariamente detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Questa settimana restiamo nella zona del 1080p con pochi compromessi ma lo facciamo con una soluzione a basso consumo.

L'Intel Core i3-4160 rende piuttosto nelle single core performance e consuma poco controbilanciando, in termini di spesa energetica, il costo leggermente superiore rispetto agli altri processori della medesima fascia. La stessa filosofia, ovvero quella del prezzo più alto ma dei consumi minimi, vale per la GTX 960 che nella versione MSI standard può essere trovata, cercando bene, intorno ai 190 euro.

Per quanto riguarda l'alimentatore l'XFX da 450W con efficienza 80+ Bronze è più che sufficiente per fronteggiare i consumi del sistema. Chiudiamo quindi con i consueti 4GB di memoria, ovviamente raddoppiabili con una spesa minima, e con l'economico ma piuttosto funzionale Zalman Z3 che ci aiuta a tenere basso il prezzo della configurazione.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 110.00
Intel Core i3-4160
SCHEDA MADRE € 45.00
GigaByte GA-H81M-S2V
SCHEDA VIDEO € 185.00
MSI GeForce GTX 960 2GB
RAM € 30.00
G.SKill Ripjaws 4GB DDR3 (F3-12800CL9D-4GBRL)
ALIMENTATORE € 50.00
XFX 450W 80+ Bronze
HARD DISK € 45.00
Seagate Barracuda Sata III 1TB (ST1000DM003)
CASE € 35.00
Zalman Z3 Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
Samsung SH-S223Q
TOTALE: € 515.00

Configurazione Gaming

Nella fascia media di solito si trovano quelle componenti che consentono di lanciarsi nel gaming PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.

Mantenendo l'i5 4460 come base ci permettiamo di alzare il budget per equipaggiare la recente Sapphire R9 390X Nitro 8192MB GDDR5 che questa settimana può essere trovata a prezzi davvero ottimi. Per bilanciare la spesa che risulta comunque più alta del solito ci affidiamo alla motherboard MSI H81M-P33 micro ATX.

Purtroppo la R9 390X è una scheda caratterizzata da una grande fame di energia e per questo ci affidiamo al medesimo alimentatore della fascia extra. Per quanto riguarda la memoria ci accontentiamo degli abituali 8GB e lo stesso vale per il case anche se in questo caso la decisione finale spetta alle specifiche necessità dell'eventuale acquirente.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 175.00
Intel Core i5-4460
SCHEDA MADRE € 40.00
MSI H81M-P33 micro ATX
SCHEDA VIDEO € 405.00
Sapphire R9 390X Nitro 8192MB GDDR5
RAM € 45.00
Corsair Vengeance Blue DDR3 8GB 1600MHz
ALIMENTATORE € 100.00
XFX TS Series P1-750S-NLB9 750W 80+ Bronze
HARD DISK € 40.00
Seagate Barracuda Sata III 1TB (ST1000DM003)
CASE € 50.00
Corsair Carbide Series SPEC-01 Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
Samsung SH-S223Q
TOTALE: € 870.00

Configurazione Extra

La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni estreme, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?

Il calo di 150 dollari la R9 Nano rende d'improvviso appetibile la R9 nano che è ovviamente adatta per una configurazione Mini-ITX di fascia decisamente alta. Il limite dei 4GB di memoria HBM causa qualche problema di fluttuazione del frame rate in 4K ma in generale questa configurazione consente di giocare in Ultra-HD senza troppi problemi.

Con 15 centimetri di lunghezza la scheda AMD lascia un ampio margine per la scelta del case ma preferiamo puntare sul BitFenix Prodigy che è piuttosto spazioso rispetto al classico Mini-ITX. Ciononostante limitiamo le dimensioni della ventola anche perché non parliamo di un sistema che punta all'overclock estremo. In ogni caso visto il TDP da 175 Watt della scheda video, l'XFX 750W dovrebbe lasciare un discreto margine di manovra.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 430.00
Intel Core i7-6700K + Noctua NH-L12
SCHEDA MADRE € 165.00
Gigabyte Z170N Gaming 5 Mini-ITX
SCHEDA VIDEO € 515.00
Sap­phi­re Radeon R9 Nano
RAM € 120.00
G.SKill Ripjaws V 16GB Kit DDR4-3000 CL16
ALIMENTATORE € 150.00
XFX XTR Series P1-750B-BEFX 750W 80+ Gold
HARD DISK € 450.00
Samsung 850 EVO 250GB M.2 / Samsung 850 EVO 1 TB Sata
CASE € 80.00
BitFenix Prodigy
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
Samsung SH-S223Q
TOTALE: € 1925.00